Le stazioni chiudono per droga

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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L’ordine del prefetto: troppi pusher, i treni non si fermeranno dalle 10 alle 17. Mai prima d’ora era accaduto che tre fermate fossero cancellate
Chiuse per spaccio. A partire dal 1° agosto, dalle 10 all 17, i treni della Seregno-Saronno non fermeranno più alle stazioni di Ceriano Solaro, Ceriano Groane e Cesano Groane. Saranno 14 le corse soppresse su 68. Una decisione che Prefettura di Monza, Regione Lombardia, Trenord e Polfer di Milano hanno preso per bloccare il fenomeno del traffico di droga nel Parco delle Groane. Tremila ettari di prati e boschi su 18 comuni e tre province a Nord-Est di Milano. Eppure la riserva protetta non è famosa per la biodiversità delle sue specie o per la pineta voluta da Maria Teresa d’Austria. Il Parco è diventato noto come «l’oasi dello spaccio». Da anni decine di pusher si sono insediati tra i boschi. Sono 40 le aree di spaccio in un territorio vastissimo. Quando arrivano le forze dell’ordine fuggire nel dedalo di 130 chilometri di sentieri è un gioco da ragazzi. Stessa atmosfera nelle stazioni ferroviarie. Passate le ore di punta le fermate si popolano di spacciatori. E sulle carrozze semi-deserte ci sono solo tossicodipendenti. «Le fermate — spiega il prefetto di Monza, Giovanna Villasi — saranno ridotte al minimo negli orari in cui i pendolari non ci sono». Il provvedimento potrà essere confermato anche dopo agosto.
Mai prima d’ora era accaduto che tre fermate fossero cancellate per colpa del traffico di stupefacenti. Nel 2012 Trenord ha rinnovato la Seregno-Saronno. Stazioni moderne, treni silenziosi che si fermano a pochi passi dai boschi ma, ad affollare le carrozze e le stazioni, sono arrivati i tossici, circa 200 al giorno da tutta la Lombardia. Prendono il treno a Seregno, 22 minuti di viaggio, scendono a Ceriano Groane. E subito si dirigono nei boschi. Ma non di rado lo spaccio avviene sulle panchine delle stazioni o sulle carrozze. Si può trovare di tutto: cocaina, eroina, hashish, marijuana, ma anche le sostanze sintetiche. «Qui la droga costa meno — assicura uno dei consumatori —. Me la cavo con 15 euro per una dose di eroina». Il giro d’affari è enorme: fino a cinque milioni di euro l’anno. Gira a fiumi anche il cobret, «l’eroina dei poveri» che distrugge polmoni, fegato e reni. Le istituzioni cercano di contrastare il fenomeno, ma chiudere tre stazioni ha il sapore della resa. In prima linea contro gli spacciatori c’è il sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo (Lega Nord). Ha scritto al premier Matteo Renzi e al ministro degli Interni Angelino Alfano chiedendo l’invio dell’esercito. Ha anche chiesto un incontro con il governatore Maroni, perché «l’unico modo per restituire le Groane alla legalità è assicurare la presenza 24 ore su 24 delle forze dell’ordine». Il sindaco ha promosso raccolte di firme e istituito turni di volontari, per sorvegliare le stazioni. Lotta, contro quello che è molto di più di un danno di immagine, anche il presidente del Parco, Roberto della Rovere: «È necessario che l’area sia liberata dalla malavita e restituita alla sua vocazione. Abbiamo rafforzato la presenza delle guardie ecologiche». Le Gev hanno pulito i boschi, rimuovendo quintali di rifiuti pericolosi, con centinaia di siringhe, spesso piantate sui tronchi delle betulle. Polfer ha rafforzato la sorveglianza a bordo dei convogli. Trenord ha assicurato la presenza di guardie giurate in stazione. I carabinieri, con agenti in borghese sulle carrozze, hanno sgominato una gang di sette rapinatori minorenni che per mesi avevano seminato il terrore tra gli studenti sui treni, razziando portafogli e cellulari.
Ma la sicurezza dei viaggiatori resta critica. Nelle ultime settimane sono state tre le aggressioni ai pendolari. Malmenati perfino i controllori e i macchinisti. «Settimana scorsa — racconta Daniele Salvalaggio, titolare di un chiosco fuori dalla stazione di Ceriano Groane — una coppia è stata rapinata poco prima dell’arrivo del treno». «Ho sempre preferito il treno — racconta Silvia Perego, impiegata —, ma ora non mi fido più». Ogni settimana i carabinieri di Desio organizzano dei raid contro gli spacciatori. Centinaia gli arresti. Ma appena le forze dell’ordine se ne vanno, le stazioni tornano deserte. E i «padroni di casa» tornano loro. In stazione i pusher hanno organizzato perfino un «comitato di accoglienza» per i clienti: «Dove siete diretti?», chiede un uomo con un vistoso tatuaggio su un bicipite, birra in mano, sigaretta in bocca. Se la risposta è «nei boschi», basta un cenno col braccio. Da un sentiero, spunta un maghrebino, che ti accompagnerà dentro la vegetazione più fitta, ad acquistare la tua dose.
 
Cioè...invece di mandare le FdO per ripulire...chiudono le stazioni? :wtf:
 
se si legalizza la marijuana le stazioni riaprono:o
 
un gruppetto di pulizie e finisce il ca.sino:censored:
 
Ne ero certo che la diffusione capillare di droga avrebbe portato problemi all'ordine pubblico, poi l'accoppiata droga+clandestini non serve che ve lo dica, chi mi legge sa cosa penso.

Il problema in questo caso si risolve con la repressione, nulla che un paio di cellulari pieni di cellerini non possano risolvere, sperando che capiti un giudice come si deve che mandi al carcere gli spacciatori.
 
Cioè...invece di mandare le FdO per ripulire...chiudono le stazioni? :wtf:

si è esattamente così
e l'ha disposto il prefetto, in pratica il ministero dell'interno
e i cittadini che si fot.tano
 
Ne ero certo che la diffusione capillare di droga avrebbe portato problemi all'ordine pubblico, poi l'accoppiata droga+clandestini non serve che ve lo dica, chi mi legge sa cosa penso.

Il problema in questo caso si risolve con la repressione, nulla che un paio di cellulari pieni di cellerini non possano risolvere, sperando che capiti un giudice come si deve che mandi al carcere gli spacciatori.

ti dirò che anche i vecchi consumatori di hascish sono razzisti e non vogliono avere a che fare con gli spacciatori stranieri:o
 
Uno non può drogarsi in santa pace che lo obbligano pure a prendere al treno
 
diventeranno delle stazioni isolate....
 
Ma la soluzione è fenomenale.
Gli spacciatori si sposteranno semplicemente di stazione.

Proteste da parte dei cittadini ?
 
Nessuno si è scandalizzato quando i mutandari occupavano una stazione per vendere e di tutta risposta il comune ha soppresso la fermata.
 
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