Motivazioni della sentenza: sono credibili?

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Tu chiamale se vuoi... motivazioni 🎸💫
 
Cq per me al di là di 4utte le disquisizioni teoriche leguleie anche ben scritte, il succo rimane che viene condannata la juve sulla base di intercettazioni usatencome prova schiacciante quando in un normale processo che deve ancora essere istruito da sole.non sarebbero sufficienti, si conferma la natura assurda del processo sportivo che per arrivare in tempi beevissimi a un giudizio calpesta le normalivguarentigie di un giusto processo sancite anche dalla costituzione

Molto meglio sarebbe attendere risultati processo ordinario e applicare le sanzioni sportive anche se ci volessero.anni per.me
 
Velocemente, quelle erano considerazioni della Corte, oltre ad un arresto del Collegio di Garanzia, ossia il prossimo grado di giudizio, irrivelante che alcune le avessi già fatte io.
La consapevolezza di Elkan, si ricava da una intercettazione del settembre 2021 con Andrea Agnelli.
Anche questa è riportata in sentenza È utile leggerla, la sentenza, per bene e fino in fondo.
Settembre 2021 e quindi dopo l'approvazione dell'ultimo bilancio contestato
 
Cq per me al di là di 4utte le disquisizioni teoriche leguleie anche ben scritte, il succo rimane che viene condannata la juve sulla base di intercettazioni usatencome prova schiacciante quando in un normale processo che deve ancora essere istruito da sole.non sarebbero sufficienti, si conferma la natura assurda del processo sportivo che per arrivare in tempi beevissimi a un giudizio calpesta le normalivguarentigie di un giusto processo sancite anche dalla costituzione

Molto meglio sarebbe attendere risultati processo ordinario e applicare le sanzioni sportive anche se ci volessero.anni per.me
È quello il problema.
Cmq il tribunale sportivo di "ingiustizie" o processi sommari ne ha già fatti a decine e cascarci dentro è sempre molto pericoloso.
 
A me sembra veramente surreale questo accanimento di 2-3 ... non so come definirli, che si accaniscono in difesa di una proprietà che ha sempre appoggiato ogni genere di illecito che la Juventus ha congegnato nei decenni. Ma cosa c'è ancora da difendere, mi chiedo?!
Mi ricordo quando Colombo venne radiato (radiato è, non squalificato per due anni :wall: ) ed il Milan mandato in serie B, perchè non aveva denunciato due rubagalline che gli proponevano un fantomatico accordo per truccare le partite che non furono poi mai truccate.
Addirittura, li pagò a posteriori con un assegno, pur di liberarsene :eek Comportamento occultivo da vero mafioso :D:D:D
Beh, io pensai al tempo (avevo 25 anni) che era stato un vero imbe.cille e fui contento che se ne andasse, anche se al Milan aveva fatto benissimo e avesse in mano i contratti di Falcao e Giordano. Avremmo avuto una grande squadra. Amen.
Così come ho pensato che Galliani sia stato un altro vero imbe.cille a non denunciare i maneggi di Moggi e, anzi, a provare a fregarlo sullo stesso piano. Ci hanno punito? hanno fatto bene. Io tifoso non mi sono certo sentito sminuito od il mio amore per il calcio ed il Milan non è diminuito. E' solo sport, niente di fondamentale per la vita. Per fortuna ;)
sei veramente ridicolo e penoso sulle ricostruzioni ex post dei VERI illeciti sportivi commessi dai tuoi Presidenti.
Questo 3d comunque si occupa di altro.

Se vuoi scrivere qualcosa sul tema del 3d sei il benvenuto, altrimenti vai a fare il provocatore altrove
 
Plusvalenze Juve, l’art. 4 che può ribaltare la sentenza


Juve, che cos’è l’art. 4 e perché è fondamentale per le speranze di ribaltare la sentenza​

La Juventus prepara il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni ed è pronta a giocarsi la carta dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva per ribaltare la sentenza sul caso plusvalenze

31-01-2023 11:59

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili​

CONTENT SPECIALIST​



Juventus: trofei, allenatori e dirigenti dell'era Agnelli

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Serie A 2022/2023, top e flop della 20ª giornata
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Dopo la pubblicazione da parte della Corte d’Appello federale delle motivazioni che hanno portato alla condanna della Juventus per il caso plusvalenze, con i 15 punti di penalizzazione in classifica e l’inibizione del quadro dirigenziale, i bianconeri preparano il ricorso al Coni, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva, con un’arma importante da giocarsi e che potrebbe portare a ribaltare la sentenza: l’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva.

