Metodologie per risparmiare, stile di vita, consigli e suggerimenti! Cap. 3

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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appunto, al 99% sono impianti progettati male e realizzati peggio.
probabilmente i costruttori tirano al risparmio pagando i progetti e gli idraulici, il risultato sono problemi su problemi.
i caloriferi restano comunque una soluzione ancora valida SE BEN DIMENSIONATI

se dimensionati in un certo modo (leggermente sovradimensionati) i caloriferi hanno il vantaggio di poter funzionare a temperatura più bassa e sono molto più veloci (hanno inerzia minore) a recepire i contributi di calore esogeni (sole, più persone in una stanza, cucina, bagno, etc).
sono anche meno problematici nella fase di progettazione, di installazione e manutenzione.
se poi si prendono quelli di design possono essere intelligenti elementi di arredo.
 
Voglio precisare che la mia esperienza si basa essenzialmente sul caso particolare che ho evidenziato e non metto in dubbio che un impianto fatto bene possa risolvere gran parte dei problemi che ho descritto.
Ma quello che sottolineo è che i problemi che ho descritto nel caso in esame ci sono e sono pesantissimi.
Il rumore c'è ed è stato verificato anche dai tecnici intervenuti che non hanno risolto definitivamente.
Il ronzio non so da dove provenga, è un suono diffuso che si espande in tutto l'apopartamento, valvole, pompe, tubazioni, non saprei, so solo che c'è ed è fastidiosissimo.
Si tratta di impianti nati male? Può essere e vi auguro sinceramente che i vostri siano fatti bene.
Per mia personalissima esperienza però tenderò a starne lontano essendomi trovato molto bene con gli impianti tradizionali quando sono regolati e seguiti bene.
Una piccola nota a margine, una dei plus che spesso i costruttori "vendono" per sponsorizzare questi impianti è che gli spazi prima occupati dai radiatori potranno essere sfruttati senza però precisare che le stanze perdono volumetricamente molto di più per il fatto di dover alloggiare le serpentine e tutti i relativi accessori.
 
se dimensionati in un certo modo (leggermente sovradimensionati) i caloriferi hanno il vantaggio di poter funzionare a temperatura più bassa e sono molto più veloci (hanno inerzia minore) a recepire i contributi di calore esogeni (sole, più persone in una stanza, cucina, bagno, etc).
sono anche meno problematici nella fase di progettazione, di installazione e manutenzione.
se poi si prendono quelli di design possono essere intelligenti elementi di arredo.

Assolutamente d'accordo, semplicità, efficienza, costi, manutenibilità, versatilità, per me un impianto di riscaldamento tradizionale ben proggettato è imbattibile in tutti questi fattori.
 
Ok in pratica da un impianto nato malissimo e uno che vuol stare con i piedi al freddo in inverno nasce questa strana diffidenza.
Francamente non ho riscontrato né nel mio sistema, né in quello di miei conoscenti problemi di rumori strani (anzi casa mia che è di nuova costruzione è silenziosissima essendo isolata anche acusticamente anche dai rumori che arrivano da fuori). Aggiungo, termosifoni di buona qualità non sono proprio economici e presentano problemi più spesso (i termosifoni a casa li hanno dovuti far lavare un paio di volte e ancora presentano differenze di temperature tra sopra e sotto non indifferenti che costringono a tenere la temperatura più alta per scaldare in maniera soddisfacente la casa che comunque non si scalda in maniera uniforme), il costo di manutenzione dei termosifoni è decisamente più elevato del costo di manutenzione dei pavimenti radianti (avendo questi ultimi problemi molto più raramente).

Persino Magnotta000 che ha chiaramente detto di essere contrario al pavimento radiante è stato molto imparziale su quel che ci si può aspettare da un impianto ben fatto, ha solo evidenziato che secondo il suo parere non conviene farselo da zero (e su questo posso anche essere d'accordo).

