Lettere recupero pensione ai superstiti Inpdap da redditi 730. Che devo fare??

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

nyyankees

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Buongiorno,
vorrei delle informazioni in merito a delle lettere di RECUPERO PENSIONE AI SUPERSTITI Inpdap che ho ricevuto:
1. il 4 novembre 2019 per redditi 2017
2. il 23 dicembre 2020 per redditi 2018
Nelle lettere si parla di superamento dei limiti di cumulabilità dei miei redditi posseduti e di recupero di somme non dovute (limiti di cumulabità dei redditi posseduti tabella F allegata alla legge 8 agosto 1995, n.335).
Premetto che il mio reddito deriva esclusivamente da 3 voci come da 730 inviti nei vari anni:
- pensione di vecchiaia Inps
- abitazione principale
- una seconda casa di cui sono solamente usufruttuario e che genera un reddito fondiario non imponibile di solo 521€.
A questi l'Inps ha agganciato una pensione ai superstiti dopo la morte di mia moglie, importo che al netto è quasi del tutto abbattuto proprio perchè io sono titolare di un mio reddito personale, ovvero la mia pensione di vecchiaia.
Questo avviene da piu di 10 anni.
Quindi nel corso dei vari anni il mio reddito è stato sempre lo stesso come evidente dal Casellario pensionati, ed erogato sempre dalla stessa Inps (differenze annuali massime di circa 100 euro in piu o in meno)
Le domande sono le seguenti:
1. come mai l'inps prima mi da la pensione superstiti e poi dopo anni la richiede indietro, se il mio reddito è sempre stato lo stesso nei vari anni ed è stato sempre erogato e conosciuto dalla stessa Inps? Cosa è cambiato?
2. nelle lettere non c'è traccia del calcolo che porta al totale delle somme percepite non dovute. Da dove si evince il prospetto di calcolo e il dettaglio della richiesta avanzata?
3. queste lettere verranno ricevute a vita ogni anno? Come si fa a bloccare la cosa? Cosa posso fare, visto che è la stessa Inps che eroga il mio reddito principale e che quindi conosce bene i miei parametri?
Grazie

Di seguito il passaggio principale della lettera ;
"l'INPS ha proceduto, per i pensionati della Gestione dipendenti pubblici titolari di prestazioni
collegate al reddito, alla verifica delle situazioni reddituali influenti sulla misura delle prestazioni
(art. 35 del decreto-legge n. 207/2008, convertito in legge n. 14/2009 e successive modificazioni
e integrazioni).
Dalla verifica è emerso che gli importi per pensione ai superstiti che lei ha percepito dal 01
GENNAIO 2017 AL 31 DICEMBRE 2017 hanno superato quelli spettanti in applicazione
dei limiti di cumulabità dei redditi posseduti (tabella F allegata alla legge 8 agosto 1995, n.
335). Più in dettaglio, lei ha percepito somme non dovute per un importo complessivo pari a
euro X.XXX,XX.
L'INPS è quindi tenuto a recuperare le somme percepite e non dovute direttamente sulla sua
pensione ai superstiti, a decorrere dalla rata di FEBBRAIO 2020. Il recupero avverrà in n.16
rate mensili ciascuna di euro XXX,XX.
Per la determinazione del debito sono stati presi in esame i redditi relativi al 2016 (diversi da
quelli da pensione) che lei ha dichiarato all'Agenzia delle Entrate con il mod.730/Cud/Unico 2017,
nonché quelli presenti nel Casellario centrale dei pensionati relativi all'anno 2017 . I redditi
elaborati relativi all'anno 2016, diversi da quelli da pensione, ammontano a euro 521,00 ; quelli
da pensione, relativi al 2017, ammontano invece a euro XX.XXX,XX"
 
La Tabella F di cui parla il messaggio è presente ogni anno in un malloppo che l'Inps pubblica sul proprio sito; nella tabella F sono dettagliati i limiti di reddito per la corresponsione della pensione ai superstiti, che viene decurtata in percentuale variabile. Poiché questi limiti sono agganciati a parametri che variano ogni anno, anche di pochi euro, può accadere che ti trovi un anno al limite superiore, un anno a quello inferiore.
Se non te la senti di rifare tu stesso il calcolo, puoi rivolgerti ad un patronato.

