Lista Polizze da evitare

Le tasse di successione vengono pagate da un erede di qualcuno se riceve IN EREDITA':

oltre 1 milione di euro da un parente in linea retta (coniuge, genitore o figlio deceduti). In questo caso paga il 4% del patrimonio oggetto di tassazione*
oltre 100mila euro da un fratello o sorella deceduti. In questo caso paga il 6%.
una qualsiasi cifra da un parente entro il quarto grado (cognato, cugino etc...). In questo caso paga il 6%.
una qualsiasi cifra da un qualcun altro non parente (o parente lontano). In questo caso paga il 8%.

Qual'è il patrimonio oggetto di tassazione?

- Gli immobili al valore catastale
- I valori mobiliari (soldi, titoli, azioni etc...) con ESCLUSIONE DI TITOLI DI STATO ED ASSIMILATI (quindi se eredi 700miliardi di titoli di Stato francesi paghi comunque ZERO)
- Altri beni al valore di stima corrente di mercato (quindi ricevi un'auto vecchia di 5 anni, si calcola il valore di quel momento da tabelle dell'usato)

Tutto ciò solo per la cifra che eccede la franchigia (ho ricevuto 990mila euro tra case e titoli io, e altrettanti ognuno dei miei 10 fratelli alla morte di nostro padre che aveva 9,9milioni... quante tasse di successione paghiamo? ZERO)

E le polizze?
Le POLIZZE NON VANNO IN SUCCESSIONE: il Beneficiario se le incassa dalla compagnia se viene a mancare l'ASSICURATO (che potrebbe non essere quello che ha pagato il premio: quello è il contraente, spesso la stessa persona ma non è detto), quindi, come i titoli di Stato, non fanno montante successorio.

Soluzione sciocca: allora a mia moglie quella strega gli lascio 1000 euro sul conto e metto 1 milione in polizza beneficiaria Samantha la mia amante. NO, perché il PREMIO PAGATO che sia stato sottratto ad una massa ereditaria è considerato come una indiretta donazione al beneficiario se il pagante è soggetto alla legittima (ha genitori, figli o coniuge in vita). In questo caso non solo i legittimatari lesi potrebbero rifarsi verso la compagnia per bloccare l'incasso del premio, ma se questo fosse stato pagato dovrebbero essere risarciti dal beneficiario.
QUALSIASI altra donazione in vita rientra nell'eredità...
...quindi se 8 anni prima di morire ho donato il casale a mio cugino di 2° grado, non solo questo deve pagare il 8% del valore catastale di tassa di successione (quando muoio), ma il valore del casale rientra nella legittima se i miei figli o coniuge o genitore ne volesse entrare in possesso DOPO la mia morte (motivo per cui le banche non amano le case frutto di donazione).

Insomma è vero che la polizza ha questo 'beneficio'... ma molte altre cose (anche il classico BTP)... e che utilità è? Far risparmiare alla mia amante 8000 euro di tasse su una polizza di 100mila? A questo punto ci compro un BTP e non le paga uguale. Soprattutto visto che le Unit Linked si ciucciano tranquillamente il 4% di commissioni di gestione annue quindi rispetto alla rapina commissionale il risparmio, anche se il beneficiario fosse soggetto alle peggiori tasse di successione esistenti in Italia, è una presa per i fondelli.

L'unico vero vantaggio, visto che c'è privacy sul beneficiario, è poter lasciare soldi a qualcuno senza che altri lo sappiano (es. la zia con 5 nipoti, di cui uno "preferito", ma non vuole farlo sapere) in assenza di legittima (figli/genitori/coniugi).

Ti stra-ringrazio. Grazie davvero per questa precisissima ed esaustiva spiegazione!

Ne approfitto per chiederti una cosa che non c'entra nulla, una tua opinione in pratica: nel video sulle successioni dici che, al momento della successione, le azioni vengono ricaricate con l'attuale nuovo pmc all'erede, mentre gli ETF no.
Secondo te questa cosa c'è possibilità che cambi in futuro? Ovvero che pure gli ETF vengano trasferiti col nuovo pmc (quindi no tasse sul capital gain)?

