Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XI

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Sempre sul ladrocinio dei metri quadri dichiarati negli annunci
https://www.casa.it/immobili/46376584
qui dichiarano 110 mq, il ridicolo è che nella loro stessa planimetria invece c'è scritto 89 mq LORDI
Va bene, c'è pure la cantina e solaio ma i mq che mancano sono tantini.
Pure ipotizzando cantina+solaio di 15mq (dubito!) saremmo a di 92mq (calcolati al 20%)
Come si calcolano le superfici commerciali
Qui mancano almeno 18mq che con il prezzo che chiedono siamo quasi a 100k in più
Vedi l'allegato 2889231
neanche la calcolatrice sei capace di usare. :wall:
conteggiando le metrature segnate risulta mq 93,85 calpestabili, però non è conteggiato il ripostiglio e il balcone che non riportano le misure. poi bisogna conteggiare anche la superfice coperta dai muri+ cantina e solaio + quota parti comuni( pianerottolo, scale,locali di servizio, ecc ecc)
A dichiarare mq 110 sono stati anche bassi....
 
neanche la calcolatrice sei capace di usare. :wall:
conteggiando le metrature segnate risulta mq 93,85 calpestabili, però non è conteggiato il ripostiglio e il balcone che non riportano le misure. poi bisogna conteggiare anche la superfice coperta dai muri+ cantina e solaio + quota parti comuni( pianerottolo, scale,locali di servizio, ecc ecc)
A dichiarare mq 110 sono stati anche bassi....

Praticamente è come misurarsi il pisello includendo anche la gamba
 
Estraggo dall'articolo:

“Gli alloggi promossi on line a Milano con finalità di affitti brevi sono soltanto l’1,6% delle case esistenti in città, - evidenzia infatti Aigab. - Possibile che quell’1,6% di case online, per il 95% di proprietà di singoli proprietari che li gestiscono in modo diretto o li affidano a gestori professionali, siano il problema? Possibile che improvvisamente Milano possa essere paragonata a Venezia che ha tutt’altre problematiche ed emergenze?”.

Gli affitti brevi a Milano, secondo Aigab, non sono determinanti per il caro affitti almeno per due ragioni: prima di tutto sono un fenomeno “piccolo”, se confrontato con affitti tradizionali (15 mila unità sul breve a Milano contro 183 mila sul tradizionale), ma anche con il totale delle seconde case a Milano. Quest’ultimo dato è coerente con il dato nazionale, che vede un rapporto di 1:10 tra seconde case date in locazione breve e seconde case sfitte. In secondo luogo, il valore medio mensile dell'affitto breve è circa 1.900 euro (dati AirDnA) contro i 1.890 euro circa degli affitti lunghi, ipotizzando un appartamento medio da 90 metri quadri, senza considerare le spese del proprietario che, di conseguenza, guadagna molto meno (mediamente) con un affitto breve rispetto all’affitto tradizionale.

La vera domanda che dovrebbe farsi il Comune quindi, secondo Aigab, è: perché ci sono quasi centomila case sfitte a Milano?




Se questi numeri sono corretti (e credo che lo siano) concordo parecchio nel merito con l'intervistato. Sicuramente limitare il fenomeno Airbnb darebbe fiato al mercato locativo, ma probabilmente norme più incisive sugli sfratti e disincentivi forti a tenere gli immobili sfitti migliorerebbero di gran lunga la situazione (non solo a Milano). Ci sono troppi appartamenti "tenuti a disposizione", tra l'altro con enorme effetto negativo per il PIL e i bilanci delle famiglie...è lì che bisogna andare ad agire.
 
sfitti o affittati in nero? mi sembra strano che qualcuno abbia un appartamento a milano e lo tenga li', senza affittare né vendere., neanche con il mercato alle stelle. Non riesco proprio a immaginarmi il senso
 
sfitti o affittati in nero? mi sembra strano che qualcuno abbia un appartamento a milano e lo tenga li', senza affittare né vendere., neanche con il mercato alle stelle. Non riesco proprio a immaginarmi il senso
Viene tenuto lì tanto si apprezza. Infatti una discesa delle quotazioni sarebbe importante anche per aumentare l'offerta di coloro che sono lì semplicemente alla finestra e non vendono perchè "tanto si apprezza".

