Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XI

Stato
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Certo, con il termine partita iva si indica tutto è niente dal notaio all'idraulico.

Però la sensazione che ho io è che la maggior parte appartenga alla categoria dei "deboli". Se la p.iva lavora per aziende o enti pubblici pensa ad un commercialista, avvocato ma anche ad un ingegnere la fattura la deve fare (perché l'azienda vuole scaricarsi il costo e l'ente pubblico deve giustificare l'uscita).

Quelli in posizione forte a mio avviso sono coloro che si rivolgono quasi esclusivamente verso il privato e offrono beni/servizi non facilmente sostituibili per quanto riguarda il know-how dello stesso professionista. E quelli forti tipicamente hanno anche la possibilità di fare lavoro dipendente + p.iva per arrotondare.

Faccio fatica a considerare una p.iva mono-committente come forte.

500 euro al mese per 15 ore al giorno: così trattano gli architetti nello studio di Milano dell'archistar David Chipperfield
Premesso che tra le ruberie delle p.iva consideravo anche la possibilità di acquistare beni (macchina/telefono) scaricandoli dal reddito, concordo con quanto dici. Però si può dire lo stesso anche per i dipendenti, ad esempio gli straordinari non pagati sono molto molto comuni.
La p.iva mono-committente in parte è frutto dell'elusione dai contratti di lavoro indeterminato. Non essendo più possibile fare contratti di lavoro a progetto rinnovati ciclicamente, ti chiedo la p.iva e ti pago meno del costo del dipende. Purtroppo le imprese vogliono flessibilità nell'assumere e licenziare le persone, ma non sono disposte a pagarne il prezzo.
 
Quelli in posizione forte a mio avviso sono coloro che si rivolgono quasi esclusivamente verso il privato e offrono beni/servizi non facilmente sostituibili per quanto riguarda il know-how dello stesso professionista.
Vero, le partite iva/attività commerciali che possono fare nero in maniera massiccia sono quelle che si rivolgono al cliente privato.
Medici, artigiani in generale, servizi alla persona ecc...
Per qualche anno ho avuto una partita IVA affiancata al mio lavoro e lavorando con aziende la possibilità di fare nero è zero, le aziende committenti giustamente ti chiedono la fattura su tutto.
Con il forfettario poi anche la possibilità di "scaricare" costi è già predeterminata e quindi anche lì c'è poco da fare.
La mia impressione però è che l'area di partite iva che si rivolgono al privato sia un buco nero fiscale in cui i titolari dichiarano il minimo o quasi, provato per esperienza diretta.
 
Poi non sono così sicuro che i boomer rimarranno in Italia sopratutto al nord, quelli senza figli o se ne vanno a svernare in Liguria, Toscana, Marche, Puglia. Non penso rimangano nel freddo o caldo padano
Almeno per me, questo è abbastanza certo, anche se di figli ne ho. Se proprio vorrò vederli o mi vengono a trovare o al massimo prendo io un aereo.
Probabile che fra una decina d’anni la casa di Milano verrà rivenduta e il ricavato, tolta una parte per acquistare qualcosa di piccolo al sud, sarà distribuita ai figli.
L’aver acquistato una casa nuova anche a scapito di qualche mq, aveva proprio l’obiettivo di avere una casa più rivendibile nel medio periodo.
 
Almeno per me, questo è abbastanza certo, anche se di figli ne ho. Se proprio vorrò vederli o mi vengono a trovare o al massimo prendo io un aereo.
Probabile che fra una decina d’anni la casa di Milano verrà rivenduta e il ricavato, tolta una parte per acquistare qualcosa di piccolo al sud, sarà distribuita ai figli.
L’aver acquistato una casa nuova anche a scapito di qualche mq, aveva proprio l’obiettivo di avere una casa più rivendibile nel medio periodo.
Ma così faranno la maggior parte dei milanesi...
Un trilocale lo vendi a 400k e con quello ti ci prendi un trilo in bellissimi posti nelle Marche Liguria o toscana(posti belli ma con servizi e clima gradevole) a 200-250k.
 