Juve alla ricerca di un vizio di forma​

Come oramai risaputo, per spingere il Collegio di Garanzia del Coni a rivedere la legittimità della sentenza della Corte d’Appello, i legali della Juventus devono riuscire a individuare un vizio forma che permetterebbe di giungere a un esito positivo del ricorso. Un elemento che potrebbe rivelarsi fondamentale è l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, lo stesso richiamato solo qualche giorno fa dal Procuratore federale, Giuseppe Chiné, per legittimare la richiesta dei punti di penalizzazione nella sua requisitoria e sui cui i legali della Vecchia Signora hanno già iniziato a spingere.

Il famoso articolo 4 che può aiutare la Juve​

Ma di che cosa si tratta? L’articolo 4 è il cosiddetto articolo sui “doveri di lealtà, correttezza e probità”, che si collega con l’articolo 8, che definisce invece la sanzioni (penalizzazione di punti in classifica inclusa). Tutto, però, parte dalla prima sentenza, quella dell’aprile 2022, in cui la Juventus venne assolta, e poi revocata dalla Corte dopo l’istanza della Procura federale per le “nuove prove raccolte” che hanno condotto alla modifica della sentenza e, quindi, a penalizzazione e sanzioni.

Il cavillo su cui la Juve può avere gioco e poggiare le proprie speranze resiste nel fatto che le nuove sanzioni devono per legge essere previste dagli stessi capi d’accusa presentati all’inizio del processo; quindi, quelli su cui si basa la sentenza di inizio 2022. Sentenza che non vede contestato alla società bianconera proprio l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva. Il riferimento resta, infatti, confinato a primi due comma dell’art. 6 sulla responsabilità diretta e oggettiva del club sull’operato dei suoi rappresentanti e dirigenti e il comma 1 dell’art. 31 quello, cioè, sugli illeciti amministrativi come le plusvalenze.
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La Juve si gioca il futuro su due campi, quello d'erba con la squadra di Allegri in cattive acque dopo la penalizzazione ma anche nelle aule dei tribunali tra processi e ricorsi. Calendario fitto

La posizione della Juventus​

La Procura rifugge, però, dall’accusa della contestazione di un illecito non presente nella prima sentenza, visto che in quella sede la violazione dell’art. 4 era stata contestata ai dirigenti coinvolti. Di conseguenza, la sanzione della penalizzazione può essere comunque addebitata alla Juventus, in quanto responsabile direttamente e oggettivamente del proprio quadro dirigenziale.
Una motivazione che gli avvocati del club non reputano congrua e sulla quale faranno leva, come già espresso nel corso dell’udienza della Corte d’Appello, quando avevano sottolineato come: “L’art. 4 non sia espressamente richiamato nella contestazione contro la società, oltre al 31 c’è solo il 6. Non si possono integrare due illeciti rispetto allo stesso fatto”.
A rispondere dell’art. 4, infatti, devono essere i soggetti dell’art. 2 del Codice, che spiega come “Il Codice si applica alle società, ai dirigenti, agli atleti, ai tecnici”, cosa che, invece, non è successa nell’ultima sentenza, e su cui la Juventus baserà gran parte della propria difesa. Toccherà il Collegio di Garanzia sciogliere ogni dubbio, i bianconeri sperano che si possa arrivare a una sentenza differente.


















quindi fatemi capire non contestano i magheggi ma che non siano stati condannati nella prima sentenza?



ho capito bene?
 
È quello il problema.
Cmq il tribunale sportivo di "ingiustizie" o processi sommari ne ha già fatti a decine e cascarci dentro è sempre molto pericoloso.
A proposito della giustizia sportiva si dice sempre che deve essere rapida?

