Ma facciamocele due domandine. Facciamocele.

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

ennio1963

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Ma facciamocele due domandine.
Facciamocele.
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Il dito e la luna
Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano

Il sondaggio di Alessandra Ghisleri per la Stampa conferma ciò che pensavamo del caso Cospito: gli italiani giudicano più severamente la linea del Pd contro il 41-bis al terrorista che le fughe di notizie del duo Donzelli-Delmastro. Spetterà alla magistratura accertare se il sottosegretario e il deputato FdI abbiano commesso reati, mentre è giusto visitare detenuti al 41-bis ed è lecito chiederne la revoca per tizio o caio (sempreché il Pd l’abbia chiesta, visto che lancia il sasso e poi ritira la mano). Ma che sulla visita del 12 gennaio al carcere di Sassari la delegazione Pd non la contasse giusta era una sensazione diffusa, a giudicare dai suoi balbettii, ammissioni a rate e contraddizioni.
Ora la relazione del Gom (polizia penitenziaria), giustamente pubblicata dai media (altro che segreto), purtroppo lo conferma. Verini, con notevole ritardo, aveva ammesso un “saluto” ai tre boss vicini di cella di Cospito, dopo che questo aveva detto a lui, Lai, Orlando e Serracchiani: “Io non ho niente da dire se prima non parlate con gli altri detenuti”.
Ma dalla relazione si scopre che fu ben più di un saluto.
Il casalese Francesco Di Maio disse all’ex ministro della Giustizia Orlando: “Ora siamo inguaiati”.
Frase che il Gom interpreta così: “Probabilmente intendeva dire che prima, nel periodo in cui Orlando era ministro, si stava meglio, mentre ora si sta peggio”.
Ma il “saluto” fu in realtà una conversazione di diversi minuti, proprio sul 41-bis: “Di Maio riferiva alla delegazione che il regime del 41 bis equivale alla condanna a morte in quanto non c’è la possibilità di difendersi, essendo giudicati dal Tribunale di Sorveglianza di Roma e non da quello del posto ove si è detenuti, che a suo dire conosce i detenuti… L’unico modo per uscire dal 41 bis è collaborare con la giustizia, ma lui non ha più nulla da dire e quindi non può collaborare” perché, dice Di Maio, il suo clan non esiste più.
Parole che, unite a quelle scambiate fra Cospito e Di Maio nell’ora d’aria e svelate da Donzelli alla Camera (“Deve essere una lotta contro il regime, noi al 41-bis siamo tutti uguali”, “Pezzetto dopo pezzetto si arriverà al risultato”), fanno sospettare una strategia per scardinare il 41-bis.
Che ha usato anche la visita del quartetto Pd.
A quel punto, i parlamentari si spostano davanti alle celle dei mafiosi siciliani Pino Cammarata e Pietro Rampulla (l’artificiere neofascista di Capaci). Cammarata lamenta le “motivazioni fotocopia” per i rinnovi del 41-bis e la penuria di cure e visite esterne.
Rampulla dice solo di essere al carcere duro da 30 anni.
Domanda, forse ingenua o forse no: perché i quattro dem non dissero subito cos’era successo, ma hanno atteso le fughe di notizie di Donzelli e Delmastro per svelare i saluti ai mafiosi che saluti non erano?
 

