Milano Santa Giulia.....il Risanamento e' iniziato!!
Ciao ma infatti sono solo una valvola di sfogo!!!Ti faccio compagnia da un po su un altro cesso, nova re...
Bene, allora se dovessi finire la carta igienica, so su chi far affidamento.......deve essere una malattia, non ci sfugge un c e s s o.....ora vado alla ricerca di qualche altro cadavere. Un saluto
Al
sasi86sasi86
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Ancora Leandlease a Milano
Sì della Statale alla realizzazione del Campus scientifico nell’ex area Expo
–di Giovanna Mancini @Mancinica 07 marzo 2018
La ratifica formale da parte del cda dell’ateneo è attesa per oggi, ma ormai la decisione è presa: l’Università Statale di Milano realizzerà il proprio Campus all’interno dell’ex area Expo di Milano, trasferendovi le facoltà scientifiche che attualmente hanno sede nell’area di Città Studi per un totale di oltre 20mila persone tra studenti, ricercatori e personale tecnico e amministrativo.
Il terzo parere positivo dato al progetto dagli organi di governo della Statale è arrivato ieri da parte del cda e del Senato accademico, sciogliendo definitivamente le riserve avanzate da alcuni dipartimenti dell’ateneo stesso al progetto che venne lanciato ufficialmente nel luglio 2016 ma, come ricorda il rettore della Statale Gianluca Vago, fu proposto per la prima volta dal cda nel febbraio 2015.
Il sì del consiglio è stato espresso all’unanimità, mentre al Senato i pareri favorevoli sono stati 25 e sette quelli contrari. Tra questi, il voto di uno dei quattro rappresentanti degli studenti, alcuni dei quali proprio hanno manifestato contro il trasferimento.
IL FUTURO DI MILANO 20 luglio 2016
L'Università Statale sceglie l’area Expo per il nuovo campus
Dopo un anno e mezzo di istruttoria, dunque, gli organi accademici hanno considerato soddisfatte le due condizioni poste a suo tempo dall’ateneo: coerenza del Masterplan proposto da Lendlease (il gruppo australiano vincitore del bando di Arexpo per lo sviluppo e la gestione dei terreni) con le esigenze espresse da tutti i dipartimenti interessati; e la sostenibilità finanziaria del progetto.
Due le opzioni per la copertura finanziaria, che saranno approfondite dagli organi accademici nelle prossime settimane: un bando tradizionale oppure un project financing, cioè l’affidamento (tramite gara) della concessione di costruzione e gestione dell’area a un privato che cofinanzierebbe il progetto e al quale la Statale riconoscerebbe un canone annuo di circa 19 milioni, cifra corrispondente alle attuali spese di gestione degli edifici di Città Studi. La stessa LendLease si è resa disponibile per il project lo scorso 23 febbraio e sulla sua proposta l’ateneo si dovrà pronunciare entro 90 giorni. In caso di parere favorevole, sarà indetta una gara sulla quale il gruppo australiano avrebbe un diritto di prelazione. In entrambi i casi (bando tradizionale o project) ci sarebbe comunque una gara, sulla quale è ragionevole prevedere un ulteriore ribasso che dunque porterebbe a ridurre ulteriormente i costi inizialmente previsti (380 milioni, che potrebbero scendere a circa 340).
IL PROGETTO 28 novembre 2017
La città del futuro nell'area Expo di Milano
«La possibilità di queste due opzioni – osserva Vago – garantisce la sostenibilità finanziaria senza ricorrere all’alienazione del patrimonio immobiliare di Città Studi, generando così una riserva finanziaria (stimata in 175 milioni di euro, ndr) disponibile per progetti futuri dell’ateneo». La Statale può inoltre contare su 135 milioni a fondo perduto stanziati specificamente per la realizzazione del Campus e sui risparmi nei costi di gestione derivanti dall’efficientamento strutturale ed energetico della nuova struttura.
Al di là dell’aspetto finanziario, però, la soddisfazione del rettore riguarda il «significato politico» delle votazioni, che danno ufficialmente il via l’iter per la realizzazione del Campus. «È stato compreso il valore di questo progetto – commenta Vago – che ha carattere scientifico e di ricerca, ma è anche un esempio di come si possano creare modelli organizzativi innovativi per il pubblico».
