Mafia Capitale: "Nel 2003 avevamo scoperto tutto e lo Stato ci ha fermati"

  • ANNUNCIO: 46° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana tutto sommato positiva per le principali piazze internazionali che proseguono così il rimbalzo dai minimi di ottobre. Novembre sarà ricordato come uno dei mesi migliori nella storia più o meno recente dei mercati finanziari. Il calo dei rendimenti, con un ulteriore irripidimento delle curve, ha portato gli indici obbligazionari globali a registrare le migliori performance mensili dalla Grande Crisi Finanziaria, ovvero da dicembre 2008. Per l’azionario globale, invece, è stato il miglior rally mensile dal 2020. L’impulso è stato fornito anche dai dati sull’inflazione nell’area euro, che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte della Bce già a partire dal 2024. Per continuare a leggere visita il link

  • ANNUNCIO: Segui le NewsLetter di Borse.it.

    Al via la Newsletter di Borse, con tutte le notizie quotidiane sui mercati finanziari. Iscriviti per rimanere aggiornato con le ultime News di settore, quotazioni e titoli del momento.
    Per iscriverti visita questo link.

c'è da dire che anche napo

impedì alla gdf di entrare in parlamento

Il 2 febbraio 1993 all'ingresso posteriore di palazzo Montecitorio si presentò un ufficiale della Guardia di Finanza con un ordine di esibizione di atti: esso si riferiva agli originali dei bilanci dei partiti politici (peraltro pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale) utili al magistrato procedente, Gherardo Colombo della Procura di Milano, per verificare se talune contribuzioni a politici inquisiti fossero state dichiarate a bilancio, secondo le prescrizioni della legge sul finanziamento pubblico ai partiti. Il Segretario generale della Camera, su istruzioni del Presidente, oppose all'ufficiale l'immunità di sede, cioè la garanzia delle Camere per cui la forza pubblica non vi può accedere se non su autorizzazione del loro Presidente. Nei giorni successivi tutti i partiti politici e tutti i principali organi di stampa sostennero la scelta del presidente Napolitano.


che spettacolo
 
buzzi vide anche il prefetto Pecoraro

Non si salva nemmeno il prefetto di Roma dai contatti e le pressioni di Mafia Capitale. Faceva 'lobby' il gruppo di Massimo Carminati. Soprattutto sul Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto, vicino a Roma, la cupola di Mafia Capitale ha scatenato pressioni sui politici, deputati Pd e Pdl. E è spuntato anche un incontro di Salvatore Buzzi col prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, proprio quello che si sta occupando del caso, favorito da un colloquio con l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
IL PREFETTO E IL DIRETTORE DEL TEMPO. Nell'informativa del Ros ci sono i contatti con la politica, con le istituzioni, con gli imprenditori e con la stampa. L'organizzazione voleva la gestione del centro e dopo aver perso l'appalto per l'intervento del Tar cerca di recuperare terreno incontrando con Salvatore Buzzi il prefetto di Roma. L'incontro è recentissimo: marzo 2014. E per arrivare a Giuseppe Pecoraro il ras delle cooperative ha incontrato Gianni Letta. Nel contempo si è rivolto a parlamentari del Pd e del Pdl, all'ex assessore di centrosinistra della Regione Lazio e viceprefetto Paola Varvazzo e al direttore del quotidiano 'il Tempo' Giammarco Chiocci. Quasi sempre a muoversi è Buzzi, conosciuto a destra e a sinistra per la sua attività del sociale. Ma con Chiocci entra in scena Carminati in persona.
Un vero e proprio tourbillon si scatena secondo i carabinieri intorno all'appalto per il Cara. Il consorzio Eriches 29 di Buzzi - parte della holding Mafia Capitale, per i magistrati - ha vinto la gara nel 2013 ma i francesi di Gepsa che già gestivano il centro fanno ricorso e ottengono dal Tar la sospensione dell'appalto. L'ossessione di Buzzi diventa far uscire sulla stampa che il giudice Linda Sandulli, autore del provvedimento, ha un conflitto d'interessi per una quota in una società che fa manutenzione al Cara. Per questo cerca di ottenere - senza successo - un'interrogazione parlamentare da Micaela Campana e Umberto Marroni del Pd. Entrambi negano di aver fatto alcunché e l'interrogazione non viene presentata.
VARVAZZO LA VICEPREFETTO AMICA. Buzzi vuole anche articoli favorevoli sulla stampa e contatta Valeria Di Corrado del 'Tempo', che scrive alcuni servizi sul caso. Il direttore del quotidiano Chiocci addirittura incontra Carminati nello studio del suo legale. «Un'eccezionale momento di interazione esterna» per Carminati, secondo il Ros. Ma il braccio destro del capoclan ottiene informazioni sul giudice Sandulli e le sue quote nella società da Paola Varvazzo, viceprefetto e poi per sole due settimane assessore del Lazio con Nicola Zingaretti. «Ho una bomba», dice Varvazzo a Buzzi in una conversazione. Il pressing non basta e l'appalto - tra i due litiganti - finisce alla cooperativa Auxilium. E nella variegata ed impressionante rete di contatti della cupola spuntano oltre a esponenti di destra e di sinistra anche due storici ultrà capitolini: Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, leader della curva della Lazio e Mario Corsi, detto Marione, ex Nar, giallorosso e conduttore radiofonico. Il primo è indicato dagli inquirenti come un capo della malavita di Ponte Milvio. Corsi invece mise in contatto, secondo il Ros, il marito di Rosella Sensi, ex presidente della As Roma, Marco Staffoli con l'organizzazione. Per gli affari non si guardava né al colore politico, né alla fede calcistica.
Mafia Capitale Buzzi prefetto Pecoraro

Cooperativa Auxilium...cooperativa Auxilium.....????...sto cercando di ricordare se e' una coop rossa che tanto vi piacciono...:D

e La Cascina che ho letto in un altro articolo, qualcuno mi puo' ricordare a quale coop rossa appartiene anche?...

:clap::clap::clap:...:D

la vostra propaganda e' scarsa...moooolto scarsa....:D
 
Perchè la cosa non mi sorprende.

forse perchè non sono piddinoforzalegaiolo :p:p:p:p
 
basterebbe sapere chi li ha fermati

voglio i nomi

A naso mi sa che so' gli stessi che stopparono Saverio Masi (attuale caposcorta di Di Matteo) ed altri che stavano per beccare Provenzano e Matteo Messina Denaro...:D

voi siete sempre convinti che bastino degl'incompetenti in Parlamento e non dei professionisti con la schiena dritta?...

che dirvi....auguroni...:D
 
Indietro