Ma il latino non e' una anticaglia inutile e insegnarlo ai licei una perdita di tempo

Su questo sono d'accordo...

Nel confrontarmi con dei conoscenti ho notato che manca una consapevolezza fondamentale: percorso di studio e lavorativo sono sue binari paralleli, e non è detto che il successo del primo garantisca il secondo...

Io credo che la cultura sia un bagaglio personale che uno si porta per sempre come individuo, e finalizzarne la natura e gli scopi alla mera collocazione lavorativa, mi è sempre parso abbastanza svilente
 
Su questo sono d'accordo...

Nel confrontarmi con dei conoscenti ho notato che manca una consapevolezza fondamentale: percorso di studio e lavorativo sono sue binari paralleli, e non è detto che il successo del primo garantisca il secondo...

Io credo che la cultura sia un bagaglio personale che uno si porta per sempre come individuo, e finalizzarne la natura e gli scopi alla mera collocazione lavorativa, mi è sempre parso abbastanza svilente

Certo, magari si dovrebbe adeguare il concetto di bagaglio culturale anche con conoscenze di base diciamo più "concrete" quali economia, diritto, medicina, informatica, per evitare di trovarci con eserciti di invasati che predicano il ritorno al comunismo/fascismo e si curano e danno consigli medici improbabili ad es.
 
Su questo sono d'accordo...

Nel confrontarmi con dei conoscenti ho notato che manca una consapevolezza fondamentale: percorso di studio e lavorativo sono sue binari paralleli, e non è detto che il successo del primo garantisca il secondo...

Io credo che la cultura sia un bagaglio personale che uno si porta per sempre come individuo, e finalizzarne la natura e gli scopi alla mera collocazione lavorativa, mi è sempre parso abbastanza svilente

I tempi cambiano e, sebbene i più tradizionalisti facciano fatica a mollare certe tradizioni, prima o poi devono farlo, se subentrano problemi economici.
A me il greco piaceva un sacco, addirittura d'estate mi mettevo a leggere e tradurre Sofocle per i cavoli miei (Edipo Re e altre cosine carine del genere...invece di andare a f**a :D). Però non è che poi mi aspettassi di trovare lavoro nel campo dell'insegnamento scolastico ecc.
O magari si, ma poi l'idea è stata abbandonata dopo i 16 anni.
Oggi le lauree in campo umanistico non garantiscono un futuro lavorativo redditizio. Questo è un fatto. Poi uno può fare una scelta di vita comunque a favore di questi studi, ci mancherebbe.
Quando non saranno più veramente "necessari", saranno effettivamente abbandonati in modo naturale.
 
Certo, magari si dovrebbe adeguare il concetto di bagaglio culturale anche con conoscenze di base diciamo più "concrete" quali economia, diritto, medicina, informatica, per evitare di trovarci con eserciti di invasati che predicano il ritorno al comunismo/fascismo e si curano e danno consigli medici improbabili ad es.

Certo, questo è più che condivisibile
 
I tempi cambiano e, sebbene i più tradizionalisti facciano fatica a mollare certe tradizioni, prima o poi devono farlo, se subentrano problemi economici.
A me il greco piaceva un sacco, addirittura d'estate m
Oggi le lauree in campo umanistico non garantiscono un futuro lavorativo redditizio. Questo è un fatto. Poi uno può fare una scelta di vita comunque a favore di questi studi, ci mancherebbe.
Quando non saranno più veramente "necessari", saranno effettivamente abbandonati in modo naturale.

Ti dirò, io sono un informatico, quindi quanto di più lontano ci possa essere, tuttavia penso che l'italia potrebbe recuperare molto terreno attraverso la riscoperta e vera valorizzazione della sua cultura, arte e sul turismo che ne.deriva...oggi le opportunità sono zero perchè lo stato non investe nulla nella valorizzazione del suo patrimonio immenso...
Dico solo che non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca...
 
Ti dirò, io sono un informatico, quindi quanto di più lontano ci possa essere, tuttavia penso che l'italia potrebbe recuperare molto terreno attraverso la riscoperta e vera valorizzazione della sua cultura, arte e sul turismo che ne.deriva...oggi le opportunità sono zero perchè lo stato non investe nulla nella valorizzazione del suo patrimonio immenso...
Dico solo che non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca...

E' quello che dico anch'io. Se la cultura la fai anche fruttare economicamente è molto meglio. Abbiamo un patrimonio artistico e letterario da far invidia al resto del Sistema Solare. Dovremmo creare interesse per questa cosa, pubblicizzarla al top, richiamare centinaia di milioni di turisti, promuovere lo studio dell'Italia all'estero ecc. ecc.
 
