jump st. man
sparate sul pianista
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il grande errore di Puntin sta nell'aver sottovalutato la forza ideologica della libertà nel mondo occidentale. gli USA questa forza l'hanno trasformata largamente in organizzazione militare, la stanno utilizzando da anni come collante ideologico per ogni tipo di operazione.
in Vietnam la faccenda era riuscita male perchè la società civile esprimeva all'epoca livelli di libertà molto più elevati di quelli espressi dall'apparato politico-militare. oggi, invece, che molte libertà sono state indebolite dalla globalizzazione liberista, le libertà espresse dall'apparato politico-militare appaiono largamente condivise, dal momento che la società civile è stata praticamente confinata dentro l'innocua riserva della protesta digitale. se poi pensiamo quanto a destra si sia spostato l'asse ideologico dell'Occidente, appare inevitabile che l'ennesima guerra per la libertà possa averla facilmente vinta su ogni tentativo di smascheramento.
dalla parte opposta, l'ideologia putiniana appare mossa da logiche arcaiche di supremazia geopolitica, che finiscono per essere facilmente sterilizzate dalla gigantesca opera di disinformazione praticata in Occidente. disinformazione totalitaria, che altro non fa, se non utilizzare ossessivamente lo schema liberista "libertà=capitalismo globale guidato dagli USA".
la guerra, come ogni guerra, si trasforma così rapidamente in guerra ideologica e su questo piano la burocrazia militare russa non è minimamente in grado di fare breccia in Occidente. l'Ucraina, di per sè, funge solo da catalizzatore di supremazia ideologica, che è l'arma più forte a disposizione degli USA. l'idea è quella che l'onda della libertà possa arrivare sempre più lontano, andando a distruggere la resistenza messa all'opera da società più arretrate dal punto di vista economico e tecnologico. un'idea che presenta delle crepe, che gli USA e i loro vassalli occidentali stanno però largamente utilizzando, per giustificare un livello di scontro sempre più rischioso.
credo che la faccenda ci riguardi tutti molto da vicino, dal momento che i valori di libertà che ogni giorno ci vengono sparati nella mente potrebbero anche diventare così accecanti da impedirci di vedere il grande pericolo che nascondono: il pericolo, cioè, di diventare essi stessi così aggressivi da giustificare una risposta più aggressiva ancora, destinata a rimuovere quella stessa libertà dall'orizzonte stesso delle nostre vite
in Vietnam la faccenda era riuscita male perchè la società civile esprimeva all'epoca livelli di libertà molto più elevati di quelli espressi dall'apparato politico-militare. oggi, invece, che molte libertà sono state indebolite dalla globalizzazione liberista, le libertà espresse dall'apparato politico-militare appaiono largamente condivise, dal momento che la società civile è stata praticamente confinata dentro l'innocua riserva della protesta digitale. se poi pensiamo quanto a destra si sia spostato l'asse ideologico dell'Occidente, appare inevitabile che l'ennesima guerra per la libertà possa averla facilmente vinta su ogni tentativo di smascheramento.
dalla parte opposta, l'ideologia putiniana appare mossa da logiche arcaiche di supremazia geopolitica, che finiscono per essere facilmente sterilizzate dalla gigantesca opera di disinformazione praticata in Occidente. disinformazione totalitaria, che altro non fa, se non utilizzare ossessivamente lo schema liberista "libertà=capitalismo globale guidato dagli USA".
la guerra, come ogni guerra, si trasforma così rapidamente in guerra ideologica e su questo piano la burocrazia militare russa non è minimamente in grado di fare breccia in Occidente. l'Ucraina, di per sè, funge solo da catalizzatore di supremazia ideologica, che è l'arma più forte a disposizione degli USA. l'idea è quella che l'onda della libertà possa arrivare sempre più lontano, andando a distruggere la resistenza messa all'opera da società più arretrate dal punto di vista economico e tecnologico. un'idea che presenta delle crepe, che gli USA e i loro vassalli occidentali stanno però largamente utilizzando, per giustificare un livello di scontro sempre più rischioso.
credo che la faccenda ci riguardi tutti molto da vicino, dal momento che i valori di libertà che ogni giorno ci vengono sparati nella mente potrebbero anche diventare così accecanti da impedirci di vedere il grande pericolo che nascondono: il pericolo, cioè, di diventare essi stessi così aggressivi da giustificare una risposta più aggressiva ancora, destinata a rimuovere quella stessa libertà dall'orizzonte stesso delle nostre vite