Mezzo secolo di mutuo per rate piu' leggere

kromasalu ha scritto:
...
Blondet, Travaglio, Grillo, Caruso e in Francia Maris.

La nuova generazione di disinformatori qualunquisti e populisti.

Belle schifezze che vi mettete nella testa, leggendo queste porcherie.

pure questa e' disinformazione?


"Mutui con la miccia accesa"
http://www.youtube.com/watch?v=lNnWxsmavUw

capisco che da fastidio chi va a leggere le clausole dei contratti...
ci si trovano certe primizie... come la CLAUSOLA di RISOLUZIONE ESPRESSA...


ciao
 
ramirez ha scritto:
io parlo di cose viste e vissute..
I miei colleghi, oltre 20 anni fa, acquistarono casa
con i mutui di Cariplo.....le prime rate erano pesanti (forse)
poi ebbero qualche avanzamento di grado..insomma
lo stipendio salì....pertanto la rata divenne via via
meno gravosa (le ultime penso fossero quisquilie)
..ora si ritrovano un immobile che vale
moolto di più di quel che han speso....
sì avete ragione...sono stati dei fessi :censored:


si, certo.

a quei tempi c'era l'Italietta, la Liretta,
la svalutazione competitiva e
inflazione e tassi a due cifre

cmq, se tu vuoi scommettere a buffo,
fai pure, ma non cercare di convincere gli altri...
 
laplace77 ha scritto:
si, certo.

a quei tempi c'era l'Italietta, la Liretta,
la svalutazione competitiva e
inflazione e tassi a due cifre

cmq, se tu vuoi scommettere a buffo,
fai pure, ma non cercare di convincere gli altri...
io non cerco mai di convincere nessuno...
io porto dati, storie, aneddoti, poi ognuno
si fà i propri conti...
 
kromasalu ha scritto:
Questa e' una perla ... e pensare che ci sono politici seduti in parlamento che la pensano cosi' .....
e poi ci si stupisce di una economia zoppicante.

caspita quanto ce l'hai con me.... :)
se l'economia zoppica non è certo colpa di chi considera il settore immobiliare in piena bolla.
Il vero problema del nostro paese sono le ideologie, tutta la politica e tutta la burocrazia che ne deriva.
Ma questo non è il thread giusto x parlarne...mi sembra che tu lo abbia aperto x parlare e discutere del mutuo a 50 anni.
Piuttosto tu che ne pensi?
Esponici le tue opinioni da esperto professore economista, quale ti sei qualificato dandomi dell'ignorante post addietro.
Su facci sapere le tue opinioni, per favore non colorate di ideologia politica.
Grazie
 
laplace77 ha scritto:
a gekko, guardate questo e fattelo pija' tu il colpo

http://www.youtube.com/watch?v=c80JdR4FQYA


si parla proprio di fessi che fanno le seguenti scommesse:

- mi danno l'aumento
- la casa varra' di piu'

eppoi arriva il PRINCIPAL !!!



IMHO:

le scommesse sulle case NON si fanno

le scommesse coi soldi a buffo NON si fanno

le scommesse le puoi fare SOLO coi soldi che puoi buttare

gli investimenti li puoi fare SOLO coi soldi che NON ti serviranno per un bel po' di tempo


ciao, genio

a laplace di economia capisci meno di padoaschioppa :eek:

se invece di augurarti il crollo che non arriverà ti fossi adoperato per creare ricchezza a quest'ora casa già ce l'avevi....ma tu sei un caso disperato...

ma che sei un dipendente pubblico??
perchè nel caso quadrerebbe tutto...
 
Gekko's ha scritto:
a laplace di economia capisci meno di padoaschioppa :eek:

se invece di augurarti il crollo che non arriverà ti fossi adoperato per creare ricchezza a quest'ora casa già ce l'avevi....ma tu sei un caso disperato...

ma che sei un dipendente pubblico??
perchè nel caso quadrerebbe tutto...


