Ma con le truffe del 110% chi ci rimette?

io lamento proprio questo.
io committente ho fatto quanto mi viene richiesto preciso al millimetro.eppure mi ritrovo infognato se qualche altro non ha fatto esattamente il proprio onesto dovere.
mai più accetterò alcuna proposta da parte dello stato.che sia bonus che sia malus che sia transgender alla fine il peerla è chi ha qualcosa.

Il famigerato Contratto Sociale, con questo statarello delle banane è saltato, il primo truffatore è proprio lui, ma la gente non si ribella, subisce passivamente, basti pensare alla truffa della gestione covid
 
questa cosa proprio non la capisco: ma se io sono uno che nella vita so solo raccogliere pinoli e non conosco nient'altro
ed ho una casa da ristrutturare, che faccio? ovviamente mi affido agli studiati/abilitati per progettare ed eseguire i lavori secondo le norme edilizie dello stato
se successivamente vengono accertate irregolarità ma per quale stracavolo di motivo vengo messo in mezzo io e non vanno a cercare direttamente gli studiati/abilitati???
il committente deve provare solo che li ha pagati, delle irregolarità devono rispondere solo e soltanto i tecnici

La cd culpa in eligendo.

Ia gente pensa che sia il bengodi, poveri illusi che votano sti farabutti
 
perchè è molto semplice
io ho una azienda, e devo fare un ponte

non so fare i calcoli, e chiamo un ingegnere (che potrebbe essere un lazzarone che firma tutto comprese soluzioni tecniche deboli)
non so scegliere i materiali, e acquisto prodotti in negozio (che potrebbe avere materiale di scarto, e che mi fa pagare poco)
non mi intendo di contabilità, e vado dal commercialista (che si fa che fa tariffe alte, ma ti fa risparmiare moltissimo sulle tasse)

il ponte crolla
- l'ingegnere va in bolivia, ha fatto tanti soldi, e ci saluta
- quelli dei materiali vanno a zanzibar, ha fatto tanti soldi, e ci salutano
- il commercialista si compra una villa spettacolare alle bermuda, e ci saluta

io resto qui
eh, ma io che ne sapevo che questo era un lazzarone, che i materiali erano tarocchi, e che il commercialista non faceva pagare le giuste tasse
ma andate a prenderli e fatevi spiegare la faccenda

eh no
tu datore di lavoro rispondi anche per l'operato di altri
che siano consulenti esterni o dipendenti
rispondi anche se rubano e con il mezzo accoppano un bambino
ma vedi te
tu datore di lavoro, rispondi per tutti


e chi è il committente?
facendo un parallelismo, il datore di lavoro della sua casa


giusto così


vuoi una SRL blindata?
prendi 20mila euro, la intesti ad un extracomunitario, lo mandi a casa sua, all'estero
con DHL fai girare i foglietti da firmare
e fai quello che vuoi

eh, mica vero, mica vero

se veramente questa è la filosofia che c'è dietro per me è del tutto fuori dalla grazia di dio
il parallelismo tra datore di lavoro e committente è improprio

il datore di lavoro è del mestiere, per definizione è il coordinatore dei fattori della produzione e di tutto ciò che questo comporta e quindi ne è il responsabile
il committente non è niente di tutto questo, è invece una figura più vicina a quella del consumatore.

esempio: se io compro un diserbante spacciato per essere a norma con le norme ambientali e con tanto di etichetta sul prodotto e poi si scopre dalle analisi che non è così, chi incriminano? l'azienda produttrice del diserbante ovviamente!

lo stesso vale per il committente di una ristrutturazione, che non è altro che un consumatore che ha pagato per avere servizi
i servizi resi risultano non a norma? si persegue chi li ha forniti e si lascia in pace il committente truffato
 
se veramente questa è la filosofia che c'è dietro per me è del tutto fuori dalla grazia di dio
il parallelismo tra datore di lavoro e committente è improprio

il datore di lavoro è del mestiere, per definizione è il coordinatore dei fattori della produzione e di tutto ciò che questo comporta e quindi ne è il responsabile
il committente non è niente di tutto questo, è invece una figura più vicina a quella del consumatore.

esempio: se io compro un diserbante spacciato per essere a norma con le norme ambientali e con tanto di etichetta sul prodotto e poi si scopre dalle analisi che non è così, chi incriminano? l'azienda produttrice del diserbante ovviamente!

lo stesso vale per il committente di una ristrutturazione, che non è altro che un consumatore che ha pagato per avere servizi
i servizi resi risultano non a norma? si persegue chi li ha forniti e si lascia in pace il committente truffato

