Moneta unica mondiale

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~Qohèlet~

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A vostro parere è economicamente e socialmente auspicabile una moneta unica mondiale?

Ed eventualmente come dovrebbe essere regolata?
 
:no: :no: :no:

Una moneta ha bisogno di avere una politica e un governo univoci alle spalle.

Visto che ho particolare simpatia per un governo mondiale (anzi....) e già l'esperienza europea lascia parecchio a desiderare, eviterei accuratamente.
Cmq a prescindere dalle mie opinioni non lo credo possibile, forse nel 2890 ma non certamente a breve/medio periodo e nemmeno come progetto.
 
~Qohèlet~ ha scritto:
A vostro parere è economicamente e socialmente auspicabile una moneta unica mondiale?

Ed eventualmente come dovrebbe essere regolata?

per moneta intendi forse quei pezzi di carta colorati.......????
 
ironia a parte, la moneta mondiale esiste(rebbe) già, ha un gran difetto, non è "controllabile" da nessuno, né dai governi, né dalle bande centrali, ehm, banche centrali
è un bene fisico, fungibile, conservabile, accumulabile, limitato
 
skymap ha scritto:
:no: :no: :no:

Una moneta ha bisogno di avere una politica e un governo univoci alle spalle.

Visto che ho particolare simpatia per un governo mondiale (anzi....) e già l'esperienza europea lascia parecchio a desiderare, eviterei accuratamente.
Cmq a prescindere dalle mie opinioni non lo credo possibile, forse nel 2890 ma non certamente a breve/medio periodo e nemmeno come progetto.

allora l'euro devo averlo sognato....
come disse Vaciago
"Nei libri di testo, il caso della zona euro non compare, perché nessuno aveva mai previsto che 12 Paesi trasferissero la loro sovranità a… nessuno."

ma il sig nessuno esiste....eccome
 
skipper1971 ha scritto:
per moneta intendi forse quei pezzi di carta colorati.......????

Sono praticamente stati sempre e solo pezzi di carta colorati. La convertibilità era una pia illusione.

skipper1971 ha scritto:
ironia a parte, la moneta mondiale esiste(rebbe) già, ha un gran difetto, non è "controllabile" da nessuno, né dai governi, né dalle bande centrali, ehm, banche centrali
è un bene fisico, fungibile, conservabile, accumulabile, limitato

L'oro non è la soluzione. E' merce. Limitata, affascinante, ma una merce.
 
~Qohèlet~ ha scritto:
A vostro parere è economicamente e socialmente auspicabile una moneta unica mondiale?

Ed eventualmente come dovrebbe essere regolata?

ma caro , la moneta unica mondiale gia' c'e' ;)
si chiama ORO o GOLD , if you prefer , e ti assicuro che ha tutti i requisiti per essere una buona moneta :e' anche auto regolabile nel quantitativo..... ;)
:D e vedrai che quando l'applicheranno sara' piu' difficile che si succhino il sangue della gente con mille trappole :D
 
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~Qohèlet~ ha scritto:
Sono praticamente stati sempre e solo pezzi di carta colorati. La convertibilità era una pia illusione.



L'oro non è la soluzione. E' merce. Limitata, affascinante, ma una merce.

il problema e' che una moneta unica e comune ha un gran requisito di difficilissima attuazione :
che tutti i paesi partecipanti siano all'unisono con economia, leggi,fisco , etc....caro Qohèlet ,hai visto che fine hanno fatto i diritti speciali di prelievo dell'FMI ? e un secolo fa l'UNIONE LATINA .....come vedi il problema e' di impossibile soluzione, ecco perche' dico ..oro... :D per quanto merce ha gli attributi per essere il medium degli scambi.....c'e' sempre il gold exchange standard......per fluidificare i rapporti.... :D

e poi dimenticavo : la sterlina, il dollaro , non sono stati un MEDIUM di valore mondiale?eppure.........
 
~Qohèlet~ ha scritto:
Sono praticamente stati sempre e solo pezzi di carta colorati. La convertibilità era una pia illusione.



L'oro non è la soluzione. E' merce. Limitata, affascinante, ma una merce.