PERCHE'????

Stanno trattando di eventuali illeciti commessi nel 2020 / 2021 : cosa diavolo cambiava se la Corte Federale avesse emanato la sentenza a fine stagione o l'anno prossimo ???

intanto questo campionato per l'accesso alla Champions è già stato falsato.

LA GIUSTIZIA SPORTIVA E' RAPIDA QUANDO GLI FA COMODO.

LA GIUSTIZIA SPORTIVA ALTERA I RISULTATI SPORTIVI A SECONDO DI COME GLI FA COMODO.

E nessuno mi toglie dalla testa che le sentenze della giustizia sportiva sono scritte spesso anche con spirito partigiano da giuristi tifosi.
 
Ultima modifica:
art. 4 Obbligatorietà delle disposizioni generali 1. I soggetti di cui all'art. 2 sono tenuti all'osservanza dello Statuto, del Codice, delle Norme Organizzative Interne FIGC (NOIF) nonché delle altre norme federali e osservano i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all'attività sportiva.

In sostanza, sapevano benissimo cosa stavano facendo e volevano farla sporca nei confronti del sistema.


Penso onestamente che più facile di così non riesca ad esprimerlo.
E quando usavano i passaporti falsi per far giocare extracomunitari come comunitari non sapevano cosa stavano facendo?
Quando a cavallo tra fine anni 90 e inizio anni 2000, sono esplose le plusvalenze portando a livelli di ammortamenti insostenibili
per quasi tutta la A e B non sapevano?

Dov'era l'articolo 4 all'epoca? L'hanno introdotto dopo?
 
Cq per me al di là di 4utte le disquisizioni teoriche leguleie anche ben scritte, il succo rimane che viene condannata la juve sulla base di intercettazioni usatencome prova schiacciante quando in un normale processo che deve ancora essere istruito da sole.non sarebbero sufficienti, si conferma la natura assurda del processo sportivo che per arrivare in tempi beevissimi a un giudizio calpesta le normalivguarentigie di un giusto processo sancite anche dalla costituzione

Molto meglio sarebbe attendere risultati processo ordinario e applicare le sanzioni sportive anche se ci volessero.anni per.me
Tu descrivi una sorta di pena accessoria, di carattere sportivo, agli effetti dell'illecito penale.
Ma questo è in contrasto sia con il carattere di autonomia della giustizia sportiva, sia e soprattutto con la diversità del fatto - illecito sportivo, rispetto al reato penale.
Per il primo il comportamento, quindi, ad esempio, il cuore della sentenza di condanna della Juve non è aver conseguito poi degli effetti, ma è lo stesso venir meno all'obbligo di probità, lealtà ecc., attraverso quei comportamenti.
Quindi, ciò che in sostanza viene contestato, nel concreto, è aver agito nella consapevolezza di camuffare delle operazioni di permuta, facendole apparire come indipendenti.
La difesa che viene a sindacare sugli effetti di quelle operazioni o, ancor più, sulla loro entità, pur di fronte ad un quadro confessorio, non fa altro che confermarle, quindi aggravando la situazione, non percependo l'ambito del giudizio sportivo.
Insomma, hanno fatto autogol in serie, senza rendersene conto.
 
Plusvalenze Juve, l’art. 4 che può ribaltare la sentenza


Juve, che cos’è l’art. 4 e perché è fondamentale per le speranze di ribaltare la sentenza​

La Juventus prepara il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni ed è pronta a giocarsi la carta dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva per ribaltare la sentenza sul caso plusvalenze

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Dopo la pubblicazione da parte della Corte d’Appello federale delle motivazioni che hanno portato alla condanna della Juventus per il caso plusvalenze, con i 15 punti di penalizzazione in classifica e l’inibizione del quadro dirigenziale, i bianconeri preparano il ricorso al Coni, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva, con un’arma importante da giocarsi e che potrebbe portare a ribaltare la sentenza: l’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva.