Dipende da quali problemi emergono. In primis comunque risponde il committente, che ha incassato il credito dallo stato (che l'abbia ceduto o meno non importa).
Poi starà a lui rifarsi sui professionisti ma sfido a trovare un giudice che gli dia ragione (dopo i soliti 5-6 anni di processo). Sempre che i professionisti in questione siano ancora rintracciabili.
 
se veramente questa è la filosofia che c'è dietro per me è del tutto fuori dalla grazia di dio
il parallelismo tra datore di lavoro e committente è improprio

il datore di lavoro è del mestiere, per definizione è il coordinatore dei fattori della produzione e di tutto ciò che questo comporta e quindi ne è il responsabile
il committente non è niente di tutto questo, è invece una figura più vicina a quella del consumatore.

esempio: se io compro un diserbante spacciato per essere a norma con le norme ambientali e con tanto di etichetta sul prodotto e poi si scopre dalle analisi che non è così, chi incriminano? l'azienda produttrice del diserbante ovviamente!

lo stesso vale per il committente di una ristrutturazione, che non è altro che un consumatore che ha pagato per avere servizi
i servizi resi risultano non a norma? si persegue chi li ha forniti e si lascia in pace il committente truffato


il paralellismo non solo non è improprio, è legge

prima hanno pubblicato il 626/94, in cui il datore di lavoro risponde(va) praticamente per tutto
se un lavoratore si presenta drogato e fa danni ad altri (cose o persone) è colpa tua, caro datore di lavoro
e vediti bene di non mandarlo a casa, te lo tieni in azienda per non discriminarlo

successivamente, con il 494/96, hanno fatto si che il committente (ovvero il proprietario dell'immobile), per estensione sia il datore di lavoro del cantiere di casa sua
può/deve nominare consulenti che lo aiutino, ma ciò non toglie che abbia ancora responsabilità

il tutto è confluito del 81/2008 e ss.mm.ii. , tuttora in vigore


è legge, quindi obbligo imperativo, e da 25 anni abbondanti
ma ci sta che a saperlo siano solo il 5% della popolazione
il 95% si stupisce quando glielo dici, trovando pratico scaricare ad altri (sempre gli altri, io mai) le responsabilità, i tempi persi e le grane


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esempio: se io compro un diserbante spacciato per essere a norma con le norme ambientali e con tanto di etichetta sul prodotto e poi si scopre dalle analisi che non è così, chi incriminano? l'azienda produttrice del diserbante ovviamente!


guarda, se il diserbante lo acquista un'azienda di giardinaggio

nell'ordine
- il produttore o chi lo introduce nel mercato europeo (es: prodotti che arrivano da altri continenti), sempre che sia reperibile
- il venditore, sempre che sia reperibile
- il datore di lavoro, sempre che sia reperibile

poi la catena termina qui, i lavoratori di solito non vengono coinvolti

il datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi, e non limitarsi a dire "c'è la scheda di sicurezza quindi OK"


se lo acquisti da privato, e qualcuno ti contesta il prodotto (es: vicino che si lamenta), devi dimostrare di non sapere
se non riesci a dimostrare c'è il rischio che tu sia coinvolto


quindi dire
- è marchiato CE
- c'è l'etichetta
- lo ho comperato in negozio con tanto di scontrino
- non c'era altro a disposizione

per un privato POTREBBE non essere sufficiente

se sei azienda SICURAMENTE non è sufficiente
 
Ultima modifica:
Dipende da quali problemi emergono. In primis comunque risponde il committente, che ha incassato il credito dallo stato (che l'abbia ceduto o meno non importa).
Poi starà a lui rifarsi sui professionisti ma sfido a trovare un giudice che gli dia ragione (dopo i soliti 5-6 anni di processo). Sempre che i professionisti in questione siano ancora rintracciabili.

rintracciabili E solvibili E solventi

se il giometra che ti ha preparato i documenti è un poveraccio in canna, senza alcun bene (tutto intestato alla consorte in separazione dei beni!), se vai dall'avvocato non porti casa un euro e ti pagherai pure l'avvocato
potrai sfogati dicendo che il mondo cattivo di ha burlato, e potrai pure farlo forte
ma i debiti di rimangono sul groppone!
 
vedo che non capite.
Le aziende, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno un patrimonio non aggredibile. Sempre che abbiano un patrimonio. Il committente invece sì. L'immobile ristrutturato.
Secondo voi dove si punterà a pignorare?
 
rintracciabili E solvibili E solventi

se il giometra che ti ha preparato i documenti è un poveraccio in canna, senza alcun bene (tutto intestato alla consorte in separazione dei beni!), se vai dall'avvocato non porti casa un euro e ti pagherai pure l'avvocato
potrai sfogati dicendo che il mondo cattivo di ha burlato, e potrai pure farlo forte
ma i debiti di rimangono sul groppone!

