morpheus67
è inutile !
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Qualcuno sa come si fa ad aprire un conto in una banca del Lussemburgo.
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morpheus67 ha scritto:Qualcuno sa come si fa ad aprire un conto in una banca del Lussemburgo.
Se il conto è per cosi' dire "alla luce del sole" (trasferimenti e reimpatrii dei capitali tramite intermediario creditizio) il tutto va dichiarato nella denuncia dei redditi.Vittorio's ha scritto:beh ma se hai un conto in lussemburgo e investi da quel conto in azioni italiani penso paghi lo stesso il capital gain italiano o erro?
morpheus67 ha scritto:va bene.
ma visto i tempi che corrono, se uno vuole mettere via qualche soldino ( 200.000 € ) senza troppo penare e nello stesso tempo stare tranquillo che nessuno gli rompa le p...e
come si fa ?
www.sarasin.lumorpheus67 ha scritto:Qualcuno sa come si fa ad aprire un conto in una banca del Lussemburgo.
zerocoupon ha scritto:Se il conto è per cosi' dire "alla luce del sole" (trasferimenti e reimpatrii dei capitali tramite intermediario creditizio) il tutto va dichiarato nella denuncia dei redditi.
Fridrick ha scritto:Io non ho ancora capito bene sta cosa. Se io apro un conto in Lussemburgo legalmente, con trasferimento di denaro atraverso bonifici come dici tu, poi posso scegliere 2 alternative: o dichiarare il tutto nella denuncia dei redditi oppure scelgliere l'anonimato e la banca si impegna a versare al nostro fisco le imposte dovute ma in forma anonima. Fin qui dico cose giuste?
Ecco ma se uno per dire va lì con la valigetta e i soldi.... La banca che ovviamente richiede un documento per l'apertura del conto e quindi vede la tua nazionalità, con le nuove leggi UE, non è costretta lo stasso a versare il capital gain in forma anonima?
Grazie ciao
zerocoupon ha scritto:"1) Se io apro un conto in Lussemburgo legalmente" lo devi fare tramite intermediario finanziario che effettua una segnalazione per gli importi superiore ai €12.500.
"2)la banca si impegna a versare al nostro fisco le imposte dovute ma in forma anonima" se intendi la banca estera, non ha rapporti con il fisco italiano, gli adempimenti spettano a te.
"la valigetta e i soldi" "le nuove leggi UE": non è possibile esportare al seguito somme oltre un certo limite (lo si deve fare tramite intermediario finanziario), le leggi UE prevedono "la libera circolazione delle merci e dei capitali" ma i vari paesi introducono delle disposizioni di carattere amministrativo che, di fatto limitano la circolazione. Le banche estere provvedono alle questioni fiscali per quanto di loro competenza in base al fisco del loro paese.
Ti allego un file che mi sembra valido per chiarire vari aspetti e che contiene riferimenti normativi.
ciao.
Fridrick ha scritto:Ho letto il tuo allegato che mi ha in parte chiarito le idee ma mi rimangono ancora alcuni dubbi.
1) Ok chiaro.
2) Su questo punto non ne sono sicuro. Mi sembrava di aver letto in uno dei tanti pdf che FaGal spesso posta che con le nuove direttive comunitarie i paradisi fiscali potevano accettare soldi provenienti dall'estero mantenendo il segreto bancario (ovviamente suppongo che chi volesse mantenere il segreto non dichiarasse le somme esportate) ma dovessero provvedere a versare in forma anonima la tassa sul capital gain che mi sembra sia del 15% fino al 2007 per poi arrivare intorno al 2010 al 35%....
Adesso devo proprio andare... Appena ho un attimo di tempo cerco di rintracciare i documenti postati da FaGal così poi ne discutiamo.
Ciao
zerocoupon ha scritto:Per quanto riguarda gli aspetti fiscali è vero che esiste l" Euroritenuta" per i paesi della UE Belgio Austria Lussemburgo per il cosidetto regime transitorio
(applicazione del 15% per tre anni, poi 20% e 35%) in luogo della segnalazione nominativa al fisco italiano, salvo deroghe indicate.
ti allego il testo della circolare della Agenzia delle entrate.
ciao.