MAI lavorato per il pubblico, almeno direttamente...

...sai com'e', se fai informatica e lavori a roma,
con lo stato/parastato ti ci tocca lavorare prima o poi...

ma come privato-precario-interinale, come tanti...


cmq, prendersela con i dipendenti pubblici e' come sparare sulla crocerossa...

...entra in qualsiasi ministero (io un paio li ho bazzicati, purtroppo):

- meta' della gente non fa una mazza
- l'altra meta' li aiuta
- l'ufficio piu' attivo e' il bar


contento?
:D :D :D
 
laplace77 ha scritto:
MAI lavorato per il pubblico, almeno direttamente...

...sai com'e', se fai informatica e lavori a roma,
con lo stato/parastato ti ci tocca lavorare prima o poi...

ma come privato-precario-interinale, come tanti...


cmq, prendersela con i dipendenti pubblici e' come sparare sulla crocerossa...

...entra in qualsiasi ministero (io un paio li ho bazzicati, purtroppo):

- meta' della gente non fa una mazza
- l'altra meta' li aiuta
- l'ufficio piu' attivo e' il bar


contento?
:D :D :D

bè se questo siamo d'accordo... :yes:

mi spiace solo constatare che oltre ad essere dalla parte sbagliata nel mercato immobiliare, sei dalla parte sbagliata anche nel lavoro.

perdonami la franchezza, ma potrei anche infischiarmene.
invece preferisco far ragionare giovani come te sul fatto che sei nel quadrante sbagliato: dai farte del 80% che si azzuffa per spartirsi il 20%...
cambia quadrante dammi retta...nel fururo sarà anche peggio...
 
E che e' evidente che solo un'idiot@ puo' fare un mutuo a 50 anni
 
leo66 ha scritto:
E che e' evidente che solo un'idiot@ puo' fare un mutuo a 50 anni


30 anni fa dicevano lo stesso di uno che lo faceva a 20.
 
Per me si tratta di un modo per portare piu' acquirenti all'immobiliare ed evitare che i prezzi si sgonfino troppo.... Insomma, cercano di ottenere il soft-landing anche per l'immobiliare....

Comunque penso che un'immobile lo si compra facendo un'opportunity cost analysis del tipo "lease vs. buy".. Il difficile e' calcolare il valore dell'immobile nel futuro ma si puo' ovviare usando il "break even" (quanto si deve rivalutare per fare patta)

Da li in poi serve solo il buon senso..... Ma con un mutuo a 50 anni, il break-even lo vedo duro :yes:
 
leo66 ha scritto:
E che e' evidente che solo un'idiot@ puo' fare un mutuo a 50 anni
Tantopiu' se a tasso variabile.
 
Tra poco i proprietari (teorici) delle case, i mutuatari verranno vincolati all'immobile loro e la loro discendenza, come si faceva con la terra e i servi della gleba fino a pochi secoli fa in Russia :wall: :wall: :wall:
Insieme all'immobile, si vende anche lo schiavo condannato a lavorare 50 anni per ripagare il mutuo. Se non ce la fa, proseguono i discendenti :rolleyes: :eek:
Fino ad oggi almeno dopo 40 anni di lavoro potevi andare in pensione, adesso non puoi più, devi continuare a lavorare per pagare il mutuo :wall: con le misere pensioni con il sistema contributivo, che si svalutano velocemente, non puoi permetterti questi lussi inauditi :rolleyes:
Io sono contento, spero che introducano anche i mutui a 100 anni, la rivoluzione sovietica esplose, come tutte le rivoluzioni, quando le condizioni di vita del popolo divennero insostenibili.
E ormai ci siamo vicini, nonostante l'apparente benessere.

