Mostre ed articoli di interesse IV

Segnalo dal 23 febbraio una mostra a Milano di un Artista a mio parere molto interessante che è Jerry Zeniuk , artista tedesco di origini ucraine.
Si terrà presso la L.u.p.o. gallery in corso buenos aires 2 gestita dal giovane e bravo Massimiliano Lorenzelli. Buon sangue non mente.
 
Segnalo dal 23 febbraio una mostra a Milano di un Artista a mio parere molto interessante che è Jerry Zeniuk , artista tedesco di origini ucraine.
Si terrà presso la L.u.p.o. gallery in corso buenos aires 2 gestita dal giovane e bravo Massimiliano Lorenzelli. Buon sangue non mente.
Zeniuk attualmente è in mostra con "How to Paint" anche a Genova presso la galleria ABC arte (fino al 1 marzo), che in effetti rappresenta la sua prima personale italiana. La galleria era presente anche a Bologna e mi ero interessato a cosa c'era ancora di disponibile delle opere in mostra.

Jerry-Zeniuk--ph-Ursula-Seidler.jpg

Jerry Zeniuk, ph Ursula Seidler
 
Grazie per il dettaglio dei prezzi, a parte la accardi che avevo chiesto direttamente gli altri li avevo visti scorrere su un cellulare per pochi secondi.
 
Buongiorno, sono incerto se comprarne 5 o 6 di uno stesso autore o se comprarne 5 o 6 di autori diversi , cosa mi consigliate ?
 
Grazie!!
Al netto che è un altro mondo…Interessante !
Colpiscono anche i prezzi delle opere “minori “ che sono in un qualche modo più vistosi di quelli dei capolavori : vedasi ad es per Schifano le coca cola: quelle belle in proporzione sono meno care di quella “minore”…
 
Grazie!!
Al netto che è un altro mondo…Interessante !
Colpiscono anche i prezzi delle opere “minori “ che sono in un qualche modo più vistosi di quelli dei capolavori : vedasi ad es per Schifano le coca cola: quelle belle in proporzione sono meno care di quella “minore”…
:mmmm:
 
Francamente mi sembra di essere su scherzi a parte in riferimento ai prezzi allegati da Ostenda.
 
Nessuno scherzo, sono i prezzi di una galleria top USA, nulla a che fare con il mercato asfittico nostro… dove si fa la gara al ribasso nelle aste minori

Per fortuna certi artisti hanno raggiunto il mercato internazionale! E Schifano è uno di quelli, basta farsene una ragione
Poi è chiaro che i prezzi vanno presi con grano salis…e tenendo conto del contesto

PS: semplicemente sostenevo che la coca cola storica (1964) gigantesca a 2M è più credibile (e oggi anche in asta spunterebbe una cifra non troppo distante… quando passo’ in asta andò venduta a poco rispetto alla cifra che poteva fare ma, vado a memoria, ben oltre mezzo milione e anni fa.. mi pare fosse quella) della coca cola inizio anni 70 più piccola a 1.1M; mi sembra evidente per chi conosce quelle opere e il loro mercato
 
Nessuno scherzo, sono i prezzi di una galleria top USA, nulla a che fare con il mercato asfittico nostro… dove si fa la gara al ribasso nelle aste minori

Per fortuna certi artisti hanno raggiunto il mercato internazionale! E Schifano è uno di quelli, basta farsene una ragione
Poi è chiaro che i prezzi vanno presi con grano salis…e tenendo conto del contesto

PS: semplicemente sostenevo che la coca cola storica (1964) gigantesca a 2M è più credibile (e oggi anche in asta spunterebbe una cifra non troppo distante… quando passo’ in asta andò venduta a poco rispetto alla cifra che poteva fare ma, vado a memoria, ben oltre mezzo milione e anni fa.. mi pare fosse quella) della coca cola inizio anni 70 più piccola a 1.1M; mi sembra evidente per chi conosce quelle opere e il loro mercato
Schifano è un Artista che apprezzo molto ed è corretto il riferimento che fai alla Coca Cola storica gigantesca ma quei prezzi su altri Artisti in elenco sono fuori dal mondo, Accardi in testa
 
