MFE, Pan-European Group in progress...

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Buy, se andassero tutti al concambio, quante azioni totali, escluse le proprie, avremmo, tra A e B?
Se nessuno recede sarebbe questa la situazione dopo la fusione conteggiando l'annullamento delle azioni proprie delle MFE A comprate col buy-back e non conteggiando le azioni comprate da Vivendi + altre 4 società pari all'1,53% di MES che sono pari a 33.521.005 di MFE A che non saranno emesse sicuro

Il calcolo lo si ottiene dal totale che era di 374.496.857 azioni max emettibili per il residuo spagnolo che sottratto l'1,53%

374.496.857 - 33.521.005 = 340.975.582 azioni emettibili se tutti vanno al concambio anche chi ha votato contro e dunque

340.975.582(azioni max emettibili meno 1,53%) + 1.437.573.988(attuali MFE A escluse le proprie) =
1.778.549.840 che sarebbero le MFE A in tutto ma lo scenario è improbabile/impossibile...


se tutti si concambiano.jpg

Mentre..
Escluse le proprie sia per le B che per le A

escluse le proprie sia per le B che le A.jpg
 
Se nessuno recede sarebbe questa la situazione dopo la fusione conteggiando l'annullamento delle azioni proprie delle MFE A comprate col buy-back e non conteggiando le azioni comprate da Vivendi + altre 4 società pari all'1,53% di MES che sono pari a 33.521.005 di MFE A che non saranno emesse sicuro

Il calcolo lo si ottiene dal totale che era di 374.496.857 azioni max emettibili per il residuo spagnolo che sottratto l'1,53%

374.496.857 - 33.521.005 = 340.975.582 azioni emettibili se tutti vanno al concambio anche chi ha votato contro e dunque

340.975.582(azioni max emettibili meno 1,53%) + 1.437.573.988(attuali MFE A escluse le proprie) =
1.778.549.840 che sarebbero le MFE A in tutto ma lo scenario è improbabile/impossibile...


Vedi l'allegato 2896696
Perfetto, era per avere il worst case scenario dal punto di vista della diluizione. Probabilmente in questo scenario il corrispondente risparmio consentirebbe un maggiore acquisto di azioni proprie nell'ambito dell'annunciato nuovo giro di buy-back
 
Leggendo il bilancio completo, da segnalare anche l'eccellente free cash flow di 366.2mln, che si affianca all'utile adjusted di 247.5mln, quest'ultimo ancora gravato dalle minorities.
 

Media in Italia nel Rapporto Agcom: calano tv e quotidiani, bene lo streaming e online…​

TELEVISIONE​

Nel settore televisivo, gli ascolti medi giornalieri dell’ultimo trimestre (ottobre-dicembre) dell’anno mostrano, rispetto al corrispondente periodo del 2021, una flessione del 4,6% (da 9,15 a 8,82 milioni) nel giorno medio; un simile andamento si registra anche per la fascia oraria del “prime time” (da 21,28 a 20,31 milioni di spettatori.

Con riferimento alla media annua, la riduzione degli spettatori è ancora più evidente: nel corso del 2022 gli ascolti nel “giorno medio” si sono ridotti, su base annua, di 810 mila spettatori (dai 9,25 milioni del 2021 a 8,44 milioni, -8,7%), corrispondentemente gli ascolti della fascia oraria “prime time” si sono ridotti di 2,23 milioni (da 21,71 a 19,48 milioni di telespettatori, -10,3%).

Appare opportuno segnalare, ampliando l’arco temporale dell’analisi al 2018, come gli ascolti del 2022 si siano ridotti di 2,9 milioni (-13%) nella fascia “prime time” e di 1,07 milioni (-11,2%) nel “giorno medio”, a testimonianza della progressiva crescita dell’offerta in streaming di contenuti video.

Nel 2022, con riferimento agli ascolti medi giornalieri dei principali gruppi editoriali televisivi, nel giorno medio la Rai guida la classifica con 3,20 milioni di telespettatori (37,9% di share) seguita da Mediaset con 3,11 milioni (36,8%), maggiormente distanziati risultano Discovery (670 mila), Comcast/Sky (620 mila) e Cairo Communication/La7 (360 mila).

Rispetto ai corrispondenti dati del 2021, si osserva un calo maggiormente intenso per la Rai (420 mila spettatori giornalieri in meno rispetto ai 100 mila in meno di Mediaset), Discovery mostra una riduzione di 80 mila ascolti giornalieri mentre per Comcast/Sky e Cairo Communication/ La7 non si osservano variazioni di rilievo.

