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Silvio Berlusconi è morto, aveva 86 anni
Oggi 11:30 - RSF
MILANO, 12 giugno (Reuters) -
E' morto oggi, all'età di 86 anni, Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio e fondatore di un impero dei media, tramite Fininvest, a cui fa capo il controllo di Mfe (ex Mediaset).
La notizia, anticipata dai media italiani e da fonti, è stata confermata da alcuni ministri.
"Un grande, enorme dolore. Lascia un vuoto enorme perché è stato un grande. È finita un’epoca, si chiude un’era", ha scritto in un tweet il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Il vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha chiesto un minuto di silenzio per Berlusconi definendolo "un grande uomo e un grande italiano".
Berlusconi era stato ricoverato venerdì all'ospedale San Raffaele di Milano per accertamenti programmati legati alla leucemia cronica di cui soffriva e che aveva provocato un precedente lungo ricovero di 45 giorni, fino al 19 maggio, scatenato da una infezione polmonare.
Negli ultimi anni aveva fatto frequentemente ricorso a cure mediche, subendo un importante intervento al cuore nel 2016 e ha trascorso del tempo in ospedale nel 2020 dopo aver contratto il coronavirus, che lo ha messo a dura prova nei mesi successivi.
La morte del fondatore di Forza Italia potrebbe portare ad un riaggiustamento degli equilibri nell'alleanza del governo Meloni, nonostante Berlusconi non abbia avuto ruoli in questo esecutivo.
BORSA SPECULA SU FUTURO MFE
Imprevedibili anche gli scenari sul fronte dell'impero economico del Cavaliere. L'imprenditore non ha mai indicato chi prenderà le redini delle sue aziende anche se la figlia più grande, Marina, dovrebbe giocare un ruolo di primo piano.
Il mercato già da tempo specula sulle possibilità che il tesoro di famiglia, Mediaset, ora denominata Mfe-MediaForEurope, possa essere ceduta dagli eredi dopo la morte del fondatore.
I titoli Mfe (MFEB.MI) (MFEA.MI)
sono balzati in borsa
sulla scia della notizia, arrivando a guadagnare circa il 10%.
LA CARRIERA POLITICA
Dopo aver costruito un impero televisivo negli anni '80, Berlusconi è "sceso in campo" nell'agone politico nel 1994 diventando subito presidente del Consiglio, incarico che ha ricoperto quattro volte nei due decenni successivi, nonostante i molteplici scandali giudiziari.
La parabola discendente inizia nel 2011 quando è costretto a dimettersi da capo del governo a seguito della crisi del debito sovrano che ha colpito l'Europa portando lo spread Btp-bund oltre i 500 punti.
Due anni dopo gli è stato vietato di ricoprire cariche pubbliche dopo essere stato riconosciuto colpevole di frode fiscale. La sua reputazione è stata ulteriormente macchiata dalle accuse di aver ospitato feste a sfondo sessuale, note come "bunga bunga", con donne minorenni, appuntamenti che Berlusconi ha sempre definito "cene eleganti". Vicenda che sul fronte giudiziario si è conclusa con l'assoluzione.
Riabilitato dopo aver scontato la pena ai servizi sociali, Berlusconi si è reso protagonista di una 'resurrezione' politica, tornando alla ribalta e accreditandosi come una sorta di padre nobile e moderato della destra italiana.
Eletto al Senato nelle ultime elezioni politiche, Berlusconi non ha mai abbandonato il controllo di Forza Italia, nonostante i suoi problemi di salute e le continue vicende giudiziarie.
Tuttavia, Forza Italia non ha mai riguadagnato il consenso che aveva un tempo, ottenendo il 14% dei voti alle elezioni del 2018 per poi raccogliere meno dell'8% tre anni dopo.
Non c'è un chiaro successore alla guida di Forza Italia e la sua fedele base elettorale sarà contesa sia tra gli alleati di governo che dai suoi oppositori.