Potrebbe essere sempre messo sulla buona strada putin... basta dotare gli ucraini di buoni mezzi di difesa
Si tratta di un concetto nuovo, che mette insieme una bomba d’aereo molto diffusa e un razzo destinato a essere utilizzato dai l
anciatori ruotati Himars o dai cingolati Mlrs forniti all’esercito di Kiev negli scorsi mesi. Rispetto ai razzi usati finora dagli ucraini però il raggio d’azione passa da 80 a 150 chilometri: questo dovrebbe costringere i generali di Mosca a rivedere la loro organizzazione, allontanando i depositi di munizione e di carburante dalla linea del fronte per impedire che finiscano sotto il tiro delle nuove armi.
Gli Stati Uniti continuano a
negare la consegna degli Atacms, che possono colpire a una distanza tra 140 e 300 chilometri e sono considerati veri e propri missili. Oltre al raggio di azione aumentato, gli Atacms hanno una testata molto potente che può contenere 180 chili di esplosivo o 950 “sub-munizioni” disperse su una vasta area. Sono testate ideate ai tempi della Guerra Fredda per distruggere il massimo numero di nemici e sono molto devastanti.
Invece GLSDB usa la bomba
GBU-39 progettata nei primi anni Duemila con lo scopo di ridurre i “danni collaterali”. La testata varia a seconda dei modelli da 16 a 93 chili, con un tipo di esplosivo che riduce al minimo le schegge. Per questo è stata adottata dai Paesi impegnati in operazioni in Medio Oriente: tra gli acquirenti anche Israele mentre l
’Italia le ha comprate dopo la campagna contro Gheddafi in Libia. Un’altra caratteristica è il prezzo, limitato a 40mila dollari per esemplare. Il sistema di guida punta sulle coordinate GPS del bersaglio e sarebbe capace di evitare i disturbi dei jammer usati spesso dai russi per ostacolare la ricezione dei segnali satellitari.
Non risulta che quest’arma sia stata prodotta in serie. Ci sono stati alcuni test nel 2017 e nel 2019, ma Saab e Boeing ritengono che – trattandosi dell’assemblaggio di due strumenti già disponibili che devono solo venire integrati - i tempi per la consegna possano essere rapidi. Stando alle indiscrezioni, sarebbe il primo ordigno per l’Ucraina a non venire prelevato dalle scorte del Pentagono ma comprato dai produttori attraverso un nuovo canale finanziario chiamato
Usai - Ukraine Security Assistance Initiative – e gestito dalla Casa Bianca.
Per il ministero delle difesa ucraina, dopo le consegne di carri armati decise la scorsa settimana, questi ordigni sono un altro passo in avanti nel sostegno alla resistenza ucraina.