Negli ultimi anni tenere lì fermi gli immobili a Milano non è costato nulla, anzi...il classico bilocale è passato da 250k a 350k. Anche se non affittato è stato un guadagno enorme SENZA FARE NULLA.
 
Viene tenuto lì tanto si apprezza. Infatti una discesa delle quotazioni sarebbe importante anche per aumentare l'offerta di coloro che sono lì semplicemente alla finestra e non vendono perchè "tanto si apprezza".

Negli ultimi anni tenere lì fermi gli immobili a Milano non è costato nulla, anzi...il classico bilocale è passato da 250k a 350k. Anche se non affittato è stato un guadagno enorme SENZA FARE NULLA.
ma se avessero affittato avrebbero guadagnato molto di piu'. E comunque i soldi potevano investirli, è chiaro che non è che sempre i prezzi aumentino cosi' tanto. Nel mio condominio su una cinquantina di appartamenti ce n'è uno vuoto perché è di una coppia "temporaneamente" all'estero per lavoro da anni, ma ogni anno tornano per 3-4 mesi, quindi puo' anche avere un senso. C'è stato un appartamento vuoto per 6 mesi quando la proprietaria è finita in RSA, ma poi la figlia ha affittato. Una quindicina di appartamenti sono in affitto, ma sono sempre abitati. Boh, sarà un mio limite che proprio non ne capisco il senso, forse sono solo invidiosa di gente che si puo' permettere di tenere appartamenti a milano vuoti
 
ma se avessero affittato avrebbero guadagnato molto di piu'. E comunque i soldi potevano investirli, è chiaro che non è che sempre i prezzi aumentino cosi' tanto. Nel mio condominio su una cinquantina di appartamenti ce n'è uno vuoto perché è di una coppia "temporaneamente" all'estero per lavoro da anni, ma ogni anno tornano per 3-4 mesi, quindi puo' anche avere un senso. C'è stato un appartamento vuoto per 6 mesi quando la proprietaria è finita in RSA, ma poi la figlia ha affittato. Una quindicina di appartamenti sono in affitto, ma sono sempre abitati. Boh, sarà un mio limite che proprio non ne capisco il senso, forse sono solo invidiosa di gente che si puo' permettere di tenere appartamenti a milano vuoti
E' sicuramente inefficiente, senza dubbio. Ma per alcuni affittare significa impegno e il rendimento cedolare che è raggiungibile ormai in centro/semicentro è una frazione piccola del guadagno complessivo dato dall'aumento delle quotazioni raggiunto negli ultimi anni.
Poi sicuramente esistono anche altri elementi, per esempio:
- una porzione degli immobili "tenuti a disposizione" non può andare sul mercato così com'è perchè ha bisogno di lavori di ristrutturazione/ammodernamento e il proprietario non ha i soldi/voglia per affrontarli;
- un'altra porzione magari ha già una destinazione prevista, ma tra qualche anno (per esempio figlio che si sposerà o che frequenterà l'università, etc.etc.) e per affittarlo magari solo 3-4 anni viene tenuto vuoto;
- una porzione potrebbe anche essere di persone che non vivono più in città ma vedono nella locazione più rischi che vantaggi e, pensando di poter rientrare tra qualche anno, lo tengono vuoto;
- una parte, ancora, appartiene a persone che hanno avuto brutte esperienze con inquilini e lo tiene vuoto per scelta;
-...
 
neanche la calcolatrice sei capace di usare. :wall:
conteggiando le metrature segnate risulta mq 93,85 calpestabili, però non è conteggiato il ripostiglio e il balcone che non riportano le misure. poi bisogna conteggiare anche la superfice coperta dai muri+ cantina e solaio + quota parti comuni( pianerottolo, scale,locali di servizio, ecc ecc)
A dichiarare mq 110 sono stati anche bassi....
Certo, dovevano includere anche la superficie della strada pubblica visibile dalle finestre.