Schifano è un Artista che apprezzo molto ed è corretto il riferimento che fai alla Coca Cola storica gigantesca ma quei prezzi su altri Artisti in elenco sono fuori dal mondo, Accardi in testa
Concordo al 100%, ma per quello parlavo di contesto: su Accardi a quei prezzi si cavalca l’onda del momento…
Del resto se si fa una mostra a tema di quel tipo ci sono Artisti con peso specifico e altri più a traino…

Però occorre anche considerare che nel gonfiaggio di certe opere/artisti che si trovano nella lista si parla di gallerie che hanno clienti che pagano 100/200k un giovane e 500k-1M un emergente o mid-career magari di quelli che vanno di moda ora…

In quel contesto “folle” - lontano anni luce dalla nostra realtà- anche Accardi ad 1M non è più così fuori dal mondo…follia per follia… almeno è artista consolidato…
Certo non si può pensare di vendere a quei prezzi alla fiera di Montichiari…😂occorre averti certi clienti…

Poi se si paga a vista ci sarà un po’ di sconto…😂
 
Ma non so se avete notato la qualità delle opere che sono nella mostra Zwirner, tutte opere che fanno impallidire persino Tornabuoni.
Sono opere mai viste in asta per qualità e vale per tutti gli artisti presenti, pure Giosetta Fioroni.
I prezzi li trovo conseguenti alla qualità presente.
Mi permetto di dire che non credo che zwirner abbia messo all’interno di questa mostra gente a caso. Sono tutti artisti di altissimo livello. Fine.
 
Al MAMAC di Nizza si è inaugurata nel fine-settimana una mostra dedicata a Marcel Alocco e, nell’occasione, è stato anche presentato un film su di lui. Editore e scrittore, Alocco è legato a l’École de Nice: nel 1965 le dedica un numero della rivista d’arte e poesia Identités. Diventa poi anche un artista visivo, legato soprattutto a Fluxus. Entra anche in contatto con Supports/Surfaces, con il manifesto in sette punti intitolato “INterVENTION ‘A’”, come ho già ricordato nella discussione su quel gruppo. Insomma, un intellettuale considerato fino ad ora non un artista di primissimo piano, ma il cui indubbio contributo potrebbe essere riconsiderato. Secondo me, in generale, è un bel segnale per il mercato dei vari movimenti artistici della Francia meridionale.

La mostra sarà visitabile fino al 3 settembre e spero proprio di riuscire a vederla.

Link
 
È uscito oggi un interessante articolo sulla personale di Pierre Dunoyer in corso fino al 13 marzo al Musée d’Art Moderne de Paris. Si tratta di un artista marsigliese nato nel 1949 che ha fatto parte di quel gruppo JaNaPa costituito ed esistito solo tra il 1977 e il 1978, insieme al forse un po’ più noto Christian Bonnefoi. Il gruppo intendeva proseguire la tradizione recente dei collettivi francesi, in particolare BMPT e Supports/Surfaces, e opponeva a quest’ultimo una specie di “ritorno al quadro”.

Dunoyer è praticamente sconosciuto fuori dalla Francia e anche sul mercato secondario sono passate solo una trentina di opere, a prezzi molto popolari. Secondo me ci sono diversi segnali che fanno pensare che la nuova posizione di Parigi al centro del mercato stia facendo accendere i riflettori sull’arte francese. Sembra quasi che stiano mandando avanti figure molto minori (Dunoyer, ma anche Alocco a Nizza) per tastare e preparare il terreno. Vedremo.

The deliberately difficult art of Pierre Dunoyer

Link al sito della mostra
 
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