Metodologie per risparmiare, stile di vita, consigli e suggerimenti! Cap. 3

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Tempo fa ho fatto delle prove per tutto il periodo invernale, ho caldaia tradizionale, termosifoni in ghisa e mantengo la temperatura interna a 18° di giorno, mentre di notte la lascio scendere perché, nel nostro caso, 18° per dormire caso sono un po' fastidiosi. La temperatura di mandata ideale è di 60°, aumentarla significa consumare e quindi spendere di più, a 75° i consumi aumentano del 40% mentre a 50° si riduce il consumo di gas per ogni ora di caldaia accesa ma servono più ore per mantenere i 18° interni, di conseguenza si spende di più. Portando a 19° la temperatura in casa, i consumi aumentano ulteriormente. Il tutto è relativo al mio contesto, in altre situazioni le cose forse andranno diversamente.
 
Si parlava dello sconto sul carburante Esselunga....che differenza c'è a prendere direttamente il buono Q8 piuttosto che la mygift card e trasformarla in buono carburante Q8? Prezzo lo stesso... scadenza? Cambia?
Io consiglio di comprare direttamente i buoni dalla compagnia petrolifera. Con la gift card ho avuto in queste settimane un'esperienza pessima col loro servizio clienti.
Cerca il mio post di poco fa sotto Amex.
Con gift card è comunque più complicato usare il buono. Se compri direttamente il buono della compagnia petrolifera ti trovi il pin sullo scontrino da inserire alla pompa. Non devi far altro
 
Tempo fa ho fatto delle prove per tutto il periodo invernale, ho caldaia tradizionale, termosifoni in ghisa e mantengo la temperatura interna a 18° di giorno, mentre di notte la lascio scendere perché, nel nostro caso, 18° per dormire caso sono un po' fastidiosi. La temperatura di mandata ideale è di 60°, aumentarla significa consumare e quindi spendere di più, a 75° i consumi aumentano del 40% mentre a 50° si riduce il consumo di gas per ogni ora di caldaia accesa ma servono più ore per mantenere i 18° interni, di conseguenza si spende di più. Portando a 19° la temperatura in casa, i consumi aumentano ulteriormente. Il tutto è relativo al mio contesto, in altre situazioni le cose forse andranno diversamente.

Grazie per aver condiviso i tuoi test.
Di sicuro ci sono variabili individuali che influenzano il risultato (isolamento, metratura, infissi ecc ecc). Penso che quando possibile sia meglio non superare i 65 gradi di mandata, in linea di massima sui 60 dovrebbe essere ottimale.
Un buon test consiste nell'accendere il riscaldamento e vedere con che velocità salgono i gradi nella stanza, se ci mette troppo bisogna alzare la mandata.
 
Grazie per aver condiviso i tuoi test.
Di sicuro ci sono variabili individuali che influenzano il risultato (isolamento, metratura, infissi ecc ecc). Penso che quando possibile sia meglio non superare i 65 gradi di mandata, in linea di massima sui 60 dovrebbe essere ottimale.
Un buon test consiste nell'accendere il riscaldamento e vedere con che velocità salgono i gradi nella stanza, se ci mette troppo bisogna alzare la mandata.
come hai scritto tu stessa nel post precedente non è semplice capire se mettere la mandata a 65% o più alta perchè appunto rischiamo di far fatica a riscaldare e forse consumi meno alzando la mandata, il mio idraulico parlava di questa cosa esprimendo un delta.
ciao
 
il tempo necessario a incrementare la temperatura interna è parecchio influenzato dalla temperatura esterna
 
il tempo necessario a incrementare la temperatura interna è parecchio influenzato dalla temperatura esterna

Giusta osservazione.
Infatti le caldaie moderne prevedono l'utilizzo di una sonda esterna che rileva appunto la temperatura esterna e permette alla caldaia di variare la temperatura di mandata in base alle condizioni meteo.
Ma nessuno vieta di agire manualmente e di alzare la mandata nei periodi dell'anno piu' freddi di 5-10 gradi, se necessario.
 
