Mediaset, con berlusconi al governo si compra

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Con Berlusconi che fa cadere il Governo e si rilancia alla guida probabile del Paese Italiano la parola d'obbligo è MEDIASET
 
Con Berlusconi che fa cadere il Governo e si rilancia alla guida probabile del Paese Italiano la parola d'obbligo è MEDIASET

I sondaggi danno il PDL attorno al 14% la vedo dura al momente anche solo diventare il 2° partito d'Italia figuriamoci a governare, con chi si allea con la Lega che dopo i casi dei Bossi arriva al 5%....la vedo dura
 
l'ho votato dal 94.

va per gli 80. chiuso...

non voglio più sentirne parlare.
 
Io penso il contrario; Berlusconi si ricandida, Mediaset da evitare.:yes:
 
I sondaggi danno il PDL attorno al 14% la vedo dura al momente anche solo diventare il 2° partito d'Italia figuriamoci a governare, con chi si allea con la Lega che dopo i casi dei Bossi arriva al 5%....la vedo dura

Maroni ha detto che se buttano giù Monti l'alleanza è probabile.

Adesso si formerà un gruppone con la legge elettorale vecchia ci saranno 3 grupponi: PD, PDL+LEGA, GRILLO

ergo si finisce con il governone di alleanza
 
Io penso il contrario; Berlusconi si ricandida, Mediaset da evitare.:yes:

in spagna andrà alla grande:rolleyes:

Mediaset: lancia il canale femminile Nueve (MF)

MILANO (MF-DJ)--Mediaset Espana va a caccia del target femminile.

Il braccio televisivo iberico del gruppo tv di Cologno Monzese, scrive
MF, amplia la gamma d'offerta e lancia, da oggi, un nuovo canale, Nueve,
dedicato esclusivamente al gentil sesso. "Quello femminile e' uno dei
segmenti di pubblico che storicamente registra il piu' alto consumo di
televisione", riporta una nota di Mediaset Espana.
red/sda

(fine)

MF-DJ NEWS
0209:15 gen 2013


mìgnottenews by mediasetespagna!!
 
I sondaggi danno il PDL attorno al 14% la vedo dura al momente anche solo diventare il 2° partito d'Italia figuriamoci a governare, con chi si allea con la Lega che dopo i casi dei Bossi arriva al 5%....la vedo dura

A causa di quel 14% (sempre che sia vero) risulterà ago della bilancia per il governo che verrà....preparatevi al peggio.
 
Il Caimano solitario s’appoggia a Storace
NEL LAZIO IL CANDIDATO GOVERNATORE DELLA DESTRA PER DIMENTICARE INCHIESTE E FESTINI
di Chiara Paolin

La marcia mediatica di Silvio Berlusconi verso le urne procede tra gracchianti microfoni di radio locali e battute da ganzo al bar. “Monti sarà uno dei tanti leader o leaderini che affollano il campo della politica - hatranciato ieri il Cav sulle frequenze di Radio Norba -. Soprattutto, Monti si è messo con dei compagni di viaggio che glieli raccomando” ha sorriso mentre s’aggiustava la tesa del Borsalino. Consegnando giudizi arditi pure sul fronte avverso: “Stimo il procuratore Grasso, è un tipo di magistrato ben diverso dagli Ingroia, dai Di Pietro, dai Caselli. Ma proprio per questo avrei preferito non vedere un uomo come lui scendere in politica”.

INSOMMA MEGLIO una toga poco rossa dall’altra parte che un Casini qualsiasi fra i piedi. E bene ha fatto Giorgio Napolitano, già nemico acerrimo del Cavaliere legiferante, a sottolineare le manchevolezze del governo tecnico: “Il Presidente ha ricordato la pesante eredità che grava sul futuro delle nuove generazioni e l'urgenza di promuovere la ripresa della nostra economia per risolvere la drammatica crisi sociale che affligge l'Italia”. Così, a tutto spiano, discetta Berlusconi mentre il primo vero passo elettorale spinge la latitudine delle sue alleanze a comprendere la destra rivoluzionaria di Francesco Storace, fresco candidato alle Regionali del Lazio contro il piddino Nicola Zingaretti.