Il problema delle città del nord in effetti sarà anche quello dello spopolamento dei boomer che andranno al centro sud o nelle località turistiche. Ora non sta accadendo perché i pensionati di ora non hanno vissuto le ferie di massa(gente che magari non ha mai preso un aereo e non è mai stata in Puglia o Sardegna).
Ma quando andrà in pensione la generazione del 1960 ne vedremo delle belle, anche i miei genitori lasceranno l Emilia Romagna. Chi glielo fa fare di vivere in un posto con costi più alti, clima sgradevole, inquinamento, immigrati, caos nelle strade e nei centri.
 
L'unica situazione che alla lunga potrebbe comportare una tenuta dei prezzi sarebbe il crollo strutturale per vecchiaia di alcuni palazzi di inizio anni 50. Ma come avevo scritto in un altra discussione sulla durata delle case al momento non sta accadendo.
Certo la generazione che nasce oggi sicuramente vivrà il crollo di molti edifici. Non quella nata nel 1990 penso.
 
parliamo solo di quelli sani ovviamente...
Non penso cambi molto a meno di malattie pesanti.
Ora magari tu sei a Milano con 2 gradi e foschia. Magari saresti potuto essere a Nizza, Sirolo e avere 12 gradi e sole pieno.
In estate invece che 37 gradi magari ne hai 31 al mare
 
no guarda i miei genitori non sono tornati in puglia proprio per la sanità (soprattutto pensiero di mie madre) e alla fine ho dovuto darle ragione perchè almeno a Milano con un po di fatica con i mezzi pubblici arrivi dove vuoi...altrove serve guidare anche parecchi km. Ora mi trovo una madre che ha un sacco di problemi per il momento non gravissimi e un padre con tumore al polmone che sto seguendo tra i vari ospedali e la follia dell'attuale sistema sanitario nazionale... fossero andati a vivere in località turistiche cosa facevo? chi li seguiva?
 
no guarda i miei genitori non sono tornati in puglia proprio per la sanità (soprattutto pensiero di mie madre) e alla fine ho dovuto darle ragione perchè almeno a Milano con un po di fatica con i mezzi pubblici arrivi dove vuoi...altrove serve guidare anche parecchi km. Ora mi trovo una madre che ha un sacco di problemi per il momento non gravissimi e un padre con tumore al polmone che sto seguendo tra i vari ospedali e la follia dell'attuale sistema sanitario nazionale... fossero andati a vivere in località turistiche cosa facevo? chi li seguiva?
Perdonami ma in Puglia ci sono delle eccellenze in campo sanitario, se vai nel privato poi...
Sui trasporti ti do ragione
 
La demografia peserà molto, sapete perché nonostante si stia manifestando non si hanno effetti?
Perché per ora il numero dei nuclei non si sta riducendo. Anzi è al massimo storico.
Ma presto caleranno anche i nuclei famigliari. Già ora sono risicati con 2.1 componenti a testa.
E quando inizieranno a calare i nuclei auguri

La demografia di per sé non indica molto su numeri macro a meno di un trend definito e continuo, come quello di alcune province, dove il saldo naturale è negativo ma parallelamente i giovani scappano, aggravando l'avvitamento demografico.
Su una realtà un po' più grande occorre tener presente dei trend sociali (es. aumento dei single).


Inoltre, sempre perché le case sono commodities, i prezzi non si bilanciano da soli. Se una via diventa un ghetto inabitabile i prezzi calano probabilmente molto, ma non sono sufficienti a richiamare gente da altre zone. Nel pratico, il semicentro caro porta a crescere la prima periferia, ma non è detto il contrario.
 