Ti posso chiedere una cortesia? Come funziona la ricarica (stesso meccanismo delle homebanking con diversi tagli disponibili o puoi inserire qualsiasi importo?) e riusciresti a mandarmi privatamente uno screenshot per vedere com'è? Droppay non ha costi fissi né vincoli giusto?
Screenshot_20221227-135540_DropPay~2.png
Screenshot_20221227-135534_DropPay.png
 
Salve ragazzi, come per per le offerte di energia e gas in cui la legge ha previsto un portale ufficiale, esiste un portale del genere anche per le offerte ADSL?
 
Salve ragazzi, come per per le offerte di energia e gas in cui la legge ha previsto un portale ufficiale, esiste un portale del genere anche per le offerte ADSL?
Non che io sappia, per luce e gas era stato messo su quando era stata avviata la transizione verso il mercato libero, al fine di presentare al cliente una panoramica più completa di tutte le offerte in corso. Per quanto riguarda Internet, non essendoci un mercato tutelato, non hanno messo su un portale simile
 
in ogni caso anche il portale offerte luce e gas è abbastanza inutile, in passato qualche offerta interessante non pubblicizzata altrove, se eri fortunato magari la trovavi, negli ultimi mesi mi sembra abbandonato a se stesso
 
Comunque sto monitorando i consumi della pompa di calore tramite app, non ho nulla con cui confrontarli quindi non so se siano buoni oppure no ma:
- Per la climatizzazione (riscaldamento a pavimento invernale e raffrescamento con ventilconvettori in estate) consuma:
. 130 kWh al mese circa per il riscaldamento
. 20 kWh al mese circa per il raffrescamento
- Per la produzione di acqua calda consuma:
. 100 kWh al mese circa

Ho fatto una stima e sono circa 2000 kWh annui sul contratto elettrico condominiale (- quel che verrà prodotto dai pannelli fotovoltaici) + quelli che consumo in casa (molti meno kWh ovviamente ma senza pannelli fotovoltaici).
 
Comunque sto monitorando i consumi della pompa di calore tramite app, non ho nulla con cui confrontarli quindi non so se siano buoni oppure no ma:
- Per la climatizzazione (riscaldamento a pavimento invernale e raffrescamento con ventilconvettori in estate) consuma:
. 130 kWh al mese circa per il riscaldamento
. 20 kWh al mese circa per il raffrescamento
- Per la produzione di acqua calda consuma:
. 100 kWh al mese circa

Ho fatto una stima e sono circa 2000 kWh annui sul contratto elettrico condominiale (- quel che verrà prodotto dai pannelli fotovoltaici) + quelli che consumo in casa (molti meno kWh ovviamente ma senza pannelli fotovoltaici).
Perché parli di contratto elettrico condominiale? Avete un unico contatore con poi dei contatori divisionali?
 
Perché parli di contratto elettrico condominiale? Avete un unico contatore con poi dei contatori divisionali?
Sì qualcosa del genere credo. Praticamente da me c'è un contratto condominiale che comprende:
- Pompe di calore (con pannelli fotovoltaici)
- parti comuni tipo ascensore, luce del condominio ecc...
Le pompe di calore hanno poi un loro contatore a parte per i consumi in modo che comunque tutti pagano in base al consumo effettivo.

Oltre quello c'è ovviamente il contatore dell'appartamento che riguarda solo l'appartamento (frigo, forno, pc, piano ad induzione, lavasciuga ecc...).
 
Sì qualcosa del genere credo. Praticamente da me c'è un contratto condominiale che comprende:
- Pompe di calore (con pannelli fotovoltaici)
- parti comuni tipo ascensore, luce del condominio ecc...
Le pompe di calore hanno poi un loro contatore a parte per i consumi in modo che comunque tutti pagano in base al consumo effettivo.

