ma com'è che lo spread scende e il debito aumenta?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

per quanto berlusconi sia un imbecil.le e ha fatto solo danni, ha detto cose sacrosante. lo spread è una presa in giro. il debito è una presa in giro. o pensate davvero che abbassando lo spread e facendo delle riforme andiamo a risanare il debito?? ma siete fuori di testa?? il debito,così com'è non è risanabile.

consiglio a tutti di ascoltare un videomessaggio di Roberto Malnati (fondatore del Fol) di settimana scorsa..forse chiarisce le idee a tanti burattini..
 
per quanto berlusconi sia un imbecil.le e ha fatto solo danni, ha detto cose sacrosante. lo spread è una presa in giro. il debito è una presa in giro. o pensate davvero che abbassando lo spread e facendo delle riforme andiamo a risanare il debito?? ma siete fuori di testa?? il debito,così com'è non è risanabile.

consiglio a tutti di ascoltare un videomessaggio di Roberto Malnati (fondatore del Fol) di settimana scorsa..forse chiarisce le idee a tanti burattini..
secondo me è tutta una presa in giro.
tipo quello storie che si vedono dei film che ci sembrano fantascienza ma contengono un fondo di verità.
IN PRATICA CI PRENDONO PER IL ****
 
2014

e la crescita è...negativa
consumi fermi
produzione sottozero

e soprattutto...paura
e tasse altissime.
Poi dicono che con le riforme il pil crescerà del 4-5%.
Ma quanto sarà sceso prima?
In pratica in un anno hanno cancellato decenni di lotta sindacale
 
lo spread cala quando la gente pensa che italia al 4,5% sia meglio che germania all 1%

il debito sale perchè le tasse che paghiamo non sono abbastanza per compensare le spese che lo stato deve sostenere

se vuoi renderti utile invece che criticare monti che ha mandato a kagare quelli del magnamagna delle olimpiadi di roma prendi a calci in kulo il tuo sindaco quando fa asfaltare una strada senza buche o assume una guardia che serve solo a fare le multe per pagarsi lo stipendio

ciao
 
A tutti si concede la frase "Ha fatto almeno questo..". L'onore delle armi. Anche il critico più feroce riconosce alla sua vittima un piccolo insignificante merito. Mussolini ha almeno prosciugato le paludi pontine. Nerone ha almeno costruito la Domus Aurea. Brunetta almeno conosce la ricetta originale della pasta e fagioli. Berlusconi ha almeno evitato il carcere. Fassino aveva almeno una banca. D'Alema ha almeno una barca. Scalfari ha almeno scassato i cosiddetti per quarant'anni filati con i suoi editoriali. Mastella ha almeno una piscina a forma di cozza. Tutti hanno un almeno, anche i più sfigati. Un "almeno" nel proprio curriculum serve per evitare la "damnatio memoriae", la cancellazione dalla memoria collettiva e la distruzione di ogni traccia che possa essere tramandata ai posteri. Mi sono chiesto quale fosse l'almeno di Rigor Montis, il dimissionario extraparlamentare. Ho pensato allo spread, il suo unico alibi governativo, ma lo spread non si è turbato più che tanto dalla sua prossima dipartita e neppure i titoli di Stato che anzi chiudono in rialzo. Certo, lo ammetto, sono leggermente prevenuto dopo una debacle degna di Caporetto, con disoccupazione, debito, tassazione alle stelle e aziende che muoiono come le mosche d'inverno e il PIL che sprofonda. Ho pensato quindi che l'almeno di Monti fosse la sua reputazione internazionale, nessuno è profeta in patria. Vederlo abbracciato spesso alla Merkel e a Hollande come a due salvagenti personali era più che un indizio di almeno. Ho letto per conferma il Financial Times a firma Wolfgang Munchau "L'anno di Monti è stato una bolla, buona per gli investitori finché è durata. E probabilmente gli italiani e gli investitori stranieri non ci metteranno molto a capire che ben poco è cambiato nel corso dell'ultimo anno, ad eccezione che l'economia è caduta in una profonda depressione. Due cose devono essere sistemate in Italia, la prima è invertire immediatamente l'austerità, in sostanza smantellare il lavoro di Monti... la seconda è scendere in campo contro Angela Merkel...". Forse il FT è di parte, troppo di sinistra. Ho dato una scorsa al New York Times, un articolo di Paul Krugman "Tecnocrati "responsabili" costringono le nazioni ad accettare la medicina amara dell'austerità, l'ultimo caso è l'Italia dove Monti lascia in anticipo, fondamentalmente per aver portato l'Italia in depressione economica". Il NYT deve essere comunista. Sono passato a sfogliare il Daily Telegraph "Monti ha portato l'inasprimento fiscale al 3,2% del Pil quest'anno: tre volte la dose terapeutica. Non vi è alcuna ragione economica per farlo. L'Italia ha avuto infatti un budget vicino al saldo primari nel corso degli ultimi sei anni". Maoista! Forse però un almeno lo ha anche Monti. Almeno si toglie dalle balle. Ci vediamo in Parlamento. O fuori o dentro. Sarà un piacere.
 
