morto ministro esteri bielorusso; doveva in settimana incontrare il russo Lavrov

Starando decidendo cosa fare in Bielorussia.
Incolpare gli ucraini per avvelenamento oppure morte per causa naturale (una delle infinite cause di morte improvvisa tra infarto, trombosi, aneurisma, ictus, embolia, eccetera).
Io propendo che sceglieranno causa naturale
 
Il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei è morto, riferisce l'agenzia statale BelTA, citando il servizio stampa del Ministero degli Affari Esteri. La causa della morte non è nominata, si afferma solo che Mackay "morì improvvisamente".

Il ministro degli Esteri della Bielorussia aveva 64 anni.

Sul sito ufficiale del ministero, la notizia della morte di Makei non è ancora apparsa, il suo ultimo aggiornamento è datato 25 novembre: si riferisce che il ministro degli Esteri ha incontrato il rappresentante del Vaticano - il nunzio apostolico arcivescovo Ante Jozic.

questa centra qualcosa.
 
Il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei è morto, riferisce l'agenzia statale BelTA, citando il servizio stampa del Ministero degli Affari Esteri. La causa della morte non è nominata, si afferma solo che Mackay "morì improvvisamente".

Il ministro degli Esteri della Bielorussia aveva 64 anni.

Sul sito ufficiale del ministero, la notizia della morte di Makei non è ancora apparsa, il suo ultimo aggiornamento è datato 25 novembre: si riferisce che il ministro degli Esteri ha incontrato il rappresentante del Vaticano - il nunzio apostolico arcivescovo Ante Jozic.


questa centra qualcosa.

si, lo penso anch' io, questo Ante Jozic ha la faccia tipica da killer professionista:




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si, lo penso anch' io, questo Ante Jozic ha la faccia tipica da killer professionista:




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:eek:
L'obiettivo di putin è far entrare in guerra la bielorussia nel presente, e mettere un uomo di fiducia dopo Lukashenko (o farlo fuori come dicono) e "annettere" al contempo la Bielorussia. Sicuramente questo individuo non piaceva a putin.
In ogni caso che schifo la Russia :'(
 
...nessuno che evidenzia come l'ultimo colloquio del ministro bielorusso sia avvenuto con il nunzio apostolico, considerando che al Vaticano ci si rivolge sempre quando qualcuno vuole sganciarsi da uno scomodo ed ingombrante alleato...

...e il Lukashenko ha avuto un avvertimento stile prigozin...
 
Qua gli ucraini, a caldo, commentano la morte del ministro

Temono sia un avvertimento per papà Lukashenko che secondo Putin deve far la guerra all'Ucraina
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Mettete i sottotitoli in italiano

 
Era appena stata aperta una discussione qui, credo proprio oggi, sull'eventualità di un attentato in bielorussia per favorire l'ingresso in guerra della bielorussia

Questa ipotesi da qualcuno mi sembrava fosse stata ricondotta alla solita propaganda ucraina .... e invece .... subito dopo .....

Per me in russia ci leggono .... e ci considerano opinionisti attendibili ...... :D

Non hanno idee, ma le cercano qui .... :p
 
Io non ho tutte queste certezze, l'unica è che fa comodo a chi vuole l'escalation o comunque favorire la prosecuzione della guerra.

Che è chi sta addestrando 7/800.00 persone per completare l'invasione Ucraina.
 
l ministro degli Esteri bielorusso è stato avvelenato": il politologo ha risposto se Lukashenka sarà il prossimo (video)
Elena Vorobey

20:56, 26.11.22
4 minuti |
4100
Secondo il politologo, il Cremlino è sempre stato irritato dalle azioni di Lukashenka.

Putin ha già avuto l'opportunità di eliminare Lukashenka / Foto di REUTERS
Putin ha già avuto l'opportunità di eliminare Lukashenka / Foto di REUTERS
Il politologo e pubblicista russo Andrei Piontkovsky ha parlato di ciò che potrebbe aver causato la morte del ministro degli Affari esteri della Bielorussia Vladimir Makei. Secondo l'esperto, questo è un segnale molto importante.

Così, nell'onda di FREEDOM, a Piontkovsky è stato chiesto di commentare le informazioni degli ufficiali dell'intelligence americana secondo cui il Cremlino aveva già presumibilmente approvato l'eliminazione fisica di Lukashenka. Ora che la morte improvvisa di Makei è diventata nota, sorge una ragionevole domanda sul fatto che ci sia uno schema tra tutto questo.

Secondo Piontkovsky, la morte di Makei sembra molto sospetta:

"Quando nel 1948 Stalin stava ristabilendo l'ordine nel suo altro stato vassallo, la Cecoslovacchia, il primo impulso della svolta fu l'assassinio del ministro degli Esteri filo-occidentale Masaryk, fu gettato dalla finestra ... Makei, a quanto pare, è stato semplicemente avvelenato. Sono quasi sicuro che la rimozione di Makei sia un'azione di Mosca, lo hanno sempre odiato, lo hanno sempre incolpato per la natura multi-vettore di Lukashenka".