LA MILANO CHE CAMBIA 15 febbraio 2018
Il Galeazzi raddoppia nell’area Expo
Soddisfatto anche l’amministratore di Arexpo (società proprietaria dei terreni), Giuseppe Bonomi: «Questa decisione dimostra la bontà del progetto che stiamo realizzando: un grande Parco della Scienza che crei una sinergia virtuosa tra funzioni pubbliche e iniziative private – ha commentato –. Arexpo darà tutto il suo supporto a questo progetto che si integra con la presenza dello Human Technopole e che tra poche settimane vedrà l’inizio della costruzione del Nuovo Ospedale Galeazzi».
Fonte Sole 24 ore oggi
Sì della Statale alla realizzazione del Campus scientifico nell’ex area Expo
–di Giovanna Mancini @Mancinica 07 marzo 2018
La ratifica formale da parte del cda dell’ateneo è attesa per oggi, ma ormai la decisione è presa: l’Università Statale di Milano realizzerà il proprio Campus all’interno dell’ex area Expo di Milano, trasferendovi le facoltà scientifiche che attualmente hanno sede nell’area di Città Studi per un totale di oltre 20mila persone tra studenti, ricercatori e personale tecnico e amministrativo.
Il terzo parere positivo dato al progetto dagli organi di governo della Statale è arrivato ieri da parte del cda e del Senato accademico, sciogliendo definitivamente le riserve avanzate da alcuni dipartimenti dell’ateneo stesso al progetto che venne lanciato ufficialmente nel luglio 2016 ma, come ricorda il rettore della Statale Gianluca Vago, fu proposto per la prima volta dal cda nel febbraio 2015.
Il sì del consiglio è stato espresso all’unanimità, mentre al Senato i pareri favorevoli sono stati 25 e sette quelli contrari. Tra questi, il voto di uno dei quattro rappresentanti degli studenti, alcuni dei quali proprio hanno manifestato contro il trasferimento.
IL FUTURO DI MILANO 20 luglio 2016
L'Università Statale sceglie l’area Expo per il nuovo campus
Dopo un anno e mezzo di istruttoria, dunque, gli organi accademici hanno considerato soddisfatte le due condizioni poste a suo tempo dall’ateneo: coerenza del Masterplan proposto da Lendlease (il gruppo australiano vincitore del bando di Arexpo per lo sviluppo e la gestione dei terreni) con le esigenze espresse da tutti i dipartimenti interessati; e la sostenibilità finanziaria del progetto.
Due le opzioni per la copertura finanziaria, che saranno approfondite dagli organi accademici nelle prossime settimane: un bando tradizionale oppure un project financing, cioè l’affidamento (tramite gara) della concessione di costruzione e gestione dell’area a un privato che cofinanzierebbe il progetto e al quale la Statale riconoscerebbe un canone annuo di circa 19 milioni, cifra corrispondente alle attuali spese di gestione degli edifici di Città Studi. La stessa LendLease si è resa disponibile per il project lo scorso 23 febbraio e sulla sua proposta l’ateneo si dovrà pronunciare entro 90 giorni. In caso di parere favorevole, sarà indetta una gara sulla quale il gruppo australiano avrebbe un diritto di prelazione. In entrambi i casi (bando tradizionale o project) ci sarebbe comunque una gara, sulla quale è ragionevole prevedere un ulteriore ribasso che dunque porterebbe a ridurre ulteriormente i costi inizialmente previsti (380 milioni, che potrebbero scendere a circa 340).
IL PROGETTO 28 novembre 2017
La città del futuro nell'area Expo di Milano
«La possibilità di queste due opzioni – osserva Vago – garantisce la sostenibilità finanziaria senza ricorrere all’alienazione del patrimonio immobiliare di Città Studi, generando così una riserva finanziaria (stimata in 175 milioni di euro, ndr) disponibile per progetti futuri dell’ateneo». La Statale può inoltre contare su 135 milioni a fondo perduto stanziati specificamente per la realizzazione del Campus e sui risparmi nei costi di gestione derivanti dall’efficientamento strutturale ed energetico della nuova struttura.
Al di là dell’aspetto finanziario, però, la soddisfazione del rettore riguarda il «significato politico» delle votazioni, che danno ufficialmente il via l’iter per la realizzazione del Campus. «È stato compreso il valore di questo progetto – commenta Vago – che ha carattere scientifico e di ricerca, ma è anche un esempio di come si possano creare modelli organizzativi innovativi per il pubblico».
LA MILANO CHE CAMBIA 15 febbraio 2018
Il Galeazzi raddoppia nell’area Expo
Soddisfatto anche l’amministratore di Arexpo (società proprietaria dei terreni), Giuseppe Bonomi: «Questa decisione dimostra la bontà del progetto che stiamo realizzando: un grande Parco della Scienza che crei una sinergia virtuosa tra funzioni pubbliche e iniziative private – ha commentato –. Arexpo darà tutto il suo supporto a questo progetto che si integra con la presenza dello Human Technopole e che tra poche settimane vedrà l’inizio della costruzione del Nuovo Ospedale Galeazzi».