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Il Fatto Quotidiano

Il sondaggio di Alessandra Ghisleri per la Stampa conferma ciò che pensavamo del caso Cospito: gli italiani giudicano più severamente la linea del Pd contro il 41-bis al terrorista che le fughe di notizie del duo Donzelli-Delmastro. Spetterà alla magistratura accertare se il sottosegretario e il deputato FdI abbiano commesso reati, mentre è giusto visitare detenuti al 41-bis ed è lecito chiederne la revoca per tizio o caio (sempreché il Pd l’abbia chiesta, visto che lancia il sasso e poi ritira la mano). Ma che sulla visita del 12 gennaio al carcere di Sassari la delegazione Pd non la contasse giusta era una sensazione diffusa, a giudicare dai suoi balbettii, ammissioni a rate e contraddizioni.
Ora la relazione del Gom (polizia penitenziaria), giustamente pubblicata dai media (altro che segreto), purtroppo lo conferma. Verini, con notevole ritardo, aveva ammesso un “saluto” ai tre boss vicini di cella di Cospito, dopo che questo aveva detto a lui, Lai, Orlando e Serracchiani: “Io non ho niente da dire se prima non parlate con gli altri detenuti”.
Ma dalla relazione si scopre che fu ben più di un saluto.
Il casalese Francesco Di Maio disse all’ex ministro della Giustizia Orlando: “Ora siamo inguaiati”.
Frase che il Gom interpreta così: “Probabilmente intendeva dire che prima, nel periodo in cui Orlando era ministro, si stava meglio, mentre ora si sta peggio”.
Ma il “saluto” fu in realtà una conversazione di diversi minuti, proprio sul 41-bis: “Di Maio riferiva alla delegazione che il regime del 41 bis equivale alla condanna a morte in quanto non c’è la possibilità di difendersi, essendo giudicati dal Tribunale di Sorveglianza di Roma e non da quello del posto ove si è detenuti, che a suo dire conosce i detenuti… L’unico modo per uscire dal 41 bis è collaborare con la giustizia, ma lui non ha più nulla da dire e quindi non può collaborare” perché, dice Di Maio, il suo clan non esiste più.
Parole che, unite a quelle scambiate fra Cospito e Di Maio nell’ora d’aria e svelate da Donzelli alla Camera (“Deve essere una lotta contro il regime, noi al 41-bis siamo tutti uguali”, “Pezzetto dopo pezzetto si arriverà al risultato”), fanno sospettare una strategia per scardinare il 41-bis.
Che ha usato anche la visita del quartetto Pd.
A quel punto, i parlamentari si spostano davanti alle celle dei mafiosi siciliani Pino Cammarata e Pietro Rampulla (l’artificiere neofascista di Capaci). Cammarata lamenta le “motivazioni fotocopia” per i rinnovi del 41-bis e la penuria di cure e visite esterne.
Rampulla dice solo di essere al carcere duro da 30 anni.
Domanda, forse ingenua o forse no: perché i quattro dem non dissero subito cos’era successo, ma hanno atteso le fughe di notizie di Donzelli e Delmastro per svelare i saluti ai mafiosi che saluti non erano?
I piddini che sono andati a trovarlo hanno fatto una cappella mostruosa.
È stato condannato al 41bis perché terrorista.
 
I piddini che sono andati a trovarlo hanno fatto una cappella mostruosa.
È stato condannato al 41bis perché terrorista.
si ma non perché sono andati a parlare con lui, che casso sono andati a fare dai mafiosi? :nocomment:
 
Eeeeh, piddinia. Ma il problema per loro è dire in giro le minkiate che fanno.
 
quindi se la fuga di notizie la fa uno di dx è una cosa gravissima se la fanno magari i giornalista grazie a qualche aiutino di pm etc va tutto bene?
 
in quanto a cospito io direi di spegnere i riflettori. faccia la fine che merita.

questo ha messo delle bombe per provocare una strage che per fortuna non è riuscita. E noi dobbiamo perdere tempo con uno così? MA davvero? ma siamo seri?

Ai sx che amano andare trovare la gente vadano a fare un giro in qualche ospizio o in qualche pronto soccorso per vedere come si trovano gli italiani....
 
quindi se la fuga di notizie la fa uno di dx è una cosa gravissima se la fanno magari i giornalista grazie a qualche aiutino di pm etc va tutto bene?
Abbiamo i giornali che anticipano le sentenze dei magistrati, ma lì va tutto bene :asd:
Povero Ennio
 
si ma non perché sono andati a parlare con lui, che casso sono andati a fare dai mafiosi? :nocomment:
Ci vanno per una deviata idea di giustizia e di Stato di Diritto. Come se lo Stato di Diritto fosse "trattare bene" i criminali. Non vanno trattati bene. Vanno trattati duramente e ciò non significa "tortura".
Nel caso dei mafiosi o di terroristi pericolosi...il 41bis serve A NON FARLI COMUNICARE CON L'ESTERNO.
Già hanno il loro avvocato, che magari è mafioso pure lui o connivente e magari porta ordini o messaggi all'esterno. E' già anche troppo. Siccome la Mafia si nutre di relazioni capillari e il terrorismo è uguale, se uno è al 41bis c'è un motivo. Ed è che non deve mandare ordini in giro o comunicazioni di alcun tipo. Vogliamo le celle più grandi? Va benissimo. 15 mq invece di 6. Ottimo, concesso. Vogliamo fare 2-3 ore d'aria in giardino invece che 15 minuti? Ottimo, benissimo, concesso.
Però da solo, isolato e non parli neanche con le guardie. Punto e basta.
 
