lavoratore dipendente coltiva terreno in proprio

galatea

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Ciao gente,
sono un lavoratore dipendente a tempo pieno nel settore dei trasporti pubblici. Ammettendo di possedere u n terreno agricolo e volessi coltivarlo ad esempio seminando io personalmente frumento per ricavare dei proventi, potrei farlo? Come mi dovrei comportare con il fisco?
Grazie saluti
 
faresti il modello unico per dichiarare i redditi del terreno, sempre che tu scelga di costituire una ditta individuale, quindi con partita iva
quindi cumuli i redditi da lavoratore dipendente con quelli "diversi" della vendita dei prodotti agricoli

altrimenti se facesso una societa', faresti la dichiarazione dei redditi della societa' stessa

prova a chiedere alla coldiretti o simili
 
Se i tuoi redditi non derivanti da lavoro dipendente né da fabbricati (ossia quelli da agricoltore + altri occasionali sommati insieme) non superano i € 5.000 lordi l'anno, non ti servono né P.IVA né l'Unico: bastano i campi dei "redditi diversi/occasionali" nel quadro D del mod.730.

Per la vendita di prodotti e/o servizi al dettaglio, ti basterà un comune registro bollettario (si trovano in cartoleria) per le ricevute che rilascerai ai clienti al posto dello scontrino, dove indicherai la data, il tuo codice fiscale, il nome del cliente, la natura della merce o del servizio, il prezzo netto e la ritenuta d'acconto del 20% (perché sotto i € 5.000 sei esente IVA) - ritenuta che intanto ti incameri ma che poi dovrai girare allo stato in sede di 730 in quanto non l'avrai versata; è dovuta inoltre l’imposta di bollo nella misura di euro 1,81 su ogni ricevuta di importo superiore a 77,47 euro (altrimenti, per importi inferiori non occorre): metti la marca da bollo sul tuo originale (la matrice), la annulli, e scrivi "marca da bollo sull'originale" sulla copia del cliente.

Questo, per quanto concerne gli adempimenti fiscali: però sulla vendita di prodotti alimentari potrebbero esserci regole e imposizioni (non di natura fiscale, ma sanitaria) che non conosco, per le quali dovresti sentire l'ASL o qualcuno più esperto sul FoL.

Se poi superi gli € 5.000 lordi annui di incasso (che avrai registrato sul tuo bollettario come € 4.000 netti + R.A. 20%), allora è tutto un altro paio di maniche e ti occorrerà aprire la partita IVA.
 
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