Perché magari una persona investe per 20 o 30 anni su un ETF da lasciare al figlio, e al momento della morte potrebbe aver fatto una plusvalenza tale da dover pagare centinaia di migliaia di euro in tasse 😅. Sarebbe un bel fastidio 😅
 
Le tasse di successione vengono pagate da un erede di qualcuno se riceve IN EREDITA':

oltre 1 milione di euro da un parente in linea retta (coniuge, genitore o figlio deceduti). In questo caso paga il 4% del patrimonio oggetto di tassazione*
oltre 100mila euro da un fratello o sorella deceduti. In questo caso paga il 6%.
una qualsiasi cifra da un parente entro il quarto grado (cognato, cugino etc...). In questo caso paga il 6%.
una qualsiasi cifra da un qualcun altro non parente (o parente lontano). In questo caso paga il 8%.

Qual'è il patrimonio oggetto di tassazione?

- Gli immobili al valore catastale
- I valori mobiliari (soldi, titoli, azioni etc...) con ESCLUSIONE DI TITOLI DI STATO ED ASSIMILATI (quindi se eredi 700miliardi di titoli di Stato francesi paghi comunque ZERO)
- Altri beni al valore di stima corrente di mercato (quindi ricevi un'auto vecchia di 5 anni, si calcola il valore di quel momento da tabelle dell'usato)

Tutto ciò solo per la cifra che eccede la franchigia (ho ricevuto 990mila euro tra case e titoli io, e altrettanti ognuno dei miei 10 fratelli alla morte di nostro padre che aveva 9,9milioni... quante tasse di successione paghiamo? ZERO)

E le polizze?
Le POLIZZE NON VANNO IN SUCCESSIONE: il Beneficiario se le incassa dalla compagnia se viene a mancare l'ASSICURATO (che potrebbe non essere quello che ha pagato il premio: quello è il contraente, spesso la stessa persona ma non è detto), quindi, come i titoli di Stato, non fanno montante successorio.

Soluzione sciocca: allora a mia moglie quella strega gli lascio 1000 euro sul conto e metto 1 milione in polizza beneficiaria Samantha la mia amante. NO, perché il PREMIO PAGATO che sia stato sottratto ad una massa ereditaria è considerato come una indiretta donazione al beneficiario se il pagante è soggetto alla legittima (ha genitori, figli o coniuge in vita). In questo caso non solo i legittimatari lesi potrebbero rifarsi verso la compagnia per bloccare l'incasso del premio, ma se questo fosse stato pagato dovrebbero essere risarciti dal beneficiario.
QUALSIASI altra donazione in vita rientra nell'eredità...
...quindi se 8 anni prima di morire ho donato il casale a mio cugino di 2° grado, non solo questo deve pagare il 8% del valore catastale di tassa di successione (quando muoio), ma il valore del casale rientra nella legittima se i miei figli o coniuge o genitore ne volesse entrare in possesso DOPO la mia morte (motivo per cui le banche non amano le case frutto di donazione).

Insomma è vero che la polizza ha questo 'beneficio'... ma molte altre cose (anche il classico BTP)... e che utilità è? Far risparmiare alla mia amante 8000 euro di tasse su una polizza di 100mila? A questo punto ci compro un BTP e non le paga uguale. Soprattutto visto che le Unit Linked si ciucciano tranquillamente il 4% di commissioni di gestione annue quindi rispetto alla rapina commissionale il risparmio, anche se il beneficiario fosse soggetto alle peggiori tasse di successione esistenti in Italia, è una presa per i fondelli.

L'unico vero vantaggio, visto che c'è privacy sul beneficiario, è poter lasciare soldi a qualcuno senza che altri lo sappiano (es. la zia con 5 nipoti, di cui uno "preferito", ma non vuole farlo sapere) in assenza di legittima (figli/genitori/coniugi).

Le auto non entrano in successione, aerei o barche si, donazioni entro 20 anni si entrano oltre 20 anni no
 
Ultima modifica:
Secondo te questa cosa c'è possibilità che cambi in futuro? Ovvero che pure gli ETF vengano trasferiti col nuovo pmc (quindi no tasse sul capital gain)?

Le tasse sul capital gain le paghi per tutti i fondi e SICAV (e gli ETF hanno tale forma giuridica) in caso di successione sul prezzo alla morte.
Azioni, obbligazioni, ETC e compagnia bella invece con le tasse di successione (SE DOVUTE) assolvono il capital gain.

Le auto non entrano in successione, aerei o barche si, donazioni entro 20 anni si entrano oltre 20 anni no

Ah, le auto non ricordavo. Neppure se sono beni di lusso da milioni di euro? Perché c'è chi le intesta al trust.