:no: :no:

L'oro ha pochi utilizzi industriali, e se non ne avesse proprio nessuno andrebbe ancora meglio come unità monetaria. Non è una commodity. Il suo ruolo monetario dipende dal fatto che è raro, durevole, facilmente suddivisibile ed estremamente difficile da trovare e da estrarre.

Ha rappresentato per secoli l'"oggettivazione della fiducia": uno stato che emetteva moneta aurea o aureo-convertibile forniva a chi la deteneva una garanzia oggettiva del suo valore, basata sulle proprietà del metallo giallo.

I governi che emettono moneta cartacea ed inconvertibile forniscono una garanzia molto più debole, soggettiva, perchè basata sulla fiducia riposta nel politico di turno che ha in mano le leve della pressa stampasoldi.

E' per questo motivo che Voltaire ebbe e dire la celebre frase "Le monete cartacee ritornano sempre al loro valore intrinseco: zero".

Il gold-standard non era perfetto, ed attraverso il compromesso di Bretton Woods ne "smussava" alcune caratteristiche troppo drastiche.

Fra i sostenitori della moneta aureo-convertibile c'è anche qualche personaggio insospettabile:

Da un'intervista a Ron Paul (Membro del Congresso, Repubblicano, TX) fatta da SmartMoney nel 2002:

But Paul continues to fight his fight, and suspects that somewhere in Greenspan's heart of hearts, the Fed chairman may secretly be on his side. "There was a very special article he wrote in 1966 in The Objectivist Newsletter," he told me, referring to "Gold and Economic Freedom," a powerful plea for the gold standard published by radical capitalist Ayn Rand, then a close friend of Greenspan's. "I have an original copy and Greenspan signed it for me. I asked him if he still believes it, and he said he 'wouldn't change a single word.' Maybe deep down inside he's having a few doubts."

Non una singola parola.

Qui c'è lo scritto originale di Sir Alan: http://www.321gold.com/fed/greenspan/1966.html

Detto questo, penso che le idee migliori sui sistemi monetari siano quelle di Robert Mundell (Premio Nobel per l'Economia e "padre" dell'Euro) e delle sue "optimum currency areas": http://www.robertmundell.net/Menu/Main.asp?Type=5&Cat=01&ThemeName=Optimum Currency Areas

Per la cronaca, la BCE è l'unica Banca Centrale al mondo che per statuto deve avere il suo attivo monetario composto per almeno il 15% dal metallo giallo.
 
~Qohèlet~ ha scritto:
Sono praticamente stati sempre e solo pezzi di carta colorati. La convertibilità era una pia illusione.



L'oro non è la soluzione. E' merce. Limitata, affascinante, ma una merce.

ciò è avvenuto perchè abbiamo CREDUTO che la carta potesse sostituire un bene fisico che non si può produrre a piacimento dal nulla come la attuale moneta (ricordo che cmq solo in minima parte è materiale, di carta/metallo, per il resto è dematerializzata ossia letteralmente non esiste, è pura astrazione )
come può servire da moneta che rappresenti scambio di risorse limitate qualcosa che si può produrre a piacimento all'infinito ?

che differenza c'è tra due banconote identiche emesse una da un bravo falsario ed una dalla banca centrale?


non ti va bene l'oro? usiamo il grano, il petrolio, l'uranio, il peperoncino di Soverato .... QUALCOSA che sia una risorsa limitata
la moneta di fantasia non lo è

in quanto alla moneta mondiale ed al suo controllo, pensa che chi controllerebbe la moneta in realtà controllerebbe il mondo intero, essendo la moneta mezzo di scambio di tutto quel che si produce su questo pianeta

pensa che ci facciamo pure certe pere mentali sui conflittucci di interesse dell'italietta.....mah :bye:
 
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skipper1971 ha scritto:
ciò è avvenuto perchè abbiamo CREDUTO che la carta potesse sostituire un bene fisico che non si può produrre a piacimento dal nulla come la attuale moneta (ricordo che cmq solo in minima parte è materiale, di carta/metallo, per il resto è dematerializzata ossia letteralmente non esiste, è pura astrazione )
come può servire da moneta che rappresenti scambio di risorse limitate qualcosa che si può produrre a piacimento all'infinito ?