Juve alla ricerca di un vizio di forma​

Come oramai risaputo, per spingere il Collegio di Garanzia del Coni a rivedere la legittimità della sentenza della Corte d’Appello, i legali della Juventus devono riuscire a individuare un vizio forma che permetterebbe di giungere a un esito positivo del ricorso. Un elemento che potrebbe rivelarsi fondamentale è l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, lo stesso richiamato solo qualche giorno fa dal Procuratore federale, Giuseppe Chiné, per legittimare la richiesta dei punti di penalizzazione nella sua requisitoria e sui cui i legali della Vecchia Signora hanno già iniziato a spingere.

Il famoso articolo 4 che può aiutare la Juve​

Ma di che cosa si tratta? L’articolo 4 è il cosiddetto articolo sui “doveri di lealtà, correttezza e probità”, che si collega con l’articolo 8, che definisce invece la sanzioni (penalizzazione di punti in classifica inclusa). Tutto, però, parte dalla prima sentenza, quella dell’aprile 2022, in cui la Juventus venne assolta, e poi revocata dalla Corte dopo l’istanza della Procura federale per le “nuove prove raccolte” che hanno condotto alla modifica della sentenza e, quindi, a penalizzazione e sanzioni.

Il cavillo su cui la Juve può avere gioco e poggiare le proprie speranze resiste nel fatto che le nuove sanzioni devono per legge essere previste dagli stessi capi d’accusa presentati all’inizio del processo; quindi, quelli su cui si basa la sentenza di inizio 2022. Sentenza che non vede contestato alla società bianconera proprio l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva. Il riferimento resta, infatti, confinato a primi due comma dell’art. 6 sulla responsabilità diretta e oggettiva del club sull’operato dei suoi rappresentanti e dirigenti e il comma 1 dell’art. 31 quello, cioè, sugli illeciti amministrativi come le plusvalenze.
Juve, dal ricorso al Coni al nuovo filone di inchiesta: cosa succede ora
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La Juve si gioca il futuro su due campi, quello d'erba con la squadra di Allegri in cattive acque dopo la penalizzazione ma anche nelle aule dei tribunali tra processi e ricorsi. Calendario fitto

La posizione della Juventus​

La Procura rifugge, però, dall’accusa della contestazione di un illecito non presente nella prima sentenza, visto che in quella sede la violazione dell’art. 4 era stata contestata ai dirigenti coinvolti. Di conseguenza, la sanzione della penalizzazione può essere comunque addebitata alla Juventus, in quanto responsabile direttamente e oggettivamente del proprio quadro dirigenziale.
Una motivazione che gli avvocati del club non reputano congrua e sulla quale faranno leva, come già espresso nel corso dell’udienza della Corte d’Appello, quando avevano sottolineato come: “L’art. 4 non sia espressamente richiamato nella contestazione contro la società, oltre al 31 c’è solo il 6. Non si possono integrare due illeciti rispetto allo stesso fatto”.
A rispondere dell’art. 4, infatti, devono essere i soggetti dell’art. 2 del Codice, che spiega come “Il Codice si applica alle società, ai dirigenti, agli atleti, ai tecnici”, cosa che, invece, non è successa nell’ultima sentenza, e su cui la Juventus baserà gran parte della propria difesa. Toccherà il Collegio di Garanzia sciogliere ogni dubbio, i bianconeri sperano che si possa arrivare a una sentenza differente.


















quindi fatemi capire non contestano i magheggi ma che non siano stati condannati nella prima sentenza?



ho capito bene?
AVIO, cavolo !!!

Oramai lo sanno anche i bambini che la presso la Corte del Coni non puoi più contestare nel merito ma solo la "logicità" giuridica della sentenza.
 
posso essere d'accordo che la valutazione è alta, ma se han sborsato soldi cash cosa gli imputi?
La premier sta drogando il mercato, il Chelsea ha speso 100 milioni per un ragazzo ucraino senza esperienza in campionati di prima fascia
Il calcio e' una delle piu' gigantesche lavatrici mondiali se non l'avete capito.
Ma davvero pensate che tutti sti ricchi siano cosi' fessi da dare 200 milioni per un ragazzo in mutande
quando vanno a limare anche l'euro per tutti gli altri dipedenti? Uno potra essere fesso, ma qua hai
un fenomeno su larghissima scala. E se una cosa non ha senso, vuol dire che ti sfugge qualcosa.
Stessa cosa per i procuratori.
 