RB
 
RussianBear ha scritto:
Tra poco i proprietari (teorici) delle case, i mutuatari verranno vincolati all'immobile loro e la loro discendenza, come si faceva con la terra e i servi della gleba fino a pochi secoli fa in Russia :wall: :wall: :wall:
Insieme all'immobile, si vende anche lo schiavo condannato a lavorare 50 anni per ripagare il mutuo. Se non ce la fa, proseguono i discendenti :rolleyes: :eek:
Fino ad oggi almeno dopo 40 anni di lavoro potevi andare in pensione, adesso non puoi più, devi continuare a lavorare per pagare il mutuo :wall: con le misere pensioni con il sistema contributivo, che si svalutano velocemente, non puoi permetterti questi lussi inauditi :rolleyes:
Io sono contento, spero che introducano anche i mutui a 100 anni, la rivoluzione sovietica esplose, come tutte le rivoluzioni, quando le condizioni di vita del popolo divennero insostenibili.
E ormai ci siamo vicini, nonostante l'apparente benessere.

RB
E' lo stesso scenario che anche a me sembra prospettarsi
 
Seattle Dancer ha scritto:
Vorrei farvi una domanda, una di tante:

secondo voi a quanto può ragionevolmente ammontare il patrimonio di Caio Gracco che in due abitazioni secondarie (per fermarsi a queste due), in cui non va a soggiornare che di rado, e che non ha mai messo a profitto, tiene immobilizzati 17 milioni di euro?

Dipende se passano dei ladri :D se passano il valore diminuisce di 17 milioni :D

Cmq non mi sembra, raccontata così, una buona gestione patrimoniale.

In oltre chiedi una stima di un valore in parte già "valorizzato" e in parte senza dare conto della tipologia degli immobili. Non ci sono tutti i dati per risponderti.
 
Anche a me questo Travaglio non convince, mi sembra solo un gran furbacchione! E poi è antipatico e saccente.
 
Il mutuo a 50 anni per comprarmi la casa non mi è sufficiente.Non avrei abbastanza rimanenza di stipendio per alimentarmi.Tagliamo la testa al toro e andiamo al sodo.
La Banca mi da in comodato d'uso una camera con tutti i confort (tipo monolocale film "il ragazzo di campagna" con R.Pozzetto) e 2 etti di affettato con una rosetta di pane al giorno e lavoro direttamente per lei.
ps dopo 10 anni di lavoro 2 giorni (1 notte) al mare come vacanza premio possono bastare.

Fine dei mutui,dei finanziamente,del problema dei salari,dell'inflazione.Fine.

Applichiamo la soluzione finale.
 
DarioL ha scritto:
Il mutuo a 50 anni per comprarmi la casa non mi è sufficiente.Non avrei abbastanza rimanenza di stipendio per alimentarmi.Tagliamo la testa al toro e andiamo al sodo.
La Banca mi da in comodato d'uso una camera con tutti i confort (tipo monolocale film "il ragazzo di campagna" con R.Pozzetto) e 2 etti di affettato con una rosetta di pane al giorno e lavoro direttamente per lei.
ps dopo 10 anni di lavoro 2 giorni (1 notte) al mare come vacanza premio possono bastare.

Fine dei mutui,dei finanziamente,del problema dei salari,dell'inflazione.Fine.

Applichiamo la soluzione finale.
:eek: :bow:
futuro premio nobel;)
 
DarioL ha scritto:
Il mutuo a 50 anni per comprarmi la casa non mi è sufficiente.Non avrei abbastanza rimanenza di stipendio per alimentarmi.Tagliamo la testa al toro e andiamo al sodo.
La Banca mi da in comodato d'uso una camera con tutti i confort (tipo monolocale film "il ragazzo di campagna" con R.Pozzetto) e 2 etti di affettato con una rosetta di pane al giorno e lavoro direttamente per lei.
ps dopo 10 anni di lavoro 2 giorni (1 notte) al mare come vacanza premio possono bastare.

Fine dei mutui,dei finanziamente,del problema dei salari,dell'inflazione.Fine.

Applichiamo la soluzione finale.


