Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XI

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Rispondo solo perchè Torino rientra nel topic, essendo uno dei "competitor" di Milano per studenti e professionisti. Detroit ha più che dimezzato la sua popolazione, è diventata un esempio globale di declino urbano con livelli elevatissimi di criminalità. Il PIL ha fatto quasi -40% da inizio 2000 e la disoccupazione ha toccato picchi enormi. Torino è credo la terza economia italiana, ha una popolazione in leggero declino ma un PIL in crescita, una ricchezza pro capite alta, in generale buoni parametri economici soprattutto in alcuni settori (è un piccolo hub tecnologico sopra i 2 miliardi di euro di fatturato e, sempre nel piccolo del mercato italiano, una startup-city.

Questo per farti capire che la tua visione secondo cui un giovane o un professionista non dovrebbe andare a Torino perchè Torino diventerà la nuova Detroit è del tutto fuorviante.

Chiaramente Milano ha parametri migliori, ma se facciamo un disegno in scala, vedi Torino un po' sotto Milano e Detroit manco la vedi col binocolo.

Allora mi sarò sognato i vari articoli che citano il Piemonte come la parte più "lenta" del Nord, così come la parte c'è nonostante la ripresa economica fatica a riprendere la creazione di posti di lavoro.
Il comparativo non può essere sulle città (basta vedere che una è Usa e molto afroamericana), quanto sulla presenza di un comparto storicamente centrale nell'economia locale che sta andando verso un ridimensionamento da anni.
Le possibilità ci sono, ma è una realtà che fatica altrimenti non avremmo quel deflusso demografico.


Io eviterei di metterla sul personale, eh...
Come tutti, vedo ridursi le mie prospettive (ad esempio di vivere in appartamenti grandi, nuovi o lussuosi), ma non sono uno di quelli che è stato lasciato indietro. Allo stesso tempo ci rendiamo conto che il vantaggio di spostarci è sempre più ampio e quindi penso sia normale rimettere in discussione le proprie priorità. Se ci sto pensando io, anche se per ora solo di striscio, chissà quanti altri ci stanno pensando, no?

Ma mica è un attacco, io sto peggio e sono già colpito dalla cosa, solo mi metto il cuore in pace.
Solo mi rendo conto che pure con un -15% sarei escluso uguale, con me tanti altri.


10-15 anni va benissimo, l'ho già scritto. Credi di poter erodere il potere d'acquisto per altri 10-15 anni senza vedere effetti, perchè c'è il fieno in cascina?

No, ma tra 10-15 saranno superati gli orizzonti di chi deve fare scelte immobiliari ora, quello intendo.
10-15 anni mi interessano perché qui ho tutti i miei interessi personali e affettivi, ma la casa verosimilmente dovrò comprarla prima.

2019 era un 20% fa, senza considerare l'inflazione che ha fatto un altro 10%...

Mi sembra che una bella fetta di accessibilità in più già ci fosse.

Beh, questo è matematico
Se poi conti alla mano bisogna tornare al 2015, io non lo escludo. Ma se 800€ diventano 1000, il tuo reddito familiare deve passare da 2400 a 3000, se diventano 1200 siamo già a 3600.

Improvvisamente ti accorgi che la coppia da 1500€ ancora ce la faceva, oggi diventa una coppia in cui entrambi stanno sui 1800€, è per dirti che la quantità di gente che escludi sale molto in fretta... Quindi no, nel 2019 la famiglia da 3k al massimo andava in periferia (già riqualificata), oggi va a Pioltello...

La famiglia da 3k andava in periferia 2 anni pagando l'affitto, poi finiva uguale a Pioltello perché non aveva capacità di risparmio per coprire l'anticipo del mutuo e in affitto mette via zero.
[sto considerando due redditi da 25k che rappresentano il 40% dei redditi a Milano quindi siamo già sopra la mediana]



Capisco ma le recessioni colpiscono sempre a macchia, quindi se sei altamente patrimonializzato e 'sto benedetto fieno non finisce mai, a Milano ci potrai venire lo stesso no?
Sono d'accordo con tutti voi sull'importanza del fieno e degli aiuti in famiglia, è anche un fatto noto.
Tuttavia non lo sopravvaluterei: il costo-beneficio di comprare/vivere a Milano è sempre più un costo e sempre meno un beneficio.
In pratica si va sempre più verso l'hype (o la speranza, come preferisci) e sempre meno verso la reale opportunità di rientrare dall'investimento.

