Laurea magistrale in Finanza Quantitativa

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

MarcoT92

Nuovo Utente
Registrato
18/6/16
Messaggi
9
Punti reazioni
0
Salve, scrivo qui perchè sembrerebbe il luogo più appropriato. A settembre vorrei iniziare la specialistica. Mi piacerebbe una laurea in Finanza Quantitativa (facoltà di Economia), ma ho dei dubbi. Quali sono le prospettive lavorative di un laureato in questo campo? Ma soprattutto, si tratta di una laurea spendibile sul mondo del lavoro? L'alternativa per me sarebbe un corso di "Gestione degli intermediari finanziari", ma purtoppo non ho informazioni nemmeno su questa laurea sotto il profilo lavorativo.
 
Salve, scrivo qui perchè sembrerebbe il luogo più appropriato. A settembre vorrei iniziare la specialistica. Mi piacerebbe una laurea in Finanza Quantitativa (facoltà di Economia), ma ho dei dubbi. Quali sono le prospettive lavorative di un laureato in questo campo? Ma soprattutto, si tratta di una laurea spendibile sul mondo del lavoro? L'alternativa per me sarebbe un corso di "Gestione degli intermediari finanziari", ma purtoppo non ho informazioni nemmeno su questa laurea sotto il profilo lavorativo.

a me sembra un ottima scelta...solo che mi pare di aver letto più volte che i "quantitativi" che vengono ricercati devono solitamente avere come prerequisito di base una laurea scientifica ( ingegneria, matematica, fisica, statistica.... di solito...)...sicuramente passerà qualcuno di più ferrato del sottoscritto e magari ti darò informazioni più precise...
 
a me sembra un ottima scelta...solo che mi pare di aver letto più volte che i "quantitativi" che vengono ricercati devono solitamente avere come prerequisito di base una laurea scientifica ( ingegneria, matematica, fisica, statistica.... di solito...)
Eh, infatti... Per questo mi chiedevo: che lavoro fa un laureato in finanza quantitativa? Si tratta di una laurea ormai inutile? Chissà, attendo fiducioso qualcuno che possa aiutarmi.
 
Salve, scrivo qui perchè sembrerebbe il luogo più appropriato. A settembre vorrei iniziare la specialistica. Mi piacerebbe una laurea in Finanza Quantitativa (facoltà di Economia), ma ho dei dubbi. Quali sono le prospettive lavorative di un laureato in questo campo? Ma soprattutto, si tratta di una laurea spendibile sul mondo del lavoro? L'alternativa per me sarebbe un corso di "Gestione degli intermediari finanziari", ma purtoppo non ho informazioni nemmeno su questa laurea sotto il profilo lavorativo.

In generale le lauree di finanza quantitativa sono spendibili sul mercato del lavoro, specialmente in ambito bancario e in particolare a Milano, o all'estero Londra, Zurigo, eccetera. Anche nelle assicurazioni c'è richiesta. Quindi parlando in generale, si sono richieste. Nelle banche c'è una tendenza a tagliare molti posti di lavoro in ambito retail, mentre rimane (abbastanza) la parte di investment banking, che sarebbe lo sbocco naturale di una laurea in quantitative finance. Per quanto riguarda Gestione degli intermediari finanziari, bisogna vedere esattamente che corso è. Tieni comunque presente che la spendibilità dei titoli di studio dipende molto dalla realtà locale e dalla situazione economica (in questo momento non buona). Il modo più semplice per capire la spendibilità sarebbe controllare i dati ufficiali di placement dell'università, percentuale di impiegati a 3 anni dalla laurea, stipendio a 3 anni dalla laurea e così via. La laurea in ambito quantitative finance richiede predisposizione, sia per lo studio che devi fare sia perché poi devi andare avanti a lavorare in quell'ambito per tutta la vita. Quindi non sottovalutare la difficoltà di uno studio puramente quantitativo, non ti voglio scoraggiare, solo ti dico cerca di non lasciarti entusiasmare troppo e di riflettere su quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza
 
In generale le lauree di finanza quantitativa sono spendibili sul mercato del lavoro, specialmente in ambito bancario e in particolare a Milano, o all'estero Londra, Zurigo, eccetera. Anche nelle assicurazioni c'è richiesta. Tieni comunque presente che la spendibilità dei titoli di studio dipende molto dalla realtà locale
Studierei a Tor Vergata, Roma, purtoppo.