Plusvalenze Juve, l’art. 4 che può ribaltare la sentenza


Juve, che cos’è l’art. 4 e perché è fondamentale per le speranze di ribaltare la sentenza​

La Juventus prepara il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni ed è pronta a giocarsi la carta dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva per ribaltare la sentenza sul caso plusvalenze

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Dopo la pubblicazione da parte della Corte d’Appello federale delle motivazioni che hanno portato alla condanna della Juventus per il caso plusvalenze, con i 15 punti di penalizzazione in classifica e l’inibizione del quadro dirigenziale, i bianconeri preparano il ricorso al Coni, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva, con un’arma importante da giocarsi e che potrebbe portare a ribaltare la sentenza: l’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva.

Juve alla ricerca di un vizio di forma​

Come oramai risaputo, per spingere il Collegio di Garanzia del Coni a rivedere la legittimità della sentenza della Corte d’Appello, i legali della Juventus devono riuscire a individuare un vizio forma che permetterebbe di giungere a un esito positivo del ricorso. Un elemento che potrebbe rivelarsi fondamentale è l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, lo stesso richiamato solo qualche giorno fa dal Procuratore federale, Giuseppe Chiné, per legittimare la richiesta dei punti di penalizzazione nella sua requisitoria e sui cui i legali della Vecchia Signora hanno già iniziato a spingere.

Il famoso articolo 4 che può aiutare la Juve​

Ma di che cosa si tratta? L’articolo 4 è il cosiddetto articolo sui “doveri di lealtà, correttezza e probità”, che si collega con l’articolo 8, che definisce invece la sanzioni (penalizzazione di punti in classifica inclusa). Tutto, però, parte dalla prima sentenza, quella dell’aprile 2022, in cui la Juventus venne assolta, e poi revocata dalla Corte dopo l’istanza della Procura federale per le “nuove prove raccolte” che hanno condotto alla modifica della sentenza e, quindi, a penalizzazione e sanzioni.

Il cavillo su cui la Juve può avere gioco e poggiare le proprie speranze resiste nel fatto che le nuove sanzioni devono per legge essere previste dagli stessi capi d’accusa presentati all’inizio del processo; quindi, quelli su cui si basa la sentenza di inizio 2022. Sentenza che non vede contestato alla società bianconera proprio l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva. Il riferimento resta, infatti, confinato a primi due comma dell’art. 6 sulla responsabilità diretta e oggettiva del club sull’operato dei suoi rappresentanti e dirigenti e il comma 1 dell’art. 31 quello, cioè, sugli illeciti amministrativi come le plusvalenze.
Juve, dal ricorso al Coni al nuovo filone di inchiesta: cosa succede ora
Forse ti può interessare
Juve, dal ricorso al Coni al nuovo filone di inchiesta: cosa succede ora
La Juve si gioca il futuro su due campi, quello d'erba con la squadra di Allegri in cattive acque dopo la penalizzazione ma anche nelle aule dei tribunali tra processi e ricorsi. Calendario fitto

La posizione della Juventus​

La Procura rifugge, però, dall’accusa della contestazione di un illecito non presente nella prima sentenza, visto che in quella sede la violazione dell’art. 4 era stata contestata ai dirigenti coinvolti. Di conseguenza, la sanzione della penalizzazione può essere comunque addebitata alla Juventus, in quanto responsabile direttamente e oggettivamente del proprio quadro dirigenziale.
Una motivazione che gli avvocati del club non reputano congrua e sulla quale faranno leva, come già espresso nel corso dell’udienza della Corte d’Appello, quando avevano sottolineato come: “L’art. 4 non sia espressamente richiamato nella contestazione contro la società, oltre al 31 c’è solo il 6. Non si possono integrare due illeciti rispetto allo stesso fatto”.
A rispondere dell’art. 4, infatti, devono essere i soggetti dell’art. 2 del Codice, che spiega come “Il Codice si applica alle società, ai dirigenti, agli atleti, ai tecnici”, cosa che, invece, non è successa nell’ultima sentenza, e su cui la Juventus baserà gran parte della propria difesa. Toccherà il Collegio di Garanzia sciogliere ogni dubbio, i bianconeri sperano che si possa arrivare a una sentenza differente.


















quindi fatemi capire non contestano i magheggi ma che non siano stati condannati nella prima sentenza?



ho capito bene?
Staremo a vedere, ma la revocazione proprio a quello serve, continuano, in sostanza, con la difesa contestando il ne bis in idem, mentre la revocazione è la continuazione, con elementi nuovi e sopravvenuti, dello stesso procedimento.
 