Perche' invece di prendertela con le banche non te la prendi con lo Stato che ci ciuccia piu' del 60% del reddito? :yes: Se diminuisce il potere d'acquisto e' anche perche' ci lasciano meno in tasca

A me sembra che siamo schiavi dello Stato, non delle banche... :mmmm:

Basta guardare come "odiano" le rendite i nostri politici... SApete perche'? ërche' da un rendita ricavano al massimo il 20%, mentre da un lavoratore s iciucciano il 60% fra tasse dirette ed indirette ad vitam

Lo scopo dello Stato e' quello di farci lavorare il piu' a lungo possibile... :rolleyes: Le banche cartolarizzano i mutui e quindi loro ci guadagnano sempre e comunque, irrispettivamente dalla durata del mutuo :yes:
 
tutti all'asta???

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_156559275.html

2007-06-24 17:33

ALLARME DELLA BRI SUI MUTUI, AUMENTANO I MOROSI

ROMA - Riuscire a fine mese a pagare la rata del mutuo è sempre più difficile per le famiglie: il numero di quelle morose, a livello globale, è aumentato, e potrebbe crescere ancora. Molto dipende dall'evoluzione del costo del denaro. A lanciare l'allarme è la Banca dei Regolamenti Internazionali, mettendo in evidenza come le vendite forzate rischiano di far salire lo stock di abitazioni offerte sul mercato, facendo calare i prezzi.

Alla base dell'aumento dei morosi ci sono sostanzialmente due fattori: da un lato l'allentamento dei criteri da parte delle banche per la concessione di finanziamenti, e dall'altro la crescente richiesta di mutui a tassi variabili. Di conseguenza il "leggero aumento dei tassi di interesse" ha coinvolto una platea più ampia di famiglie. E nuovi rialzi, almeno in Eurolandia, potrebbero arrivare a breve: il mercato si attende che alla fine del 2007 la Bce porterà i tassi al 4,5% dall'attuale 4%. Anche la Bri, alla luce dei rischi inflazionistici, osserva come nuove strette da parte delle banche centrali potrebbero essere necessarie. L'andamento del mercato immobiliare, secondo la Bri, costituisce un elemento di fragilità per il sistema finanziario globale.

"L'esuberanza dei mercati delle abitazioni e i criteri di rischio meno stringenti rappresentano fattori di rischio", osserva la Bri, sottolineando come "é probabile che le crescenti pressioni concorrenziali e le aspettative estrapolative circa la dinamica dei prezzi delle abitazioni abbiano causato unna sottovalutazione del rischio ipotecario, uno spostamento verso i contratti a tasso variabile tendenti a mantenere bassi gli oneri per il servizio nei primi anni di vita del mutuo e un boom nel comparto delle ipoteche a più alto rischio".

"Di conseguenza, il leggero aumento dei tassi di interesse ha riguardato una quota maggiore delle ipoteche in essere rispetto al passato. Sono aumentati i casi di morosità, specie nell'ambito dei prestiti più recenti erogati a categorie di mutuatari ad alto profilo di rischio, il cui accesso al finanziamento era soggetto a forti limitazioni in passato", sottolinea la Bri, precisando che "l'evoluzione futura dei tassi di interesse, dei prezzi delle abitazioni e delle condizioni economiche avrà un ruolo cruciale nell'attenuare ovvero nell'acuire tali rischi".

FAMIGLIE SEMPRE PIU' INDEBITATE
Le famiglie italiane sono sempre più indebitate. Tra mutui e prestiti hanno accumulato debiti per 300 miliardi, circa 13.000 euro a famiglia, con una crescita di oltre 24 miliardi in soli 12 mesi. L'aumento dei tassi di interesse sta però mettendo in ginocchio molte famiglie: un fenomeno internazionale tanto che ad accorgersi della crescita di chi non riesce a pagare è la Bri, la banca dei regolamenti internazionali. Il nodo è anche all'esame del ministero dell'Economia. Nei giorni scorsi il Tesoro ha avviato i lavori per modificare la disciplina del credito al consumo: saranno previste più tutele, ma anche la possibilità di chiedere prestiti senza ipoteca fino a 100.000 euro, superando l' attuale soglia dei 31.000 euro.