Tendenza analoga si registra nel “prime time”: nel periodo gennaio-dicembre 2022 la Rai ha avuto ascolti medi giornalieri per 7,62 milioni (39,1% share), contro i 7,26 di Mediaset (37,3% share), con una flessione dei telespettatori rispetto al corrispondente periodo del 2021 che risulta pari a 1,16 milioni per Rai e a 280 mila per Mediaset. Allo stesso tempo, il gruppo Cairo Communication/La 7 nel “prime time” registra ascolti pari a 1,04 milioni (5,3% di share), in calo di circa 80 mila ascoltatori.

In flessione, sia nel “giorno medio” sia nel “prime time”, anche gli spettatori degli altri principali operatori: Discovery e Comcast/Sky complessivamente passano da 1,37 a 1,29 milioni di spettatori (-6,4%) nel “giorno medio” e da 2,98 a 2,70 milioni (-9,2%) nel “prime time”.

Da segnalare la progressiva riduzione degli ascolti dei gruppi televisivi minori. Tra il 2018 ed il 2022 il loro peso sugli ascolti complessivi nella fascia oraria “prime time” è sceso dal 7,4 al 4,4% e dal 9,2% al 5,7% nel “giorno medio”.

Con specifico riferimento all’andamento dei principali canali dei gruppi editoriali sopra analizzati (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove), complessivamente nel giorno medio, su base annua, perdono 490 mila spettatori (da 6,00 a 5,51 milioni, pari a una riduzione dell’8,1%), con flessioni non marginali per Rai 2 (-15,2%) e Rai 3 (-16,2%); dei canali del gruppo Mediaset è Canale 5 a mostrare il calo più contenuto (-5,5%), mentre La7 e TV8 non mostrano variazioni di rilievo.

Analogo andamento si osserva nel “prime time”, dove gli spettatori complessivamente persi giornalmente dai nove canali considerati, su base annua, risultano pari a 1,41 milioni (-9,5%), con i tre canali della Rai che flettono per poco meno di un milione di unità (da 7,38 a 6,44 milioni, pari a -12,8%), mentre quelli di Mediaset mostrano una diminuzione più contenuta (intorno ai 360 mila spettatori, pari a una riduzione del -6,5%). Gli ascolti di TV8 e Nove si riducono rispettivamente del 2,2 e del 7,8%, mentre quelli di La7 scendendo sotto il milione registrando una flessione del 6,8%.

Gli andamenti osservati per la televisione nel suo complesso si riflettono anche sugli ascolti delle edizioni dei principali dei telegiornali nazionali. L’analisi dell’andamento degli ascolti di quelli serali nel giorno medio, infatti, evidenzia, nel corso dello scorso anno, una riduzione rispetto al 2021 di 2,17 milioni di ascolti (da 18,01 a 15,85 milioni) nelle edizioni in onda nella fascia oraria 18:30-20:30 e una flessione di 1,56 milioni in quella 12:00-14:30 (da 14,48 a 12,92 milioni).

Nella fascia serale, i TG della Rai hanno perso su base annua il 14,0% degli ascolti giornalieri (da 11,56 a 9,94 milioni), con una riduzione meno intensa per il TG1 delle 20:00 (da 5,13 a 4,61 milioni di spettatori, pari al -10,1%), del 14,0% per il TG3 delle 19:00, passato da 2,09 a 1,80 milioni di spettatori, mentre il TG2 delle 20:30 ha visto una flessione degli ascolti del 20,3% (da 1,56 a 1,25 milioni).

I TG serali di Mediaset, in media, hanno registrato una complessiva riduzione del 9,01% (da 5,36 a 4,88 milioni di spettatori): gli ascoltatori del TG5 delle 20:00 passano da 4,02 a 3,71 milioni (-7,7%), quelli di Studio Aperto delle 18:30 da 710 mila a 550 mila (-23,1%%), mentre stabili risultano gli ascolti del TG4 delle 19:00 (intorno ai 620 mila spettatori giornalieri).

Sempre con riguardo alla fascia serale, il TG La7 delle 20.00 passa da 1,09 a 1,03 milioni di ascolti (-5,9%).