Come si calcolano le superfici commerciali.
Secondo il principio stabilito dalla disciplina, le parti comuni a più unità immobiliari non vanno a formare la superficie commerciale
 
A Milano caro casa e "troppi affitti turistici": si pensa a una stretta come a Venezia ed emerge il bisogno di azioni concrete

Estratto dall'articolo:

[omissis]

Secondo i dati, gli ultimi 8 anni hanno segnato un aumento nel prezzo degli immobili, sia che si parla di affitto che di vendita, rispettivamente del 43% e del 40%. Gli stipendi, invece, sono cresciuti solo del 5,40%.

[omissis]

Chi parla di gentrificazione è evidente che stia sbagliando l'analisi.

Ora, capisco che possa non piacere, ma io e altri abbiamo SEMPRE parlato di gentrificazione E turismo (in questo caso sono palemente connesse) come driver sui prezzi.
Le altre teorie sullo SW, sulla vivibilità e la ricerca di giardini e ampi spazi, sul pendolare da 40 km, non hanno visto manco un accenno.

Certi prezzi si generano perché la domanda è alta rispetto all'offerta, ovvio, ma si mantengono pure perché la domanda è disposta a pagare via via prezzi maggiori.
Ora, se per 8 anni le persone pagano prezzi crescenti per vivere in determinate zone è verosimile che queste vedano afflusso di persone via via più benestanti. Non sarebbe gentrificazione?
 
Ora, capisco che possa non piacere, ma io e altri abbiamo SEMPRE parlato di gentrificazione E turismo (in questo caso sono palemente connesse) come driver sui prezzi.
Le altre teorie sullo SW, sulla vivibilità e la ricerca di giardini e ampi spazi, sul pendolare da 40 km, non hanno visto manco un accenno.

Certi prezzi si generano perché la domanda è alta rispetto all'offerta, ovvio, ma si mantengono pure perché la domanda è disposta a pagare via via prezzi maggiori.
Ora, se per 8 anni le persone pagano prezzi crescenti per vivere in determinate zone è verosimile che queste vedano afflusso di persone via via più benestanti. Non sarebbe gentrificazione?
No Cecc88, una tesi sbagliata non diventa corretta se la ripeti 100 volte...le tesi, per poter essere convalidate o confutate necessitano della verifica dei dati, ora la gentrificazione è quel fenomeno tale per cui i ceti popolare e medio vengono estromessi da certe zone urbane a causa dell'aumento importante dei prezzi (sia di locazione sia di acquisto) a causa del trasferimento in zona di soggetti alto spendenti (come manager, alti professionisti etc.etc.). Ora, se i dati ci raccontano che il reddito medio è aumentato solamente del 5,6% a fronte di aumenti di prezzi pari o superiori al 40% è CHIARO che non siamo di fronte a un fenomeno di gentrificazione e che la causa di tale aumento vada cercata altrove. Se ci fosse gentrificazione vedremmo aumenti di salari molto sostenuti (perchè si sostituirebbero le misere paghe degli operai con gli emolumenti importanti dei ceti alti).
A parer mio la causa è quasi del tutto meramente finanziaria, ovvero i prezzi sono cresciuti in modo enorme perchè il "servizio del debito" è diventato via via risibile fino a toccare praticamente lo 0 un paio di anni fa. Questa mia idea è anche avvalorata dal fatto che la crescita importante dei prezzi nell'ultima decade è un fenomeno che abbiamo visto in tutte le città "cool" del mondo occidentale, che, non a caso, ha subito l'inondazione di liquidità delle banche centrali.

House Prices Continue to Fall as Borrowing Costs Rise

Anche il turismo breve se sono corretti i dati di quell'articolo di cui sopra non credo che possa avere una rilevanza così elevata (anche se sicuramente superiore al discorso sulla gentrificazione che invece è del tutto sbagliato).

Quanto allo sw al momento siamo ad un'ipotesi portata avanti da me, ma anche da altri utenti (ricordo @serian su tutti, ma ci sono anche altri), se sarà corretta oppure no lo vedremo nel giro di qualche anno.
 
