minusvalenze

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alpaca

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17/5/02
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è vero che uscendo in perdita da un fondo azionario si ha diritto ad una minusvalenza intendo dire ad un capital gain a credito?
cioè come per le azioni
ve risulta 'sta cosa
thanks
 
Assolutamente no. Le minusvalenze compensabili sono quelle derivanti dalla negoziazione titoli.

Ciao.
 
ma pure a me me pareva strano
ma me l'hanno detto in banca
in una banca sentendo che avevo dei fondi azionari in perdita in un altra banca m'hanno detto : facciamo tutto da qui te vendiamo i fondi e ti chiudiamo il conto e ci facciamo dare la situazione dei capital gain
"ma io ho solo fondi azionari?"
se sono in perdita hai diritto ad una minusvalenza un capital gain da recuperare nei prossimi 4 anni
cosi' m'hanno detto
io non l'avevo mai sentito mah
me pare strano
avete mai sentito qualcosa del genere?
bè grazie dell'interessamento cmque
sono molto dubbioso
 
Quello che t'hanno detto in banca è una c.....a paurosa...
I fondi azionari,in quanto appartenenti al regime gestito non danno origine a nessuna minusvalenza fiscalmente trasferibile e in alcun modo deducibile..
Ancora una volta,complimenti all'ottima competenza e professionalità dei bancari italiani
 
è un po' strano

Effettivamente se esci da un fondo in perdita, solo se rimane con lo stesso gestore e investi in altro fondo puoi portare a nuovo le perdite (cioè il fondo) nei periodi successivi. Se esci, revocando l' opzione, chiudendo il rapporto con la banca, ti verrà monetizzata la perdita ed il fondo avanzerà un credito d' imposta (in tale contesto borsistico rappresentano un ammontare rilevante). Ora, c' è un problema: tale sistema favorisce i cattivi gestori anzichè premiare quelli buoni, dal momento che non è possibile uno "switch" del credito a favore del sottoscrittore da usare con nuovo gestore.
 
Scritto da Mefistofe1
Quello che t'hanno detto in banca è una c.....a paurosa...
I fondi azionari,in quanto appartenenti al regime gestito non danno origine a nessuna minusvalenza fiscalmente trasferibile e in alcun modo deducibile..
Ancora una volta,complimenti all'ottima competenza e professionalità dei bancari italiani

nella mia banca l'addetto titoli m'ha spiegato ad hoc l'applicazione
dell'equalizzatore sugli z.c. e m'ha calcolato al centesimo il prezzo di carico delle mie Seat p.g. derivanti dall'operazione Tin.it ...probabilmente è un extraterrestre!

:D
 
z.c.

Dovrebbero esserer tra gli strumenti finanziari maggiormente favoriti dalla riforma, non essendo prevista, rebus sic stantibus, alcuna rettifica alla base imponibile
 
sono talmente favoriti che l'equalizzatore è rimasto solo per loro..
almeno cosi m'ha detto il bancario di cui sopra!!!!:D
 
non mi pare

Non sono certo in assoluto ma mi pare che la soppressione dell' equalizzatore riguardi anchele zero coupon
 
rettifica

Faccio "forum ammenda"- io mi riferivo all' equalizzatore esterno, tu a quello interno ed è corretto quanto hai affermato. Il caldo da... Dalla riforma dicevo ci si attende anche la soppressione di quello interno (sia per zero coupon che per buoni postali fruttiferi o titoli con elevato scarto di emissione di durata eccedente i 18 mesi)
 