Chiaro, poi nell'incertezza normativa attuale voglio vedere quale giudice si rifà sulla ditta..
 
notizia di oggi


Superbonus 110%, maxi truffa Napoli: sequestrati 772 milioni - Adnkronos.com


Maxi truffa da oltre 770 milioni di euro legata al superbonus 110% in Campania: lavori mai eseguiti su edifici inesistenti. Un sequestro di crediti derivanti da bonus edilizi e di locazione per oltre 772 milioni di euro è stato eseguito, secondo le ultime notizie, dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore (Napoli) nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord. I crediti oggetto del sequestro disposto dall'ordinanza del gip di Napoli Nord sono vantati da 143 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, rispettivamente residenti o aventi sede per la maggior parte tra le province di Napoli e Caserta. Tra questi, figurano molti percettori di reddito di cittadinanza, oltre il 70% dei responsabili, ma anche parcheggiatori abusivi, persone segnalate per contiguità con la camorra e, in un caso, un detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
 
notizia di oggi


Superbonus 110%, maxi truffa Napoli: sequestrati 772 milioni - Adnkronos.com


Maxi truffa da oltre 770 milioni di euro legata al superbonus 110% in Campania: lavori mai eseguiti su edifici inesistenti. Un sequestro di crediti derivanti da bonus edilizi e di locazione per oltre 772 milioni di euro è stato eseguito, secondo le ultime notizie, dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore (Napoli) nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord. I crediti oggetto del sequestro disposto dall'ordinanza del gip di Napoli Nord sono vantati da 143 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, rispettivamente residenti o aventi sede per la maggior parte tra le province di Napoli e Caserta. Tra questi, figurano molti percettori di reddito di cittadinanza, oltre il 70% dei responsabili, ma anche parcheggiatori abusivi, persone segnalate per contiguità con la camorra e, in un caso, un detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Fui facile profeta, solo i creduloni potevano pensare che un meccanismo perverso del genere non avrebbe fatto fioccare le truffe.
Tra l'altro temo che quelle scoperte siano la punta dell'iceberg
 
Fui facile profeta, solo i creduloni potevano pensare che un meccanismo perverso del genere non avrebbe fatto fioccare le truffe.
Tra l'altro temo che quelle scoperte siano la punta dell'iceberg

Panzane

Tu non leggi il FOL?
Mi pare che Ennio, un espertissimo del settore, sia stato chiarissimo più volte
Nessuna truffa, ovvero solo quelle fisiologiche

Perdirindina!!!
 
Panzane

Tu non leggi il FOL?
Mi pare che Ennio, un espertissimo del settore, sia stato chiarissimo più volte
Nessuna truffa, ovvero solo quelle fisiologiche

Perdirindina!!!

Eccerto stanno indagando per "soli" 772 milioni (e chissà quanti altri), certo sono bruscolini, anzi direi debbitto bono:D
 
Il bonus (max 95%) non dovrebbe essere cedibile ma detratto in 10 anni e la maggior parte delle truffe sarebbe impossibile.
 
Il bonus (max 95%) non dovrebbe essere cedibile ma detratto in 10 anni e la maggior parte delle truffe sarebbe impossibile.

ma certo !!!!
come si puo pensare che si possano detrarre tasse di altri. ??! se non paghi, cosa ti frega l'importo della fattura.
5s di me5da
ci costerà per decenni questa roba qua

e cmq i bonus gia 70% bastano.
 
Un meccanismo perverso come la cessione del credito andrebbe abolito e subito dopo la stessa sorte andrebbe riservata ai bonus, tutti
 
ma certo !!!!
come si puo pensare che si possano detrarre tasse di altri. ??! se non paghi, cosa ti frega l'importo della fattura.
5s di me5da
ci costerà per decenni questa roba qua

e cmq i bonus gia 70% bastano.

cala cala 40/50% al massimo, sopra questa soglia distorce il mercato.
 
Un meccanismo perverso come la cessione del credito andrebbe abolito e subito dopo la stessa sorte andrebbe riservata ai bonus, tutti

La cessione del credito è la parte migliore di questo 110, andava studiato meglio il resto per esempio diminuendo la percentuale di credito -detrazione introducendo quindi un conflitto di interessi tra committente e impresa oppure un prezziario più fedele ai costi reali

Non ha alcun senso sia economico che morale ed etico permettere di usufruire dei bonus solamente a chi centinaia di migliaia di euro di detrazioni all'anno....a sto punto meglio togliere il 110
 
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