Guardando alle edizioni della fascia oraria 12:00-14:30, i TG della RAI perdono complessivamente 1,14 milioni di spettatori (da 9,29 a 8,15 milioni di ascoltatori) mentre quelli del gruppo Mediaset circa 400 mila (da 4,63 a 4,23 milioni circa di ascoltatori).

Nel 2022 gli spettatori medi giornalieri dei due principali telegiornali, il TG1 delle 13:30 ed il TG5 delle 13:00 sono pari rispettivamente a 3,40 milioni (3,68 milioni nel 2021, -7,4%) e 2,79 milioni (2,92 milioni nel 2021, per una riduzione pari a -4,5%).

Gli ascolti del TG La7 delle 13:30, passando da 0,56 a 0,54 milioni circa, flettono per circa 20 mila unità.

Ampliando l’analisi dei dati ai risultati del 2018, va osservato che gli ascoltatori medi giornalieri complessivi dei TG registrati nel corso del 2022, risultano in ogni caso inferiori, sia nella fascia 12:00-14:30 che in quella serale 18:30-20:30, per circa 1,2 milioni.

Media in Italia nel Rapporto Agcom: calano tv e quotidiani, bene lo streaming e online... - Primaonline
 
Oggi è Venerdì Premiere ed Infinity+ offre questo!
(direi "ripropone questo" dato che era già stato proposto in un precedente Premiere)

Venerdì Premiere Infinity+.jpg
 
Derby Champions in chiaro, Amazon valuta le ipotesi

Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, la piattaforma sta scegliendo il partner che trasmetterà la partita in chiaro: le discussioni sono in corso con tutti i principali broadcaster, da Sky (per Tv8) e Mediaset arrivando fino a La7, Rai e anche Discovery. Difficile, però, la decisione verrà presa prima della prossima settimana.

Derby Champions in chiaro, Amazon valuta le ipotesi

Incrociamo le dita!

Il piano della Serie A: diritti tv a Sky e DAZN senza esclusive​


Il piano della Serie A per arrivare a un miliardo di euro dai diritti tv a stagione? Il “bando matrioska”. Così viene definito, secondo Repubblica, il progetto dei pacchetti per la prossima asta dei diritti tv legati al campionato: ogni pacchetto contiene, di fatto, ipotesi che possono attrarre più emittenti possibili.

A maggio arriverà il nuovo bando, spiega il quotidiano, che conterrà almeno cinque pacchetti, con ipotesi diverse tra cui quella più affascinante per la Lega: dividere la torta alla pari tra Sky e DAZN, che potrebbero così trasmettere entrambe quasi tutte le partite, in co-esclusiva. In sostanza, nove incontri su 10 in co-esclusiva tra le due piattaforme per ciascuna giornata: sarà poi l’utente finale a decidere a quale piattaforma abbonarsi, con la decima partita che andrà comunque su una emittente diversa (ecco le ipotesi).

Il piano della Serie A: diritti tv a Sky e DAZN senza esclusive

Non solo Sky e DAZN: Amazon e Mediaset nella corsa per la Serie A​


Il piano della Lega Serie A di dividere nove partite a giornata tra Sky e DAZN lascia fuori, di fatto, una partita a turno. Una gara che, spiega Repubblica, sarebbe di fatto la seconda scelta: non la partita più importante della giornata, ma appunto la seconda. In sostanza, ad esempio, nel giorno di Juventus-Napoli potrebbe essere una partita di Inter o Milan, a seconda delle decisioni dei broadcaster.

Una gara che, nei piani della Lega, verrebbe venduta in esclusiva a una terza piattaforma rispetto a Sky e DAZN. Quale potrebbe essere? Sono due i nomi che circolano maggiormente in quanto a interesse per questa terzo eventuale pacchetto: si parla cioè di Amazon e Mediaset.

Non è da escludere però che, considerando l’esborso potenzialmente ridotto, possa entrare nella partita anche Mediaset. L’emittente del biscione tra Champions e Coppa Italia sembra essere contenta di come ha sviluppato il prodotto calcio negli ultimi anni, anche se resta da capire se la piattaforma da indicare possa essere in chiaro o meno.

Il valore di questa decima partita a giornata, dopo le nove divise tra Sky e DAZN, potrebbe aggirarsi sui 100 milioni di euro annui.

