Lettera a Napo di una mamma da Taranto: i ns figli devastati dal cancro

deltamarco

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Ilva, una mamma scrive a Napolitano «Venga a visitare i bimbi ammalati» - Corriere del Mezzogiorno




TARANTO - «Venga qui, venga a visitare i nostri bambini devastati dal cancro (e non solo), li guardi negli occhi e sostenga il loro sguardo, se ci riesce, gli spieghi perché lo Stato ha preferito dare loro in pasto al mostro, quel mostro che ha distrutto il nostro mare, violentato la nostra terra, insozzato il nostro cielo». Lo scrive una cittadina di Taranto, Tonia Marsella, in una lettera aperta al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ieri ha firmato il decreto che consente allo stabilimento siderurgico di continuare la produzione nonostante il sequestro della magistratura.
 
LA LETTERA - «Dica alle mamme - aggiunge l'autrice della lettera rivolgendosi al presidente della Repubblica - che la malattia e la morte del loro figlio è necessaria, altrimenti cala il Pil». Tonia Marsella si chiede come sia possibile, dopo quello che è accaduto per la vicenda Ilva, «credere ancora nello Stato Italiano? Come credere nella politica e in chi dovrebbe difendere e promuovere il bene comune ...e invece ci ha rubato anche il diritto alla vita?»
 
L'affondo di Clini: «Mi auguro che nessuno si opponga»

DOHA - «Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e nelle prossime ore, non nei prossimi giorni, se i vedranno i primi effetti pratici dell'attuazione delle sue misure». E' la risposta del ministro dell'Ambiente Corrado Clini alle polemiche e alle attese legate al decreto del governo sull'Ilva. E se la magistratura decidesse di andare avanti comunque? «La legge - risponde Clini - è quella pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale. E deve essere rispettata da tutti. Se qualcuno non vuole rispettarla, non è questione di cui debba occuparmi io. La mia preoccupazione è di far partire l'azione di risanamento ambientale dell'Ilva. E mi auguro che nessuno si opponga».

Elisabetta Rosaspina


:wall: :wall:
 
Cos'hanno di diverso i bambini di Genova rispetto ai nostri. Perché in quello stabilimento l'area a caldo è stata chiusa, in quanto considerata incompatibile con la città, e la produzione spostata a Taranto? Credevo - conclude Marsella - che Lei avrebbe scelto la vita e non la morte. E invece ha firmato la nostra condanna».
 
praticamente lo stato ha sancito una nuova regola di priorita'....

un azienda d'ora in avanti sapra' che ha la priorita' la sua produzione rispetto ai danni alla salute della gente che potra' produrre...

al piu' al piu' bastera' finanziare le campagne elettorali di governi ed opposizioni e si potranno spargere cancri a piacimento ;)
 
praticamente lo stato ha sancito una nuova regola di priorita'....

un azienda d'ora in avanti sapra' che ha la priorita' la sua produzione rispetto ai danni alla salute della gente che potra' produrre...

al piu' al piu' bastera' finanziare le campagne elettorali di governi ed opposizioni e si potranno spargere cancri a piacimento ;)

esatto, e con la benedizione del cosiddetto ministro dell'ambiente, a mio avviso il peggiore di tutti............
 
basta con questi carabinieri dei nas che sequestrano roba scaduta o contraffatta....

prima di tutto il lavoro ed il commercio :o
 
"Riconosco che nel centro di Genova un altoforno e una cokeria non possono esistere".
Emilio Riva
 
E ricordiamo ancora una volta che la feccia piddina e berlusconiana sostiene questo governo e pdr che sputano sulla giustizia.:yes:
 
cmq, che schifo, commento personale...
 
Ilva, una mamma scrive a Napolitano «Venga a visitare i bimbi ammalati» - Corriere del Mezzogiorno




TARANTO - «Venga qui, venga a visitare i nostri bambini devastati dal cancro (e non solo), li guardi negli occhi e sostenga il loro sguardo, se ci riesce, gli spieghi perché lo Stato ha preferito dare loro in pasto al mostro, quel mostro che ha distrutto il nostro mare, violentato la nostra terra, insozzato il nostro cielo». Lo scrive una cittadina di Taranto, Tonia Marsella, in una lettera aperta al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ieri ha firmato il decreto che consente allo stabilimento siderurgico di continuare la produzione nonostante il sequestro della magistratura.
la colpa è di chi ha fatto costruire case con vista ilva.
 
la colpa è di chi ha fatto costruire case con vista ilva.

guarda che muoiono di cancro anche a pulsano, a manduria, a grottaglie, che sono a 30 km dall'ILVA, perchè nei paesi si mangiano frutta e ortaggi locali, inquinati dal dropout di sostanze inquinante e tossiche....
 
guarda che muoiono di cancro anche a pulsano, a manduria, a grottaglie, che sono a 30 km dall'ILVA, perchè nei paesi si mangiano frutta e ortaggi locali, inquinati dal dropout di sostanze inquinante e tossiche....

tra l'altro le uve che si producono in abbondanza in qui paesi, ricche di diossina,oltre a produrre i famosi primitivo e negroamaro, vengono inviate al nord per il barolo e barbera....ottimi vini alla diossina pugliese....:D
 
il pdr mi è scaduto peggio dello yogurth dimenticato in frigo...........KO!
 
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