Migranti nella palazzina ex Inps, la rabbia dei residenti

waterloo

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Firenze, 10 agosto 2016 - "Come ti sistemo l’immigrato in pieno agosto, quando il residente non c’è". Non è il titolo di una commediola di terz’ordine, ma quanto sta accadendo a Peretola dove, in via de Bosis, tutto sembra pronto per aprire le porte di un nuovo centro di accoglienza per migranti. Riuniti ieri nelle adiacenze della struttura – un edificio di proprietà Inps dismesso da anni – gli abitanti della zona hanno espresso tutto il loro dissenso e la loro preoccupazione per un progetto di cui, se hanno saputo qualcosa, l’hanno saputo per vie traverse.

"Abbiamo cominciato a vedere degli operai a lavoro nei locali, per conto del Consorzio Multicons. Sono stati loro a dirci della novità". Novità preoccupante per un’area già condizionata dalla presenza della discoteca Tenax e dall’occupazione di un grande stabile nelle adiacenze della via ad opera di cittadini di etnia rom. Davanti alla prospettiva della convivenza stretta con l’immigrato, adesso, non ci stanno.

"Assurdo che nessuno si sia preso la briga di avvisarci", denunciano. La soluzione, che muove dalla Prefettura, è già a buon punto: dalla strada – una via piuttosto isolata – è possibile scorgere letti a castello e fasciatoi attraverso i vetri dello stabile, che dista appena 50 metri dalla scuola materna Lorenzini e i lavori vanno avanti a ritmo serrato. "Abbiamo fatto telefonate e inviato mail. La Prefettura ci ha risposto che non si trattava di una cosa di nostra competenza; l’assessore Funaro, invece, ha detto di non saperne niente". Difficile immaginare lavori in assenza di una destinazione d’uso dell’edificio, che solo il Comune può rilasciare. I tempi, poi. "Puzza di bruciato la decisione di operare in agosto, quando la metà della gente è in ferie. Questa zona è già un ghetto, non prendiamoci in giro". Nei prossimi giorni, una raccolta firme.
 
Nei prossimi giorni una raccolta firme.





Una protesta vigorosa, insomma.
Sai cosa ci fanno alla prefettura con il foglio delle firme?
 
In comune piddino, questo è la normalità, cosiddetti migranti ad caxxum sulle spalle dei residenti............ che magari hanno votato piddi.
 
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