secondo me stai facendo un minestrone
non vedo perchè il doppio turno faccia più notabili di un premio di maggioranza
oltretutto detto in Italia dove abbiamo la classe politica più stantia del mondo
e non vedo neppure perchè la costituzione italiana favorisca questo fenomeno.
Prendendo l'esperienza storica di tutta europa nell'800, e della Francia (e, in misura molto minore, UK) negli ultimi 50 anni, tutte le elezioni a collegio uninominale favoriscono il notabilato.
Questo accade sia con il turno singolo che con quello doppio, ma il doppio turno, con i suoi accordi dell'ultimo momento di sostegni incrociati, lo amplifica ulteriormente.
Quello che io critico della seconda parte della costituzione italiana, la parte sulle istituzioni, è di non creare un modello coerente.
Dove c'è un modello istituzionale coerente, di qualunque tipo, il sistema elettorale viene da sé. Possono esserci piccoli aggiustamenti, ma gli scandinavi a rinunciare al proporzionale senza rifare la costituzione non ci pensano proprio, come USA e repubbliche presidenziali vere non ci pensano neanche a rinunciare al maggioritario.
In Italia, non si capisce quale sia il modello.
Ai tempi della costituente, si aveva in mente un modello proporzionale. Ma l'apparato istituzionale non è stato modellato di consequenza.
Doppia camera, fiducia, troppi poteri al PdR, sono in contrasto con un modello proporzionale.
Ma non bastano a creare un modello presidenziale.
Io sono convinto che l'Italia debba decidere cosa vuole essere a livello istituzionale. E ci vuole una assemblea costituente.
Deciso il modello istituzionale, il sistema elettorale, tranne piccole sistemazioni, viene da solo.