A fotografare la situazione delle famiglie italiani sono gli ultimi dati della Banca d'Italia. A fine aprile 2007 i debiti dei cittadini residenti hanno raggiunto la vetta di 299,2 miliardi di euro. Un importo che diviso per i 23 milioni di famiglie italiane è pari a 13.000 euro a nucleo. L'incremento in soli 12 mesi è stato dell' 8,9%, di circa 24,4 miliardi. Crescono i mutui immobiliari - hanno raggiunto i 247,7 miliardi di euro contro i 228,5 miliardi un anno prima - mentre fanno un balzo dell' 11,2% i piccoli prestiti, quelli del credito al consumo: hanno toccato quota 51,5 miliardi con una crescita che in soldoni vale 5,2 miliardi in 12 mesi.

I tassi sono in aumento. Per la Banca d'Italia il Taeg applicato sui mutui è in media del 5,44%, quello sui prestiti é dell' 9,44%. Così, fatti i conti, per le famiglie italiane il pagamento dei soli interessi di una rata annuale rappresenta una tegola da circa 18,4 miliardi. E non tutti ce la fanno.

A lanciare l'allarme sulle famiglie che non riescono a pagare é invece la Banca dei Regolamenti Internazionali che descrive un fenomeno internazionale. Le parole sono quelle 'tecniche' di un rapporto economico, ma è facile comprendere i drammi che possono nascondere. Con gli alti tassi di interesse - dice la Bri - "sono aumentati i casi di morosità". Ora la previsione é quella di un ulteriore aumento dei tassi. E questi - spiega la Bri - "influenzeranno il costo del servizio dei mutui esistenti e la domanda di nuovi prestiti, mentre la situazione economica avrà un impatto sui redditi delle famiglie. Le vendite forzate potrebbero accrescere lo stock di abitazioni offerte sul mercato, esercitando ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi". In pratica pagare i mutui sarà più difficile, questo avrà un impatto sui conti delle famiglie ed è facile che immaginare che molti appartamenti finiranno ad ingrossare l'elenco delle aste giudiziarie.

Il tema è all'attenzione del giorno anche per il ministero dell'Economia. Il vice-ministro, Roberto Pinza, ha avviato un tavolo di lavoro per modificare le norme del Testo unico bancario per il credito al consumo. Le ipotesi puntano a realizzare più trasparenza e tutele. Ad esempio c'é una maggiore specificazione delle diverse voci che formano il Taeg, il tasso che 'registra' anche le spese ulteriori necessarie per ottenere un prestito. E' poi prevista la possibilità di "ripensamento" entro 14 giorni, per recedere dal contratto. Vengono inoltre introdotte norme anti-truffa (nel caso di accordo tra negoziante e finanziatore alle spalle del cliente). Ma la novità più rilevante è l'aumento da 31 a 100 mila euro del tetto massimo per richiedere crediti al consumo. L'effetto sarà duplice: fino a questa soglia non sarà più necessario aprire un'ipoteca (con i relativi costi) e certo sarà però più facile indebitarsi. Però il tasso applicato sui prestiti é sicuramente più alto di quello dei mutui. Per questo i consumatori hanno già sollevato i primi dubbi. "Se ci deve essere la riforma del credito al consumo - afferma il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti - non deve essere quella di dare licenza di istigazione al debito. Non c'é n'é bisogno perché le famiglie non ce la fanno più".
 
DarioL ha scritto:
La Banca mi da in comodato d'uso una camera con tutti i confort (tipo monolocale film "il ragazzo di campagna" con R.Pozzetto)

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Film mitico!
 

Allegati

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