sti capsi
TELECOM ITALIA 3/Il buy back punta sulle risparmio
Websim - 08/03/2006 18:19:59
"Il settore tlc è in naftalina", ha detto lapidario Marco Tronchetti Provera, numero uno del gruppo Pirelli-Telecom, nel corso della conferenza stampa a margine del Telecom Day. "E noi ci stiamo conservando bene".
Alla conservazione borsistica dovrebbe contribuire il riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, annunciato ieri. Una mossa, il buy back, studiata per dare maggiore stabilità al titolo e aumentare l'utile per azione. Quello che la società ieri non ha detto è se il riacquisto sarà sulle azioni, ordinarie, di risparmio, o di tutte e due. Interrogato oggi in proposito, Tronchetti ha risposto in modo un po' sibillino: "Le sole Telecom risparmio garantiscono con una cedola di 0,151 euro un rendimento pari al 7,1%...." ha buttato lì il manager, lasciando intravedere dove, probabilmente, si concentrerà il piano di riacquisto. E le azioni di risparmio, a detta di alcuni analisti, rappresentano oggi una buona occasione per scommettere sul trascurato settore tlc, garantendosi comunque una via di uscita redditizia.
Se poi in Borsa il titolo scende, Marco Tronchetti Provera la prende con filosofia. "Quando il titolo guadagna per qualche giorno, poi c'è sempre un buon motivo per cui qualcuno realizza" è la laconica considerazione del manager. E in effetti al di là di una possibile speculazione sulle risparmio c'è poco di che entusiasmarsi. Sul piano finanziario la revisione del piano industriale di oggi è stata, di fatto, un profit warning rispetto ai target ben più aggressivi di qualche mese fa. Sul fronte dell'azionariato poi è calma piatta. Tutte smentite le indiscrezioni e le ipotesi che, da mesi, circolavano in Borsa. Non c'è nessun nuovo ingresso all'orizzonte né alcun contatto con la spagnola Telefonica da tempo indicata come interessata all'ingresso nel mercato italiano. L'uscita dal capitale di Olimpia di Hopa a maggio e l'eventuale esercizio ad ottobre, da parte di Unicredito e Banca Intesa, dell'opzione di vendita a Pirelli, non cambia le carte in tavola.
"Olimpia non ha nessuna necessità di avere nuovi soci. Pirelli e i Benetton sono perfettamente in grado di rilevare le quote di quelli in uscita" ha dichiarato il manager liquidando il discorso. E, anche se Pirelli, rilevando le diverse quote dei soci in uscita potrebbe arrivare fino all'80% del capitale di Olimpia, Marco Tronchetti Provera esclude in futuro una fusione tra la stessa Olimpia e Pirelli.
Titoli correlati a questa news: TELECOM ITALIA TIT.MI (News, Quotazione), TELECOM ITALIA TQI.FRA (News, Quotazione)
TELECOM ITALIA 3/Il buy back punta sulle risparmio
Websim - 08/03/2006 18:19:59
"Il settore tlc è in naftalina", ha detto lapidario Marco Tronchetti Provera, numero uno del gruppo Pirelli-Telecom, nel corso della conferenza stampa a margine del Telecom Day. "E noi ci stiamo conservando bene".
Alla conservazione borsistica dovrebbe contribuire il riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, annunciato ieri. Una mossa, il buy back, studiata per dare maggiore stabilità al titolo e aumentare l'utile per azione. Quello che la società ieri non ha detto è se il riacquisto sarà sulle azioni, ordinarie, di risparmio, o di tutte e due. Interrogato oggi in proposito, Tronchetti ha risposto in modo un po' sibillino: "Le sole Telecom risparmio garantiscono con una cedola di 0,151 euro un rendimento pari al 7,1%...." ha buttato lì il manager, lasciando intravedere dove, probabilmente, si concentrerà il piano di riacquisto. E le azioni di risparmio, a detta di alcuni analisti, rappresentano oggi una buona occasione per scommettere sul trascurato settore tlc, garantendosi comunque una via di uscita redditizia.
Se poi in Borsa il titolo scende, Marco Tronchetti Provera la prende con filosofia. "Quando il titolo guadagna per qualche giorno, poi c'è sempre un buon motivo per cui qualcuno realizza" è la laconica considerazione del manager. E in effetti al di là di una possibile speculazione sulle risparmio c'è poco di che entusiasmarsi. Sul piano finanziario la revisione del piano industriale di oggi è stata, di fatto, un profit warning rispetto ai target ben più aggressivi di qualche mese fa. Sul fronte dell'azionariato poi è calma piatta. Tutte smentite le indiscrezioni e le ipotesi che, da mesi, circolavano in Borsa. Non c'è nessun nuovo ingresso all'orizzonte né alcun contatto con la spagnola Telefonica da tempo indicata come interessata all'ingresso nel mercato italiano. L'uscita dal capitale di Olimpia di Hopa a maggio e l'eventuale esercizio ad ottobre, da parte di Unicredito e Banca Intesa, dell'opzione di vendita a Pirelli, non cambia le carte in tavola.
"Olimpia non ha nessuna necessità di avere nuovi soci. Pirelli e i Benetton sono perfettamente in grado di rilevare le quote di quelli in uscita" ha dichiarato il manager liquidando il discorso. E, anche se Pirelli, rilevando le diverse quote dei soci in uscita potrebbe arrivare fino all'80% del capitale di Olimpia, Marco Tronchetti Provera esclude in futuro una fusione tra la stessa Olimpia e Pirelli.
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