Non solo Sky e DAZN: Amazon e Mediaset nella corsa per la Serie A

Mah, siamo ancora nel regno delle ipotesi, e tante altre ne usciranno e se ne inventeranno. Certo è che la situazione è interessante e merita la giusta attenzione di Mediaset per cogliere o meno questa occasione che offriranno i nuovi bandi che sono totalmente diversi dai precedenti.
Cmq 100mln per una sola partita per giornata anche se è la serale, mi sembra una cifra troppo alta per Mediaset.

Ad ogni modo, Lunedì i presidenti approveranno le 80 pagine del documento che contiene le linee guida dell'invito ad offrire, mentre il 5 maggio ci sarà, seppure in ritardo sulle previsioni, il bando d'asta con i pacchetti delle partite in vendita. Niente gare in chiaro. Tutto pay.

Ma il Rinascimento italiano ora fa gola a Dazn, Sky e Amazon Prime?
 
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Mediaset Espana Completes Segregation In Favor Of Grupo Audiovisual Mediaset Espana
Oggi 07:47 - RSF
26 aprile (Reuters) - Mediaset Espana Comunicacion SA ( TL5.MC ) :
* HA DETTO MARTEDÌ COMPLETATA LA SEGREGAZIONE DA PARTE DI MEDIASET ESPANA COMUNICACION A FAVORE DEL GRUPO AUDIOVISUAL MEDIASET ESPANA COMUNICACION
* È INTENZIONE DI MEDIASET ESPANA E MFE CONCEDERE IL 27 APRILE PRIMA DELLA FUSIONE SPAGNOLA ATTO DAVANTI A UN NOTAIO PUBBLICO SPAGNOLO PER RICHIESTA RILASCIO DA PARTE DEL REGISTRO COMMERCIALE DI MADRID
* PREVISTA L'EMISSIONE DEL CERTIFICATO PRECEDENTE ALLA FUSIONE DA PARTE DEL REGISTRO COMMERCIALE DI MADRID IL 28 APRILE
* MEDIASET ESPANA E MFE PREVEDONO DI CONCEDERE UN ATTO DI FUSIONE TRANSFRONTALIERA DAVANTI A UN NOTAIO DI DIRITTO CIVILE UFFICIALE NEI PAESI BASSI IL 2 MAGGIO
* LA FUSIONE TRANSFRONTALIERA PREVISTA DIVENTA EFFICACE ALLE 00:00 DEL 3 MAGGIO
* 2 MAGGIO PREVISTO PER ESSERE L' ULTIMO GIORNO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI MEDIASET ESPANA NELLE BORSE AZIONARIE



Bene abbiamo delle date, la tabella di marcia è stata divulgata...
 
Nel bilancio ho trovato delle curiosità e per trovarle mi son letto circa 650 pagine di documenti pubblicati sul sito MFE in inglese, ma poi li ho tradotti ovviamente!
Faccio presente che inizialmente erano in inglese e poi hanno messo sul sito i documenti di bilancio in lingua italiana ed ho scoperto che potevo risparmiarmi la fatica.
Per cui quanto sotto riportato è visionabile scaricando i pdf del bilancio di MFE 2022

queste curiosità sono esposte di seguito:

Valore di carico di Ei Towers nel bilancio di MFE al 31/12/2022


Valore di carico EI Towers al 31-12-2022.jpg

Conti correnti correnti e depositi liquidi di MFE + MES
Conti correnti e depositi liberi al 31-12-2022.jpg


Ricavi dello streaming a pagamento ottenuti da Infinity e Mitele al 2022

Ricavi di streaming a pagamento di Infinity e Mitele 2022.jpg


Ecco questo dato lo vorrei vedere raddoppiato in futuro, ovviamente speriamo nella buona volontà degli italiani di sottoscrivere anche i nostri abbonamenti e non solo quelli di piattaforme concorrenti..
Ovviamente il mio è un augurio, ma col tempo le cose possono migliorare no!
 
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Dall'ordine del giorno dell'assemblea convocata per il 7 Giugno 2023 alle ore 9:30 relativa alla votazione per il raggruppamento delle rispettive classi di azioni A e B..

Modifica relativa al raggruppamento azionario.jpg
 
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Mediaset: de Puyfontaine; problemi risolti, ora buone relazioni

Oggi 13:10 - MF-DJ

ROMA (MF-DJ)--Dall''ingresso francese in Italia "l''avventura non e'' stata un successo dal punto di vista del business perche'' ci sono stati problemi con il gruppo Mediaset, poi risolti e ora abbiamo buone relazioni con loro". Lo ha detto Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi, durante l''assemblea annuale degli azionisti del gruppo francese, secondo azionista di Mfe MediaForEurope N.V.