Piontkovsky ha osservato che la determinazione con cui il Cremlino è andato a questa "azione" gli dà seri motivi per suggerire che i servizi speciali americani hanno argomenti seri per parlare del desiderio di Putin di eliminare Lukashenka. Secondo il politologo, il Cremlino è sempre stato irritato dalle azioni di Lukashenka. Ha "disperatamente resistito all'assorbimento" della Bielorussia da parte della Russia, ritiene l'esperto. Lukashenka era pronto a "servire fedelmente" Putin, ma non voleva trasformarsi in un "segretario di Minsk".

"C'è un movente per il crimine, l'eliminazione del ministro degli Esteri è un segnale molto sospetto", ha detto Piontkovsky.

Secondo il politologo, Lukashenka ha disperatamente "girato" per 9 mesi, dall'inizio dell'invasione su vasta scala della Federazione Russa in Ucraina. È pronto a tutto: per le truppe russe sul suo territorio, per gli scioperi dal suo territorio, ma non per la partecipazione del suo esercito alla guerra. Il pubblicista ha osservato che Lukashenka sospetta che tutto questo si rivolterà contro di lui.

"Tutti lo hanno notato: Putin commette atti folli, disperati, suicidi dopo umiliazioni pubbliche, ma ha la pelle molto sottile in questo senso. Ti ricordi, dopo Samarcanda... Ha fatto tutti i passi più folli: mobilitazione, annessione con referendum, persino Nord Streams è esploso", ha ricordato il politologo e ha aggiunto che ora Putin è insoddisfatto del comportamento di Lukashenka, che "non ha soddisfatto" i suoi desideri.


Tuttavia, Putin ha già avuto l'opportunità di eliminare Lukashenka, ha aggiunto Piontkovsky. Ma poi il sanguinario dittatore ha perso questa occasione, poiché ha messo le sue ambizioni personali al di sopra di questo obiettivo. Putin non voleva la "caduta del dittatore" durante le elezioni in Bielorussia, e quindi non ha osato eliminare Lukashenka. Ora, secondo il politologo, il sanguinario dittatore è a un passo dal "saltare nell'abisso".

VEDI ANCHE
Morte di Makei: cosa si sa
Il 26 novembre, BelTA, citando la portavoce del ministero degli Esteri bielorusso Anatoly Glaza, ha riferito cheil ministro degli Esteri Vladimir Makei è morto improvvisamente all'età di 64 anni.

Si presumeva che fosse presumibilmente il principale canale di comunicazione tra Lukashenka e l'Occidente. Inoltre, Makei era l'esecutore dei "delicati incarichi" del Cremlino ed era considerato un maestro degli intrighi.

La morte di Makei divenne nota dopo che gli analisti riferirono la mattina dello stesso giorno che laRussia stava preparando l'eliminazione di Lukashenka per controllare l'esercito della Bielorussia.

Potresti anche essere interessato alle seguenti notizie:
Fino a 12.000 "facinorosi" russi sono già stati trasferiti in Bielorussia - CNS
Il colonnello delle forze armate dell'Ucraina ha detto dove saranno inviati i mobilitati della Federazione Russa dopo l'addestramento in Bielorussia
 
Starando decidendo cosa fare in Bielorussia.
Incolpare gli ucraini per avvelenamento oppure morte per causa naturale
È scivolato fuori dalla finestra dopo essere caduto dalle scale con tre colpi di pistola alla schiena, perché voleva suicidarsi.
...e il Lukashenko ha avuto un avvertimento stile prigozin...
Lukashenko, che ad inizio guerra non a caso ribattezzai Lukashemo, con le decine/centinaia di migliaia di soldati che russi ha fatto entrare nel suo paese ha di fatto posto fine all'indipendenza della Bielorussia, che rappresenta la prima conquista russa di questa guerra.
 
l ministro degli Esteri bielorusso è stato avvelenato": il politologo ha risposto se Lukashenka sarà il prossimo (video)
Elena Vorobey

20:56, 26.11.22
4 minuti |
4100
Secondo il politologo, il Cremlino è sempre stato irritato dalle azioni di Lukashenka.

Putin ha già avuto l'opportunità di eliminare Lukashenka / Foto di REUTERS
Putin ha già avuto l'opportunità di eliminare Lukashenka / Foto di REUTERS
Il politologo e pubblicista russo Andrei Piontkovsky ha parlato di ciò che potrebbe aver causato la morte del ministro degli Affari esteri della Bielorussia Vladimir Makei. Secondo l'esperto, questo è un segnale molto importante.

Così, nell'onda di FREEDOM, a Piontkovsky è stato chiesto di commentare le informazioni degli ufficiali dell'intelligence americana secondo cui il Cremlino aveva già presumibilmente approvato l'eliminazione fisica di Lukashenka. Ora che la morte improvvisa di Makei è diventata nota, sorge una ragionevole domanda sul fatto che ci sia uno schema tra tutto questo.

Secondo Piontkovsky, la morte di Makei sembra molto sospetta:

"Quando nel 1948 Stalin stava ristabilendo l'ordine nel suo altro stato vassallo, la Cecoslovacchia, il primo impulso della svolta fu l'assassinio del ministro degli Esteri filo-occidentale Masaryk, fu gettato dalla finestra ... Makei, a quanto pare, è stato semplicemente avvelenato. Sono quasi sicuro che la rimozione di Makei sia un'azione di Mosca, lo hanno sempre odiato, lo hanno sempre incolpato per la natura multi-vettore di Lukashenka".

Piontkovsky ha osservato che la determinazione con cui il Cremlino è andato a questa "azione" gli dà seri motivi per suggerire che i servizi speciali americani hanno argomenti seri per parlare del desiderio di Putin di eliminare Lukashenka. Secondo il politologo, il Cremlino è sempre stato irritato dalle azioni di Lukashenka. Ha "disperatamente resistito all'assorbimento" della Bielorussia da parte della Russia, ritiene l'esperto. Lukashenka era pronto a "servire fedelmente" Putin, ma non voleva trasformarsi in un "segretario di Minsk".

"C'è un movente per il crimine, l'eliminazione del ministro degli Esteri è un segnale molto sospetto", ha detto Piontkovsky.

Secondo il politologo, Lukashenka ha disperatamente "girato" per 9 mesi, dall'inizio dell'invasione su vasta scala della Federazione Russa in Ucraina. È pronto a tutto: per le truppe russe sul suo territorio, per gli scioperi dal suo territorio, ma non per la partecipazione del suo esercito alla guerra. Il pubblicista ha osservato che Lukashenka sospetta che tutto questo si rivolterà contro di lui.

"Tutti lo hanno notato: Putin commette atti folli, disperati, suicidi dopo umiliazioni pubbliche, ma ha la pelle molto sottile in questo senso. Ti ricordi, dopo Samarcanda... Ha fatto tutti i passi più folli: mobilitazione, annessione con referendum, persino Nord Streams è esploso", ha ricordato il politologo e ha aggiunto che ora Putin è insoddisfatto del comportamento di Lukashenka, che "non ha soddisfatto" i suoi desideri.


Tuttavia, Putin ha già avuto l'opportunità di eliminare Lukashenka, ha aggiunto Piontkovsky. Ma poi il sanguinario dittatore ha perso questa occasione, poiché ha messo le sue ambizioni personali al di sopra di questo obiettivo. Putin non voleva la "caduta del dittatore" durante le elezioni in Bielorussia, e quindi non ha osato eliminare Lukashenka. Ora, secondo il politologo, il sanguinario dittatore è a un passo dal "saltare nell'abisso".

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Il 26 novembre, BelTA, citando la portavoce del ministero degli Esteri bielorusso Anatoly Glaza, ha riferito cheil ministro degli Esteri Vladimir Makei è morto improvvisamente all'età di 64 anni.

Si presumeva che fosse presumibilmente il principale canale di comunicazione tra Lukashenka e l'Occidente. Inoltre, Makei era l'esecutore dei "delicati incarichi" del Cremlino ed era considerato un maestro degli intrighi.

La morte di Makei divenne nota dopo che gli analisti riferirono la mattina dello stesso giorno che laRussia stava preparando l'eliminazione di Lukashenka per controllare l'esercito della Bielorussia.

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Il colonnello delle forze armate dell'Ucraina ha detto dove saranno inviati i mobilitati della Federazione Russa dopo l'addestramento in Bielorussia

82 anni .... e tante energie ancora da investire per una causa giusta

https://it.wikipedia.org/wiki/Andrej_Piontkovskij
 
pare proprio che lukashenko dovrà a breve decidere se fondersi con la russia o con gli altri slavi orientali...tanto una guerra in più o in meno...
 
pare proprio che lukashenko dovrà a breve decidere se fondersi con la russia o con gli altri slavi orientali...tanto una guerra in più o in meno...

Qualcosa mi dice che la fusione sarà sostenuta a grandissima maggioranza dai bielorussi con un referendum nazionale di cui nessuno potrà permettersi di mettere in discussione la regolarità ...... :o
 
pare proprio che lukashenko dovrà a breve decidere se fondersi con la russia o con gli altri slavi orientali...tanto una guerra in più o in meno...

Vuoi dire che ci toccherà inglobare anche la bielo?
Allora lo volete proprio fare incazz di brutto
Vai con Putin che ti fa produrre cose indispensabili alla vita quotidiana
 
Una fusione fredda...
 
ormai la cricca di Putin sembra sempre di più una cosca mafiosa , con ordini del capomafia di eliminare gli affiliati non affidabili , metterli in qualche colata di cemento o di acido , avvelenarli. Il livello morale è quello , le tecniche intimidatorie quelle, l'obiettivo il controllo del territorio con le famiglie degli affiliati . Puro banditismo
 
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