Sulle donazioni non puoi contestarle e rientrarne in possesso (classico caso gli immobili) dopo i 20 anni dalla donazione o 10 anni dalla morte del donante, ma non smettono di fare massa ereditaria né sono esenti da imposta di successione. Questo è il motivo per cui oggi i notai avrebbero l'obbligo non solo di evidenziare la donazione dell'immobile, ma anche la donazione delle somme utilizzate per comprarlo.

Faccio un esempio:

Marco, a 60 anni, va a vivere con la compagna Samantha e apre un conto cointestato su cui versa 2 milioni.
Samantha li utilizza per comprare una casa intestata a lei, il notaio fa la fatidica domanda "qual'è la provenienza del denaro?" "dal conto cointestato con Marco, dove lo ha versato lui", il notaio appunta che il denaro proviene da donazione.
A 81 anni Marco muore, lascia 250000 euro (il 25%) a Samantha e 75% ai suoi figli.

I figli non possono più effettuare opera di riduzione entrando in possesso dell'immobile di Samantha (che è magari stato venduto al ventesimo anno ed un giorno e su cui la banca mutuataria degli acquirenti ha quindi concesso regolarissimo mutuo), però possono affermare che Samantha, in vita, ha già ricevuto 2 milioni di donazioni, che quindi non solo non deve prendersi i 250000 del testamento, ma dovrebbe anche risarcire i figli.
Così so io... ed è il motivo per cui persone molto (ma molto) ricche fanno registrazioni di tutte le donazioni a amici, amiche, figli etc... in vita perché altrimenti poi scoppiano le guerre.
 
...cosa c'entra sta cosa con le polizze da evitare!!!
 
Le tasse di successione vengono pagate da un erede di qualcuno se riceve IN EREDITA':

oltre 1 milione di euro da un parente in linea retta (coniuge, genitore o figlio deceduti). In questo caso paga il 4% del patrimonio oggetto di tassazione*
oltre 100mila euro da un fratello o sorella deceduti. In questo caso paga il 6%.
una qualsiasi cifra da un parente entro il quarto grado (cognato, cugino etc...). In questo caso paga il 6%.
una qualsiasi cifra da un qualcun altro non parente (o parente lontano). In questo caso paga il 8%.

Qual'è il patrimonio oggetto di tassazione?

- Gli immobili al valore catastale
- I valori mobiliari (soldi, titoli, azioni etc...) con ESCLUSIONE DI TITOLI DI STATO ED ASSIMILATI (quindi se eredi 700miliardi di titoli di Stato francesi paghi comunque ZERO)
- Altri beni al valore di stima corrente di mercato (quindi ricevi un'auto vecchia di 5 anni, si calcola il valore di quel momento da tabelle dell'usato)

Tutto ciò solo per la cifra che eccede la franchigia (ho ricevuto 990mila euro tra case e titoli io, e altrettanti ognuno dei miei 10 fratelli alla morte di nostro padre che aveva 9,9milioni... quante tasse di successione paghiamo? ZERO)

E le polizze?
Le POLIZZE NON VANNO IN SUCCESSIONE: il Beneficiario se le incassa dalla compagnia se viene a mancare l'ASSICURATO (che potrebbe non essere quello che ha pagato il premio: quello è il contraente, spesso la stessa persona ma non è detto), quindi, come i titoli di Stato, non fanno montante successorio.

Soluzione sciocca: allora a mia moglie quella strega gli lascio 1000 euro sul conto e metto 1 milione in polizza beneficiaria Samantha la mia amante. NO, perché il PREMIO PAGATO che sia stato sottratto ad una massa ereditaria è considerato come una indiretta donazione al beneficiario se il pagante è soggetto alla legittima (ha genitori, figli o coniuge in vita). In questo caso non solo i legittimatari lesi potrebbero rifarsi verso la compagnia per bloccare l'incasso del premio, ma se questo fosse stato pagato dovrebbero essere risarciti dal beneficiario.
QUALSIASI altra donazione in vita rientra nell'eredità...
...quindi se 8 anni prima di morire ho donato il casale a mio cugino di 2° grado, non solo questo deve pagare il 8% del valore catastale di tassa di successione (quando muoio), ma il valore del casale rientra nella legittima se i miei figli o coniuge o genitore ne volesse entrare in possesso DOPO la mia morte (motivo per cui le banche non amano le case frutto di donazione).