Per esempio, qui trovi la tabella F per l'anno 2017 (pagina 15)
https://tuttoprevidenza.it/wp-content/uploads/2017/01/Numero-169-gennaio-2017.pdf
 
@nyyankees
Per capire se il totale considerato dall'Inps è corretto, dovresti sommare l'ammontare imponibile della tua sola pensione diretta (con esclusione di quella dei superstiti e della prima casa) e sommarla al redd fondiario di 521 euro. Controlla poi che se, nel totale da te ottenuto per quei primi anni - 2016 e 2017, vai a superare il limite di 19573,71, ovvero 26098,28 ovvero 32622,85, rilevabile dalla tabella F indicata da "claudia_b" nella sua risposta.
Tieni presente che, in ogni caso, la penalizzazione della pensione superstiti (con le percentuali del 25%, 40% o 50%) non sarà interamente applicabile sull'importo teorico di reversibilità (senza penalizzazioni) ma in misura minore, dovendo applicarsi la clausola di salvaguardia (un po' difficile da spiegarti ..).
Saluti.
 
@nyyankees
Per capire se il totale considerato dall'Inps è corretto, dovresti sommare l'ammontare imponibile della tua sola pensione diretta (con esclusione di quella dei superstiti e della prima casa) e sommarla al redd fondiario di 521 euro. Controlla poi che se, nel totale da te ottenuto per quei primi anni - 2016 e 2017, vai a superare il limite di 19573,71, ovvero 26098,28 ovvero 32622,85, rilevabile dalla tabella F indicata da "claudia_b" nella sua risposta.
Tieni presente che, in ogni caso, la penalizzazione della pensione superstiti (con le percentuali del 25%, 40% o 50%) non sarà interamente applicabile sull'importo teorico di reversibilità (senza penalizzazioni) ma in misura minore, dovendo applicarsi la clausola di salvaguardia (un po' difficile da spiegarti ..).
Saluti.

Salve ma nel cedolino Inpdap dei superstiti come faccio a capire che % di decurtazione hanno intanto applicato? C'è la voce "riduzione tabella F" con un determinato importo, ma non c'è la %. Sempre nel cedolino superstiti c'è il lordo iniziale e poi le voci delle varie ritenute. Non c'è altro.
Inioltre il mio reddito ricade sempre nella fascia 26098,28-32622,85 quindi non capisco che cosa possa essere successo. Posso mandarti un MP con gli importi contestati nella lettera, magari riesci ad aiutarmi meglio? Grazie

Ps:ma devono essere sommate eventuali detrazioni per figli a carico o importi per conguaglio fiscale a credito dell'anno precedente?
 
Ultima modifica:
La Tabella F di cui parla il messaggio è presente ogni anno in un malloppo che l'Inps pubblica sul proprio sito; nella tabella F sono dettagliati i limiti di reddito per la corresponsione della pensione ai superstiti, che viene decurtata in percentuale variabile. Poiché questi limiti sono agganciati a parametri che variano ogni anno, anche di pochi euro, può accadere che ti trovi un anno al limite superiore, un anno a quello inferiore.
Se non te la senti di rifare tu stesso il calcolo, puoi rivolgerti ad un patronato.

Per esempio, qui trovi la tabella F per l'anno 2017 (pagina 15)
https://tuttoprevidenza.it/wp-content/uploads/2017/01/Numero-169-gennaio-2017.pdf

Ma come si fa il calcolo? Nella lettera Inps io sommo i redditi che dicono che ho dichiarato e ricado sempre nel range 26098,28-32622,85 quindi sempre riduzione del 40%, come era già prima in quanto mi aggiro sempre sui 30.000/31.000 . Quindi che limiti avrei superato se sono sempre sotto i 32622,85? Grazie
 
Salve ma nel cedolino Inpdap dei superstiti come faccio a capire che % di decurtazione hanno intanto applicato? C'è la voce "riduzione tabella F" con un determinato importo, ma non c'è la %. Sempre nel cedolino superstiti c'è il lordo iniziale e poi le voci delle varie ritenute. Non c'è altro.
Inioltre il mio reddito ricade sempre nella fascia 26098,28-32622,85 quindi non capisco che cosa possa essere successo. Posso mandarti un MP con gli importi contestati nella lettera, magari riesci ad aiutarmi meglio? Grazie

Ps:ma devono essere sommate eventuali detrazioni per figli a carico o importi per conguaglio fiscale a credito dell'anno precedente?