Per quanto riguarda Gestione degli intermediari finanziari, bisogna vedere esattamente che corso è.
Le uniche informazioni a mia disposizione sono qui, ma purtroppo (per me) non sono abbastanza:
Home - Corso di Laurea Magistrale in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari
http://www.economia.uniroma2.it/pub...dino Biennio coorte 2016-17-24 marzo 2016.pdf

La laurea in ambito quantitative finance richiede predisposizione, sia per lo studio che devi fare sia perché poi devi andare avanti a lavorare in quell'ambito per tutta la vita. Quindi non sottovalutare la difficoltà di uno studio puramente quantitativo, non ti voglio scoraggiare, solo ti dico cerca di non lasciarti entusiasmare troppo e di riflettere su quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza
Non credo di essere un genio in Matematica e Statistica, ma i vari esami di queste due materie mi sono andati particolarmente bene (anche se parliamo sempre di Economia), scoprendo anche un certo interesse nei confronti di esse. E poi ho una triennale in Management, che sarebbe l'unica altra alternativa, ma che ho odiato, senza contare che una magistrale in questo campo significherebbe disoccupazione sicura. Da qui l'idea di orientarmi verso i due corsi citati. So che il corso in Finanza Quantitativa è più difficile del corso in Gestione degli Intermediari Finanziari (anche se alcuni esami sono comuni ed entrambi i corsi richiedono predisposizione alla Matematica e alla Statistica, ma ovviamente molta di più in Finanza Quantitativa), per questo vorrei conoscere la spendibilità di queste due lauree per capire se vale la pena buttarmi sul primo oppure sul secondo; anche perchè ho 24 anni, e mi conviene fare qualcosa di utile.
 
Ultima modifica:
Hai pensato di andare all'estero magari? Tipo Olanda o Danimarca o altri paesi del genere, dove i costi dell'università sono bassi?
 
Io sto facendo la triennale a Tor vergata, economia dei mercati e degli intermediari finanziari, questa università per quanto riguarda Economia ha un'ottima reputazione quindi se devi scegliere tra università italiane vai tranquillo (ovvio non ha il placement office della Bocconi), tuttavia anche io mi sentirei di consigliarti qualcosa in europa del nord. Guarda a me manca ancora parecchio alla laurea però tempo fa stavo fantasticando su dove continuare gli studi e secondo me le scelte migliori stanno proprio lì: Scandinavia e Olanda.

Innanzitutto il costo dell'università per i residenti UE è basso (max 1,8k credo, come qui), poi la durata del master è di 12 mesi; il master è l'equivalente nostra specialistica e dura quasi sempre 1 anno, quindi finiresti 1 anno prima. Gli studi, ma qui vado per sentito dire, sono meno nozionistici ma più pragmatici, il giusto connubio tra alcune realtà nostrane e le anglosassoni. La spendibilità: hai una laurea molto spendibile, specie se vai per indirizzi quantitativi.

Io ti consiglio fortemente l'Olanda, ci sono università eccellenti per Economia, mi permetto di postarti il link del sito dell'università di Rotterdam, master in Quantitative Finance:
Quantitative Finance : EUR.nl
 
PS: Una laurea in Finance può risultare parecchio impegnativa...
 
PS: Una laurea in Finance può risultare parecchio impegnativa...

Lo so. Ed è per questo che sono ancora indeciso.
D'altro canto, ho 24 anni e nessuna esperienza lavorativa, dunque credo che mi converrebbe fare qualcosa di impegnativo.
 
Studierei a Tor Vergata, Roma, purtoppo.


Le uniche informazioni a mia disposizione sono qui, ma purtroppo (per me) non sono abbastanza:
Home - Corso di Laurea Magistrale in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari
http://www.economia.uniroma2.it/pub...dino Biennio coorte 2016-17-24 marzo 2016.pdf


Non credo di essere un genio in Matematica e Statistica, ma i vari esami di queste due materie mi sono andati particolarmente bene (anche se parliamo sempre di Economia), scoprendo anche un certo interesse nei confronti di esse. E poi ho una triennale in Management, che sarebbe l'unica altra alternativa, ma che ho odiato, senza contare che una magistrale in questo campo significherebbe disoccupazione sicura. Da qui l'idea di orientarmi verso i due corsi citati. So che il corso in Finanza Quantitativa è più difficile del corso in Gestione degli Intermediari Finanziari (anche se alcuni esami sono comuni ed entrambi i corsi richiedono predisposizione alla Matematica e alla Statistica, ma ovviamente molta di più in Finanza Quantitativa), per questo vorrei conoscere la spendibilità di queste due lauree per capire se vale la pena buttarmi sul primo oppure sul secondo; anche perchè ho 24 anni, e mi conviene fare qualcosa di utile.

