Mentre la Patria viene fatta a pezzi......

Il noto comico Roberto Benigni è un personaggio di una tale bassezza, che non saprei alla fine come classificarlo. Giullare di una parte politica di “venduti” e “rinnegati”, che nella “Carta costituzionale” hanno trovato la loro legittimazione. In merito alla tanto decantata “Democrazia” sorta nel 1945 e successiva farsa “costituzionalista”, una piccola considerazione va fatta:

Hanno voluto dare una nota “liturgica” alla Costituzione, e un “grande cerimoniale” televisivo di belle parole e spettacolo. La politica ha paura della “volontà popolare” e lo ha espresso formulando una trappola come questa costituzione perché:

1. La Costituzione è un capolavoro di “teoria splendida”, concetti di superiore natura etica, applicazione ed applicabilità pari a zero. I “buoni” principi espressi dalla Costituzione italiana quindi sono rimasti inapplicati, cioé solo sulla carta.

2. La Costituzione è stata magistralmente scritta da un “personale politico” che ha voluto porre il popolo al di fuori delle decisioni della stessa democrazia.

3. La Democrazia nasce e muore nell’atto stesso delle elezioni. I parlamentari senza vincolo di mandato tradiscono i propri elettori e la democrazia con la compravendita del loro mandato.

4. I partiti sono fini a se stessi laboratori di potere “legalizzati” dalla Costituzione che permette loro di candidare chi vogliono e preservare il potere e i privilegi che detengono.

5. La nostra Costituzione è stata scritta in un preciso contesto geo-politico, con un esercito di “occupazione” che ne avrebbe controllato i contenuti. Quando i nostri pseudo-politici e le più alte cariche dello Stato “sproloquiano” sul “dettato costituzionale”, venerandolo come se fosse stato ispirato da Dio stesso come la Bibbia, si dimenticano che la povera Italia ospitava da almeno tre anni le truppe “liberatrici” anglo-americane (che sono rimaste) quando i “Santi” e “Immacolati” Padri Costituenti si misero al lavoro.

6. A questa evidente frode o farsa “costituzionalista” è stata aggiunta poi una’altra consapevole “beffa”. La “democraticissima” costituzione Italiana vieta il parere dei cittadini nei due unici veri campi di esercizio del potere: il SISTEMA FISCALE E IL RAPPORTO CON L’ESTERO. Nella Costituzione Italiana compare l’art.11, dettato dal “banchiere” LUIGI EINAUDI (liberale) governatore della Banca d’Italia e membro dell’Assemblea Costituente, premiato poi con la “Prima Presidenza” della REPUBBLICA (coloniale)ITALIANA. Quindi la Repubblica nasceva già come uno "Stato fantoccio".

7. Il “Parlamento” non rappresenta il popolo, non serve a nulla se non a “svenderci” ai vari “potentati stranieri” e “lobby” che ogni giorno attentato alla già nostra “limitatissima sovranità nazionale”.

Questa è la verità non le “chiacchiere” del burattino Benigni. Non possiamo fare altro che assalire la “Bastiglia”, scatenare una nuova rivoluzione, decapitare politici e banchieri, inventare un nuovo sistema di governo, riconoscendo il totale fallimento di quello cosiddetto “democratico” & “Liberal-democratico
Benigni e la Costituzione

Gli articoli della Costituzione trovano applicazione ogni giorno.

Poi ci sono i punti programmatici e gli articoli di indirizzo, ma ci sono in ogni carta costituzionale.
Senza contare la natura compromissoria di molti articoli in considerazione della forte contrapposizione ideologica di quei tempi.
 
Il noto comico Roberto Benigni è un personaggio di una tale bassezza, che non saprei alla fine come classificarlo. Giullare di una parte politica di “venduti” e “rinnegati”, che nella “Carta costituzionale” hanno trovato la loro legittimazione. In merito alla tanto decantata “Democrazia” sorta nel 1945 e successiva farsa “costituzionalista”, una piccola considerazione va fatta:

Hanno voluto dare una nota “liturgica” alla Costituzione, e un “grande cerimoniale” televisivo di belle parole e spettacolo. La politica ha paura della “volontà popolare” e lo ha espresso formulando una trappola come questa costituzione perché:

1. La Costituzione è un capolavoro di “teoria splendida”, concetti di superiore natura etica, applicazione ed applicabilità pari a zero. I “buoni” principi espressi dalla Costituzione italiana quindi sono rimasti inapplicati, cioé solo sulla carta.

2. La Costituzione è stata magistralmente scritta da un “personale politico” che ha voluto porre il popolo al di fuori delle decisioni della stessa democrazia.

3. La Democrazia nasce e muore nell’atto stesso delle elezioni. I parlamentari senza vincolo di mandato tradiscono i propri elettori e la democrazia con la compravendita del loro mandato.

4. I partiti sono fini a se stessi laboratori di potere “legalizzati” dalla Costituzione che permette loro di candidare chi vogliono e preservare il potere e i privilegi che detengono.