che differenza c'è tra due banconote identiche emesse una da un bravo falsario ed una dalla banca centrale?


non ti va bene l'oro? usiamo il grano, il petrolio, l'uranio, il peperoncino di Soverato .... QUALCOSA che sia una risorsa limitata
la moneta di fantasia non lo è

in quanto alla moneta mondiale ed al suo controllo, pensa che chi controllerebbe la moneta in realtà controllerebbe il mondo intero, essendo la moneta mezzo di scambio di tutto quel che si produce su questo pianeta

pensa che ci facciamo pure certe pere mentali sui conflittucci di interesse dell'italietta.....mah :bye:

STRA-QUOTO OK!
 
overthecounter ha scritto:
:no: :no:

L'oro ha pochi utilizzi industriali, e se non ne avesse proprio nessuno andrebbe ancora meglio come unità monetaria. Non è una commodity. Il suo ruolo monetario dipende dal fatto che è raro, durevole, facilmente suddivisibile ed estremamente difficile da trovare e da estrarre.

Ha rappresentato per secoli l'"oggettivazione della fiducia": uno stato che emetteva moneta aurea o aureo-convertibile forniva a chi la deteneva una garanzia oggettiva del suo valore, basata sulle proprietà del metallo giallo.

I governi che emettono moneta cartacea ed inconvertibile forniscono una garanzia molto più debole, soggettiva, perchè basata sulla fiducia riposta nel politico di turno che ha in mano le leve della pressa stampasoldi.
...

Ripeto, la convertibilità, il gold standard, era, è, e sarà sempre una illusione.
Pienamente convertibile la cartamoneta non lo è praticamente mai stata e pensare di avere un rapporto fisso tra due entità variabili indipendentemente l'una dall'altra rende vana qualsiasi speranza.

E' convenzionale oggi la fiducia delle masse nella cartamoneta come era ieri convenzionale la fiducia nella convertibilità della stessa come è convenzionale la considerazione sull'importanza delle proprietà fisiche dell'oro.

E poi come lo stabilisci il rapporto nominale tra una o più valute e l'oro?
 
non mi sono spiegato
NON voglio altra carta falsificabile
sacchi, forzieri, carri, cesti di ROBA!
e sarà il mercato a stabilire il "tasso di cambio" con altra roba
 
Io credo sia impossibile a livello politico una moneta unica a livello mondiale, soprattutto dopo l'esperienza dell'area euro dove si litiga ancora sui valori di cambio.

Cmq con l'oro e qualsiasi altro bene non credo sparirebbero i problemi del costo del danaro, tanto solo pochi avrebbero la possibilità di distribuirla e quindi saremmo da capo ancora.

Come non è possibile usare "roba" perchè no si può tornare al baratto, inoltre è necessario che la moneta di scambio non sia deteriorabile, dire che mi rugherebbe parecchio andare a comprare un auto che costa 20 chili d'oro e nel trasporto a causa dell'attrito se ne consumano 50 grammi ed il concessionario mi manda a casa senza auto.

E poi con una moneta sola sparirebbe la possibilità di fare trading sulle valute!!!
Ma siamo pazzi!!! :) :) :)
 
New York Times
May 5, 2006
Asian Finance Ministers Seek Common Currency
By ANAND GIRIDHARADAS

HYDERABAD, India, May 4 — Finance ministers from China, Japan and South Korea announced tentative steps on Thursday to coordinate their currencies in ways that could ultimately produce a common regional currency like the euro.

The ministers, speaking on the sidelines of the annual meeting of the Asian Development Bank here, said that they would work toward closer coordination of their foreign-exchange policies.

They also pledged to enhance an existing framework to defend regional currencies against speculators and work toward the development of Asian bond markets.

South Korea, Japan and China will "immediately launch discussions on the road map for the system to coordinate foreign exchange policy," the ministers said in a joint statement. "We agreed on further study of related issues, including the usefulness of regional currency units."

Although an Asian monetary union is a distant goal, the Asian Development Bank has been pushing the idea of an Asian currency unit, or A.C.U., over the past year. The unit's value would be set by an index of participating currencies.

The idea has gained popularity among several Asian finance ministers as a step toward harmonizing regional monetary policies.

