l'anno scorso ho avuto a che fare con dei colleghi più giovani ma con poca esperienza e grande presunzione.
L'esperienza accumulata è comunque una forma di studio.
Fondamentalmente anche a me non piace il feticcio del "pezzo di carta" che se ce l'hai sei qualcuno sennò nessuno... purtroppo dal lato del datore di lavoro è spesso il setaccio iniziale più comodo per scremare.
Presto o tardi, usciti dall'università, ci si accorge che è necessario sporcarsi le mani con le cose per capirle davvero e acquisire l'esperienza necessaria per averci a che fare, motivo per il quale fondamentalmente appena terminati gli studi si ha probabilmente una buona flessibilità mentale ma si conosce ben poco che possa essere usato per davvero.
L'unica cosa importante è avere sempre l'umiltà di sedersi al tavolo per studiare e capire ciò che non si conosce; se gli imprenditori di cui parli sono persone che «Vado avanti per la mia strada senza guardare in faccia nessuno e ho ragione solo io... perchè la teoria non serve a un cazz
o!» ...allora non condivido affatto.
Ma, se c'è l'umiltà, di fatto non si smette mai per davvero di studiare, e quindi qualsiasi distinzione di nozioni tra «colleghi giovani & presuntuosi» e «colleghi anziani con esperienza» viene presto a cadere.
Mia opinione (e un po' esperienza)