Nel cedolino Inpdap non viene indicata la tua percentuale di penalizzazione. Se vuoi approfondire il calcolo della salvaguardia leggiti quanto riportato correttamente da questo sito Calcolo Pensione di Reversibilità Inps - Studio Legale Andreani
Lì puoi fare anche il tuo calcolo.
Detrazioni e conguagli non centrano niente.
Saluti.
 
Grazie. Ma potresti spiegarmi una cosa che non comprendo al di la del calcolo?
Come già sottolineato il mio reddito negli anni non è mai variato di molto essendo costituito esclusivamente dalla mia pensione di vecchiaia ed è sempre rientrato nella fascia di riduzione del 40% delle TABELLA F 335/95 negli anni passati (ovvero tra circa i 26.000 e 32.600 circa).
1. Vorrebbe significare che l'inps nel 2017 e nel 2018 ha sbagliato ad erogarmi il Netto della pensione ai superstiti?
2. A chi posso chiedere il prospetto di calcolo applicato visto che nella lettera c'è solo il totale richiesto senza descrizione di come ci si arriva?
Grazie e buon lavoro.
 
Ultima modifica:
Grazie. Ma potresti spiegarmi una cosa che non comprendo al di la del calcolo?
Come già sottolineato il mio reddito negli anni non è mai variato di molto essendo costituito esclusivamente dalla mia pensione di vecchiaia ed è sempre rientrato nella fascia di riduzione del 40% delle TABELLA F 335/95 negli anni passati (ovvero tra circa i 26.000 e 32.600 circa).
1. Vorrebbe significare che l'inps nel 2017 e nel 2018 ha sbagliato ad erogarmi il Netto della pensione ai superstiti?
2. A chi posso chiedere il prospetto di calcolo applicato visto che nella lettera c'è solo il totale richiesto senza descrizione di come ci si arriva?
Grazie e buon lavoro.

Può essere che l'Inps non abbia verificato direttamente (tramite l'Agenzia delle Entrate) i tuoi redditi per gli anni oggetto del recupero, oppure tu non glieli hai forniti (qualora richiesti).
In tal caso l'Inps ha applicato gli aumenti perequativi di pensione, per tutti questi anni, basandosi sull'ultima dichiarazione utile dei redditi che gli erano noti. Ragion per cui il risultato può cambiare rispetto al pagato provvisorio, anche se si è collocati nella stessa fascia di penalizzazione
Come indicato nel link che avevo riportato in precedenza, occorre considerare anche la clausola di salvaguardia, per cui la penalizzazione può oscillare - nel tuo cso - tra il 25% e il 40% stante quanto ivi riportato "A tutela di coloro che hanno redditi poco superiori ai limiti delle fasce sopra descritte la normativa prevede un meccanismo che attenua la riduzione per cumulo. In sostanza il trattamento complessivo spettante al coniuge (reddito + pensione ridotta) non può essere inferiore a quello che sarebbe spettato allo stesso soggetto in possesso di un reddito pari al limite massimo della fascia precedente a quella in cui si colloca il suo reddito."
Chiedi all'Inps o ad un Patronato (l'assistenza è gratuita) copia del prospetto di calcolo che ti interessa ... sperando di ottenerlo. ;-)
Saluti.
 
Può essere che l'Inps non abbia verificato direttamente (tramite l'Agenzia delle Entrate) i tuoi redditi per gli anni oggetto del recupero, oppure tu non glieli hai forniti (qualora richiesti).
In tal caso l'Inps ha applicato gli aumenti perequativi di pensione, per tutti questi anni, basandosi sull'ultima dichiarazione utile dei redditi che gli erano noti. Ragion per cui il risultato può cambiare rispetto al pagato provvisorio, anche se si è collocati nella stessa fascia di penalizzazione
Come indicato nel link che avevo riportato in precedenza, occorre considerare anche la clausola di salvaguardia, per cui la penalizzazione può oscillare - nel tuo cso - tra il 25% e il 40% stante quanto ivi riportato "A tutela di coloro che hanno redditi poco superiori ai limiti delle fasce sopra descritte la normativa prevede un meccanismo che attenua la riduzione per cumulo. In sostanza il trattamento complessivo spettante al coniuge (reddito + pensione ridotta) non può essere inferiore a quello che sarebbe spettato allo stesso soggetto in possesso di un reddito pari al limite massimo della fascia precedente a quella in cui si colloca il suo reddito."
Chiedi all'Inps o ad un Patronato (l'assistenza è gratuita) copia del prospetto di calcolo che ti interessa ... sperando di ottenerlo. ;-)
Saluti.