Tu descrivi una sorta di pena accessoria, di carattere sportivo, agli effetti dell'illecito penale.
Ma questo è in contrasto sia con il carattere di autonomia della giustizia sportiva, sia e soprattutto con la diversità del fatto - illecito sportivo, rispetto al reato penale.
Per il primo il comportamento, quindi, ad esempio, il cuore della sentenza di condanna della Juve non è aver conseguito poi degli effetti, ma è lo stesso venir meno all'obbligo di probità, lealtà ecc., attraverso quei comportamenti.
Quindi, ciò che in sostanza viene contestato, nel concreto è aver agito nella consapevolezza di camuffare delle operazioni di permuta, facendole apparire come indipendenti.
La difesa che viene a sindacare sugli effetti di quelle operazioni o, ancor più, sulla loro entità, pur di fronte ad un quadro confessorio, non fa altro che confermarle, quindi aggravando la situazione, non percependo l'ambito del giudizio sportivo.
Insomma, hanno fatto autogol in serie, senza rendersene conto.
Altra supercazzola scritta bene, rimane fatto che la sacra inquisizione sportiva ha riaperto processo su prove documentali e non raccolte da pubblici ministeri del processo ordinario penale, dove le.stesse sononsottoposte a ben piu rigoroso vaglio in sede dibattimentale, quindi questi distinguo per me sono di lana caprina alle fine
 
Altra supercazzola scritta bene, rimane fatto che la sacra inquisizione sportiva ha riaperto processo su prove documentali e non raccolte da pubblici ministeri del processo ordinario penale, dove le.stesse sononsottoposte a ben piu rigoroso vaglio in sede dibattimentale, quindi questi distinguo per me sono di lana caprina alle fine
Sarà una supercazzola, ma i piani sono differenti, probabile che io non riesca a spiegarli chiaramente.
Il giudice sportivo è autonomo e quelle intercettazioni, peraltro c'è anche molto altro materiale probatorio, rappresentano, comunque, dei comportamenti.
Ebbene, quei comportamenti sono, a detta della Corte, punibili secondo il diritto sportivo.
Questo in estrema sintesi.
 
Sarà una supercazzola, ma i piani sono differenti, probabile che io non riesca a spiegarli chiaramente.
Il giudice sportivo è autonomo e quelle intercettazioni, peraltro c'è anche molto altro materiale probatorio, rappresentano, comunque, dei comportamenti.
Ebbene, quei comportamenti sono, a detta della Corte, punibili secondo il diritto sportivo.
Questo in estrema sintesi.
Lo.so, contesto la.valutazione sommaria e veloce per necessitate di quei 'comportamenti' valutati da ipotesi probatorie provenienti cq da un'accusa, non da Dio, e l'interesse a un giudizio veloce per me sacrifica i principi delngiusto processo
 
........
Quindi, ciò che in sostanza viene contestato, nel concreto, è aver agito nella consapevolezza di camuffare delle operazioni di permuta, facendole apparire come indipendenti....
Scusa tu hai capito la differenza, IN TERMINI DI EFFETTI CONTABILI, tra le due fattispecie (operazioni indipendenti piuttosto che scambi o viceversa) ?

Io credo di averlo capito ma non ne sono sicuro.
Mi spieghi la differenza , ripeto, IN TERMINI DI EFFETTI CONTABILI ed il motivo?

PS
White lo sa per certo

Nessun altro qui dentro lo ha capito, a parte forse te.
Ma non sono sicuro che tu lo abbia capito subito per conto tuo.
 
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