Cinisello e Cologno sicuramente, ma dire che Abbiategrasso e Lodi mantengono l'orbita su Milano è assurdo. Bisogna essere onesti e ammettere che non sono dei "quartieri" di Milano e non basta una mappa ridisegnata e un nuovo sistema tariffario per risolvere i problemi della gente, soprattutto se si mette l'accento su quanto ben collegati siano quei comuni coi treni. A questo punto mettiamoci anche Vaprio d'Adda e Treviglio...
Che ci siano molti bei posti accessibili, in termini di prezzo/mq, a 30-60 minuti da Milano (trenta su Google Maps e sessanta nella vita reale) non lo mette in dubbio nessuno, e c'è anche molta scelta che accontenta chi preferisce luoghi tranquilli e chi luoghi densamente abitati, ma sostenere tra le righe che la soluzione al caro prezzi è trasferirsi ad Abbiategrasso per me è allucinante. Se una famiglia si trasferisce ad Abbiategrasso o Lodi sta a tutti gli effetti lasciando Milano.
Si, Lodi e Abbiategrasso sono effettivamente borderline (Posto che Abbiategrasso sta alla metà della distanza di Novara). Rimangono più vicine di altre località, ma effettivamente sono luoghi che vivono dinamiche diverse da quelle milanesi/hinterland (almeno Lodi sicuramente).
Però d'altra parte non vedo troppe alternative per bilanciare una situazione di questo tipo se non agevolare la vita di chi deve uscire dalla città con strumenti lavorativi (lavoro da remoto) e infrastrutture (miglioramento TPL a tutto tondo).
Altrimenti ti trovi sempre a dover decidere secondo un criterio chi dovrebbe avere accesso alla possibilità di abitare in città a prezzi calmierati e chi rimarrebbe escluso.
Come ho già detto tempo addietro, faccio presente che tale criterio andrebbe verosimilmente appannaggio di immigrati, poveri e lavoratori a basso reddito senza impatto sulla classe media che si vorrebbe salvare.