Purtoppo la guerra prosegue, non è andata come mi auguravo, non si parla di accordi di pace.
Ma gli ucraini come faranno a superare l'inverno?
Cerco di fare un riassunto dei punti salienti, poi lascio a ciascuno di tiraere le somme.
- ci sono centinaia di migliaia di morti e feriti da ambo le parti belligeranti Russia/Ucraina
- la popolazione civile ucraina è in estrema difficoltà ma resistono stoicamente
- l’Ucraina è un paese economicamente fallito (pil crollato, moratoria di due anni sul debito pubblico estero) e sopravvive solo grazie agli aiuti finanziari occidentali
- le infrastrutture ucraine necessiteranno di anni per essere ricostruite grazie a dei massicci contributi occidentali, ed è partita l’operazione di “spartizione della torta” che si porta dietro grandi interessi economici e molto probabilmente i soliti episodi di curruzione
- l’Ucraina si è depopolata e non tutti gli espatriati rientreranno nel proprio paese anche dopo la fine della guerra
- l’Ucraina è un paese devastato dal punto di vista ambientale (polveri e macerie degli edifici distrutti, residui degli armamenti usati, terreno da sminare, generatori di energia elettrica alimentati a gasolio, riscaldamento a legna, ecc.)
- l’invasione iniziale non è andata come speravano i russi, perché gli ucraini non hanno rovesciato Zelensky, ma, anzi, si sono compattati nella lotta contro l’invasore
- Finlandia, Svezia, e recentemente la Moldavia hanno manifestato la volontà di aderire alla Nato
- la Russia si è annessa dei nuovi territori, che hanno un valore economico e politico
- la Russia è un paese economicamente più debole rispetto a prima della guerra (calo del pil, sequestro delle riserve in valuta depositate all’estero, sanzioni economiche, economia di guerra) ma ha retto il colpo in una guerra indiretta contro la Nato
- la Russia è stata politicamente allontanata dai paesi occidentali, ma si è avvicinata ad altri paesi, e l’equilibrio mondiale sta cambiando (maggiori scambi commerciali Russia/Cina, l’adesione di nuovi paesi all’alleanza BRICS+, l’Arabia Saudita si avvicina alla Cina, i paesi emergenti stanno facendo scorte di oro al posto dei treasury americani, ecc.)
- l’Europa non ha più l’accesso che aveva prima all’energia russa a basso costo, perciò perde una importante leva di competitività economica
- gli eserciti europei si sono indeboliti per la fornitura delle proprie scorte di armamenti all’Ucraina, e ci vorranno degli anni per ripristinare il materiale
- gli aiuti economici forniti all’Ucraina hanno aumentato i debiti pubblici dei paesi occidentali
- i produttori di armamenti hanno ingrassato i loro bilanci, e lo svuotamento degli arsenali militari di materiale vecchio consente la vendita di prodotti più moderni e più costosi
- la guerra e le sanzioni hanno comportato perturbative al mercato mondiale alimentare ed energetico, scaricando le infauste conseguenze anche sul resto del mondo,
non solo in Europa
- i maggiori costi energetici per l'Europa sono stati stimati essere sinora di
un trilione di dollari
- una parte delle armi fornite all’Ucraina sono state contrabbandate nel mercato nero, e gli effetti li vedremo nei prossimi anni