Ultima modifica:
neanche la calcolatrice sei capace di usare. :wall:
conteggiando le metrature segnate risulta mq 93,85 calpestabili, però non è conteggiato il ripostiglio e il balcone che non riportano le misure. poi bisogna conteggiare anche la superfice coperta dai muri+ cantina e solaio + quota parti comuni( pianerottolo, scale,locali di servizio, ecc ecc)
A dichiarare mq 110 sono stati anche bassi....
ma che stai a dì, sono 89 mq come da planimetria dell'annuncio parla di GROSS INTERNAL AREA
facendo i conti con excel vengono 88mq, manca il balcone da considerare al 25% e sarà un altro mq e siamo a 89, ne hanno dichiarati 110
Se sono 95 anche mettendo i muri perimetrali solaio e cantina è un miracolo

misure.png


O ci spieghi perchè mancano almeno 15 mq o puoi pure andare
 
Ultima modifica:
No Cecc88, una tesi sbagliata non diventa corretta se la ripeti 100 volte...le tesi, per poter essere convalidate o confutate necessitano della verifica dei dati,
Cosa su cui concordo, ma a quanto pare vale solo per me.

ora la gentrificazione è quel fenomeno tale per cui i ceti popolare e medio vengono estromessi da certe zone urbane a causa dell'aumento importante dei prezzi (sia di locazione sia di acquisto) a causa del trasferimento in zona di soggetti alto spendenti (come manager, alti professionisti etc.etc.).
Che è letteralmente quello che è accaduto.

Ora, se i dati ci raccontano che il reddito medio è aumentato solamente del 5,6% a fronte di aumenti di prezzi pari o superiori al 40% è CHIARO che non siamo di fronte a un fenomeno di gentrificazione e che la causa di tale aumento vada cercata altrove. Se ci fosse gentrificazione vedremmo aumenti di salari molto sostenuti (perchè si sostituirebbero le misere paghe degli operai con gli emolumenti importanti dei ceti alti).
Questa è un'opinione eh. In un mondo di proprietari e di pesanti differenze di accessibilità ai redditi, menare il torrone sul rapporto coi redditi medi è solo guardare una prospettiva limitata.
Sarò ripetitivo, ma non è che la differenza di stipendio con altre località dica molto se non si considera la disponibilità dei redditi. Detto terra terra, magari Milano offre 100 euro in più di X, ma offre 10x a livello di numero di redditi.

Considerando inoltre l'elevata % di proprietari e di patrimonializzati in Italia emerge ancor di più la limitatezza del rapporto redditi/prezzi.



A parer mio la causa è quasi del tutto meramente finanziaria, ovvero i prezzi sono cresciuti in modo enorme perchè il "servizio del debito" è diventato via via risibile fino a toccare praticamente lo 0 un paio di anni fa. Questa mia idea è anche avvalorata dal fatto che la crescita importante dei prezzi nell'ultima decade è un fenomeno che abbiamo visto in tutte le città "cool" del mondo occidentale, che, non a caso, ha subito l'inondazione di liquidità delle banche centrali.
Avvalorata? Anche qui, le prospettive.
Dando per assodata la grande liquidità a disposizione (e io qui sopra citavo il mattone come scelta obbligata per molti, avendo i bond rendimento nullo ai tempi), perché i capitali vanno nelle città "cool" ?
Siamo tornati al mito di Milano?

Perché io non escludo affatto questioni di hype o FOMO, figurati, ma stando in Italia: perché Milano/Firenze sì e Roma/Genova/Torino no?
E soprattutto, perché si dà per scontato che sia praticamente un effetto solo di quelle città? I tassi gratis non potrebbero aver mascherato dei cali in zone che sono rimaste stabili e/o calate poco?

Anche il turismo breve se sono corretti i dati di quell'articolo di cui sopra non credo che possa avere una rilevanza così elevata (anche se sicuramente superiore al discorso sulla gentrificazione che invece è del tutto sbagliato).

Imho sono punti di vista e l'articolo di idealista temo aggreghi un po' i numeri per non dare aperture alle critiche.

Quanto allo sw al momento siamo ad un'ipotesi portata avanti da me, ma anche da altri utenti (ricordo @serian su tutti, ma ci sono anche altri), se sarà corretta oppure no lo vedremo nel giro di qualche anno.

