noto con stupore che fate finta che il piano industriale esista ancora dopo che il Trib. Bologna ha rigettato la finanza d'urgenza, mi sa che non avete letto bene il Doc. illustrativo che dice: "Resta espressamente inteso che i termini e le condizioni qui descritti devono intendersi soggetti a variazioni e/o integrazioni in coerenza con quanto sarà previsto nel piano industriale e finanziario attualmente in fase redazione da parte della Società con l’assistenza di un advisor indipendente di primario standing (“Piano”), nonché della correlata manovra finanziaria da negoziare con gli stakeholder della Società stessa."
Quindi dire SI equivale ad accettare qualsiasi cifra, in qualsiasi modo ed in qualsiasi data.
In più le azioni speciali potranno fruttare qualche soldo solo "A seguito dell’integrale rimborso della nuova finanza concessa in esecuzione dell’Accordo di Ristrutturazione e dell’intero debito della Società ristrutturato ai sensi dell’Accordo di Ristrutturazione (incluso il debito assistito dalla Garanzia Italia di SACE S.p.A.", quindi dopo che saranno stati pagati tutti gli attuali creditori.
Se e quando ci saranno degli utili, il 5% (vd. art. 29 statuto ES) verrà destinato a riserva legale, il restante 95% verrà dato per l'80% agli azionisti speciali.
Quando in un numero indefinito di anni o secoli, sommando tutti questi dividendi (quindi tassati al 26%) si arriverà al 100% lordo (quindi 74% del nominale POC) "le Azioni Speciali verranno automaticamente annullate senza corresponsione di alcun ulteriore importo".
Non si sa neppure se per tenerle sul dossier le banche ci chiederanno di modificare il profilo di rischio MIFID nè si sa dove mai saranno quotate, nè le eventuali commissioni di vendita, fermo restando che vendere a qualsiasi prezzo vuol dire SVENDERE PER UN PIATTO DI LENTICCHIE.
Piuttosto, chi ha provocato questo immenso disastro ci metta i propri soldi. Comunque tutte le irregolarità di bilancio, della trattativa, ecc. sono già all'attenzione di chi di dovere, quindi ne vedremo delle belle.
Il fallimento è solo uno spauracchio che Nardi & co. non chiederanno mai, perchè sanno bene cosa uscirebbe fuori ("In caso di mancata adesione di titolari di obbligazioni convertibili nella percentuale indicata, l’Accordo di Ristrutturazione non potrà essere attuato e ES valuterà la strada del concordato preventivo o altre soluzioni volte a risanare ES.").
SIA LA DELIBERA CHE LA TRATTATIVA SI SCONTRERANNO CON LA FORZA DELLA LEGGE.
VOTIAMO ASSOLUTAMENTE NO E FACCIAMO TIRARE FUORI I SOLDI AGLI AMMINISTRATORI, LA LEGGE CI DA PIENA RAGIONE SU TUTTI I FRONTI.