Poi oh, nessuno ha detto che non ci debba essere almeno un termo arredo (anche solo portatile) in bagno per asciugare l'accappatoio... ma da qui a dire che i termosifoni siano meglio ne passa a mio parere.
Parentesi, io potrei utilizzare per scaldarmi come alternative anche il termo arredo (portatile) e/o l'aria condizionata in modalità aria calda... mai fatto, il motivo è che il riscaldamento a pavimento funziona molto bene e non ne sento la necessità.
 
vabè poi è questione anche di parere soggettivo.

circa la volumetria, sempre che cmq devi rispettare i vincoli del livello del piano del pavimento finito, non è che se metti l'impianto tradizionale allora siccome può essere associato a uno spessore inferiore, quando entri dentro casa recuperi volumetria abbassando il piano mentre se metti l'impianto a pavimento, siccome richiede di norma uno spessore superiore, all'entrata ci fai un gradino e alzi il pavimento. sempre che devi rimanere al livello della soglia. se dal solaio al piano finito non hai abbastanza spazio, semplicemente l'impianto a pavimento non lo monti.

poi in verità esistono pure impianti a pavimento a basso spessore e i massetti termici associati possono avere spessori ridotti.

chiariamo, io non è che sono contrario al riscaldamento a pavimento, qua si stava parlando prettamente di risparmio energetico, il mio pensiero l'ho esposto più volte ed è il seguente:

se parliamo di risparmio energetico, se l'abitudine è cmq quella di tenere temperatura costante in casa, secondo me si può risparmiare un 10%/20%. considerato che per farlo devi distruggere tutta casa, non ha senso catalogarlo come un intervento finalizzato al risparmio energetico. se uno è abituato a accendere la caldaia in modo intermittente, non ci risparmia nulla (anche se il benessere non è comparabile)
 
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prossimo mese installerò una stufa idro a legna della jolly mec
https://jolly-mec.it/it/stufe-e-termostufe/legna/serie-s-termojolly-evo

con l'aumento del gas per riscaldare casa mia di 120mq ci vogliono oltre 2500 euro annui,
la legna la pago 14 euro al quintale con consegna gratuita ,l'impianto già ce l'ho fatto per installarla, lo faccio come lavoro.
Attendiamo solo che arriva l'ho ordinata in ditta da poco più di 1 mese. Vi farò sapere ma sicuramente rispetto al gas avrò maggior calore e minor spesa, ok è un investimento iniziale ma ne verrà la pena

Cavoli, anche la mia è circa 120mq, ma 2500 € non li spendo neanche insieme a kw del tele , acqua , eletricità e pellets...anzi forse quest'anno ci arrivo ... Ho sia la stufa a pellets che i termosifoni, e uso anche il clima, per stemperare velocemente... Per il momento però la somma delle bollette hera arrivate fino ad ora, ne mancano due su sei è superiore al totale 2021, ma dai conti che ho fatto se non aumenta ancora ci dovrei stare dentro. Prima della stufa, avevo il camino chiuso che mi faceva lo stesso servizio, ma con la legna era una lotta, non esiste il rivenditore di fiducia e mi dispiace dirlo, però esistono le pese e con un po' di occhio, manualità e peso specifico ci dai vicino. Io me la facevo portare a casa quercia , misto carpino, ma davo appuntamento in pesa vicino a casa mia, poi hanno chiuso la pesa....e ho demolito il camino:cool:..

Io avevo preso qualche anno fa la stufa a pellet per risparmiare.

All'inizio compravo un sacco a 3,5€, l'anno scorso lo pagavo 5/5,50€. Quest'anno dovrebbe quasi raddoppiare.

Mi sa che non possiamo scampare ai rincari

Fino ad autunno scorso si trovava abete bianco enplus 1 anche a 3,50/3,80 se prendevi il bancale, poi c'era il trasporto , ma io mi arrangiavo... quest'anno non dovrebbe, è già aumentato, obi 9,90 abete bianco e in giro oltre anche i 10...
 
chiariamo, io non è che sono contrario al riscaldamento a pavimento, qua si stava parlando prettamente di risparmio energetico, il mio pensiero l'ho esposto più volte ed è il seguente:

Io sono passato da impianto a pavimento nell'appartamento in affitto a impianto a termosifoni nella casa acquistata.

Premesso che il passaggio l'ho fatto una quindicina di anni fa per cui, le tecnologie dell'impianto a pavimento sono sicuramente migliorate comunque, quando ho comprato casa, ho scelto i termosifoni, mettendo il doppio di superficie radiante di quanto calcolato dal termotecnico, essenzialmente per questi motivi:

Consumo di energia elettrica: l'impianto a pavimento aveva 2 o tre pompe che andavano praticamente in continuo e consumavano. ( oggi so che sono migliorate )
Consumo di gas: era più alto dei vicini, che avevano i radiatori, credo semplicemente perchè il mio impianto andava 24/24 anche quando eravamo tutti fuori per lavoro, mentre i vicini lo spegnevano.