The development bank's Japanese president, Haruhiko Kuroda, a supporter of an Asian monetary union, had pledged to propose the creation of an A.C.U. at the meeting in Hyderabad, but reportedly held back in light of opposition from Washington.

"From the Americans there was an outcry, seeing it as a danger to the dollar," Volker Ducklau, the Asian Development Bank's executive director for Germany and Britain, told Emerging Markets, a newsletter published during bank meetings.

The United States and Japan are the two largest shareholders in the bank, each with a 12.85 percent stake.

Senior Treasury officials denied that the United States had expressed concern about Asian currency linkage.

"We don't oppose it,"' said Timothy D. Adams, the Treasury under secretary for international affairs. "I have no concerns about this issue."

The Asian currency unit initiative is now backed by the so-called Asean Plus 3 grouping, which comprises the Association of Southeast Asian Nations, China, Japan and South Korea. The Hyderabad statement was issued after a meeting of Asean Plus 3 finance ministers.

Though billed as a small step, the idea of an Asian currency unit mirrors early moves made toward the euro. First, European countries devised a valueless measurement unit reflecting relative currency fluctuations. They then began aligning exchange rates and altering monetary policy to keep those rates in line, a process that took decades. The euro finally emerged as a currency in January 2002.

The announcement on Thursday came as the United States appeared increasingly isolated from Asian and European nations on a related issue: whether, and how quickly, China should let its currency appreciate. Washington accuses Beijing of keeping the yuan artificially undervalued to subsidize its exports while deterring imports.

"Let markets work," Mr. Adams, the Treasury official, said during a meeting on trade imbalances here, arguing that Beijing should allow the yuan to float freely as soon as possible.

But senior finance officials from Japan and Germany appeared to echo the Chinese view that structural reform, rather than quick-fix currency changes, offered the only real answer to global trade imbalances. They saw high savings rates and inefficient use of capital in Japan and China, ballooning fiscal deficits in the United States and languishing European demand as more significant problems than the value of the Chinese currency.

Currency disputes "might distract our attention from fundamental structural problems," said Japan's finance minister, Sadakazu Tanigaki.
 
SkaMan ha scritto:
E poi con una moneta sola sparirebbe la possibilità di fare trading sulle valute!!!
Ma siamo pazzi!!! :) :) :)

Mi associo alla tua ferma protesta !!! :D :D :D

Ma che ??? Vogliamo eliminare i mercati delle valute ???????
Sono i migliori mercati esistenti !!!
Negli Stati Uniti l'ultima "moda" tra i traders è operare sul Forex ( il mercato spot delle valute ) !!!!!

Lunga vita all' euro & allo yen !!!! :bow: :bow: :bow:
Che Dio ce li conservi a lungo !!!! :bow: :bow: :bow:
 
Ritorno sull'argomento.
Il denaro è sia misura che riserva di valore che, purtroppo, merce. Ed è proprio nella sua attuale natura di merce che il denaro corrompe quello che dovrebbe essere il suo unico scopo.
Capisco il punto di vista di chi con le valute ci fa trading ma è un punto di vista interessato, particolare, mentre il punto di vista generale dovrebbe essere capire se una eventuale moneta unica in sostituzione di quelle attuali potrebbe favorire sviluppo morale e sociale dell'uomo. Se oggi come non mai le scelte economiche sono scelte politiche, capaci cioè di influenzare la vita e i comportamenti delle persone, la loro definizione, il soppesarne i pregi e i difetti che portano, è primaria cosa.
Chiedamoci se la globalizzazione è l'auspicabile naturale destino della società umana: se la risposta è affermativa la moneta unica potrebbe favorire e accellerare o no questo processo?
Sempre che si possa arrivare ad una definizione condivisa di globalizzazione.
 