Poi non sono così sicuro che i boomer rimarranno in Italia sopratutto al nord, quelli senza figli o se ne vanno a svernare in Liguria, Toscana, Marche, Puglia. Non penso rimangano nel freddo o caldo padano
Sono fenomeni minoritari che hanno impatto locale, non macro.
Il gruppo di pensionati può creare dei paesi prediletti dove si crea pressione di prezzo, ma è impossibile il trasferimento di massa generalizzato.
E' la banalità della natura umana, per quanto esistano migliori zone climatiche, le relazioni sociali restano imperanti: in primis i figli, ma anche fratelli, cugini, nipoti e amicizie.
Trasferirsi dopo 60 anni passati in un luogo è traumatico per la gran parte delle persone.
 
Ma così faranno la maggior parte dei milanesi...
Un trilocale lo vendi a 400k e con quello ti ci prendi un trilo in bellissimi posti nelle Marche Liguria o toscana(posti belli ma con servizi e clima gradevole) a 200-250k.
Ma sul serio, sono cose che non esistono su.
La gente, per quanto ami sognare a proposito, non si sposta per svernare in vecchiaia. E' un proprio qualcosa che non succede in numeri rilevanti e continuerà a non succedere.
 
Ma sul serio, sono cose che non esistono su.
La gente, per quanto ami sognare a proposito, non si sposta per svernare in vecchiaia. E' un proprio qualcosa che non succede in numeri rilevanti e continuerà a non succedere.
Si, penso tu abbia proprio ragione.
Ricordo i miei che alla soglia dei 50 anni fantasticavano di andare in pensione in Toscana ma poi arrivati i figli miei e di mio fratello alla fine non si sono mossi da Milano.
Io probabilmente me ne andrò una volta raggiunta la pensione ma io sono una bestia strana essendomi trasferito con moglie e figli già tre volte in quindici anni, ma appunto credo di rappresentare una minoranza.
 
Si, penso tu abbia proprio ragione.
Ricordo i miei che alla soglia dei 50 anni fantasticavano di andare in pensione in Toscana ma poi arrivati i figli miei e di mio fratello alla fine non si sono mossi da Milano.
Io probabilmente me ne andrò una volta raggiunta la pensione ma io sono una bestia strana essendomi trasferito con moglie e figli già tre volte in quindici anni, ma appunto credo di rappresentare una minoranza.
Si, esatto, tu hai un background che si concilia meglio con una prospettiva del genere.
Ma il grosso della gente è abitudinaria, cerca di abitare nella zona dove già vive, se non ha stravolgimenti rilevanti nella vita rimane tendenzialmente stanziale.
Che poi il bisogno di "fuga" esiste eccome, infatti è pienissimo di seconde case. Però ecco, vedo più facile che i pensionati prendano casa a 1h30 da Milano per passare qualche periodo di calura piuttosto che lo spostamento totale dei riferimenti di vita.
Di persone che hanno fatto scelte simili ne conosco ma sono davvero una quota minima
 
Perdonami ma in Puglia ci sono delle eccellenze in campo sanitario, se vai nel privato poi...
Sui trasporti ti do ragione
Detta così appare anche una buona idea ma ci vuole anche un buon portafoglio, non è una cosa alla portata di tutti.
Finchè si tratta della visitina di routine ogni tot mesi è un conto ma quando ci sono terapie onerose o operazioni o altro la cosa si fa pesante per le finanze.
Insomma il ssn avrà anche le sue pecche però anche la sanità privata le ha, nel senso che paghi profumatamente, altrimenti lo farebbero tutti o quasi.
Non so come funzioni con le assicurazioni.
 
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Ma sul serio, sono cose che non esistono su.
La gente, per quanto ami sognare a proposito, non si sposta per svernare in vecchiaia. E' un proprio qualcosa che non succede in numeri rilevanti e continuerà a non succedere.
Dipende, per me tutti i meridionali che ci sono al nord che hanno passato la gioventù al sud ritorneranno giù se privi di figli.
E gli emigrati al nord dal sud rappresentano un 20% della popolazione di città come Bologna Torino o Milano.
Ovvio quelli con figli resteranno. Ma nella generazione 1995 i figli verranno fatti dal 70% delle coppie al massimo. Ora già un buon 25% rimane senza
 
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