Anche se è OT rispetto all’oggetto della discussione faccio qualche osservazione sui reclami.
In generale, in prima battuta si dovrebbe seguire la procedura che ogni compagnia di assicurazione pubblica sul proprio sito, facendo riferimento all’utenza di posta elettronica dedicata ai reclami (spesso non è una PEC).
In assenza di risposta (dopo 45 giorni) o in caso di risposta insoddisfacente si può mandare il modulo di reclamo all’IVASS (ad un indirizzo PEC).
Ovviamente si è liberi di agire anche in modo diverso e coinvolgere subito l’IVASS ma potrebbe non servire, anche perché nel modulo che gli va inviato si deve dichiarare se è stato già stato presentato un reclamo alla compagnia e se si è avuto un riscontro entro 45 giorni.
Nelle mie passate esperienze ho inviato il reclamo all’utenza indicata nella procedura e in copia ho aggiunto varie altre utenze (servizio clienti, ecc.), specificando fin dall’inizio che il passo successivo sarebbe stato l’IVASS.
In un paio di settimane hanno risolto i problemi. Ma ogni caso fa storia a se.
In generale, in prima battuta si dovrebbe seguire la procedura che ogni compagnia di assicurazione pubblica sul proprio sito, facendo riferimento all’utenza di posta elettronica dedicata ai reclami (spesso non è una PEC).
In assenza di risposta (dopo 45 giorni) o in caso di risposta insoddisfacente si può mandare il modulo di reclamo all’IVASS (ad un indirizzo PEC).
Ovviamente si è liberi di agire anche in modo diverso e coinvolgere subito l’IVASS ma potrebbe non servire, anche perché nel modulo che gli va inviato si deve dichiarare se è stato già stato presentato un reclamo alla compagnia e se si è avuto un riscontro entro 45 giorni.
Nelle mie passate esperienze ho inviato il reclamo all’utenza indicata nella procedura e in copia ho aggiunto varie altre utenze (servizio clienti, ecc.), specificando fin dall’inizio che il passo successivo sarebbe stato l’IVASS.
In un paio di settimane hanno risolto i problemi. Ma ogni caso fa storia a se.