Grandi manovre al centro. L'idea di una lista del Professore sta prendendo corpo. La sua nascita ufficiale potrebbe essere annunciata già il 22 dicembre quando il movimento Verso la terza Repubblica di Riccardi e Montezemolo potrebbe trasformarsi a tutti gli effetti in una lista Monti.
Le incognite però sono ancora molte. In primo luogo il premier non ha ancora sciolto la riserva e non è dato sapere se e a che titolo parteciperà al progetto. Se in prima persona, come candidato, o come federatore delle anime moderate del Paese.
Casini: «Sì a un'alleanza ampia dei moderati»
Dal canto suo, l'Udc di Pier Ferdinando Casini pare essere propensa a un apparentamento con il nuovo soggetto politico, in modo da mantenere simbolo e candidati.
SÌ A UNA LISTA UNICA AL SENATO. Da Bologna, dove si trovava per il tradizionale pranzo di Natale dell'Udc, Casini ha aperto alla possibilità di una lista unica dei moderati al Senato. «La lista unica centrista», ha spiegato il leader, «sarà aperta a tutti coloro che vogliono lavorare in questa direzione. Tutti dovranno mettere assieme le forze al Senato perché siamo forze determinanti».
Più nebuloso lo scenario alla Camera. «Non abbiamo mai ritenuto che la costruzione di un nuovo centro fosse un'avventura solitaria», ha ribadito Casini in un'intervista al Corriere della Sera. «Sarebbe un errore. Più l'alleanza è larga e condivisa meglio è».
PRUDENZA SUL FUTURO DEI TRANSFUGHI DEL PDL. Circa la creazione di una lista di possibili transfughi pidiellini da affiancare all'Udc Casini è stato più vago. «Vedremo», ha detto, «quando queste scelte si materializzeranno esprimeremo un giudizio. Tutto è in movimento in questi giorni, basta guardare al mondo cattolico che si esprime con molta chiarezza, a partire da Avvenire». Con il movimento Verso la Terza Repubblica, di Montezemolo e Riccardi, i rapporti, ha confermato il leader Udc, sono invece «ottimi e abbondanti».
Circa la creazione di una lista di possibili transfughi pidiellini da affiancare all'Udc Casini è stato più vago. «Vedremo», ha detto, «quando queste scelte si materializzeranno esprimeremo un giudizio. Tutto è in movimento in questi giorni, basta guardare al mondo cattolico che si esprime con molta chiarezza, a partire da Avvenire». Con il movimento Verso la Terza Repubblica, di Montezemolo e Riccardi, i rapporti, ha confermato il leader Udc, sono invece «ottimi e abbondanti».
Frattini: «Nessuna alleanza con la Lega»
A centristi e montezemoliani si potrebbero affiancare anche gli 'scissionisti' del PD - in tutto una trentina - fioroniani e franceschiniani in testa, che temono di essere schiacciati dal ticket Bersani-Vendola decisamente spostato a sinistra.
FRATTINI PER LA FEDERAZIONE DI LISTE. Mentre la quarta gamba del rassemblement filo-montiano potrebbe essere composta proprio dai pidiellini che si sono espressi chiaramente in favore del Professore. A partire da Franco Frattini che però ha mostrato qualche riserva circa l'ipotesi di una lista unica, definendola «una cosa improbabile».
«Ritengo invece che si debba costruire una federazione di liste che concorrano tutte insieme al successo di Monti», ha ribadito l'ex titolare della Farnesina il 15 dicembre in un'intervista a Repubblica.
EUROPEISMO DA TUTELARE. Circa un'eventuale alleanza con la Lega, dopo l'apertura del segretario del Carroccio Roberto Maroni alla candidatura di Angelino Alfano alla premiership, Frattini è stato netto: «Noi guardiamo a Monti. La Lega invece vuole promuovere un referendum sull'euro. Con Schuman e De Gasperi non mi sembra che c'entrino qualcosa», ha ricordato. Aggiungendo di aver chiamato Berlusconi per dirgli che «sarebbe stato meglio riaffermare in maniera inequivocabile il suo europeismo».
Sabato, 15 Dicembre 2012
Frattini: «Sì alla federazione di liste» - POLITICA