Non credo a chi dice che mantenendo la temperatura costante si consuma meno: il secondo principio della termodinamica vale anche per i riscaldamenti, specie con un buon isolamento. Questo poteva avere un senso con le vecchie caldaie a gasolio che, quando partivano, lavoravano con rendimenti infimi. Ora, con le caldaie a gas modulanti il consumo rimane basso anche con frequenti stop and go. Un po come la prima ritmo a carburatori con start and stop , paragonata allo start and stop delle ibride ad iniezione.

Dell'impianto a pavimento rimpiango il tepore diffuso in tutta la casa e la sensazione di calore dal basso che io trovavo piacevole ( ma altri no ).
 
Non credo a chi dice che mantenendo la temperatura costante si consuma meno: il secondo principio della termodinamica vale anche per i riscaldamenti, specie con un buon isolamento. Questo poteva avere un senso con le vecchie caldaie a gasolio che, quando partivano, lavoravano con rendimenti infimi. Ora, con le caldaie a gas modulanti il consumo rimane basso anche con frequenti stop and go. Un po come la prima ritmo a carburatori con start and stop , paragonata allo start and stop delle ibride ad iniezione.

a parità di condizioni le caldaie a condensazione hanno rendimenti maggiori con bassa temperatura di mandata, quindi sono maggiormente performanti negli impianti a pavimento.

sarebbe interessante confrontare dati reali applicando la tecnica di tenere acceso il riscaldamento solo qualche ora al giorno rispetto a tenere la temperatura costante tutto il giorno. secondo me parte dei guadagni li perdi perchè poi quando accendi la caldaia per compensare il calore perso deve andare al massimo per tot tempo, mentre se la tieni sempre accesa, lavora spesso ma a basso regime, dove per altro realizza rendimenti maggiori.

se la differenza di consumi non è elevata, credo che sarebbe preferibile tenere la temperatura stabile in casa per evitare eccessive oscillazioni di temperature e la formazione di muffe
 
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Io sono passato da impianto a pavimento nell'appartamento in affitto a impianto a termosifoni nella casa acquistata.

Premesso che il passaggio l'ho fatto una quindicina di anni fa per cui, le tecnologie dell'impianto a pavimento sono sicuramente migliorate comunque, quando ho comprato casa, ho scelto i termosifoni, mettendo il doppio di superficie radiante di quanto calcolato dal termotecnico, essenzialmente per questi motivi:

Consumo di energia elettrica: l'impianto a pavimento aveva 2 o tre pompe che andavano praticamente in continuo e consumavano. ( oggi so che sono migliorate )
Consumo di gas: era più alto dei vicini, che avevano i radiatori, credo semplicemente perchè il mio impianto andava 24/24 anche quando eravamo tutti fuori per lavoro, mentre i vicini lo spegnevano.

Non credo a chi dice che mantenendo la temperatura costante si consuma meno: il secondo principio della termodinamica vale anche per i riscaldamenti, specie con un buon isolamento. Questo poteva avere un senso con le vecchie caldaie a gasolio che, quando partivano, lavoravano con rendimenti infimi. Ora, con le caldaie a gas modulanti il consumo rimane basso anche con frequenti stop and go. Un po come la prima ritmo a carburatori con start and stop , paragonata allo start and stop delle ibride ad iniezione.

Dell'impianto a pavimento rimpiango il tepore diffuso in tutta la casa e la sensazione di calore dal basso che io trovavo piacevole ( ma altri no ).

Beh ma ad oggi solitamente il riscaldamento a pavimento si associa ad una pompa di calore elettrica piuttosto che ad una caldaia a gas (anche di quelle a condensazione).
Aggiungo che la pompa di calore non lavora tutto il giorno a pieno carico ma solo per raggiungere temperatura... d'altronde è lo stesso principio del frigorifero al contrario e anche quello sta attivo tutto il giorno lavora a pieno carico solo quando viene aperto.
Ovviamente il tutto si deve abbinare ad un isolamento ben fatto.
 
nel frattempo engie pubblicizza offerta gas con queste condizioni:

Costo materia prima gas naturale: 3,7172 €/smc (2)

Commercializzazione al dettaglio: 5,61€/mese (67,32€/anno) +0,00795€/Smc

mi sa che conviene comprare il pellet a 12 euro al sacco. prevedo boom di bollette non pagate
 
