M5S fuori dal parlamento

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

nerocicuta

SOVRANISTA
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Fate attenzione ai tempi.
Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni.
Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo.
Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse.
Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale).
Invece di andare in Parlamento va da Napolitano.
La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile.
Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei "Firma day" in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un'astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.
 
Fate attenzione ai tempi.
Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni.
Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo.
Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse.
Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale).
Invece di andare in Parlamento va da Napolitano.
La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile.
Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei "Firma day" in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un'astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.

Perchè c'è scritto nella Costituzione che un Presidente del Consiglio non possa dimettersi? Una volta diventato PdC è obbligato a restare in carica? Ma che cagate...
 
Perchè c'è scritto nella Costituzione che un Presidente del Consiglio non possa dimettersi? Una volta diventato PdC è obbligato a restare in carica? Ma che cagate...

in effetti quando scrivi te sento sempre puzza di me.rda chissà perchè :o
 
A me sembra una cacàta, mica ci sono solo loro fuori dal Parlamento che devono raccogliere le firme, c'è pure SEL ad esempio, c'è Italia Futura, c'è il movimento di Giannino, ci sono tutti gli ex comunisti, ecc...
Sono le stesse regole di sempre, frignano solo loro e mettono le mani avanti, chissà perchè. mah.
Sono accreditati di milioni di voti e non riescono a raccogliere poche migliaia di firme per presentare le liste? :mmmm:
 
Perchè c'è scritto nella Costituzione che un Presidente del Consiglio non possa dimettersi? Una volta diventato PdC è obbligato a restare in carica? Ma che cagate...

E' incostituzionale presentare le dimissioni? :mmmm: :ambulanza:

Che poi ancora c'è tutto l'iter da fare, se riformavano la legge elettorale era contro m5s, se non la riformano è contro m5s, se non si dimette è per dare tempo agli altri di combattere contro m5s, se si dimette è per andare contro m5s.
Manie di protagonismo, il problema in realtà dal punto di vista dei partiti non sussiste troppo, m5s avrà il suo 20% di parlamentari, e gli altri si spartiranno il restante 80% e faranno finta che quel 20% non ci sia.
Dal punto di vista dei partiti, eh, non certo dal mio, che ritengo comunque la presenza di M5S in Parlamento benefica a prescindere.
 
E' incostituzionale presentare le dimissioni? :mmmm: :ambulanza:

Che poi ancora c'è tutto l'iter da fare, se riformavano la legge elettorale era contro m5s, se non la riformano è contro m5s, se non si dimette è per dare tempo agli altri di combattere contro m5s, se si dimette è per andare contro m5s.
Manie di protagonismo, il problema in realtà dal punto di vista dei partiti non sussiste troppo, m5s avrà il suo 20% di parlamentari, e gli altri si spartiranno il restante 80% e faranno finta che quel 20% non ci sia.
Dal punto di vista dei partiti, eh, non certo dal mio, che ritengo comunque la presenza di M5S in Parlamento benefica a prescindere.

Dillo a nerocicuta: lui si beve tutto quello che legge sul blog di Grillo. :yes:
 
Fate attenzione ai tempi.
Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni.
Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo.
Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse.
Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale).
Invece di andare in Parlamento va da Napolitano.
La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile.
Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei "Firma day" in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un'astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.

Se c'è una cosa che ODIO è vedere la gente che fà del vittimismo.

E il kòmmico è maestro anche in questo.

Ma razza di :censored::censored::censored:,hai detto che prenderai almeno il 20%,che calcolato su un corpo elettorale di 40.000.000 fanno 8.000.000 che voteranno per te:eek::eek::eek:.

Ma razza di :censored::censored:, ma vuoi che alcune migliaia non ti vengano a firmare per le liste elettorali???!!!???!!!

:angry::angry::angry::angry:
 
Fate attenzione ai tempi.
Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni.
Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo.
Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse.
Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale).
Invece di andare in Parlamento va da Napolitano.
La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile.
Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei "Firma day" in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un'astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.

Monti si dimette e gli dispiace? :mmmm:
Si va al voto prima e non sono contenti? :mmmm:
Lo scoprono stamattina che bisogna presentare le firme? :mmmm:
 
Monti si dimette e gli dispiace? :mmmm:
Si va al voto prima e non sono contenti? :mmmm:
Lo scoprono stamattina che bisogna presentare le firme? :mmmm:

vittimismo e complottismo sono un male comune anche a m5s, che sono italiani come tutti gli altri :rolleyes:

Dalle mie parti si dice: chi chiagn' fott' a chi ride' :rolleyes:
 
Fate attenzione ai tempi.
Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni.
Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo.
Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse.
Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale).
Invece di andare in Parlamento va da Napolitano.
La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile.
Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei "Firma day" in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un'astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.