Però capiamoci. Le mie sarebbero tesi sbagliate ripetute 100 volte, l'effetto SW invece è "aspettiamo finché arriva" ?

Mi ricorda le mie diatribe passate con alcuni ingegneri a lavoro. Belli, bravi e intelligenti, modelli sicuramente di qualità.
Ma quando la realtà sperimentale devia dal modello, c'è quella tendenza a innamorarsene e considerare sbagliata la realtà.

Io mi limito a prendere atto della realtà: i prezzi salgono da 8 anni. E nel mio piccolo, provo a buttare là qualche valutazione personale.
Parimenti, tu e altri, avete valutazioni diverse. E' il bello del forum.

C'è però un dettaglio: saranno 3-4 anni che sento profezie, prima sul calo fisiologico per i prezzi da bolla, poi per la pandemia, poi lo SW e ora il brusco rialzo dei tassi. Motivi e opinioni legittime eh.
Però non sparisce il tono da capiscer nel bollare le mie opinioni come allegrie teorie nonostante 3-4 anni dove il mercato è andato all'opposto di quanto atteso.
 
Ultima modifica:
E' sicuramente inefficiente, senza dubbio. Ma per alcuni affittare significa impegno e il rendimento cedolare che è raggiungibile ormai in centro/semicentro è una frazione piccola del guadagno complessivo dato dall'aumento delle quotazioni raggiunto negli ultimi anni.
Poi sicuramente esistono anche altri elementi, per esempio:
- una porzione degli immobili "tenuti a disposizione" non può andare sul mercato così com'è perchè ha bisogno di lavori di ristrutturazione/ammodernamento e il proprietario non ha i soldi/voglia per affrontarli;
- un'altra porzione magari ha già una destinazione prevista, ma tra qualche anno (per esempio figlio che si sposerà o che frequenterà l'università, etc.etc.) e per affittarlo magari solo 3-4 anni viene tenuto vuoto;
- una porzione potrebbe anche essere di persone che non vivono più in città ma vedono nella locazione più rischi che vantaggi e, pensando di poter rientrare tra qualche anno, lo tengono vuoto;
- una parte, ancora, appartiene a persone che hanno avuto brutte esperienze con inquilini e lo tiene vuoto per scelta;
-...
c'è poi chi lo tiene vuoto per usarlo come scannatoio :D
 
Io già che leggo "indotto" legato agli affitti brevi ho un attimo di svarione :D :D Come se le spese del turista fossero un indotto del posto letto.

Per il resto potrebbe pure aver ragione, ma vedo un uso dei numeri un attimo a piacere.
sicuramente è un articolo alla "oste com'è il vino?", certo è che se ci sono davvero centomila appartamenti sfitti a fronte di quindicimila locati su airbnb, il problema non può essere solo quest'ultimo. concordo poi che il paragone con venezia è inutile, dal momento che si è svuotata non (solo) per il caro case ma soprattutto per il troppo turismo e la poca vivibilità. la domanda da farsi magari è: perché se a milano nel 2019 le case su airbnb c'erano già (non credo fossero molte meno, ma supponiamo anche fossero 8k invece di 15k) e le case sfitte pure, i prezzi erano molto meno drammatici? in effetti non può essere solo colpa di quelle 7k case in più finite su airbnb. insomma non ho per niente le idee chiare :D
 
Se questi numeri sono corretti (e credo che lo siano) concordo parecchio nel merito con l'intervistato. Sicuramente limitare il fenomeno Airbnb darebbe fiato al mercato locativo, ma probabilmente norme più incisive sugli sfratti e disincentivi forti a tenere gli immobili sfitti migliorerebbero di gran lunga la situazione (non solo a Milano). Ci sono troppi appartamenti "tenuti a disposizione", tra l'altro con enorme effetto negativo per il PIL e i bilanci delle famiglie...è lì che bisogna andare ad agire.
Totalmente d'accordo, la solita storia del dito e la luna.
 