Abbiamo buone relazioni! ricordiamoci di queste parole per il futuro..
 

Mediaset: la Procura ricostruisce la scalata di Bollorè​


Il 23 luglio 2021 Vivendi e Mediaset firmavano la fine di una battaglia legale durata cinque anni. E l’8 novembre successivo il pm di Milano Silvia Bonardi chiedeva l’archiviazione dell’inchiesta scaturita dalla scalata al gruppo televisivo milanese che aveva portato la società francese a controllare il 28,8% delle azioni. Quell’inchiesta, a distanza di un anno e mezzo, non è ancora stata archiviata dal Gip e Vivendi, ora in mano ai figli di Vincent Bolloré, Cyrille e Yannick, ha ancora in portafoglio il 23,2% dell’olandese Mediaset for Europe, con Fininvest appena sotto il 50%.

Mediaset: la Procura ricostruisce la scalata di Bollorè - TvZoom

Sottolineo che l'articolo dice che ancora non c'è stata archiviazione di quella vicenda..
Strano no? Ma forse anche buono no? Perché finché non c'è l'archiviazione definitiva, in pratica lo teniamo a bada... Perchè se non fosse archiviata e questo a seguito di suoi eventuali e futuri comportamenti ostili che potrebbe tornare ad avere, allora si riaprirebbe tutto e lui rischierebbe grosso..
Dato che sembrava che le cose si fossero risolte a tarallucci e vino, viste le richieste di allora di risarcimento danni che praticamente Mediaset non ha avuto un bel nulla..
 
Ciao Buy, sono contento anche io che tu abbia ripreso a scrivere.

Riporto notizia appena uscita, come da allegato che credevo avvenisse il 23 maggio e non il 3 maggio, ma forse in quella data (23 maggio) avverrà solamente il delistig di M.E.

Mfe: dal 3 maggio efficace fusione con Mediaset Espana

ROMA (MF-DJ)--La fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset España Comunicación S.A. (Mes) in MfeMediaforEurope N.V. (Mfe) è alle battute finali.

Il 28 aprile 2023, secondo quanto comunicato alla Consob spagnola, è previsto l'adempimento di tutte le condizioni sospensive e delle formalità preliminari alla fusione; il 2 maggio 2023 la stipula dell'atto di fusione da parte di Mfe e Mes davanti a un notaio di diritto civile notaio di diritto civile operante nei Paesi Bassi; il 3 maggio 2023 la fusionevsarà formalmente efficace.

Alla data di efficacia della fusione, ogni azione Mes sarà annullata e Mfe aumenterà il proprio capitale sociale e assegnerà le nuove azioni ordinarie Mfe "A" agli azionisti di Mes (con esclusione delle azioni Mes detenute da Mes stessa o da Mfe immediatamente prima dell'efficacia della fusione) in conformità al rapporto di cambio di 7 nuove azioni Mfe A per una azione Mes per effetto di legge.

Le nuove azioni Mfe A saranno negoziabili sul mercato regolamentato italiano Euronext Milano organizzato e gestito da Borsa Italiana spa a partire dalla data di efficacia della fusione.
 
Nel bilancio ho trovato delle curiosità e per trovarle mi son letto circa 650 pagine di documenti pubblicati sul sito MFE in inglese, ma poi li ho tradotti ovviamente!
Faccio presente che inizialmente erano in inglese e poi hanno messo sul sito i documenti di bilancio in lingua italiana ed ho scoperto che potevo risparmiarmi la fatica.
Per cui quanto sotto riportato è visionabile scaricando i pdf del bilancio di MFE 2022

queste curiosità sono esposte di seguito:

Valore di carico di Ei Towers nel bilancio di MFE al 31/12/2022


Vedi l'allegato 2897770
Conti correnti correnti e depositi liquidi di MFE + MES
Vedi l'allegato 2897771

Ricavi dello streaming a pagamento ottenuti da Infinity e Mitele al 2022

Vedi l'allegato 2897772

Ecco questo dato lo vorrei vedere raddoppiato in futuro, ovviamente speriamo nella buona volontà degli italiani di sottoscrivere anche i nostri abbonamenti e non solo quelli di piattaforme concorrenti..
Ovviamente il mio è un augurio, ma col tempo le cose possono migliorare no!
Lo streaming (infinity) porta solo ricavi da abbonamenti o anche pubblicitari?
 
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