Oltre quello c'è ovviamente il contatore dell'appartamento che riguarda solo l'appartamento (frigo, forno, pc, piano ad induzione, lavasciuga ecc...).
Ho capito, grazie. Quindi le pompe di calore sono in comune tra tutti i condomini e poi ognuno paga la sua quota di consumi, giusto?
 
Ho capito, grazie. Quindi le pompe di calore sono in comune tra tutti i condomini e poi ognuno paga la sua quota di consumi, giusto?
No. Ognuno ha la sua pompa di calore, semplicemente è collegata ad un contratto condominiale al posto che a quello della singola casa (non chiedermi perché, non ne ho la minima idea).
 
Domanda secca:
avendo della liquidità proveniente da anni di risparmio che vorrei versare in banca per poi dirottare su conti deposito, a quanto dovrei limitare ciascun versamento e a che intervalli temporali per non avere problemi?

Grazie.
 
Domanda secca:
avendo della liquidità proveniente da anni di risparmio che vorrei versare in banca per poi dirottare su conti deposito, a quanto dovrei limitare ciascun versamento e a che intervalli temporali per non avere problemi?

Grazie.
Per versamenti cumulativi nel arco di anno superiori a 10.000€ (ad esempio 20 versamenti da 500€) è abbastanza probabile che AdE chieda conto della provenienza ,un singolo versamento superiore a 999€ può già portare a controlli sia da parte di AdE che UIF ; ovviamente un controllo non equivale ad una sanzione ,l’importante è riuscire a dimostrare che parliamo di soldi che sono stato dichiarati nel 730/Unico ,ad esempio risparmi derivanti da prelievi attestati da gli estratti conto
Le cifre indicate vanno inserito nel contesto di una normativa in continua evoluzione,soprattutto i 10.000€ cumulativi ,il singolo versamento superiore a 999€ sarebbe espressamente vietato dalle normative antiriciclaggio salvo ovviamente il caso che non derivi da attività lavorativa autonoma o imprenditoriale ma anche nel caso di un privato è sufficiente avere delle pezze di appoggio per non rischiare controlli ed eventuali sanzioni : ad esempio regali di matrimonio o in altre occasioni
 
un singolo versamento superiore a 999€ può già portare a controlli sia da parte di AdE che UIF
Mah, secondo me qui si esagera.

Io non ho mai sentito in vita mia di qualcuno che ha subito controlli da parte dell'ade (o anche solo ricevuto una chiamata dalla propria banca), per un singolo versamento in contanti di 1000 euro.
 
Che la normativa antiriciclaggio (UIF) vieti versamenti o trasferimenti in contanti superiori a 999€ è già da molti anni ,la norma fu introdotta per evitare che società come Moneytransfer diventassero veicolo per riciclare e finanziare attività illecite ,è altrettanto certo che i versamenti di contante sono soggetti a controlli di AdE ,anche perché non è possibile sapere ex-ante se i contanti versati sono stati o saranno indicati in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi (se necessario,escludendo quindi le entrate finanziarie da non dichiarare),questo avviene in automatico tramite l’anagrafe dei conti corrrenti ma dopo il versamento e su orizzonte temporale annuale
Entrambe le situazioni non è che si traducono automaticamente in un accertamento (chiamata del contribuente) appunto perché prima si effettua un incrocio con i dati in possesso di AdE e UIF ; se un soggetto non ha motivo di temere ,perché dispone di documentazioni giustificativa ,queste verifiche preliminari può versare tranquillamente,ma probabilmente anche chi ha entrate in “nero” ha la speranza che AdE non sia così efficiente da scovare l’evasione ,e considerato i dati pubblici sembra che questa speranza non sia aleatoria
P.S. Le opinioni esposte non intendono in alcuna maniera dire a un utente come comportarsi ma solo fornire informazioni ,in base alle mie conoscenze,per decidere autonomamente le scelte da fare
 
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