Non Omnis Moriar
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"La mia solitudine è ovunque nel mondo ben prima di essere in me
È in quest’uomo che passa con il cane è quest’uomo è questo cane
È nel canto della pioggia contro il vetro
È questo canto è questa pioggia è questo vetro
È in quei panni stesi in fondo al giardino
Quel luminoso ondeggiare di un lenzuolo bianco su un cielo blu è quel filo quel lenzuolo quel cielo
La mia solitudine la riconosco veramente
solo quando mi viene incontro per gettarsi tra le mie braccia per raccontarmi lieta cosa ha fatto durante la giornata chi l’ha vista chi l’ha ferita"
Christian Bobin / Luigi Ghirri
Grazie, caro Brixia, per questo essenziale contributo! È stato, Ghirri, uno straordinario inventore di immagini, di una realtà "altra" che appartiene all'universo degli incanti e delle fascinazioni, del senso che è nelle cose, nei luoghi, nella stasi e "oltre" i medesimi.
Immenso e, per molti aspetti, impareggiabile. Eterno, a dispetto del poco tempo che la vita ebbe a concedergli.