Se la tua scelta é fra queste 2 fai quella a indirizzo quant. Se hai qualsiasi possibilitá esplora il mondo e mettiti in gioco, perché prima lo fai e meglio é. Il tempo della Laurea e del lavoro sicuro in banca é finito, non nel senso che non esiste piú, perché esiste ed esisterá ancora a lungo in un luogo portetto come l'italia, ma perché sei in un mondo di competizione globale. Sviluppa relazioni coi professori, guarda chi potrebbe piazzarti nelle mansion che vorresti svolgere, insomma sii intraprendente. Potrebbe darsi che la tesi o il contatto col professore giusto in Gestione degli Intermediari Finanziari puo valere di piú delle conoscenze di matematica che imparerai nell'indirizzo quant. Se il professore giusto é nell'indirizzo quant, ca va sans dire. Se puoi, am anche se vuoi, mettiti in gioco, ora, durante la laurea e dopo.
 
Lo so. Ed è per questo che sono ancora indeciso.
D'altro canto, ho 24 anni e nessuna esperienza lavorativa, dunque credo che mi converrebbe fare qualcosa di impegnativo.

prova il master of science in finance di Roma Tor Vergata, interamente in inglese, molto simile alla versione italiana di finanza quantitativa ma con maggiore spendibilita' nel mercato del lavoro.
 
Quindi secondo voi meglio la laurea magistrale in Finanza (LM 16) piuttosto che la più generica economia e gestione degli intermediari finanziari (LM77)?
 
La laurea magistrale in finanza c'è nelle seguenti città italiane: Milano, Bologna, Trento, Verona, Perugia, Ancona, Roma La Sapienza, Roma Tre, Napoli, Lecce, Bari, poi solo in ed interamente in inglese nelle città di Firenze, Cosenza, Siena.
Quale città scegliereste voi e per quale motivo?
 
Salve, scrivo qui perchè sembrerebbe il luogo più appropriato. A settembre vorrei iniziare la specialistica. Mi piacerebbe una laurea in Finanza Quantitativa (facoltà di Economia), ma ho dei dubbi. Quali sono le prospettive lavorative di un laureato in questo campo? Ma soprattutto, si tratta di una laurea spendibile sul mondo del lavoro? L'alternativa per me sarebbe un corso di "Gestione degli intermediari finanziari", ma purtoppo non ho informazioni nemmeno su questa laurea sotto il profilo lavorativo.

Attento, l'unica laurea quantitativa sotto la facoltà di economia è la LM-16 che permette di fare l'attuario ed è quindi assimilata ed una di statistica.
Altrimenti ingegneria, matematica, fisica e statistica pura.
TUTTE le altre lauree di economia NON sono quantitative anche se nel nome c'è scritto finanza, gestione intermediari finanziari ecc ecc
 
La laurea magistrale in finanza c'è nelle seguenti città italiane: Milano, Bologna, Trento, Verona, Perugia, Ancona, Roma La Sapienza, Roma Tre, Napoli, Lecce, Bari, poi solo in ed interamente in inglese nelle città di Firenze, Cosenza, Siena.
Quale città scegliereste voi e per quale motivo?

Io ti consiglio Milano.
Ottime università (Bocconi e Bicocca) e mondo del lavoro finanziario attivo (quasi inesistente nelle restanti città italiane).
A Milano ci sono le sedi di tutte le più importanti società del mondo di finanza, cosa non vera nelle altre città.
 
Io ti consiglio Milano.
Ottime università (Bocconi e Bicocca) e mondo del lavoro finanziario attivo (quasi inesistente nelle restanti città italiane).
A Milano ci sono le sedi di tutte le più importanti società del mondo di finanza, cosa non vera nelle altre città.

Ma la Bocconi non ha il corso di laurea in Finanza LM16...
 
Aggiungo che alla Bocconi ci sono corsi di laurea in economia e gestioni degli intermediari finanziari LM 77 (Scienze economico aziendali) ma non c'è la laurea magistrale in Finanza LM16...
 
Indietro