Ci vanno per una deviata idea di giustizia e di Stato di Diritto. Come se lo Stato di Diritto fosse "trattare bene" i criminali. Non vanno trattati bene. Vanno trattati duramente e ciò non significa "tortura".
Nel caso dei mafiosi o di terroristi pericolosi...il 41bis serve A NON FARLI COMUNICARE CON L'ESTERNO.
Già hanno il loro avvocato, che magari è mafioso pure lui o connivente e magari porta ordini o messaggi all'esterno. E' già anche troppo. Siccome la Mafia si nutre di relazioni capillari e il terrorismo è uguale, se uno è al 41bis c'è un motivo. Ed è che non deve mandare ordini in giro o comunicazioni di alcun tipo. Vogliamo le celle più grandi? Va benissimo. 15 mq invece di 6. Ottimo, concesso. Vogliamo fare 2-3 ore d'aria in giardino invece che 15 minuti? Ottimo, benissimo, concesso.
Però da solo, isolato e non parli neanche con le guardie. Punto e basta.
tutte belle cose, ma finché possono parlare con gli avvocati servono a poco.
 
piano piano diventa (dis)gustosa la cosa: il giornale dei 5s che si scaglia (giustamente eh) contro il pd per sciacallare il possibile, meraviglioso :asd:
 
piano piano diventa (dis)gustosa la cosa: il giornale dei 5s che si scaglia (giustamente eh) contro il pd per sciacallare il possibile, meraviglioso :asd:

Veramente gli unici a tenere giornali è il cdx, non per fare la meloni ha dato 120 milioni all'editoria
 
quindi se la fuga di notizie la fa uno di dx è una cosa gravissima se la fanno magari i giornalista grazie a qualche aiutino di pm etc va tutto bene?
chiaro
repubblica aveva già pubblicato quello che hanno "rivelato" i due pericolosi spifferatori
 
credo che sia tutto molto piu' semplice....

cospito e' stata l'occasione per i cadaveri piddini di tentare di fare una passeggiata zombie
e poter azzannare per qualche giorno la meloni ed il cdx

son partiti come al solito tronfi e certi di essere dei ganzi e poi si son sbrodolati di meerda come sempre
non contenti hanno messo su un can can mediatico di sdegno per le parole del mezzo matto fratellino toscano

hanno come al solito fatto puzzo per giorni e settimane sul nulla cosmico...trasmissioni su trasmissioni
sdegno ed indignazione a fiumi...
salvo poi verificare che il puzzo che sentivano ....era il loro che si son cagati addosso :poop::poop:
 
sbaglio o gia' un'altra volta si erano recati in delegazione su una nave dove una pseudo capitana tedesca aveva infranto una decina di leggi italiane forzando uno sbarco in un nostro porto?
 
credo che sia tutto molto piu' semplice....

cospito e' stata l'occasione per i cadaveri piddini di tentare di fare una passeggiata zombie
e poter azzannare per qualche giorno la meloni ed il cdx

son partiti come al solito tronfi e certi di essere dei ganzi e poi si son sbrodolati di meerda come sempre
non contenti hanno messo su un can can mediatico di sdegno per le parole del mezzo matto fratellino toscano

hanno come al solito fatto puzzo per giorni e settimane sul nulla cosmico...trasmissioni su trasmissioni
sdegno ed indignazione a fiumi...
salvo poi verificare che il puzzo che sentivano ....era il loro che si son cagati addosso :poop::poop:
Bravo. Si erano già scagliati contro il governo accusandolo di complicità con la mafia per l'arresto del mafioso, per poi scoprire che chi stava coi mafiosi ed i terroristi a fare i ruffiani, erano proprio loro. Mai visto un boomerang più mortale.
 
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