Fonte Sole 24 ore oggi
nocciolo68
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Che si rifà come ieri?
Ciao Nocciolo,
è un po come quando hai il tubo di scarico intasato (decidi tu di cosa
), vari tentativi a vuoto e l'acqua torna sempre indietro, fino a quando si stura e ....
basterebbe che le 2 banche mettessero mister muscolo e via....
nocciolo68
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Ciao Nocciolo,
è un po come quando hai il tubo di scarico intasato (decidi tu di cosa
basterebbe che le 2 banche mettessero mister muscolo e via....
Ciao,comunque oggi non ci lamentiamo dai!!! Chissà quando decideranno di dargli la via....Ma qualcuno sa che fine ha fatto quello dell'alligatore? Mi è sembrato di aver letto da qualche parte che aveva fatto decine milioni con i bitcoin e altri strumenti finanziari ed era in procinto di investire nuovamente nei cessi immobiliari, compreso questo
A quanto pare si dice che fra 10 giorni dovrebbero partire gli investimenti dei PIR nel settore immobiliare. Vediamo se qualcuno vuole anticipare i movimenti
torakiky
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Una bella candela verde...chiusura a .318 +3.92% tutto negli ultimi minuti, anomalia assoluta nella storia recente del titolo, con tanto di rottura delle mm di breve...monitoriamo lunedì
Ma ha chiuso a 0,0318 ??? Perché a me è andato in tilt nn mi da la chiusura
*
Piovra
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Ma ha chiuso a 0,0318 ??? Perché a me è andato in tilt nn mi da la chiusura
Perché non se lo aspettava neppure la tua piatta
onemanuelx
THE MARVELOUS
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il rif. dovrebbe essere 311, nulla di che probabilmente
torakiky
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gilardino
Parma ancora in A
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...basta vedere i contratti...negli ultimi 8 minuti sono passati circa 2.370.000 pezzi col prezzo salito da .307 a .318...poi come dice giustamente piovra i volumi che ci aspettiamo sono ben altra roba...
Chi e' stato a far partire questo movimento lo scopriremo settimana prossima. Che sia legato all'evento di Cannes o all'imminente arrivo dei PIR nel settore non si sa. L'unica anomalia e' che non sia intervenuto il solito personaggio a bloccare sul nascere questa partenza, visto che di solito nell'asta di chiusura spingono giu' il titolo. Oggi invece non e' intervenuto nessuno in asta....molto strano! Che il movimento iniziato negli ultimi minuti sia finalmente voluto da chi comanda il titolo?
Se fosse cosi' la sospensione e' garantita!
Lunedi' si vedra'
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Piovra
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Chi e' stato a far partire questo movimento lo scopriremo settimana prossima. Che sia legato all'evento di Cannes o all'imminente arrivo dei PIR nel settore non si sa. L'unica anomalia e' che non sia intervenuto il solito personaggio a bloccare sul nascere questa partenza, visto che di solito nell'asta di chiusura spingono giu' il titolo. Oggi invece non e' intervenuto nessuno in asta....molto strano! Che il movimento iniziato negli ultimi minuti sia finalmente voluto da chi comanda il titolo?
Se fosse cosi' la sospensione e' garantita!
Lunedi' si vedra'
.....ma quale movimento, ragazzi con questi volumi non si può parlare di movimento. Quando scambierà 100 milioni di pezzi si potrà parlare di movimento ma per ora vuol solo dire che qualcuno sul finale ha fatto un discreto acquisto, tutto qua.
gilardino
Parma ancora in A
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Sui volumi non c'è dubbio che tu abbia ragione...però la dinamica anomala della chiusura di oggi mi fa pensare che potrebbe succedere qualcosa settimana prossima...monitoriamo
mi sa proprio di sì ... cambia poco ma a me da chiusura 0,0311 boh !!!
La chiusura a 3.11 e il prezzo di riferimento dell'ultimo 10% di quantitativo trattato . La media dei 2300.000 passati dalle 17.25 in poi è 3.11 in quanto a 3.09 vi era un bubbone di 1.000.000 di pezzi. L'ultimo scambio è 3.18 , ma ininfluente. Comunque da ben sperare perché il book in vendita si è alleggerito di molto. Poi lunedì è un'altra storia
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