Non è che il movimento 5 stelle pretende delle regole ad hoc, appositamente per esso, per il fatto che non ha una struttura fisica ex-web?..
..a me sembra che Grillo stia militarizzando il suo movimento, da come tratta quelli che non la pensano come lui. Il M 5 stelle sembrerebbe essere di sua proprietà..il blog in effetti è di sua proprietà..il simbolo pure..ma questo può bastare per diventare il padrone assoluto dei comportamenti politici, persino dei movimenti dei militanti?...può la democrazia, e le regole che essa ha, fermarsi davanti a Grillo?..
 
Non è che il movimento 5 stelle pretende delle regole ad hoc, appositamente per esso, per il fatto che non ha una struttura fisica ex-web?..
..a me sembra che Grillo stia militarizzando il suo movimento, da come tratta quelli che non la pensano come lui. Il M 5 stelle sembrerebbe essere di sua proprietà..il blog in effetti è di sua proprietà..il simbolo pure..ma questo può bastare per diventare il padrone assoluto dei comportamenti politici, persino dei movimenti dei militanti?...può la democrazia, e le regole che essa ha, fermarsi davanti a Grillo?..

Ho sempre avuto paura dei fanatismi, dei Savonarola che si ergono a semidei per abbattere e bruciare (seppur virtualmente) i corrotti: noi siamo i buoni, tutti gli altri sono làdri. ******** e corrotti oppure non capiscono nulla perchè non ci votano.
Questa è una cosa che non riuscirò mai a digerire, i fanatismi e gli integralismi di qualsiasi tipo sono troppo contrari alla mia natura liberal
 
..la democrazia è un regime con tanti difetti, ..ma è molto peggio dove non c'è....
 
..la democrazia è un regime con tanti difetti, ..ma è molto peggio dove non c'è....

Infatti la democrazia in Italia c'è, raccogliessero le firme come hanno fatto tutti da 65 anni a questa parte, e non rompessero le pàlle più di tanto, con questi deliri da nerd infoiati :o
 
Ma razza di :censored::censored:, ma vuoi che alcune migliaia non ti vengano a firmare per le liste elettorali???!!!???!!!

Chiamasi strategia elettorale.

Hai detto che ti volevi godere lo spettacolo, adesso goditelo e non ti arrabbiare. La guerra è iniziata.
 
per i grillini

La democrazia per inverarsi ha bisogno di regole, di tecniche rappresentative e di tecniche per il suo esercizio.
Non è mai plebiscitaria, deve avere necessariamente una maggioranza ed una minoranza, una moltitudine di correnti di idee non rappresentate nella maggioranza; è una ricchezza la presenza di pensieri politici e comportamenti individuali.
 
Fate attenzione ai tempi.
Giovedì 6 dicembre il M5S, dopo le votazioni on line, riesce a predisporre le liste per il Parlamento in tutta Italia e può iniziare il processo di raccolta delle firme nelle diverse circoscrizioni.
Nella stessa settimana la Commissione Affari Costituzionali alza bandiera bianca per modificare la legge elettorale attuale e ridurre il peso del M5S, o addirittura eliminarlo con regole ad hoc (come l'esistenza obbligatoria di uno Statuto a immagine e somiglianza di quello dei partiti). Esiste ancora un modo però per bloccare il M5S: il tempo.
Va quindi in onda la manfrina del pdl contro la politica del governo appoggiata a 90 gradi per più di un anno, dall'IMU, all'aumento dell'IVA, all'aumento delle tasse.
Rigor Mortis, offeso, si dimette da solo, senza essere sfiduciato dalle Camere, in modo assolutamente irrituale (forse anche incostituzionale).
Invece di andare in Parlamento va da Napolitano.
La data delle elezioni deve essere quindi fissata il più presto possibile per evitare l'innalzamento dello spread (?!). Al voto, al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile.
Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Per i partiti il problema non si pone. Loro, in quanto già in Parlamento, non devono autenticarne neppure una di firma e le liste dei candidati le faranno come sempre a tavolino, in un paio d'ore, tra un marsala e un caffè. Alla faccia della democrazia. Io non mi arrendo, ma ho bisogno di tutto l'aiuto possibile per organizzare nei due prossimi fine settimana dei "Firma day" in tutta Italia. Abbiamo il dovere di provarci. Se poi non ci riusciremo e resteremo fuori dal Parlamento, la responsabilità sarà dei partiti, del Governo, delle Istituzioni. Dovranno assumersi ogni responsabilità di aver impedito con un colpo di mano la partecipazione del M5S e aver fatto eleggere un Parlamento totalmente delegittimato con un'astensione superiore al 60%. Ci vediamo in Parlamento, o dentro o fuori. Sarà un piacere.

Se i risultati in Sicilia sono un antipasto di quello che accadrà in Italia, non credo che avranno problemi a raccogliere un numero adeguato di firme
 
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