La fortezza Asia copia la Ue: «Studiamo una moneta unica» L’altolà Usa: niente avventure

DAL NOSTRO INVIATO
TOKIO - A emersione economica, emersione valutaria. E finanziaria. E commerciale. L'Asia dell'Est (più India) ormai crede davvero che il ventunesimo sarà il suo secolo ed è seriamente decisa a giocare la partita. Ieri, al World Economic Forum regionale in corso a Tokio, politici, imprenditori, economisti hanno messo in mostra un rosario di proposte di integrazione radicale - dal blocco commerciale alla valuta unica - come conseguenza della loro convinzione che la regione sarà «il motore dello sviluppo mondiale per anni a venire». Ottimismo, determinazione e alcune incognite politiche non da poco.
Il livello di integrazione dell'area è considerato basso: «Il modello asiatico è stato finora troppo dipendente da Stati Uniti ed Europa, servono maggiore integrazione e più consumatori domestici», secondo Hoang Trung Hai, ministro dell'Industria della nuova tigre Vietnam. «Siamo apertissimi all'Occidente ma troppo poco tra noi», concorda Hassan Marican, numero uno della compagnia petrolifera malaysiana Petronas. Ora, però, la voglia di costruire un mercato dell'Asia dell'Est, e anche qualcosa in più, è forte. «Vorrei gente, beni, denaro che circolano liberamente tra i nostri Paesi - sostiene il ministro dell'Economia giapponese Toshihiro Nikai - Molte iniziative sono state già lanciate».
I dieci Paesi dell'Asean (sudest asiatico) più Giappone, Cina e Corea del Sud hanno formato un think tank che dovrà preparare proposte precise. Intanto, una serie di trattati bilaterali di libero scambio stanno facendo passi avanti: al Forum, il ministro del Commercio indiano Kamal Nath ha annunciato che un accordo del genere tra Delhi e Tokio sarà pronto entro fine anno. Ma con l'obiettivo ambizioso di arrivare a un'area di libero scambio asiatica: secondo Nath, «un blocco commerciale regionale», in una certa misura sul modello della Comunità europea di vent'anni fa. Ma niente di chiuso: negli ultimi 15 anni, a suo parere, l'Asia ha vissuto la più grande deregulation del pianeta, «siamo passati da economie guidate dallo Stato a economie guidate dalle imprese». Quindi, massima apertura.
In realtà, i timori di una muraglia intorno all'Asia ci sono. Ieri, le ha espresse il sottosegretario al Tesoro americano Tim Adams: «Non vogliamo vedere una fortezza Asia, tra l'altro con un paio di Paesi più forti che sequestrano il tutto e lo usano come veicolo per i loro obiettivi». Adams ha esposto la preoccupazione di Washington riferendosi all'idea avanzata da molti di puntare a una moneta unica asiatica sul lungo termine e nel breve di creare un Fondo monetario asiatico, un mercato regionale dei titoli di Stato e uno integrato degli swap. Ma ha rivelato il retropensiero di tutti: sarà la Cina, con i suoi muscoli economici, finanziari e politici, a unificare l'Asia dell'Est? Per di più, un giorno, con una nuova moneta destinata a sostituire il dollaro, oggi egemone nel continente? Difficile che Washington questa volta stia a guardare.

Fonte: Corriere della Sera di oggi

Sul sito della ASEAN ancora nulla a riguardo. Nel caso vedo di postarla.
 
Che cinismo: i Paesi asiatici servono solo finche' fanno comodo a noi, se poi tirano fuori la testa e decidono di farsi valere, non solo per sostenere gli itneressi dei Gaandi, ecco che ci si incavola.

Io credo che sia un'ottima idea per l'Asia cosi' come la divisa unica nel Golfo tra i Paesi della Cooperazione del Golfo*.

Bravi!

*sempre che vi sia una sorte di unione economica basata su trattati seri e che non sia solo la divisa ad unirli, altrimenti tanto vale andare ognuno per se'...
 
Ultima modifica:
L'intenzione di creare una moneta unica tra i paesi ASEAN circola già da anni, alcuni paesi spingono in questa direzione, gli aiuterebbe fortemente per lo scambio commerciale, probabilmente rimarrebbero esclusi la Cina e forse il Giappone, per ovvii motivo, sono troppo forti per partecipare alla pari e dominerebbero...
Del resto l'EU, da noi cosi poco considerata, in altre parti del mondo viene presa come esempio da seguire,

già gli asiatici, ma anche gli altri fanno comodo all'occidente, se si "comportano" come noi ce lo aspettiamo, se invece vogliono trattare alla pari allora non accettiamo. Quanto ancora sarà valido questo?
gioia23
 
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