lo spread cala quando la gente pensa che italia al 4,5% sia meglio che germania all 1%

il debito sale perchè le tasse che paghiamo non sono abbastanza per compensare le spese che lo stato deve sostenere

se vuoi renderti utile invece che criticare monti che ha mandato a kagare quelli del magnamagna delle olimpiadi di roma prendi a calci in kulo il tuo sindaco quando fa asfaltare una strada senza buche o assume una guardia che serve solo a fare le multe per pagarsi lo stipendio

ciao
beh, puoi anche avere ragione.
a parte che al mio paese hanno eliminato un postino e ora ce ne sono 2 per 6mila abitanti.
io non dico che monti sia M, ma dico che ha guardato solo da una parte mentre altrove ha chiuso gli occhi
 
beh, puoi anche avere ragione.
a parte che al mio paese hanno eliminato un postino e ora ce ne sono 2 per 6mila abitanti.
io non dico che monti sia M, ma dico che ha guardato solo da una parte mentre altrove ha chiuso gli occhi

alla Germania.
e chiuso gli occhi all'Italia
 
la risposta è che con questo debito....


puoi fare il check out quando vuoi, ma non puoi andar via


welcome to the hotel californiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa OK!
 
la risposta è che con questo debito....


puoi fare il check out quando vuoi, ma non puoi andar via


welcome to the hotel californiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ok!
hai letto?
In pratica dice che ben si è messo nella condizione di avere l'economia usa ai suoi piedi
 

A costo di sembrare banale, cerco di spiegarlo io.
Il debito aumenta perchè c'è deficit, cioè lo Stato spende di più di quanto incassa.
La spesa è costituita da spese vere e proprie e da interessi sul debito pubblico.
Senza gli interessi il bilancio italiano sarebbe ampiamente in attivo (avanzo primario).
Con l'impegno preso nell'agosto 2011 (Tremonti/Berlusconi) di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 (cioè imporre per legge zero deficit nella finanziaria, alias legge di stabilità), il debito non dovrebbe più aumentare anche se, a quanto mi risulta, il pareggio di bilancio per una interpretazione fatta da Monti con il consenso dell'Europa è "al netto del ciclo economico", vale a dire che un po' di deficit è comunque ammesso con la crisi.
Detto questo è chiaro che fino a quando c'è deficit, il debito pubblico sale.
Il deficit, nel rapporto del 3% rispetto al PIL, era ammesso anche dal trattato di Maastricht
e l'Italia ce l'ha fatta quasi sempre a rispettare questo valore con i governi di centrosinistra.
Il rapporto tra debito pubblico e PIL doveva essere del 60% e su questo fronte siamo completamente fuori anche perché con ub PIL in contrazione tale rapporto aumenta anche con debito stabile.
Lo spread, quindi, non è affatto una presa in giro. Misurando il differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e tedeschi, di per se, non ci da una misura assoluta della spesa per interessi ma ci fa capire -in termini relativi- quanto questa pesa in più sui conti pubblici rispetto ai tedeschi.
Maggiore è lo spread, maggiore è il premio richiesto dal mercato per remunerare il rischio di investire nel nostro debito pubblico.
Maggiore è lo spread, maggiore è la spesa pubblica e, per l'impossibilità di creare altro deficit (al fine di interrompere il circolo vizioso che ha fatto crescere il debito) le strade sono due, non necessariamente alternative: tagliare la spesa corrente (e quindi riforma pensioni, tagli alle pubbliche amministrazioni, ritardi nei pagamenti etc.) o aumentare le entrate (cioè aumentare le tasse aumentando le aliquote o le accise etc. oppure aumentare la base imponibile o ancora aumentando il numero di persone che paga le tasse).
Il problema è semplicissimo in termini economici, ma enormemente difficile da gestire per le conseguenze che le decisioni (o le non decisioni) politiche portanto sulla vita di tutti i giorni.
Per adesso l'Europa ha imposto delle politiche economiche che, vista la recessione in parte anche accentuata dalle manovre stesse, hanno avuto l'effetto (secondo me voluto) di travasare parte del risparmio privato (molto elevato) nelle casse dello Stato (semivuote) nella speranza che il danaro prelevato ai cittadini (sotto forma di tasse e maggiori spese per via dei tagli) serva a contenere il deficit e ad innestare un circolo virtuoso per i prossimi anni (se poi i soldi li sput.tana.no è un altro discorso).
Il problema è tutto politico, ma continuare a mettere la testa sotto terra e negare l'esistenza del problema, prendendosela con il termometro che misura la febbre (lo spread) è da struzzi.
Ciao
Swix
 