Insomma è vero che la polizza ha questo 'beneficio'... ma molte altre cose (anche il classico BTP)... e che utilità è? Far risparmiare alla mia amante 8000 euro di tasse su una polizza di 100mila? A questo punto ci compro un BTP e non le paga uguale. Soprattutto visto che le Unit Linked si ciucciano tranquillamente il 4% di commissioni di gestione annue quindi rispetto alla rapina commissionale il risparmio, anche se il beneficiario fosse soggetto alle peggiori tasse di successione esistenti in Italia, è una presa per i fondelli.

L'unico vero vantaggio, visto che c'è privacy sul beneficiario, è poter lasciare soldi a qualcuno senza che altri lo sappiano (es. la zia con 5 nipoti, di cui uno "preferito", ma non vuole farlo sapere) in assenza di legittima (figli/genitori/coniugi).

Un chiarimento, il parente in linea retta che non paga nulla fino al milione, è anche il nipote della nonna? Es. nonna con due figli morti, i nipoti sono diretti
E ancora, la zia con 5 nipoti citata, se senza legittima (figli/genitori/coniugi) basta faccia un testamento olografo a favore di un nipote senza rischiare pretese degli altri?
 
mi dispiace solo aver scoperto questo forum troppo tardi !
 
Mi accodo all'elenco dei "Truffati".
In giovane età (senza conoscere nulla di strumenti finanziari) mi è stata consigliata e appioppata la polizza Sette Basic di INA/Generali (l'emissione del 2013).
Ho contribuito in questi anni senza darci troppo peso, ricordando le parole del consulente INA che è una polizza che dà i suoi frutti al termine. Spulciando negli archivi mi sono riletto le condizioni ho capito che, se mi va bene e continuo a contribuire, avrò un guadagno irrisorio.
Quest'anno sono 10 anni di contribuzione (1200€ l'anno) e sono indeciso sul da farsi. Sto valutando queste opzioni:
1) Riscatto della posizione (circa 9k a fronte dei 12k versati) e reinvestimento in uno strumento finanziario più valido (Etf indicizzato mondo per una posizione di 15 anni analoga alla vita residua della polizza)
2) Smetto di contribuire rimanendo con un capitale di riduzione di circa 9k500 ma, se ho ben inteso, nella migliore delle ipotesi non rivedrò comunque i miei 12k a fine polizza
3) mi faccio forza e continuo la contribuzione per i restanti 15 anni nella speranza di rivedere almeno il capitale versato

Non ho problemi economici al momento che non mi permettono di continuare, voglio però imboccare la strada più valida. A livello di puro rendimento sono propenso per la prima ma attendo i vostri preziosi e graditi consigli.
Grazie
 
Ormai 7 anni fa, ho sottoscritto la polizza unit linked: CNP UniCredit Vita E Strategia 30

Sapevo fin dall'iinizio che i costi erano esorbitanti, ma fu un compromesso con la direttrice della filiale per poter fare la surroga di un mutuo (in alternativa ad una polizza vita a fondo perduto da circa 6000 euro). Era tutto sommato un investimento piccolo, da 100 euro al mese, quindi la mia idea era di attendere 6 anni per poter ritirarmi senza penali (era anche il consiglio off records della banca). Poi era fatta al 70% di obbligazioni, quindi mi attendevo se non di guadagnarci almeno di non perderci.

La polizza si è rivelata peggio di quanto pensassi (e già ne pensavo male male), praticamente fin dal primo giorno è stata in perdita e ad oggi ho versato circa 8700 euro e sono in perdita di 1200. Complimenti vivissimi a chi gestisce i fondi, immagino sia una testa rara tra i top manager.

Non ho ritirato al termine del sesto anno perchè è scaduto ad inizio guerra e praticamente la quota è crollata di un buon 10%, quindi decisi di attendere che finisse la "guerra lampo" (mi dicevo quanto mai potrà durare una guerra nel cuore dell'Europa?).

Ovviamente le cose sono andate diversamente e le quote dei miei favolosi fondi non accennano a risalire. Vorrei chiedere a qualcuno di esperto, cosa mi conviene fare tra:
1) attendere fiducioso e ritirare appena le quote risalgono un po' per evitare il bagno di sangue (a cifre pre-guerra perderei circa 350 euro, che non fa piacere ma tutto sommato è sopportabile).
2) ritirare tutto scappando a gambe levate. Ci tengo a precisare che con questo la mia attività di investitore e di possessore di polizze terminerà, i fondi restanti andrebbero in un conto deposito di quelli tra il 3 e il 4% annui.

Grazie a chiunque vorrà dire la sua.
 

