Macro Master Plan 2004: Anno Nuovo, Problemi Vecchi

conide

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Introduzione
Ecco il mio “Macro Master Plan 2004”. In esso è racchiusa la mia visione dell’economia trainante Usa ad oggi. E’ stato concepito in termini naturali, forse sociologici, forse spirituali.

Le questioni tecniche seguiranno. Ogni mese mi confronterò con tale Master Plan è valuterò con attenzione i cambiamenti, gli sbagli commessi, e se necessario apporterò le dovute modifiche.

Le quattro parole chiave che ho identificato per il 2004 sono: genuinità, ciclicità, elezioni, forza.

1. Un fatto: Questo nuovo periodo di espansione negli USA non è genuino.
Non ancora per lo meno! I dati della scorsa settimana sull’occupazione ne sono la prova. E’ una crescita fortemente voluta e spinta dall’establishment politico, più che una ripresa sentita dalla comunità e dal popolo che nasce dal di dentro. Troppi i fattori esogeni che non potranno perdurare nel tempo ne sono state le fondamenta, troppi gli elementi instabili la sostengono (tra i quali tassi e tasse bassi, mercato immobiliare ancora sui massimi, mercato obbligazionario caro).

2.Un pensiero che in realtà è un dubbio: La ciclicità degli eventi va rispettata
La domanda che mi pongo spesso riguarda il rispetto dei giusti tempi e cicli. L’economia è fatta da uomini, e gli uomini non sono macchine. Dopo un lungo periodo di crescita è indispensabile un giusto riposo, che permetta il consolidamento. Dopo gli eccessi di fine secolo, forse sarebbe servito un riposo più prolungato. Così anche l’economia. Dunque mi chiedo: è stato rispettato il naturale ciclo dell’economia?

3.Un quasi certezza; Elezioni in vista
L’attuale establishment americano ha le idee chiare e farà di tutto per vincere le ormai prossime elezioni. Questi eventi mi portano a credere che si farà di tutto per non far crollare il mercato immobiliare e per far “felici” le persone. Cioè non svuoteranno di certo il portafoglio degli americani. Si sa i sondaggi contano. Poi si vedrà. E per ora facciamo finta di non vedere il debito ed i problemi. Le cose che fanno male, si sa, a noi del genere umano, non piacciono. In psicologia si parla di repressione. Per quel che ne so la repressione non porta mai a nulla di buono.

4. Il grosso dubbio: Ci sono forze più forti
Le cose potrebbero andare bene, ovvero la crescita potrebbe incominciare ad autoalimentarsi. Me lo auguro, anzi tutti dovremmo augurarcelo, ma non è detto. La natura che possiede i suoi tempi e le sue ciclicità potrebbe non aiutare, ed allora il sistema con tutti suoi sbilanciamenti potrebbe ritornare al giusto ciclo. E gli sbilanciamenti andrebbero ribilanciati, ovvero qualcuno dovrà pagare. Chi?

conide

Disclaimer: quanto sopra è frutto di opinioni personali, non va considerato come suggerimento per investire.
 
Ultima modifica:
Grazie a te Dax Dax Dax! ;)
Salute

conide
 
conide interessante :)

hai mp

più o meno vedo anche io i rischi che vedi tu , ma sono ottimista per il medio periodo.

ciao :)
 
Scritto da swaption
conide interessante :)

hai mp

più o meno vedo anche io i rischi che vedi tu , ma sono ottimista per il medio periodo.

ciao :)

Ciao Swaption, fino alle elezioni non credo in grossi scossoni del mercato, quindi nel medio sono daccordo con te!

Saluti ;)
 
Buona Domenica a tutti,

noto che le borse continuano a non voler mollare l'osso!
Noto anche che i mezzi di informazioni hanno incominciato a sottolineare la corsa alle elezioni.

salute
 
Mi piace questa schematizzazione delle tematiche che sottendono il mercato.
Ha una sua logica – che forse è anche la logica di molte autorevoli opinioni- ma lascia certe variabili con un bel punto interrogativo a cui oggi non è possibile fornire risposte attendibili.
E’ un bel laboratorio da tenere presente.
Saluti e grazie all’autore.
 
Scritto da skepsi
Mi piace questa schematizzazione delle tematiche che sottendono il mercato.
Ha una sua logica – che forse è anche la logica di molte autorevoli opinioni- ma lascia certe variabili con un bel punto interrogativo a cui oggi non è possibile fornire risposte attendibili.
E’ un bel laboratorio da tenere presente.
Saluti e grazie all’autore.

Grazie skepsi! ;)
 
Interessante Conide.

Considerazioni simili mi hanno spinto a scommettere per il 2004 sugli indici americani ( comprando l'indice Nasdaq con l'ETF QQQ )

Il nodo è vedere quanto riusciremo noi europei a beneficiare di questo "pompaggio" dell'economia USA ,o se l'eccessivo indebolimento del dollaro congelerà ogni speranza di aggancio, oltre che non farci godere dei rialzi degli indici americani.

Ciao Gioxi
 
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