Certo che sarà così, ma la logica de "acquisto per evitare affitti alti e crescenti" è piuttosto forte a mio avviso e tende ad aumentare l'inerzia dei prezzi in salita.
Questo perché la gente ha comunque dei tempi di vita e a una certa età tende a mettere radici, se poi c'è la sensazione pure di guadagnarci come a Milano ancor di più.

Cito sempre il 2019 perché ho vissuto personalmente, mia compagna inclusa, l'esperienza indiretta di molti conoscenti (classici 30enni in multinazionale) che hanno preso il classico bilocale proprio perché gli affitti erano esosi nonostante reddito sopra la media. Tutti belli comodi con dote familiare.

Per questo sebbene razionalmente mi renda conto che i prezzi debbano scendere non scommetterei tutto su un calo al 100% nei prossimi 2-3 anni, prioprio perché questi fenomeni credo esistano ancora, sebbene ridotti in numero.
Se poi tra 15 anni la spinta si sia totalmente esaurita con il semicentro di nuovo sotto i 5k non lo so, ma so che allora io avrò già verosimilmente comprato casa e con me molti attuali 30enni
 
Che "battaglia" tra Trico e cecc88...colpo su colpo ;)

Io vorrei far notare che Trico qualche tempo fa (un paio d'anni così a occhio) discusse con me ed altri ed era molto più rialzista, si è convertito sulla via di Damasco. Napoli1986 è un altro la cui conversione è in atto, @cecc88 teme di rimanere solo...:D. Non ti crucciare, alla peggio andrai a fare un'ape sul terrazzo di @Fabio67! :clap:
Ahahahah
se e' fortunato lo invita anche nella palestra condominiale che sarebbe solo per i rèsidenti ma alla fine ci si trova mezza cina :asd:
 
Ahahahah
se e' fortunato lo invita anche nella palestra condominiale che sarebbe solo per i rèsidenti ma alla fine ci si trova mezza cina :asd:

anche perchè si sa, i cinesi sono tutti uguali :D :D :D
 
(Milano) OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA
- ore 11 del mattino, una ragazza di ventun anni sta viaggiando sul treno, verso Bergamo.
Mentre passa di vagone in vagone, per chiedere informazioni sul tragitto, ritrova un uomo di circa quarant’anni che aveva già incontrato in stazione e che le aveva consigliato di prendere proprio quel treno.
Lo sconosciuto la tira verso di sé, la fa stendere e la immobilizza, stringendola tra il finestrino e i sedili. La violenta per dieci minuti.
Nel vagone c’è un’altra persona che, invece di intervenire, scappa non appena intuisce ciò che sta accadendo. La ragazza, in preda al panico, sviene per lo choc.
Quando si riprende, urla con tutto il fiato che ha in gola, colpisce il suo aggressore e riesce a fuggire.
Raggiunge il controllore. Poi, insieme, corrono verso il capotreno. Le porte vengono immediatamente chiuse, ma l’aggressore è già riuscito a dileguarsi tra le fermate di Porta Vittoria e Forlanini.
Questa drammatica storia di cronaca nera fa tremare i polsi, riempiendo il cuore di sdegno e di rabbia.
Non si può vivere in un mondo così, in cui una donna può essere violentata su un treno, in pieno giorno, mentre chi potrebbe aiutarla, si dilegua, pensando che, in fondo, non sono fatti suoi.
Speriamo che l’aggressore venga presto acciuffato e che paghi fino all’ultimo giorno di carcere, secondo giustizia, per le sue azioni.
Speriamo che venga individuato anche l’inqualificabile codardo che è stato, a suo modo, complice.
7.4.2023
Una carezza per la vittima.
Se la conoscete, statele vicino, abbiatene cura.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro