A proposito di multipli non firmati (o meglio: anche a proposito di questa tematica) segnalo una recentissima sentenza della Corte d'Appello di Milano (resa in un processo in cui la Fondazione Fontana era parte), che - tra gli altri argomenti - ha affrontato quello delle cd. "copie non autorizzate", che potrebbe (ripeto
potrebbe) essere illuminante rispetto al multiplo non firmato né numerato venduto da Christie's.
https://www.altalex.com/documents/n...iale-dell-autenticita-dell-opera-e-un-diritto
In particolare, non trattandosi tecnicamente di "un falso", ci sarebbe da chiedersi se ed in che modo potrebbe comunque essere attribuibile all'Artista. Comunque la sentenza in questione riporta molti spunti, ed anche parecchia giurisprudenza in merito a diverse criticità. Chi volesse approfondire, per intanto, può dare una lettura all'articolo da me riportato, che ne trascrive alcuni passaggi.
Da ultimo (ma non da tale) segnalo il
revirement della Corte d'Appello meneghina rispetto al precedente orientamento "romano", secondo cui sarebbe possibile adire il Tribunale in via principale (e non
incidenter tantum) al fine di vedere emesso un giudizio volto esclusivamente all'accertamento della autenticità.
Vi premetto che questo orientamento porterebbe con sé numerosi problemi "pratici": del tipo - in parole assai povere - che se da un lato archivi e fondazioni vanno indenni da risarcimenti per mancata autentica (e obblighi rispetto ad un facere, anche in seguito ad accertamento dell'autenticità da parte del Tribunale), altrettanto evidente è l'attuale non convenienza di un giudizio che vedrebbe comunque l'attore soccombente (con relativa condanna alla rifusione delle spese legali all'archivio di turno), per ragioni squisitamente tecniche. Per cui (altrettanto in parole povere) detto accertamento dovrebbe svolgersi quale procedimento meramente burocratico e amministrativo, onde evitare "cause perse in partenza", non essendo a questo punto legittimato alcun archivio quale parte convenuta in un giudizio volto al mero accertamento tribunalizio della autenticità.
Spero che il concetto sia chiaro (difficile esprimerlo in poche righe, spero di esserci riuscita), ma mi fermo qui, giusto a livello di "infarinatura", perché non voglio tediarvi oltre....
E' comunque evidente la difficoltà, anche per parte dei Tribunali, connessa al dover giudicare/legittimare, riconoscere diritti, in un contesto che a dire incasinato è dire poco