Ivass: congela riscatti delle polizze Eurovita​

Con una mossa a sorpresa Ivass congela i riscatti delle polizze Eurovita fino al 31 marzo prossimo. L’obiettivo dell’autorità di controllo è di fermare la corsa alla chiusura anticipata dei riscatti che avrebbe un effetto destabilizzante sulla compagnia, danneggiando i clienti stessi. Nei giorni scorsi, come anticipato da milanofinanza.it l’Ivass ha nominato Alessandro Santoliquido commissario per la gestione provvisoria della compagnia. Una designazione arrivata dopo che, nei giorni precedenti, le trattative dei proprietari di Cinven con il fondo di private equity JcFlowers per l’acquisto delle compagnia Vita erano naufragate all’improvviso.
Una misura che non si applica comunque ai riscatti e alle anticipazioni di cui alle forme pensionistiche complementari, hanno chiarito da Ivass, e non incide sulle richieste di riscatto già presentate nei giorni scorsi. Ma che è destinata a fare rumore nel mercato considerando che Eurovita, che nel 2021 ha emesso premi per oltre 1 miliardo di euro, è una compagnia di medie dimensioni nel mercato e i clienti coinvolti sono quindi numerosi.
 
Ormai 7 anni fa, ho sottoscritto la polizza unit linked: CNP UniCredit Vita E Strategia 30

Sapevo fin dall'iinizio che i costi erano esorbitanti, ma fu un compromesso con la direttrice della filiale per poter fare la surroga di un mutuo (in alternativa ad una polizza vita a fondo perduto da circa 6000 euro).
:wall:
La polizza si è rivelata peggio di quanto pensassi (e già ne pensavo male male), praticamente fin dal primo giorno è stata in perdita e ad oggi ho versato circa 8700 euro e sono in perdita di 1200. Complimenti vivissimi a chi gestisce i fondi, immagino sia una testa rara tra i top manager.
Già il fatto che te la facessero come "prezzo da pagare" fa capire che ne pensavano gli stessi collocatori... sòla, e pure dichiarata.
Non ho ritirato al termine del sesto anno perchè è scaduto ad inizio guerra e praticamente la quota è crollata di un buon 10%, quindi decisi di attendere che finisse la "guerra lampo" (mi dicevo quanto mai potrà durare una guerra nel cuore dell'Europa?).

Ovviamente le cose sono andate diversamente e le quote dei miei favolosi fondi non accennano a risalire. Vorrei chiedere a qualcuno di esperto, cosa mi conviene fare tra:
1) attendere fiducioso e ritirare appena le quote risalgono un po' per evitare il bagno di sangue (a cifre pre-guerra perderei circa 350 euro, che non fa piacere ma tutto sommato è sopportabile).
2) ritirare tutto scappando a gambe levate. Ci tengo a precisare che con questo la mia attività di investitore e di possessore di polizze terminerà, i fondi restanti andrebbero in un conto deposito di quelli tra il 3 e il 4% annui.

Grazie a chiunque vorrà dire la sua.
Non è solo questione di guerra, è questione di qualità del prodotto. Il danno peggiore te lo hanno fatto nella frase in nero, ovviamente, non quantificabile facilmente in euro, ma nella tua vita sicuramente tanti.
Prova a frequentare la sezione fondi/ETF... ci sono investimento (molto) più efficienti.
 
Scusate io ho una polizza Generali Rinnova Vaolre fatta tre anni fa VERSATI 30631 ad oggi nel foglio riepilogativo Valore di riscatto in caso di morte 31395 VALORE DI RISCATTO 30 924 riscattandola oggi dopo treanni avrei una penalizzazione ddel 2%
Mi avevano detto che era per i fedeli di Generali, ha reso pochissimo sarei intenzionato a riscattarla
Un Consiglio
GRAZIE
 
Buongiorno, ai miei genitori la banca Intesa San Paolo ha proposto un prodotto assicurativo che si chiama Patrimonio Garanzia.
Non ho trovato nulla riguardo alla sua qualità.
E' da evitare?
Sulla carta sembra essere senza lode e senza infamia, assicura il capitale investito ed è creato per essere destinato agli eredi in caso di morte dell'intestatario.
Sono diffidente perchè mi hanno sempre insegnato a dubitare dei prodotti bancari.
Voi che dite, sarà anche questo il caso o tutto sommato si può salvare?
Grazie
 
La gestione è ultrapiatta con rendimenti da fame . La ritenzione mediamente alta . Non è il caso di pagare commissioni di ingresso per averla?
 
