Cioè, io dico. Sei stato sù un anno a martoriare tutto e tutti. Tasse su tasse.
Non hai mai fatto nulla di quanto da titolo.
Ora scendi (o ascendi chè pagari è già Pasqua) in politica e ti presenti con questo slogan.
Ora qualcuno mi faccia un'analisi convincente tra le parole di un Mr. B e quelle di un Mr. Monti.
Dov'è la differenza?
Penso mi sfugga
Per me la politica fà mica bene a chiunque
Ciao carissima,
premetto che non è mia intenzione prendere la difesa di Monti, ma cerco di fare una piccola valutazione di ciò che successo. (Potrei anche sbagliarmi, ma ecco cosa penso).
Ammettiamo che io sia Monti e venga chiamato a salvare un' azienda dal fallimento. La situazione si mette male: ci sono forti speculazione sulla società e si rischia il crac.
L' azienda è sempre stata amministrata male da tutti gli amministratori delegati i quai sonno stati cacciati con notevoli buone uscite.
Entro in azienda e sento che il consiglio di amministrazione dà tutte le colpe dell' amministrazione al tizio A, poi anche al tizio B e al tizio C.
Il problema è che tutti i 3 tizi fanno parte del consiglio di amministrazione e mi promettono che staranno buonini e mi consentiranno di rimettere le cose a posto il prima possibile.
E' chiaro che la prima cosa che devo fare, se sono un amministratore avveduto, è cercare di dare credibilità alle banche e ai miei creditori. Pertanto, che mi piaccia o no, devo far ingoiare a tutti i soci un bel e robusto aumento di capitale sociale. Soldi freschi e subito.
Ovviamente anche un ragazzino di 5 anni è in grado di fare lo stesso, ma nell' emergenza, non ci sono tante alternative.
Da più parti mi sento dire che occorre vendere gli immobili che non servono, dismettere quei settori che non danno guadagni all' azienda. Cose sacrosante, ma è anche vero che sono sotto l' occhio del ciclone e devo evitare (se sono avveduto) di finire in mano agli speculatori e svendere il valore dell' azienda.
E' anche vero che sarebbe necessario tagliare gli stipendi degli amministratori nullafacenti, ridurre l' orario di lavoro, tagliare alcune spese, ma ricordiamoci che sia i tizi A B e C sono quelli che mi dovrebbero rendere la vita più facile per migliorare le cose. Se me li metto contro, il rischio è quello di vanificare gli sforzi dell' ennesimo aumento di capitale.
Poi scopro che il tizio A mi ricatta in continuazione e mi dice che non posso togliere i suoi diritti, ma posso farlo con quelli di B e C.
Capisci che significa entrare in un ginepraio da cui è quasi impossibile uscire.
Se sono veramente corretto ed intellettualmente onesto, nella seconda fase (dopo aver tamponato i creditori) comincio ad organizzare piani di risanamento aziendale cercando il massimo consenso. E se questo non avvenisse, devo comunque e sempre tutelare gli interessi dell' azienda mandando affanwafer sia A, B e C.
Sono stato esaustivo?
PS: poi qualcuno può dirmi che ho operato in malafede, che sono il servo di qualcuno ecc. ecc. soprattutto perchè ho messo mano nelle tasche dei soci.
Quindi, se Monti sia in buona o mala fede...lo sà solo la sua coscenza.