secondo me, nei primi gradi dell'istruzione, quando la mente infantile é maggiormente ricettiva degli stimoli cognitivi, si dovrebbe introdurre maggior trasversalitá possibile: musica, due lingue: una europea e una extra europea, informatica, musica, teatro, cercando di stimolare il piu possibile le attitudini peculiari di ogni individuo...
si dovrebbe passare poi ad un secondo grado in cui si fa una scrematura, e si indirizza la preparazione degli individui, in base alla peculiarità delle loro attitudini...
ad esempio se nel primo ciclo di istruzione uno ha dimostrato di essere bravo in matematica, e capire poco il diritto, lo si indirizza alla statistica anziché ad altre materie...
insomma la scuola dovrebbe plasmare l'individuo in base a quello che sa realmente fare al meglio, e cosi si arriverebbe all'università e al lavoro con un orientamento consolidato in merito alle proprie attitudini e aspirazioni