Senza l'intento di canzonare nessuno, voglio riportare alcuni commenti anonimi (per trasparenza, uno è mio) che giravano qui sul forum nel 2019:

Settembre 2019
Milano è in ciclo positivo dall'Expo 2015, mi chiedo se possa continuare a tirare fino alle Olimpiadi 2026 e se si porterà dietro tutto l'hinterland, o se invece tornerà a stabilizzarsi/scendere... Gli stipendi sono comunque quelli che sono e i prezzi nelle zone da pendolari sono la metà o anche meno (parlo di acquisto).

La cosa ridicola sono gli affitti che salgono a loro volta, mi piacerebbe capire quanto siano poi trattabili nella realtà perchè in certe zone siamo al delirio del +25% in pochi anni... L'articolo parla di 800€ un bilocale in zona Fara/Filzi, è fantascienza, i prezzi in quella zona sono di 1300 tranquilli (richiesta).

Novembre 2019
Parlando di Milano periferia vicino ai confini con le cittadine vicine 2k/mq sono irreali.
2k/mq li vedrei solo con usato da ristrutturare in zone come giambellino e il boschetto di Rogoredo :D
Le case nuove posizionate nel primo comune esterno raggiungibile in metro o poste a milano sul confine esterno sono a 4k/mq .

MAggio 2020
Io abito a Milano in via laterale a corso Sempione......ho visto i prezzi dal 2014 ad oggi praticamente arrivare al doppio....non e' possibile.....
Siamo in bolla, ma bolla gigantesca......
Devono assolutamente diminuire......

cmq ho dato un'occhiata veloce, a me sembra che su immobiliare.it stiano diminuendo rispetto ad inizio anno......

Trilocale via Cenisio, Milano
€ 380.000
3 locali 103m² superficie 1bagno 3piano

i prezzi stanno chiaramente scendendo, sono annunci nuovi, appena messi.....
Quindi quelli del "...le case crolleranno in tutto il Paese, invece Milano alla peggio fa -5%" sono già stati serviti...qui già dopo pochissimo tempo stanno uscendo prezzi che vanno dal -10% al -20% rispetto ai prezzi gonfiati visti fino a ieri.

D'altro canto chi studia le bolle sa che laddove c'è maggior leva il calo dei prezzi in seguito agli scoppi è superiore a quei mercati dove si è fatto minor uso di leva.
In sostanza credo che il bilo in porta romana possa agilmente stare intorno ai propri valori (diciamo 6-7k al mq) e dubito che nel caso fosse in vendita esso possa rimanere molto fuori. 300k per un bilo sono tanti, ma erano già tagliati fuori molti già prima.

Dubito invece che ci sia la stessa fiducia nel pagare un appartamento in Barona, Giambellino o simili vista la pesantissima incertezza economica e la concorrenza spietata dell'hinterland adiacente.


Senza perdere troppo tempo ho riportato alcuni stralci del sentiment 2019 e inizio pandemia del 2020.
Letteralmente tutti convinti, me compreso, che un calo dei prezzi fosse fisiologico ormai. Si discuteva di quanto dando per assodato che non potesse essere altrimenti.

Eppure siamo qui dopo 3 anni a ripetere le stesse considerazioni, segno del fatto che se da una parte è ragionevolmente certo che prima o poi un calo si debba avere, dall'altra "quando" e "quanto" sono molto meno immediati.
 
sfitti o affittati in nero? mi sembra strano che qualcuno abbia un appartamento a milano e lo tenga li', senza affittare né vendere., neanche con il mercato alle stelle. Non riesco proprio a immaginarmi il senso