Premetto che l'inps non mi ha mai chiesto nulla. Detto questo, ho chiesto spiegazioni tramite pec alla mia sede provinciale e questa è la risposta:
"LA PENSIONE AI SUPERSTITI è STATA RICALCOLATA IN APPLICAZIONE DELLA LEGGE 335/95 DETERMINANDO UNA TRATTENUTA PARI AL 40% DELL'IMPORTO DELLA PENSIONE AI SUPERSTITI VISTI I REDDITI COMUNICATI DA AGENZIA DELLE ENTRATE E VISTO IL REDDITO DELLA SUA PENSIONE DI VECCHIAIA. SI è DETERMINATO PERTANTO UN INDEBITO PARI ALLA DIFFERENZA TRA TRATTENUTA CHE AVREBBE DOVUTO SUBIRE E QUELLA CHE HA EFFETTIVAMENTE SUBITO.
SI COMUNICA INOLTRE CHE A PARTIRE DAL 2020 SI E' APPLICATA TRATTENUTA PARI AL 40% DELL'IMPORTO DELLA PENSIONE AI SUPERSTITI, PERTANTO PER QUELL'ANNO NON SI DETERMINERANNO DEBITI SE I REDDITI DA ALTRE PENSIONI E COMUNICATI DA AGENZIA DELLE ENTRATE NON SUBIRANNO VARIAZIONI.
CORDIALI SALUTI"


OVVIAMENTE avevo anche chiesto il prospetto di calcolo o come erano arrivati a chiedermi l'importo da recuperare, ma come vedi non ho ricevuto risposta.
Al di là dell'aspetto burocratico, visto che la lettera di recupero arriva direttamente da Roma e non dalla sede provinciale, e visto l'esiguità dei miei redditi, ti chiedo:
- secondo la tua esperienza, in che % tali calcoli potrebbero essere errati tanto da indurre il percipiente a fare ricorso? ( e descritto nella stessa lettera, ma vorrei capire che speranze ho di impugnare qualcosa e se ci siano le condizioni). In queste situazioni l?inps di solito può commettere errori?
Grazie della disponibilità
 
@nyyankees
Personalmente non ho alcuna esperienza su una vicenda del genere (fortunatamente sono ancora sposato e spero di lucrare a lungo .. le due distinte pens dall'Inps)...
Di errori ne possono fare tutti, ma penso che l'Inps non abbia sbagliato se il tuo reddito si discosta visibilmente dall'importo iniziale della fascia del 40%. Se hai fatto lo sviluppo del calcolo che ti ho indicato su quel sito, dal 2017 in poi, dovresti poter acquisire facilmente le varie pensioni annue di reversibilità spettanti, da confrontare con quelle che l'Inps ti ha erogato in questi ultimi quattro anni. Ricordati solo di rapportare l'annuo lordo ottenuto da quel sito in 12/13 per ottenere la pens annua Inpdap (ovvero, piu semplicemente, dividi per 13 il risultato della pens annua e confronta quindi solo il mensile lordo).
Potresti anche fornirci i dati espliciti dell'Inps ... tanto non saresti riconoscibile, perché trincerato dietro un nick, così potrei darti un mio parere sul debito emerso. In tal caso occorrebbe conoscere:
-mens lordo di tua moglie alla data del decesso
-pens mens lorda revers pagate negli anni dal 2016 in poi
-tuo reddito annuo dal 2016 in poi(,con esclusione redd pens revers e casa)
Se non ti va, fornisci pure questi dati ad un Patronato esprimendogli i dubbi che hai sollevato e come ricorrere se constaterete degli errori di calcolo.
Saluti.
 
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