Cavoli, anche la mia è circa 120mq, ma 2500 € non li spendo neanche insieme a kw del tele , acqua , eletricità e pellets...anzi forse quest'anno ci arrivo ... Ho sia la stufa a pellets che i termosifoni, e uso anche il clima, per stemperare velocemente... Per il momento però la somma delle bollette hera arrivate fino ad ora, ne mancano due su sei è superiore al totale 2021, ma dai conti che ho fatto se non aumenta ancora ci dovrei stare dentro.

sì ma con Hera che tariffa hai? Fa conto che fino a giugno le indicizzate erano ancora decenti e che l'Arera dal 1 ottobre aggiornerà mensilmente le tariffe e non più trimestralmente, quindi il peggio arriva da adesso in poi :bye:
 
nel frattempo engie pubblicizza offerta gas con queste condizioni:

Costo materia prima gas naturale: 3,7172 €/smc (2)

Commercializzazione al dettaglio: 5,61€/mese (67,32€/anno) +0,00795€/Smc

mi sa che conviene comprare il pellet a 12 euro al sacco. prevedo boom di bollette non pagate

quella è la più cara, ce ne sono ovviamente di più economiche sui 1,4 €/smc2 ad es. https://eniplenitude.com/landing/offerte/casa/esselunga-link

consiglio di fare un giro sul thread apposito :https://www.finanzaonline.com/forum...omestica-consigli-su-gestori-parte-ii-53.html

:bye:
 
Teleriscaldamento , ultimo bimestre 0,20 € kwh e rotti , stesso bimestre scorso anno 0,09 + costo fisso. Anno scorso avevo ancora del pellets da 3,90, quest'anno ne prendo un po' , poi aspetto, secondo me oltre a queste cifre che ci sono in giro non vanno
 
Teleriscaldamento , ultimo bimestre 0,20 € kwh e rotti , stesso bimestre scorso anno 0,09 + costo fisso. Anno scorso avevo ancora del pellets da 3,90, quest'anno ne prendo un po' , poi aspetto, secondo me oltre a queste cifre che ci sono in giro non vanno

quest'anno pagato pellet 8,30 ... un massacro

ovviamente T da 21° a 19°
 
quest'anno pagato pellet 8,30 ... un massacro

ovviamente T da 21° a 19°

provincia di bologna il più basso che ho visto 8,90 abete enplus1 , poi vicino a casa mia c'è un conad che lo vende a 11,50 austriaco, ma se dipende da me , li rimane tutti. Staremo a vedere , ci stanno marciando sopra, aspetto più avanti...
 
Teleriscaldamento , ultimo bimestre 0,20 € kwh e rotti , stesso bimestre scorso anno 0,09 + costo fisso. Anno scorso avevo ancora del pellets da 3,90, quest'anno ne prendo un po' , poi aspetto, secondo me oltre a queste cifre che ci sono in giro non vanno

ne ho uno di appartamento in teleriscaldamento ma è condominiale per cui non so esattamente la tariffa ma dovrebbe essere più o meno in linea (già a febbraio l'amministratore aveva aumentato il preventivo del 50% ma poi c'è stato il rally). Il problema di chi è in condominio quest'anno è che non ha alternative al consumo involontario :bye:
 
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Vedo "movimento" anche in piccoli boschetti abbandonati, qualcuno fa incetta di legna da ardere.
 
io avevo abbattuto dei pini che stavano di fronte alla casa in campagna e lasciato i tronchi in cortile.. non ci stanno più

mi sovvengono scenari da film di fantascienza dove i sopravvissuti lottano per le poche risorse rimanenti :D
 
Se avete un appezzamento di terreno convengono i pioppi (salvo essere troppo in alto). Crescono molto in fretta e per bruciare non c'è bisogno di legno di qualità.
Quando avevo un piccolo orticello li piantavamo spesso, nel giro di un annetto erano già abbastanza grossi, nel giro di 3 anni al massimo li si abbatteva e spesso non serviva neanche ripiantarli visto che ricrescevano da soli.
Certo in città non è fattibile.
 
Se avete un appezzamento di terreno convengono i pioppi (salvo essere troppo in alto). Crescono molto in fretta e per bruciare non c'è bisogno di legno di qualità.
Quando avevo un piccolo orticello li piantavamo spesso, nel giro di un annetto erano già abbastanza grossi, nel giro di 3 anni al massimo li si abbatteva e spesso non serviva neanche ripiantarli visto che ricrescevano da soli.
Certo in città non è fattibile.

grazie dell'informazione, interessante, quindi il pioppo è come l'alloro che poi ricresce da solo anche se lo si abbatte alla base?
 
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