allora aveva ragione quel bancario!!!:D :D :D :D
 
bè a dire iul vero sono sempre più confuso
sono andato alla banca dove ho i fondi azionari in perdita e gli ho detto che stavo pensando cmque di uscire in perdita e se avevo diritto alle minusvalenze a credito
il funzionario mi ha risposto che non mi avrebbero certificato nulla che se uscivo uscivo in perdita e basta
io gli ho detto ma se io vendo i fondi per acquistare sempre tramite voi azioni con quei soldi disinvestiti dai fondi e poi con le azioni,sperèm,guadagno non me posso scalare dal capital gain delle azioni un cap gain negativo dei fondi e mi ha detto di no
ho chiesto ancora delucidazioni e mi ha detto qualcosa che non ho ben capito del tipo che se uno ha una gest patr tipo fondo di fondi loro si' ( gestori)che possono scalare i cap gain negativi dei fondi azionari ma io no, oppure cmque possono farlo le gestioni patrimoniali
insomma ce capisco meno de prima
dunque ci sono tre tipi di regime fiscale : amministrato,dichiarato e gestito......giusto?
se compro fondi mi sà che sono sul gestito
con una gestione patrimoniale invece con che regime stò?
non ho capito quasi nulla
tranne ovvio che con i fondi sto in netta perdita
e che la maggior parte dei fondi stanno sotto il benchmarck(si scrive cosi')
bè grazie a tutti comunque
se qualcuno mi sà indicà dove posso trovare chiare delucidazioni in proposito....
Voltaire,tu che sewi una persona molto preparata sul campo,hai opinioni su tutta questa storia?
thanks
Alpaca
 
è tutto corretto quanto detto da bancario

1) Nel forum si è parlato di credito di imposta, almeno da parte mia, ma riferito al fondo [infatti l' ho specificato tra parentesi e mi scuso se mi sono espresso poco chiaramente]. Cioè il fondo può compensare nei periodi di imposta successivi l' eventuale minusvalenza (anche per evitare di essere rimborsato dal fisco)
2) E' vero che solo in caso di GPF, proprio per la configurazione dell' investimento, le minusvalenze possono essere compensate anche da plusvalenze di SGR diverse mentre per i fondi la minusvalenza non è trasferibile ad altri gestori.
3) Nel caso di minusvalenza il valore della quota del fondo, quando riscatti, è più elevato rispetto ad un calcolo privo della componente fiscale, proprio perchè monetizzi il rateo del credito di imposta. E' inutile richiedere una certificazione della minusvalenza perchè non puoi compensarla.

Spero di essere stato più chiaro
 
infatti...

Uno degli aspetti critici della situazione attuale è proprio questo che crea un effetto "immobilizzo" perchè nessuno è indotto ad uscire in perdita dal fondo, penalizzando il sottoscrittore a vandaggio del fondo che ha avuto performance deludenti.
Peraltro presumo che il tuo raporto di gestione sia circoscritto alla quota del fondo comune.
 
Fondi italiani: credito di imposta già incorporato nel valore della quota.

SICAV estere (tutte quelle vendute in Italia, tranne due): si tassano come le azioni.

Non vedo dove stia il problema dell'uscire da un fondo italiano, la tassazione (seppure tassare il maturato sia un assurdo, e non a caso la riforma cambierà tale aspetto) è attuata in maniera tale che si possa entrare/uscire da un fondo senza indebite penalizzazioni o vantaggi
 
secondo me...

Effettivamente il potersi presentare direttamente con un credito di imposta renderebbe eguale il trattamento alle azioni, semplificherebbe la vita agli investitore che non si dovrebbe porre quesiti (a volte preoccupanti http://www.lastampa.it/_web/_rubriche/soldi/domande020513. asp ). E' vero che non si è ancora specificato se la compensazione delle minusvalenze con proventi successivi da fondi italiani ed esteri armonizzati sarà ammissibile ma parrebbe tale. Peraltro la decantata riforma non sarà tutto oro, anzi.
 
scrivo questo nuovo messaggio per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti:)
credo di aver capito che dai fondi azionari uscirò in perdita e basta
tuttavia la prossima sett ho intenzione di passare in banca o telefonare per chiedere ulteriori conferme
perchè un pò di dubbio mi rimane
o cmque non ho del tutto le idee chiare
grazie ancora a tutti
A
 
Devi decidere in base alle tue esigenze di portafoglio ed alla tue previsioni, oltre che (ovviamente) sulla bontà del prodotto (se il fondo è gestito male non ti permette di beneficiare del mercato come altri).

Se il fondo è in perdita, nel valore della quota c'è anche il credito di imposta attuale, calcolato giorno per giorno appunto per non creare disparità tra i sottoscrittori.
 
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