A costo di sembrare banale, cerco di spiegarlo io.
Il debito aumenta perchè c'è deficit, cioè lo Stato spende di più di quanto incassa.
La spesa è costituita da spese vere e proprie e da interessi sul debito pubblico.
Senza gli interessi il bilancio italiano sarebbe ampiamente in attivo (avanzo primario).
Con l'impegno preso nell'agosto 2011 (Tremonti/Berlusconi) di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 (cioè imporre per legge zero deficit nella finanziaria, alias legge di stabilità), il debito non dovrebbe più aumentare anche se, a quanto mi risulta, il pareggio di bilancio per una interpretazione fatta da Monti con il consenso dell'Europa è "al netto del ciclo economico", vale a dire che un po' di deficit è comunque ammesso con la crisi.
Detto questo è chiaro che fino a quando c'è deficit, il debito pubblico sale.
Il deficit, nel rapporto del 3% rispetto al PIL, era ammesso anche dal trattato di Maastricht
e l'Italia ce l'ha fatta quasi sempre a rispettare questo valore con i governi di centrosinistra.
Il rapporto tra debito pubblico e PIL doveva essere del 60% e su questo fronte siamo completamente fuori anche perché con ub PIL in contrazione tale rapporto aumenta anche con debito stabile.
Lo spread, quindi, non è affatto una presa in giro. Misurando il differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e tedeschi, di per se, non ci da una misura assoluta della spesa per interessi ma ci fa capire -in termini relativi- quanto questa pesa in più sui conti pubblici rispetto ai tedeschi.
Maggiore è lo spread, maggiore è il premio richiesto dal mercato per remunerare il rischio di investire nel nostro debito pubblico.
Maggiore è lo spread, maggiore è la spesa pubblica e, per l'impossibilità di creare altro deficit (al fine di interrompere il circolo vizioso che ha fatto crescere il debito) le strade sono due, non necessariamente alternative: tagliare la spesa corrente (e quindi riforma pensioni, tagli alle pubbliche amministrazioni, ritardi nei pagamenti etc.) o aumentare le entrate (cioè aumentare le tasse aumentando le aliquote o le accise etc. oppure aumentare la base imponibile o ancora aumentando il numero di persone che paga le tasse).
Il problema è semplicissimo in termini economici, ma enormemente difficile da gestire per le conseguenze che le decisioni (o le non decisioni) politiche portanto sulla vita di tutti i giorni.
Per adesso l'Europa ha imposto delle politiche economiche che, vista la recessione in parte anche accentuata dalle manovre stesse, hanno avuto l'effetto (secondo me voluto) di travasare parte del risparmio privato (molto elevato) nelle casse dello Stato (semivuote) nella speranza che il danaro prelevato ai cittadini (sotto forma di tasse e maggiori spese per via dei tagli) serva a contenere il deficit e ad innestare un circolo virtuoso per i prossimi anni (se poi i soldi li sput.tana.no è un altro discorso).
Il problema è tutto politico, ma continuare a mettere la testa sotto terra e negare l'esistenza del problema, prendendosela con il termometro che misura la febbre (lo spread) è da struzzi.
Ciao
Swix
grazie, ottima spiegazione.
IN POCHE PAROLE IL SISTEMA CAPITALISTA DI LA E DI QUA DELL'OCEANO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI
 
grazie, ottima spiegazione.
IN POCHE PAROLE IL SISTEMA CAPITALISTA DI LA E DI QUA DELL'OCEANO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

che razzo c'entra il sistema capitalista ?

ma hai visto come spendevano i nostri soldi ?

e non dico er batman dico la brava gente ma totalmente demente dentro per il mio e il tuo palazzo comunale

gente che abbiamo messo li ad amministrare ma non ha mai avuto una minima idea di una partita doppia o di ke razzo combinava mettendo una firma
 
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