Nella nazione patria del latino ovviamente è difficile sminuire l'importanza delle lingue antiche, il parlamento pieno di meravigliosi ex studenti del classico è il giusto premio per un popolo che ha fatto delle chiacchiere uno stile di vita.
 
Se ragioniamo in questo modo, smettiamo di insegnare anche la storia antica o contemporanea, tanto sono già trascorse ;)

La lingua è uno strumento per comunicare. I fatti sono fatti. Insegnare una lingua non ha nulla a che vedere con insegnare i fatti.
 
tanto per stare in tema ricordo che Jobs all'università' seguiva per c.zzi suoi le lezioni di calligrafia che gia' a quei tempi era inutile poi pero' ci ha sviluppato il Mac...

E si potrebbe aggiungere che ne jobs ne zuckenberg terminarono i rispettivi studi universitari, tanto per dire che la cultura alcune volte è un fatto personale, che coincide poco con il futuro lavorativo

Io credo di più nel concetto di apprendimento culturale trasversale, che garantisce più flessibilità mentale e adattabilità a diversi contesti
 
tanto per stare in tema ricordo che Jobs all'università' seguiva per c.zzi suoi le lezioni di calligrafia che gia' a quei tempi era inutile poi pero' ci ha sviluppato il Mac...

Gli merigani al liceo e all'università hanno corsi di studi che definire ridicoli è riduttivo.
 
E si potrebbe aggiungere che ne jobs ne zuckenberg terminarono i rispettivi studi universitari, tanto per dire che la cultura alcune volte è un fatto personale, che coincide poco con il futuro lavorativo

Io credo di più nel concetto di apprendimento culturale trasversale, che garantisce più flessibilità mentale e adattabilità a diversi contesti

Esatto. E comunque la mentalità imprenditoriale, la tenacia, l'audacia ecc difficilmente le impari a scuola...
 
La lingua è uno strumento per comunicare. I fatti sono fatti. Insegnare una lingua non ha nulla a che vedere con insegnare i fatti.

E vabbeh, ma è una lingua morta, utilizzata in contesti specifici
 
La lingua è uno strumento per comunicare. I fatti sono fatti. Insegnare una lingua non ha nulla a che vedere con insegnare i fatti.

Dovrebbero anche insegnare che sono i fatti a dar da mangiare alla gente e non le chiacchiere, solo che dovrebbero insegnarlo in corsi brevi, non biennali con migliaia di ore di lezione.
 
E vabbeh, ma è una lingua morta, utilizzata in contesti specifici

Ti sembra che in italia una discussione del genere potesse portare a conclusioni differenti ?
Si potrebbe fare un sondaggio su chi sta scrivendo in questo tread e scommmetto che tutti gli ex liceali sono tutti a favore delle lingue antiche, è una trappola da cui non se ne esce.
Poi all' università la stragrande maggioranza sono ex liceali e il cerchio si chiude.
 
di sicuro aver studiato il latino non lo ha danneggiano nel farlo diventare uno degli uomini più' ricchi del mondo...

Forse bisognerebbe anche sapere in che modo l'ha studiato, troppo facile dire "l'ha studiato".
 
I latinofoni che non capiscono nulla di matematica e di statistica prendono ad esempio un essere umano di successo che cita una frase ripassata poco prima e hanno la presunzione di rivalutare una lingua morta che serve solo come ausilio a chi studia medicina, lettere e legge e ovviamente ai politici

Gli altri invece studiano materie scientifiche e al colloquio non si sentono dire "ma i suoi studi a cosa servono?"

Avanti così verso il burrone
 
di sicuro aver studiato il latino non lo ha danneggiano nel farlo diventare uno degli uomini più' ricchi del mondo...

Magari è anche un campione indiscusso di morra cinese e allenarsi non ha impedito la sua carriera :o
per dire eh
 
Non sono affatto roba inutile. Ma bisogna considerare in che epoca viviamo. Non ci sono più gli atleti vincitori delle Olimpiadi che sono trattati come divinità e mantenuti a vita dallo Stato. Non ci sono i filosofi che deambulano per la Stoà dispensando saggezza e svelando visioni del mondo.
Purtroppo adesso servono altre cose. Quindi o riesci a sfruttare economicamente questi studi, non so ad esempio col turismo, oppure, sempre purtroppo, rimarrai disoccupato se nella vita conosci Dante e Leopardi e non sai come metterli a frutto.
La conoscenza è potere, ma non se è fine a sé stessa Gino.
:D in realtà lo sono quasi tutti , almeno in italia, essendo che appartengono a qualche corpo armato (finanza, carabinieri, polizia, esercito, forestale ecc. ecc.)

:p
 
:D in realtà lo sono quasi tutti , almeno in italia, essendo che appartengono a qualche corpo armato (finanza, carabinieri, polizia, esercito, forestale ecc. ecc.)

:p

Si ma almeno fanno un lavoro!
 
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