M1chelasso
Libero Mercato
- Registrato
- 13/9/22
- Messaggi
- 5.202
- Punti reazioni
- 2.164
Non sono necessariamente in disaccordo con te con quello che hai scritto, chiedevo per avere conferma di quanto avessi capito riguardo al contenzioso di quegli strumenti.Abbi pazienza, ma al di la del discorso tecnico, ogni decisione della NATO viene presa all'unanimità.
Secondo te il Lussemburgo o il Belgio hanno intenzione di invadere la Russia e uccidere i 144 milioni di abitanti che la abitano?
Ti sembra che ci sia un solo paese della NATO che abbia una cultura politica che possa anche solo discutere di un'assurdità del genere?
Esiste un solo paese della NATO in cui l'opinione pubblica abbia mai dibattuto sull'evenienza di uccidere le 144 milioni di persone che vivono dentro la Federazione russa?
La presunta minaccia rappresentata dai missili della NATO alla Russia non ha alcun fondamento logico, non c'è solo un problema di carattere tecnico.
Aggiungo, poi, che tra un missile intercontinentale e un carro armato non c'è "ontologicamente" nessuna differenza, entrambi possono essere usati per attaccare un bersaglio. Per cui non ho capito perché una decina di missili della NATO dovrebbero rappresentare una minaccia per la Russia, mentre i 2500 MBT che i russi avevano in servizio prima del 24 febbraio 2022 invece non erano una minaccia per la NATO.
Come dicevo a pred01 i russi non erano allarmati per un potenziale attacco ma per il fatto che quei sistemi rendessero meno efficaci i loro mentre risultavano egualmente efficaci i potenziali attacchi nato, quindi cancellando la deterrenza reciproca che teneva la pace.
Ora non so ad esempio l'arsenale di kalingrado come si configura in questo scenario.
Qui posso essere d'accordo, ha perfettamento senso, mi auspico maggiore trasparenza a riguardo per le decisioni future.Quello scudo serve per proteggere gli USA .
Se ricordo bene, il compito assegnato a questo tipo di missili, è quello di colpire il vettore (chiamalo se vuoi "missile madre), prima che entri in orbita, perché una volta in orbita, succede che quel missile, lanci a sua volta le varie testate (quindi testate multiple) e saranno quest'ultime che andranno a colpire i vari obiettivi ubicati nel territorio USA (CONUS).
Detto così, credo sia chiaro che il tutto si gioca sul tempo e spazio dove uno (sia esso IRAN o chissà chi) lancia il suo vettore e vuole che raggiunga l'orbita extra terrestre nel più breve tempo possibile; l'altro, consapevole di questo, sa che deve colpirlo esclusivamente in quella stessa porzione di spazio e tempo, cioè prima di lasciare l'atmosfera terrestre.
Questo è ciò che dovrebbe accadere, detto a grandi linee.
Sono le balle che non aiutano a mio parere, ancora di più se platealmente ridicole.