La gestione è ultrapiatta con rendimenti da fame . La ritenzione mediamente alta . Non è il caso di pagare commissioni di ingresso per averla?
Chiaro che stipulando un prodotto del genere non lo si fa per guadagno ma per lasciare qualcosa agli eredi senza che lo stato ci metta le mani.
Esistono altri prodotti che servono allo scopo? O si fa prima ad intestare il c/c anche a me così che per ogni (brutta) evenienza io non debba regalare niente al nostro beneamato governo?
Cos'è la ritenzione? E cosa intendi con il "pagare commissioni di ingresso per averla"?
Tieni conto che sono abbastanza ignorante in materia per cui il tuo messaggio mi risulta parzialmente incomprensibile.
Grazie comunque di avermi risposto
 
Buongiorno,
da neofita sto cercando di districarmi in una scelta fatta in gioventù: nel 1999 fa ho sottoscritto una polizza Zurich Io Scelgo PA versione 72N (allego contratto ) con l'obiettivo di avere una rendita annua a scadenza (scadenza prevista 2035, attuale valore della posizione a cadenza 46k).
Ogni anno verso un premio che viene rivalutato di una % meno il tasso tecnico di 2,5% che si tiene la compagnia.
Detraggo in dichiarazione dei redditi il 19% dell'importo del premio.

Recentemente Zurich ha ceduto a Gamalife la mia polizza e l'ho ripresa in mano per capirci qualcosa (sono confuso):
-non so come capire il coefficente di trasformazione e quindi il valore della rendita
-non so se il tasso tecnico del 2,5%è buono o fuori mercato
-per ottenere una rendita con cui integrare la pensione, questo è lo strumento giusto? (non ho fondi negoziali a cui aderire)

l'alternativa è riscattare tutto (ad oggi circa 18k) e cambiare tipo di strumento
grazie a chi vorrà aiutarmi
 
1. La ritenzione è la commissione annua pagata per la gestione che riduce il rendimento retrocesso
2. La commissione di ingresso è un % sul versato .
 
Buongiorno,
da neofita sto cercando di districarmi in una scelta fatta in gioventù: nel 1999 fa ho sottoscritto una polizza Zurich Io Scelgo PA versione 72N (allego contratto ) con l'obiettivo di avere una rendita annua a scadenza (scadenza prevista 2035, attuale valore della posizione a cadenza 46k).
Ogni anno verso un premio che viene rivalutato di una % meno il tasso tecnico di 2,5% che si tiene la compagnia.
Detraggo in dichiarazione dei redditi il 19% dell'importo del premio.

Recentemente Zurich ha ceduto a Gamalife la mia polizza e l'ho ripresa in mano per capirci qualcosa (sono confuso):
-non so come capire il coefficente di trasformazione e quindi il valore della rendita
-non so se il tasso tecnico del 2,5%è buono o fuori mercato
-per ottenere una rendita con cui integrare la pensione, questo è lo strumento giusto? (non ho fondi negoziali a cui aderire)

l'alternativa è riscattare tutto (ad oggi circa 18k) e cambiare tipo di strumento
grazie a chi vorrà aiutarmi.

Questa è una polizza di capitale differito , convertibile in rendita.

Per le rendite meglio sottoscrivere un fondo pensione di categoria o aperto perchè fiscalmente è deducibile com irpef e imposte locali , la polizza invece è detraibile parzialmente ed è gravata da una imposta del 2,5.
 
ciao a tutti grazie per le info
 
Ciao a tutti,
chiedo un vostro parere su una polizza che ho sottoscritto 10 anni fa: iniziato con Toro Assicurazioni adessso è diventata Generali, prima si chiamava Vivipensione e ora si chiama "Generazione previdente".

Confesso che tutti questi cambiamenti di agenzia e di prodotti mi hanno un pò confuso, ma in sintesi se capisco bene pago il 4,5% su ogni versamento di capitale, dovuto al fatto che il rendimento aveva un minimo grantito del 2% (quando era ancora Toro) ma che adesso non credo abbia più.

In 11 anni a fronte di 33k versati il risultato netto dovrebbe essere di circa 2k positivo, quindi non arriva a 1% annuo :confuse:

Il comparto è 100% GESAV GLOBAL (ex RISPAV PREV) e mi chiedo se è il caso di passare ad altra assicurazione con costi più bassi e comparto almeno al 50% azionario considerando che mi mancano circa 15 anni alla pensione.

grazie per le eventuali info
 
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