Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature currently requires accessing the site using the built-in Safari browser.
Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
Per continuare a leggere visita il link
grazie
il debito,così com'è non è risanabile.
di nienteprego
2000miliardi con crescita assente sono parecchidillo al belgio..![]()
secondo me è tutta una presa in giro.per quanto berlusconi sia un imbecil.le e ha fatto solo danni, ha detto cose sacrosante. lo spread è una presa in giro. il debito è una presa in giro. o pensate davvero che abbassando lo spread e facendo delle riforme andiamo a risanare il debito?? ma siete fuori di testa?? il debito,così com'è non è risanabile.
consiglio a tutti di ascoltare un videomessaggio di Roberto Malnati (fondatore del Fol) di settimana scorsa..forse chiarisce le idee a tanti burattini..
2000miliardi con crescita assente sono parecchi
e tasse altissime.2014
e la crescita è...negativa
consumi fermi
produzione sottozero
e soprattutto...paura
e tasse altissime.
Poi dicono che con le riforme il pil crescerà del 4-5%.
Ma quanto sarà sceso prima?
In pratica in un anno hanno cancellato decenni di lotta sindacale
beh, puoi anche avere ragione.lo spread cala quando la gente pensa che italia al 4,5% sia meglio che germania all 1%
il debito sale perchè le tasse che paghiamo non sono abbastanza per compensare le spese che lo stato deve sostenere
se vuoi renderti utile invece che criticare monti che ha mandato a kagare quelli del magnamagna delle olimpiadi di roma prendi a calci in kulo il tuo sindaco quando fa asfaltare una strada senza buche o assume una guardia che serve solo a fare le multe per pagarsi lo stipendio
ciao
beh, puoi anche avere ragione.
a parte che al mio paese hanno eliminato un postino e ora ce ne sono 2 per 6mila abitanti.
io non dico che monti sia M, ma dico che ha guardato solo da una parte mentre altrove ha chiuso gli occhi
magari negli ultimi anni si sono un attimino lasciati andare al modello Italianolotta sindacale???????
icchell'è?
![]()
hai letto?la risposta è che con questo debito....
puoi fare il check out quando vuoi, ma non puoi andar via
welcome to the hotel californiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ok!
grazie
grazie, ottima spiegazione.A costo di sembrare banale, cerco di spiegarlo io.
Il debito aumenta perchè c'è deficit, cioè lo Stato spende di più di quanto incassa.
La spesa è costituita da spese vere e proprie e da interessi sul debito pubblico.
Senza gli interessi il bilancio italiano sarebbe ampiamente in attivo (avanzo primario).
Con l'impegno preso nell'agosto 2011 (Tremonti/Berlusconi) di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 (cioè imporre per legge zero deficit nella finanziaria, alias legge di stabilità), il debito non dovrebbe più aumentare anche se, a quanto mi risulta, il pareggio di bilancio per una interpretazione fatta da Monti con il consenso dell'Europa è "al netto del ciclo economico", vale a dire che un po' di deficit è comunque ammesso con la crisi.
Detto questo è chiaro che fino a quando c'è deficit, il debito pubblico sale.
Il deficit, nel rapporto del 3% rispetto al PIL, era ammesso anche dal trattato di Maastricht
e l'Italia ce l'ha fatta quasi sempre a rispettare questo valore con i governi di centrosinistra.
Il rapporto tra debito pubblico e PIL doveva essere del 60% e su questo fronte siamo completamente fuori anche perché con ub PIL in contrazione tale rapporto aumenta anche con debito stabile.
Lo spread, quindi, non è affatto una presa in giro. Misurando il differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e tedeschi, di per se, non ci da una misura assoluta della spesa per interessi ma ci fa capire -in termini relativi- quanto questa pesa in più sui conti pubblici rispetto ai tedeschi.
Maggiore è lo spread, maggiore è il premio richiesto dal mercato per remunerare il rischio di investire nel nostro debito pubblico.
Maggiore è lo spread, maggiore è la spesa pubblica e, per l'impossibilità di creare altro deficit (al fine di interrompere il circolo vizioso che ha fatto crescere il debito) le strade sono due, non necessariamente alternative: tagliare la spesa corrente (e quindi riforma pensioni, tagli alle pubbliche amministrazioni, ritardi nei pagamenti etc.) o aumentare le entrate (cioè aumentare le tasse aumentando le aliquote o le accise etc. oppure aumentare la base imponibile o ancora aumentando il numero di persone che paga le tasse).
Il problema è semplicissimo in termini economici, ma enormemente difficile da gestire per le conseguenze che le decisioni (o le non decisioni) politiche portanto sulla vita di tutti i giorni.
Per adesso l'Europa ha imposto delle politiche economiche che, vista la recessione in parte anche accentuata dalle manovre stesse, hanno avuto l'effetto (secondo me voluto) di travasare parte del risparmio privato (molto elevato) nelle casse dello Stato (semivuote) nella speranza che il danaro prelevato ai cittadini (sotto forma di tasse e maggiori spese per via dei tagli) serva a contenere il deficit e ad innestare un circolo virtuoso per i prossimi anni (se poi i soldi li sput.tana.no è un altro discorso).
Il problema è tutto politico, ma continuare a mettere la testa sotto terra e negare l'esistenza del problema, prendendosela con il termometro che misura la febbre (lo spread) è da struzzi.
Ciao
Swix
grazie, ottima spiegazione.
IN POCHE PAROLE IL SISTEMA CAPITALISTA DI LA E DI QUA DELL'OCEANO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI