Mostre ed articoli di interesse IV

Per me sarebbe da mettere tra le “brutte notizie dal mondo dell’arte”, ma la posto qui cercando di essere più neutrale. Il Global Managing Director di TEFAF ha dovuto fare un passo indietro, a causa di alcune opinioni espresse a titolo personale su Twitter. A me non pare che abbia espresso opinioni particolarmente gravi o offensive, ma evidentemente sono i tempi che stiamo vivendo.

TEFAF Leader Steps Down After Report Revealing Tweets Decrying ‘Woke’ Culture
 
Per me sarebbe da mettere tra le “brutte notizie dal mondo dell’arte”, ma la posto qui cercando di essere più neutrale. Il Global Managing Director di TEFAF ha dovuto fare un passo indietro, a causa di alcune opinioni espresse a titolo personale su Twitter. A me non pare che abbia espresso opinioni particolarmente gravi o offensive, ma evidentemente sono i tempi che stiamo vivendo.

TEFAF Leader Steps Down After Report Revealing Tweets Decrying ‘Woke’ Culture
Brutta notizia non solo del mondo dell' arte. Dopo aver letto il link è evidente quanto dobbiamo vigilare sulla nostra libertà di pensiero e parola oggi in chiaro pericolo per le note minoranze organizzate.
 
Per gli amanti di Nitsch e del colore giallo appuntamento domani a Milano

Marino Formenti with Andrea Riccio.jpg
 
Per me sarebbe da mettere tra le “brutte notizie dal mondo dell’arte”, ma la posto qui cercando di essere più neutrale. Il Global Managing Director di TEFAF ha dovuto fare un passo indietro, a causa di alcune opinioni espresse a titolo personale su Twitter. A me non pare che abbia espresso opinioni particolarmente gravi o offensive, ma evidentemente sono i tempi che stiamo vivendo.

TEFAF Leader Steps Down After Report Revealing Tweets Decrying ‘Woke’ Culture
Brutta notizia non solo del mondo dell' arte. Dopo aver letto il link è evidente quanto dobbiamo vigilare sulla nostra libertà di pensiero e parola oggi in chiaro pericolo per le note minoranze organizzate.
Condivido e ahimè ci sono ormai tante cose che andrebbero messe nelle "brutte notizie". E non solo quelle "dal mondo dell'arte". Ma dal mondo della cultura, della musica, e più in generale a 360 gradi su tutti i fronti.
Siamo certamente OT qui sul forum per parlare di questi aspetti, ma tant'è.
 
bellissima iniziativa inusuale


Bibbiena (Arezzo) è città della fotografia. Completata la Galleria Permanente a Cielo Aperto​



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Lisetta Carmi, Travestiti, Genova, 1965 -1971
In occasione del 75° anniversario della FIAF, il prossimo 17 giugno a Bibbiena(Arezzo) si inaugurano 14 nuove installazioni della Galleria Permanente a Cielo Aperto e l’eccezionale mostra Nino Migliori 75 anni di fotografia
In occasione del 75° anniversario di attività la FIAF,Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, completa con 14 nuove installazioni la Galleria Permanente a cielo aperto, consacrando e presentando il prossimo 17 Giugno Bibbiena Città della Fotografia.
Per festeggiare l’evento, sarà inaugurata lo stesso giorno presso il CIFA, Centro Italiano per la Fotografia d’Autore a Bibbiena, una eccezionale mostra dedicata a Nino Migliori, tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia e attivo sostenitore e amico della FIAF nonché tra i primi ad appoggiare l’idea di far diventare Bibbiena la città della fotografia, un luogo dove la fotografia si potesse respirare
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Marina Alessi, Claudio Bisio, 2002
in tutti i vicoli.
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Piergiorgio Branzi, Burano, Piazza Grande, 1957
La Galleria di Bibbiena è il primo esempio in Europa di esposizione permanente di fotografia a cielo aperto e la più grande installazione diffusa di opere fotografiche in grande formato collocate permanentemente sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell’antico centro storico di Bibbiena, paese ricco di testimonianze del passato medioevo e dell’epoca moderna e il più grande e progredito centro dell’intera valle del Casentino.
L’iniziativa della Galleria, nata nel 2016 durante un incontro organizzato dalla FIAF presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA), permette al visitatore di compiere, camminando per le vie del borgo, un viaggio nella nostra storia, nei ricordi e negli episodi del nostro passato, un percorso illustrativo della potenza delle immagini e dell’essenza del lavoro del fotografo, un’espressione della tecnica fotografica a supporto della creatività.
Alla Galleria a Cielo Aperto di Bibbiena, che comprende già 34 opere di grandi dimensioni dei più importanti Autor
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Mario Di Biasi Gli italiani si voltano, Milano, 1954
i della fotografia italiana, si aggiungono adesso ulteriori 14 lavori donati da altrettanti grandi Autori della fotografia italiana andando a completare la più grande esposizione all’aperto permanente di fotografie, con un totale di 48 installazioni.
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STANISLAO FARRI, Prima Comunione, 1961
Tra queste, solo per citarne alcune, “IL TUFFATORE, 1951” di Nino Migliori, “TRAVESTITI, GENOVA, 1965 – 1971” di Lisetta Carmi, “EMIGRANTE IN PIAZZA DUCA D’AOSTA DAVANTI AL GRATTACIELO PIRELLI, MILANO, 1968” di Uliano Lucas, “REGNO UNITO, 1977” di Gianni Berengo Gardin, “JOHNNY DEPP, 2003” di Maurizio Galimberti, “MILIZIANO CRISTIANO, 1976” di Ferdinando Scianna”, “ARIZONA, PHOENIX, 1979” di Franco Fontana, “DARIO FO, MILANO, CASA DELL’ARTISTA 27 APRILE 1996” di Guido Harari, “LA BAMBINA CON IL PALLONE” di Letizia Battaglia, “LE TRÉPORT, MERS LE BAINS, 1985” di Gabriele Basilico.
 
bellissima iniziativa inusuale


Bibbiena (Arezzo) è città della fotografia. Completata la Galleria Permanente a Cielo Aperto​



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Lisetta Carmi, Travestiti, Genova, 1965 -1971
In occasione del 75° anniversario della FIAF, il prossimo 17 giugno a Bibbiena(Arezzo) si inaugurano 14 nuove installazioni della Galleria Permanente a Cielo Aperto e l’eccezionale mostra Nino Migliori 75 anni di fotografia
In occasione del 75° anniversario di attività la FIAF,Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, completa con 14 nuove installazioni la Galleria Permanente a cielo aperto, consacrando e presentando il prossimo 17 Giugno Bibbiena Città della Fotografia.
Per festeggiare l’evento, sarà inaugurata lo stesso giorno presso il CIFA, Centro Italiano per la Fotografia d’Autore a Bibbiena, una eccezionale mostra dedicata a Nino Migliori, tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia e attivo sostenitore e amico della FIAF nonché tra i primi ad appoggiare l’idea di far diventare Bibbiena la città della fotografia, un luogo dove la fotografia si potesse respirare
Grazie, artart!

Mi permetto di agganciarmi alla notizia che hai dato, per fare un po’ di pubblicità a qualcosa di simile, il Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto di Maglione, in provincia di Torino, nato da un’idea di Maurizio Corgnati. Si possono vedere, all’aperto e gratuitamente, opere di Asdrubali, Bartolini, Boero, Cattelan, Hsiao Chin, Del Pezzo, Dorazio, Galliano, Gastini, Griffa, Gilardi, Mainolfi, Moncada, Mondino, Nespolo, Notargiacomo, Pardi, Pozzati, Salvo, Spagnulo, Stefanoni, Tadini, Valentini, e molti altri ancora.

Merita davvero!

www.macam.org
 
Copia-incolla da IL GIORNALE DELL'ARTE di oggi (evidenziazioni e commenti tra parentesi sono miei):

Le opere d’arte di Silvio Berlusconi
A qualche giorno dall’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, nello sterminato elenco delle proprietà dell’imprenditore e uomo politico ci sarebbero anche circa 24mila opere d’arte, tra cui un Ghirlandaio, alcuni Tintoretto, un Guido Reni, alcuni Veronese, Tiziano, Canaletto, alcuni Rubens. Su queste opere si è pronunciato nei giorni scorsi Vittorio Sgarbi: «Se potessimo vedere in un museo le opere raccolte in questi grandi magazzini dove ha messo 24mila opere, per la gente che capisce poco d’arte sarebbe un divertimento. In realtà sarebbe stato meglio averne 2.400 buone che 24mila così e così» (240 meglio ancora...), ha dichiarato lo storico dell’arte. È stato intervistato dal «Corriere della Sera» anche il banditore d’aste televisive Alessandro Orlando, che ha avuto Berlusconi come cliente in diverse occasioni. «Da me ha comprato oltre 2.500 quadri, rappresentanti prevalentemente figure sacre e nudi femminili ( :D ), di cui oltre un migliaio provenienti dalla Russia». La stima sul valore complessivo di queste 2.500 opere? Alessandro Orlando ha parlato di una cifra che si aggira attorno ai 3 milioni di euro. [Redazione]
 
ah ah ah
di quei 2500 quadri, saranno 5 le figure sacre (di sicuro figure femminili) e 2495 nudi femminili:angel:
 
ah ah ah
di quei 2500 quadri, saranno 5 le figure sacre (di sicuro figure femminili) e 2495 nudi femminili:angel:
Cattivo!
Il fatto che tra questi ce ne siano oltre un migliaio provenienti dalla Russia mi fa ritenere che in realtà si tratti per la maggior parte di icone bizantine. Non seguendo Orlando, anzi tenendomene alla larga, non so però se venda anche queste.
 
no, quasi tutti visi di Madonne.
 
Nel comune di Piscina, vicino a Torino, da domani partono le visite guidate attraverso le strade del paese per ammirare le opere del Museo diffuso di arte contemporanea all’aperto, alcune recentemente restaurate. Molti autori non sono molto conosciuti, soprattutto al di fuori del Piemonte, ma ci sono anche opere di Giorgio Griffa, Antonio Carena, Sergio Ragalzi, Piero Ruggeri, giusto per citare alcuni dei più noti.
Due link:

Notizia dell’evento

Sito ufficiale
 
Buongiorno
Allego alcuni bei pezzi di una fondazione vicino a casa che rinnova ogni 6 mesi la collezione Fondazione Peruzzo
In successione Turcato anni 60 Fontana 68
Crippa 62 (stupendo grande formato collage) Appel 91
 

Allegati

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Non so se questa sia la discussione più adatta, ma non sapevo bene dove parlarne...
Nella discussione sui risultati di Sotheby’s ci siamo concentrati (forse troppo) sui meccanismi delle garanzie. In realtà, un andamento molto al di sotto delle attese si è registrato anche da Phillips, come si può leggere qui:

A Baffling $11.5 M. Sale at Phillips Marks the End of London’s Summer Auctions

Si può dunque parlare di un generale “raffreddamento” del mercato dell’arte. Se non erro, il 22 giugno (pochissimi giorni prima dell’ultima tornata di aste) la Banca d’Inghilterra ha annunciato non solo il rialzo dei tassi di mezzo punto percentuale, ma un ulteriore aumento entro le successive due sedute, a causa di un’inflazione ritenuta persistente.

Gli alti tassi d’interesse hanno l’effetto di ridurre la quantità di denaro spesa nel mercato dell’arte, con gli investimenti che tendono a concentrarsi su Maestri consolidati ed indiscussi (e.g. Klimt), piuttosto che sul contemporaneo più rischioso. Ne discute James Goodwin nel podcast che trovate qui:

How will the art market cope with stagflation?
 
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