Lupak
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Penso si sia parlato poco delle gesta di questo uomo meraviglioso.
Oligarca ucraino, billionario arricchitosi con una barzelletta ed un balletto, all'inizio dell'invasione russa gli è stato prospettata l'evacuazione ed il trasferimento negli Usa dove poteva godersi in tranquillità i suoi soldi, in pace con la famiglia. Nessuno lo avrebbe cercato o infastidito, anzi, anche i nemici l'avrebbero ringraziato per l'onorevole resa ed il fair play.
Lui invece forte del supporto del leggendario esercito ucraino che nelle fila dell'Armata Rossa sconfisse i nazisti, fin dall'inizio ha detto a chiare lettere: NO.
Si è esposto in prima persona, ha fatto appelli a tutte le ore del giorno a tutte le nazioni del mondo in cerca di soldi, armi, mezzi, aiuti umanitari, cibo, soldi spiccioli, chi più ne ha più ne metta.
I suoi discorsi stupendi, che andrebbero letti in palestra per pomparsi prima di fare esercizi, hanno fatto breccia nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Ha riunito un popolo intero dandogli la forza di combattere, dando il massimo e sacrificandosi per loro.
E, con le sue palle quadrate di acciaio, è andato più volte al fronte in prima linea, circondato dal caloroso affetto dei suoi soldati a rincuorarli e a fare foto a 15km dal confine col nemico.

Alle prossime elezioni ucraine, non so se un 130% di voti per lui sia sufficiente.
Se penso dall'altro lato, un vecchio tristo chiuso ed isolato nel suo bunker da sei mesi, che si fa raccogliere la pupù dalle sue guardie del corpo e che ha un amico o nemico oligarco al giorno che o si getta dalla finestra o soffoca mentre sta al mare o scivola dagli scogli o si suicida/uccide la famiglia, beh, il confronto è impietoso.
Stiamo osservando un politico storico, in futuro ogni piazza dell'Ucraina sarà intitolata a Zelensky l'Immenso.
Oligarca ucraino, billionario arricchitosi con una barzelletta ed un balletto, all'inizio dell'invasione russa gli è stato prospettata l'evacuazione ed il trasferimento negli Usa dove poteva godersi in tranquillità i suoi soldi, in pace con la famiglia. Nessuno lo avrebbe cercato o infastidito, anzi, anche i nemici l'avrebbero ringraziato per l'onorevole resa ed il fair play.
Lui invece forte del supporto del leggendario esercito ucraino che nelle fila dell'Armata Rossa sconfisse i nazisti, fin dall'inizio ha detto a chiare lettere: NO.
Si è esposto in prima persona, ha fatto appelli a tutte le ore del giorno a tutte le nazioni del mondo in cerca di soldi, armi, mezzi, aiuti umanitari, cibo, soldi spiccioli, chi più ne ha più ne metta.
I suoi discorsi stupendi, che andrebbero letti in palestra per pomparsi prima di fare esercizi, hanno fatto breccia nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Ha riunito un popolo intero dandogli la forza di combattere, dando il massimo e sacrificandosi per loro.
E, con le sue palle quadrate di acciaio, è andato più volte al fronte in prima linea, circondato dal caloroso affetto dei suoi soldati a rincuorarli e a fare foto a 15km dal confine col nemico.

Alle prossime elezioni ucraine, non so se un 130% di voti per lui sia sufficiente.
Se penso dall'altro lato, un vecchio tristo chiuso ed isolato nel suo bunker da sei mesi, che si fa raccogliere la pupù dalle sue guardie del corpo e che ha un amico o nemico oligarco al giorno che o si getta dalla finestra o soffoca mentre sta al mare o scivola dagli scogli o si suicida/uccide la famiglia, beh, il confronto è impietoso.
Stiamo osservando un politico storico, in futuro ogni piazza dell'Ucraina sarà intitolata a Zelensky l'Immenso.