“É stato perseguitato dalla giustizia, mi sembra adattissimo al ruolo di governatore” è la benedizione con cui Silvio ha lanciato l’unico soggetto ritenuto in grado di affrontare lo sfacelo delle indagini in corso sul consiglio regionale a trazione Pdl, con annesse feste in costume romano-suino.
La Polverini s’è allineata: “Persona ideale”. E Storace ha colto al volo l’opportunità di tornare allo scranno già occupato tra il 2000 e il 2005, più amato che mai nella sua intima vocazione iperterritoriale: “Vinceremo, il Lazio e pure il premio al Senato” garantisce lui. Come? Semplice.

Il candidato Storace sta battendo il Lazio palmo a palmo unendo la potenza invasiva del web a una sana conoscenza del vecchio metodo per cui ogni mano stretta vale quasi un voto. Basta cliccare il sito storacepresidente.it   per verificare che ogni paesino di ogni provincia ha il suo bel comitato con tanto di pagina face-book, mentre per l’Epifania si affollano gli eventi ufficiali: alle 10,30 tutti alla Fiera di Osteria Nuova presso Frasso Sabino, mentre nel pomeriggio c’è da celebrare la Befana Tricolore a Velletri. Appuntamente fisso e ampiamente sociale, perché rappresenta matericamente i valori su cui negli ultimi anni il movimento ha puntato di più: solidarietà agli ultimi, aiuto concreto a chi sta in difficoltà economiche, diritto a casa e lavoro. Il sito personale del leader, ladestra.it  , coerentemente elenca le priorità di governo: “Stop euro, stop banche: ritorno alla lira, lotta alla casta e alla corruzione”.
Tipo Grillo, ma con un tocco leghista: “Prima gli italiani, poi gli stranieri”. Infine, la parte che piace a Berlusconi : “Riforma della magistratura, cartelle Equitalia assassine”. Non manca la sinistra “lotta al precariato” e la “partecipazione dei lavoratori alla gestione e ripartizione utili dell’impresa”.

Ma è negli inni, con video e testi cantati in coro, che si sprigiona la forza più nuova del gruppo: “Dio, famiglia, patria e storia son le nostre verità” recita l’inno ufficiale in un rullar di tamburi. Sonorità celtiche accompagnano invece la lirica “Il domani appartiene a noi”, con piglio francescano: “Ascolta il ruscello che sgorga lassù e umile a valle scompare; ciò che nasce puro più a lungo vivrà”. Per finire, la marcetta dedicata ai giovani: “Siamo nati nell’alba che sorge e risplende sul fiero Stivale, della Destra siamo la primavera che si appresta a condurne il divenire”.

TESTI CHE dentro il Pdl nessuno osa contestare. Anche se nella giornata ufficiale dell’investitura, nessuno s’è sbracciato per Storace. A parte Antonello Iannarilli, il presidente della provincia di Frosinone, cicociaro come il candidato governatore, non si registrano festeggiamenti di massa tra i berlusconiani. Che ieri hanno fatto i conti con l’ennesima azione mediatica del capo: il profilo Twitter @Berlusconi2013 è passato da 7mila a 70mila followers in pochi giorni, e strani sono i nominativi che compaiono a sostegno dell’impresa (molti stranieri, pochi interventi). Forse un maschio innesto laziale non farà poi tanto male allo stracco battaglione nordista.
 
Con Berlusconi che fa cadere il Governo e si rilancia alla guida probabile del Paese Italiano la parola d'obbligo è MEDIASET

a parte che il governo ha VOLUTO cadere perchè il pdl non gli ha mai votato contro
il max risultato per berlusconi è avere la maggioranza relativa nel nuovo parlamento, ma il governo se lo scorda

cmq è aria fritta, solo la ripresa degli investimenti di marketing da parte delle aziende può lanciare mediaset, cioè DOPO che si sono riprese le aziende italiane :rolleyes:
 
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