minusvalenze fondi e azioni e plus per vendita obbligaz.

futuribile

Nuovo Utente
Registrato
22/9/01
Messaggi
434
Punti reazioni
13
minusvalenze su fondi/azioni e plus su vendita obbligaz.

Mi scuso in principio per la poca chiarezza dell' esposto che segue ma la materia minuvalenze e gestione fiscale mi è ignota.

volendo sciogliermi da una gpf e farmi trasferire i fondi sul deposito mi troverei con fondi esteri che sono soggetti al 12.5% nel differenziale tra la vendita e la media ponderata d'acquisto.
essendo stata accesa la gpf a fine 2000 credo di avere realizzato (evviva) qualche minusvalenza.
ho altri titoli minusvalenti! (azioni)

DOMANDONA:

Ho venduto durante l' anno delle obbligazioni; spezzoni di bot e obbl. banca di roma, realizzando in entrambe le occasioni qualche plus.
Dovrei / potrei vendere a 102 e rotti un cct 2003 che ho in carico a lire 100.
il plus che si realizzarebbe va soggetto alla tassazione del 12.5%?
se sì, si compensa con le minus dei fondi o delle azioni?

In pratica mi conviene vendere parte dei fondi per andare a pari dell' imposta sul plus della vendita di detti cct?
oppure: se è vero che il regime delle plus/minusvalenze si concretizza nel giro di 4 anni sono sicuro che la compensazione sia completa, nella auspicata ipotesi che da oggi a 3 anni io recuperi dalla situazione attuale?
Non è che magari mi conviene organizzare scientemente la vendita di qualcuno dei titoli in perdita per non disperdere la possibilità di ridurre le imposte?

Mi conviene invece fidarmi che la banca mi conteggi amorevolmente i minus e i plus consentendomi di non occuparmene e disturbare gli epserti del forum?



rileggendo neanch'io mi sono capito in pieno. confido nella vostra pazienza. grazie dell' attenzione.

:confused:
 
Ultima modifica:
Tutto comprensibile, invece: hai in arrivo una vendita con plusvalenza e ti piacerebbe neutralizzarla, fiscalmente, con una minusvalenza.

La vendita di obbligazioni è assoggettata al capital gain, infatti.

Il tuo ragionamento (vendita di Sicav estera in perdita per compensare la minusvalenza da titoli) è esattissimo, devi solo stare attento alle valute delle operazioni.

Le minusvalenze fiscali, infatti, si possono portare indetrazione dalle "future plusvalenze". Per "future" si intendono le plusvalenze realizzate su operazioni aventi valuta (e sottolineo valuta) di regolamento di almeno un giorno successivo rispetto alla valuta della minusvalenza.

Pertanto, devi prima essere certo della data di liquidazione della SICAV (è nel regolamento, o chiedila in banca o al promotore) e poi porre in essere la vendita delle obbligazioni (che, trattandosi di titoli quotati al M.O.T.) hanno come valuta il terzo giorno di borsa aperta rispetto a quello di effettuazione). Se non hai fretta di vendere, puoi benissimo attendere la comparsa sul tuo estratto conto della vendita della SICAV per poi vendere le obbligazioni.

Niente da fare, invece, per le plusvalenze da te già ottenute, in quanto sono precedenti alle minusvalenze che intendi ottenere.

Ovviamente, alla base di tutto cio' devono esserci le condizioni "giuste", vale a dire che la SICAV non si trovi all'interno di un rapporto di gestione patrimoniale con applicazione del regime fiscale del risparmio gestito (altrimenti la tassazione è in capo alla gestione stessa e non è possibile compensarla con plusvalenze "esterne"), e che sia la SICAV sia i titoli che intendi vendere siano depositati presso lo stesso intermediario, ed entrambe intestate alla stessa (oppure alle stesse) persone (altrimenti la compensazione avverrebbe solo pro-quota).

Il ragionamento che hai fatto è validissimo: io sto, infatti, preparando proprio un bell'articolo su come "rendere attive" le minusvalenze fiscali su azioni di cui, purtroppo, sono pieni i dossier titoli, ed un metodo per smaltirle con certezza è quello di sottoscrivere SICAV estere, provvedendo poi, prima che le minusvalenze scadano, a venderle e ricomprarle dopo un giorno, in maniera tale da utilizzare le minusvalenze accantonate per neutralizzare le plusvalenze di SICAV.

Le minusvalenze fiscali, infatti, non sono eterne, ma restano a disposizione per l'anno in cui si realizzano ed i quattro anni successivi, e chi è pieno, putroppo, di minusvalenze, puo' almeno consolarsi neutralizzando l'impatto fiscale sulle SICAV estere (e non sui prodotti italiani che, come sappiamo, sono tassati in capo alla gestione e presentano la quota già al netto di imposta) senza necessariamente dover guadagnare con le azioni, cw, ecc.
 
temevo fosse come hai spiegato.
da quando sto "occupandomi" di quello che ho investito sto scoprendo che oltre dai pessimi risultati dei prodotti bisogna anche premurarsi e proteggersi dalle imposte e dai "benefici nascosti" di cui non si riesce a fruire.

per poter "rimetterci meno" bisogna essere informatissimi e purtroppo non se ne sa mai abbastanza.

studierò come fare badando bene alle valute.

Io speravo che le plus e relative imposte si neutralizzassero con le minus nl corso dell' anno solare, invece (sigh) ero eccessivamente ottimista.
Certo che chi studia questi meccanismi è proprio dalla parte del consumatore, "mannaggia la pupazza"

non si pensa mai abbastanza male!! :mad:

grazie delle dritte :) :)
 
Scritto da futuribile
bisogna anche premurarsi e proteggersi dalle imposte e dai "benefici nascosti" di cui non si riesce a fruire

E' un aspetto molto sottovalutato, infatti: ecco perché sto preparando un articolo sul tema delle minusvalenze fiscali.
 
Il direttore della mia banca sostiene che non sia possibile alcuna compensazione tra titoli e Sicav di diritto Lussemburghese.
Esiste qualche normativa a cui riferirsi per poterlo convincere ?

filippo
 
Scritto da filippo06
Il direttore della mia banca sostiene che non sia possibile alcuna compensazione tra titoli e Sicav di diritto Lussemburghese.



E chi sottoscrive una SICAV come paga l'imposta?

Il riferimento è l'intera disciplina del capital gain, ovviamente.

Forse si riferiva alle SICAV estere inserite in una gestione patrimoniale (GPF) per la quale si è scelto il regime del risparmio gestito, altrimenti la compensazione è più che possibile.
 
Scritto da Voltaire


Il ragionamento che hai fatto è validissimo: io sto, infatti, preparando proprio un bell'articolo su come "rendere attive" le minusvalenze fiscali su azioni di cui, purtroppo, sono pieni i dossier titoli, ed un metodo per smaltirle con certezza è quello di sottoscrivere SICAV estere, provvedendo poi, prima che le minusvalenze scadano, a venderle e ricomprarle dopo un giorno, in maniera tale da utilizzare le minusvalenze accantonate per neutralizzare le plusvalenze di SICAV.


è esattamente il mio problema
il mio dossier titoli ha delle minusvalenze
per rcuperarle vorrei acquistare dei QX
fiscalmente è corretto?
 
Scritto da fel953
il mio dossier titoli ha delle minusvalenze
per rcuperarle vorrei acquistare dei QX
fiscalmente è corretto?


Anche i QX Fineco si tassano come le azioni (al momento della vendita o della loro liquidazione), pertanto è corretto.
 
Indietro