E' sicuramente inefficiente, senza dubbio. Ma per alcuni affittare significa impegno e il rendimento cedolare che è raggiungibile ormai in centro/semicentro è una frazione piccola del guadagno complessivo dato dall'aumento delle quotazioni raggiunto negli ultimi anni.
Poi sicuramente esistono anche altri elementi, per esempio:
- una porzione degli immobili "tenuti a disposizione" non può andare sul mercato così com'è perchè ha bisogno di lavori di ristrutturazione/ammodernamento e il proprietario non ha i soldi/voglia per affrontarli;
- un'altra porzione magari ha già una destinazione prevista, ma tra qualche anno (per esempio figlio che si sposerà o che frequenterà l'università, etc.etc.) e per affittarlo magari solo 3-4 anni viene tenuto vuoto;
- una porzione potrebbe anche essere di persone che non vivono più in città ma vedono nella locazione più rischi che vantaggi e, pensando di poter rientrare tra qualche anno, lo tengono vuoto;
- una parte, ancora, appartiene a persone che hanno avuto brutte esperienze con inquilini e lo tiene vuoto per scelta;
-...
Per quanto possa apparire un approccio inefficiente, nella mia cerchia di amici, parenti e conoscenti molti hanno immobili tenuti a disposizione, esattamente per i motivi elencati da @123abc :
1) un amico che ha ereditato palazzina di 10 appartamenti, necessitanti ristrutturazione integrale, ha iniziato da tetto, facciate e parti comuni per poi sistemare uno alla volta gli appartamenti, impiegando 6 anni (ha affittato da subito solo i box)
2) molte coppie di amici con figli che hanno ereditato dai genitori appartamenti o singoli edifici pluri-familiari li hanno tenuti a disposizione, smaltendo il contenuto e ristrutturandoli con calma, per darli in futuro ai figli
3) alcuni amici che si sono trasferiti per lavoro hanno tenuto l'immobile regalato dai genitori per disporne nelle festività
4) amici che hanno ereditato case indipendenti con due unità abitative ne occupano una e, non essendo strutturate (né strutturabili) per garantire indipendenza d'accesso e spazi esterni esclusivi, preferiscono non affittare l'altra per tutelare quiete e privacy, usandola come deposito / guardaroba aggiuntivo / dispensa / spazio per attività hobbistiche
5) coppie di amici con un componente non autoctono tengono a disposizione un appartamento per visite di parenti

Se l'immobile tenuto a disposizione è inserito in un edificio interamente di proprietà, il costo di tenerlo vuoto è minimo (IMU, TARI), si possono ridurre le utenze al minimo indispensabile (né fonia fissa né gas, solo energia elettrica), non ci sono spese condominiali.
 
sicuramente è un articolo alla "oste com'è il vino?", certo è che se ci sono davvero centomila appartamenti sfitti a fronte di quindicimila locati su airbnb, il problema non può essere solo quest'ultimo. concordo poi che il paragone con venezia è inutile, dal momento che si è svuotata non (solo) per il caro case ma soprattutto per il troppo turismo e la poca vivibilità. la domanda da farsi magari è: perché se a milano nel 2019 le case su airbnb c'erano già (non credo fossero molte meno, ma supponiamo anche fossero 8k invece di 15k) e le case sfitte pure, i prezzi erano molto meno drammatici? in effetti non può essere solo colpa di quelle 7k case in più finite su airbnb. insomma non ho per niente le idee chiare :D

Allora, non credo sia totalmente un ragionamento strampalato nel messaggio di fondo. Non è AirBnB da solo a tirar su tutti gli affitti.
Ci sono articoli che parlano di enormi efficienze nelle case Aler, per esempio, che avrebbero oltre 10k sfitti.
Chiaramente il paragone con Venezia non può esistere, essendo quest'ultima un unicum per troppi aspetti, concordo.

Penso però che l'amico oste faccia volutamente il conto globale.
Ora, non so bene come si stimino questi valori, una volta lessi una tesi che usava il delta tra immobili e famiglie residenti.
Se è così dovremmo già buttare qualche riduzione dovuta a nero, seconde case, pied a terre vari, mancati spostamenti di residenza (abbastanza classico per molti studenti e giovani lavoratori non troppo distanti da casa) o quant'altro.
Una quota sicuramente fa parte di quelli in vetrina a prezzi troppo alti, un'altra da quelli in perenne vendita (o lunga permanenza sul mercato).

Ecco, magari non sarà così dominante, ma penso che gli appartamenti AirBnB possano rappresentare quote non trascurabili (e maggiori del 1:7 ipotizzato) in determinate aree della città e in alcuni tagli specifici di immobile.
Personalmente immaginerei una maggior forza su piccoli tagli, i quali sono però quelli maggiormente cercati da giovani e single.
 
Stato
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