5. La nostra Costituzione è stata scritta in un preciso contesto geo-politico, con un esercito di “occupazione” che ne avrebbe controllato i contenuti. Quando i nostri pseudo-politici e le più alte cariche dello Stato “sproloquiano” sul “dettato costituzionale”, venerandolo come se fosse stato ispirato da Dio stesso come la Bibbia, si dimenticano che la povera Italia ospitava da almeno tre anni le truppe “liberatrici” anglo-americane (che sono rimaste) quando i “Santi” e “Immacolati” Padri Costituenti si misero al lavoro.

6. A questa evidente frode o farsa “costituzionalista” è stata aggiunta poi una’altra consapevole “beffa”. La “democraticissima” costituzione Italiana vieta il parere dei cittadini nei due unici veri campi di esercizio del potere: il SISTEMA FISCALE E IL RAPPORTO CON L’ESTERO. Nella Costituzione Italiana compare l’art.11, dettato dal “banchiere” LUIGI EINAUDI (liberale) governatore della Banca d’Italia e membro dell’Assemblea Costituente, premiato poi con la “Prima Presidenza” della REPUBBLICA (coloniale)ITALIANA. Quindi la Repubblica nasceva già come uno "Stato fantoccio".

7. Il “Parlamento” non rappresenta il popolo, non serve a nulla se non a “svenderci” ai vari “potentati stranieri” e “lobby” che ogni giorno attentato alla già nostra “limitatissima sovranità nazionale”.

Questa è la verità non le “chiacchiere” del burattino Benigni. Non possiamo fare altro che assalire la “Bastiglia”, scatenare una nuova rivoluzione, decapitare politici e banchieri, inventare un nuovo sistema di governo, riconoscendo il totale fallimento di quello cosiddetto “democratico” & “Liberal-democratico
Benigni e la Costituzione



1) Tutte le Costituzioni hanno degli articoli sui principi, come quella americana, sui "diritti dell'uomo" ..quella francese : i diritti civici e le garanzie fondamentali..come la Legge Fondamentale Tedesca ( che fu scritta pure in tempo di occupazione alleata) recita :
La dignità dell’uomo è intangibile. È dovere di ogni potere statale
rispettarla e proteggerla.
Il popolo tedesco riconosce quindi gl’inviolabili e inalienabili diritti dell’uomo come fondamento di qualsiasi comunità umana, della pace e della giustizia nel mondo. Lo Stato sociale impone che lo Stato provveda a garantire ai cittadini mezzi di sostentamento tali da poter condurre una vita dignitosa anche in caso di disoccupazione, disabilità, malattia e nella vecchiaia.


2) Tutte le costituzioni sono scritte da personale politico. Quella americana, quella francese, quella tedesca. L'Assemblea Costituente italiana fu presieduta da Umberto Terracini, che aveva trascorso tutta la sua gioventù, per ben 11 anni, nelle patrie galere fasciste. La Costituzione Italiana fu fondata sui valori di libertà e di solidarietà della Resistenza, di cui fecero parte tutti i partiti antifascisti compreso quello liberale e popolare ( poi Democrazia cristiana). Legittimata dal voto popolare insieme al referendum del 1946.
Il referendum istituzionale su Monarchia –Repubblica e l'elezione dell'Assemblea Costituente si svolsero lo stesso giorno.. La Costituzione è assolutamente legittimata e democratica : espressione del popolo.

3) In tutte le democrazie moderne, tranne qualche eccezione, e sin dalla rivoluzione francese, il parlamentare, nel momento in cui viene eletto, rappresenta tutta la Nazione. Altrimenti l'unità nazionale sarebbe fatta a pezzi e ci sarebbe un contratto di tipo privatistico tra elettore ed eletto come nei vecchi statuti costituzionali.

4) Non esiste democrazia al mondo senza partiti, tanto è vero che in altri stati i partiti sono essi stessi Istituzioni. Al di fuori dei partiti non può esistere alcuna sorta di democrazia. Quando i partiti sono stati soppressi sono nate feroci dittature, come è avvenuto in Italia, artefice Mussolini, dopo l'attentato a Matteotti e la sua uccisione da parte delle squadre fasciste.

5) La costituzione Italiana è stata architettata da una assemblea costituente eletta dal popolo, fondata sui valori della lotta di liberazione. Ridicolo adesso accusarla di essere una costituzione americana dopo averla critica per anni di essere una costituzione comunista : è una avanzatissima costituzione democratica, espressione di tutte le forze democratiche che lottarono contro il fascismo, scritta da costituenti italiani.

6) Nessuna costituzione in nessun paese dà potere ai cittadini di poter pagare o non pagare le tasse. Le tasse sono obbligatorie. Ogni paese ha un suo sistema fiscale che viene stabilito da leggi ordinarie dello stato in un quadro di principi stabiliti dalla costituzione.

7) Il Parlamento rappresenta il popolo. Lo stesso popolo deve evolversi, affrancarsi da antichi vizi e difetti italici. Ogni tanto nella Storia Italiana aleggiano echi contro lo straniero, per sviare le proprie difficoltà. Il fascismo parlava di perfida "Albione, oggi un'area di anti-politica a cavallo tra vecchie schiere berlusconiane e nuove del grillismo parlano di perfida "Alemania" : Anti-politica di anti-euro e di anti-europa. Dobbiamo diventare finalmente un popolo adulto responsabile delle nostre azioni e non scaricare sugli altri i limiti delle nostre politiche. I nostri debiti vanno onorati.
 
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